Emorroidectomia: le esperienze degli operati

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Dolore

L’intervento è stato doloroso?

Recupero

I tempi di recupero nel post-operatorio sono stati rapidi? Complicanze?

Efficacia

L’intervento è stato efficace? I risultati ottenuti sono soddisfacenti?

891 testimonianze… lascia la tua
  • Michela #

    Ho subito l’intervento di emorroidectomia per emorroidi di quarto grado ulcerate e sanguinanti con prolasso mucoso e stenosi sfinteri il 18 luglio 2016. Il post operatorio nei primi giorni è stato doloroso, ma, con i farmaci prescritti, sono riuscita a controllare il dolore, dopo esattamente una settimana, la prima evacuazione, davvero “impegnativa”, ma con il passare dei giorni sempre in miglioramento, oggi, a distanza di due settimane mi ritengo pienamente soddisfatta, e, col senno di poi meglio intervenire subito!

    • Sabrina #

      Io ho fatto l’intervento tre giorni fa e sto passando dei giorni allucinanti mi chiedevo per quanto tempo ancora si deve stare così? Anche tu avevi questa sensazione di peso come se qualcosa volesse uscire dall’ano? Se sì, per quanto tempo hai avuto questa sensazione?

    • Davide #

      Mi sono operato di emorroidi trombizzate di IV grado circa 45 giorni fa, a parte il dolore inevitabile le prime due settimane poi la ripresa è stata veloce, tanto che a poco più di 20 giorni dall’intervento ho ricominciato a lavorare e una blanda attività sportiva. L’unico problema che riscontravo era la presenza di due “ciccioli” di carne appena fuori l’ano che non si sfiammavano completamente e mi davano un leggero fastidio. Il chirurgo mi ha detto che sono marische e di tranquillizzarmi perché non erano emorroidi. Però ora riprendendo la mia attività sportiva preferita che è il tennis riscontro che dopo aver giocato (per ora solo allenamenti blandi con qualche scambio quindi niente di intenso) queste marische si gonfiano, non a “palloncino” come le emorroidi ma al tatto sembrano lembi di pelle vuota. Il mio dilemma che tra l’altro ho già rivolto al mio chirurgo è, perché queste marische mi si gonfiano così tanto? C’è il rischio che mi tornino le emorroidi? Perché un lembo di pelle non penso di possa dilatare così tanto se dietro non ci sia qualcosa che gli faccia pressione.

    • Sabino #

      Sono stato operato il giorno 18-05-2023 con metodo Milligan Morgan a Bari per emorroidi di III grado. Il giorno 19 mi hanno dimesso. L’operazione dura 20 minuti, dicono che per i chirurghi è una routine ma il post operatorio è un inferno.
      L’incubo è defecare! Anche a distanza di 10 giorni il trucco è tenere le feci morbide. Non è una passeggiata (si soffre toppo e per tanti giorni dopo l’operazione). Io non ho letto questi commenti altrimenti non sarei andato sotto i ferri!

    • Barbara #

      Operata con Milligan Morgan il 31 gennaio 23 e dimessa il giorno dopo. Dolori atroci, da piangere per quasi 25 giorni, l’unico modo per stare meglio era l’iniezione di Toradol, 3 al giorno, quando il medico ha provato a darmi gli oppiacei hanno avuto lievi effetti collaterali senza alleviare il dolore. Perenne sensazione di dover andare in bagno, ero terrorizzata dal dolore e dal sangue che perdevo ogni volta, mi dovevo sdraiare per terra per andare di corpo senza svenire dal male. I lunghi bidet con acqua calda consigliati erano impraticabili, la posizione era devastante. Dopo un’ora dall’evacuazione partivano dei dolori disumani che ho iniziato a tenere sotto controllo con una pomata alla nitroglicerina perché si trattava di spasmi che hanno oltretutto ritardato la guarigione. Le ferite non si sono chiuse se non 5 mesi dopo.
      Dopo un mese sono tornata al lavoro senza però essere guarita, avevo ancora dolore e perdite di sangue e feci.
      Ho girato con il Toradol in borsa per altri 2 mesi per sicurezza, la copertina di Linus.
      Dopo 7 mesi ho ancora qualche fastidio, ma la cosa peggiore è che per almeno due ore dall’evacuazione ho piccole perdite di feci e sembra non esserci un rimedio.
      Ho iniziato a leggere le esperienze su questo sito presa dallo sconforto dopo qualche giorno dall’operazione. Il dolore passa, ma non è una passeggiata.
      Sulle dimissioni avevano scritto “Tachipirina al bisogno”. Molto divertente.

    • Mirco #

      Ho eseguito l’intervento Milligan Morgan per emorroidi al 4 stadio, su due noduli definiti “impressionanti” e e pessia su altri 2.
      L’intervento dura un oretta, anestesia spinale inclusa,il decorso inizia quando l’anestesia termina il suo effetto e pronti via son dolori!
      Prima notte davvero pesante, affrontata con antidolorifici a pieno regime.
      La prima settimana i dolori son stati resi sopportabili alternando nelle 24 ore brufen e tachipirina 1000 mantenendo le feci molli grazie a sciroppo di vasellina e zero fibre per evitare di farne tante.
      La defecazione è stata dolorosa, ma son riuscito a gestirla seguendo queste indicazioni: poche feci, senza spingere.
      Sono 15min di dolore intenso sicuramente ma si supera anche quello!
      Dalla seconda settima il dolore diventa tollerabile per chi conosce le sofferenze provate prima dell intervento!
      Azzerati antidolorifici, ci si riesce a muovere molto meglio e anche in bagno inizia ad andare molto meglio.
      Una cosa importante mi sento di dire pero’: è fondamentale affidarsi “alle mani giuste”. È vero che la tecnica è consolidata, ma una buona esecuzione, una corretta manualità penso sia la base di un buon decorso e di una efficace risoluzione del problema.

  • Francesco #

    Sono stato operato in data 12 luglio 2016 per emorroidi di terzo grado con prolasso mucoso presso l’ospedale di Cisanello a Pisa. Il post operatorio per quanto mi riguarda è stato ottimo, dolore lievissimo solo nei primi due giorni poi niente, la prima evacuazione (al terzo giorno) è filata via senza nessun tipo di problema. A distanza di un mese dall’intervento sono completamente soddisfatto ed ho anche ripreso la mia attività sportiva.

  • Enrico #

    33 anni, sportivo, emorroidi di 3 grado, intervento effettuato con tecnica di Milligan Morgan, operato il lunedì 16 è dimesso il martedì 17. Sono stato a letto il giorno dell’intervento, ovviamente, e per metà giornata successiva, mi sono alzato con molto dolore, sono ritornato a casa e ho trascorso altri 2 giorni e mezzo completamente a riposo a letto.
    Poi ho cominciato a stare in piedi in giro, senza fare alcuno sforzo in casa. Il martedì (27) quindi dopo 10 giorni ero al lavoro.
    In questi giorni ho gestito il dolore con Toradol ogni volta che andavo in bagno.
    Una cosa allucinante e irripetibile sicuramente però l’analgesico é un buon amico.
    Ho ricominciato a mangiare completamente tutto il lunedì successivo all’intervento però stando sempre attendo ad avere alimentazione ricca di fibre e….acqua! Tantissima acqua!
    A costo di andare a fare la pipì ogni 20 minuti.
    L’acqua, in un intervento dove una zona viene praticamente bruciata, è fondamentale mi sembra ovvio! Già a 5 giorni dopo l’intervento non ho utilizzato toradol. In bocca al lupo a tutti e spero di esservi stato utile.

  • Gessica #

    Operata il 04/05/2017 l’operazione è andata benissimo. Il problema rimane quando devo andare in bagno, dolori atroci da contorcersi, fino alle lacrime. Non so se sia meglio averlo fatto, al momento sono pentita! Spero di ricredermi.

    • Milvia #

      Operata di emorroidi esterne (che non avevo), ero andata per problema di ragade. A distanza di 23 giorni soffro di dolori fortissimi per 4/5 ore dopo ogni evacuazione, tanto da desiderare di entrare in coma! Sono sfinita e così anche la mia famiglia che mi vede soffrire. Se tornassi indietro preferirei soffrire come prima, non lo farei mai più, ora posso solo pregare che questo incubo finisca.

    • Alessandro #

      Ti capisco perfettamente.. è atroce il dolore

    • Amy #

      Operata 10 anni fa con Milligan Morgan, ho patito dolori attroci, inauditi sia per andare in bagno che per stare in piedi, camminare o stare seduta. E dopo 10 anni sono punto e capo…

  • Marino #

    Un dolore post operatorio di questo tipo lo posso paragonare ad una tortura. Mi sembra impossibile che ai nostri tempi si debba far soffrire in questo modo chi subisce questo intervento. Non dico altro!

    • Tony #

      Sono stato operato da 7 giorni per 3 noduli, i dolori post operazione sono lancinanti. Spero che dopo questa tortura ricomincerò a vivere, é una tortura. Per chiunque subirà questo intervento gli auguro il meglio, comunque preparatevi al peggio!!!

    • Fabrizio #

      Sono veramente pochi coloro che sono entusiasti della Milligan Morgan. Sinceramente non so come tale intervento sia ancora praticato a circa ottant’anni dalla sua invenzione.
      Peraltro non ho letto se è possibile uscire di casa nei giorni successivi all’intervento e se i dolori sono presenti anche quando non si evacua.

    • Anna Ingrassia #

      Operata 17 giorni fa, il postoperatorio è un calvario. Ad oggi non riesco ad evacuare senza clistere, sto vivendo un inferno.

    • Milvia #

      Concordo pienamente, 23 giorni di dolori da tortura

    • Sandro #

      Hai ragione, mi sono operato il 25 gennaio e dopo due giorni a casa. Dopo 6 giorni sto morendo dai dolori quando devo andare in bagno. Un dolore atroce. In più non riesco a fare la pipì perché tutto infiammato. Posso solo dire che maledico il giorno che ho deciso di operarmi.

    • Sandro #

      Sono stato operato con metodo Milligan Morgan il 25 gennaio 2023. Dopo quasi un mese sto soffrendo ogni giorno. I medici dicono che è normale ma non ce la faccio più. Il dolore è fortissimo nonostante due pillole di Enantyum 25 mg e Tachipirina da 1000. Passo notte e giorno con le lacrime. Addirittura volevano mandarmi già al lavoro la settimana scorsa!

    • Vito #

      Mi hanno operato martedì 7 marzo 2023 Sant’Agostino Galeazzi Milano se tornassi indietro non mi farei operare oggi il quarto giorno e vedo la morte dal dolore con le lacrime.

    • Carla #

      Sto soffrendo moltissimo. Mi sono operata il 26 aprile 2023, vado avanti ad antidolorifici, bevo molto acqua, alimentazione ricca di scorie, disinfetto la ferita (intervento secondo Longo per emorroidi 3 stadio ) ma mi sembra di impazzire. Ho avuto febbre a 38 per due giorni e ora il dolore non mi abbandona mai come anche le coliche e la sensazione di dover andare costantemente al bagno. Ho due bambine e non posso certamente affrontare le giornate così. È impensabile. Ho paura di aver peggiorato la situaIone con l’intervento è paura di aver condizionato la mia vita ancora più di prima. Ad oggi sono demoralizzata, triste e preoccupata per il futuro oltre che stremata per il dolore. Pensare che il sette maggio dovrei tornare a lavorare, ma in quali condizioni? E poi ad oggi sono sempre fuori la porta del bagno, le coliche mi atterrano per poi evacuare il nulla.

    • antonella #

      Quando sul foglio di dimissioni il medico ha scritto 21 giorni di riposo, mi sono messa a ridere e gli ho detto: addirittura! Ironia della sorte 21 giorni non mi sono bastati per riprendere una quasi normale vita quotidiana…cioè…un delirio. Tra l’altro sono tornata a casa il giorno dopo l’intervento con una tosse fortissima, non so se imputabile al tubo dell’anestesia o altro, fatto sta che mi strozzavo tutto il santo giorno e vi lascio immaginare dove ogni colpo di tosse era una botta di dolore. Non lo auguro a nessuno un post operatorio così.

  • Rossella #

    D’accordo con te…io non mi aspettavo tanto.

    • luigi #

      Sono stato operato 6 giorni fa con la tecnica Milligan Morgan. La notte dell’intervento ho avuto un sopportabile dolore lenito con antidolorifici, il giorno dopo con una iniezione di voltaren ho dormito tutta la notte senza dolore. Il terzo giorno lieve dolore, il quarto alla prova del fuoco con evacuazione ho provato un dolore un po più intenso subito lenito con voltaren, poi tutto normale con leggerissimo fastidio anche nelle evacuazioni controllate con movicol nei giorni post operatori. Sono stato operato a Vimercate e penso che se continuano ad usare questa tecnica è perché le altre non sono risolutive e poi penso che il dolore dipende tutto dalla soglia di ognuno di noi. Io dico a tutti quelli che si stanno approcciando all’intervento di non avere paura, i chirurghi sono bravi e fanno il possibile per non far soffrire il paziente. Buon intervento a tutti.

    • Sonia #

      Mi chiedo se è normale arrivare a soffrire un post operatorio cosi atroce da dover svenire dopo un evacuazione.
      Possibile che non si aggiornino sull’intervento? Sono stata operata il 14 Gennaio 2020, non so se lo rifarei perché fa veramente soffrire come cani. L’intervento è indolore ma il post operatorio è una tragedia.

    • Martino #

      Operato il 21/1/20 con Milligan Morgan. Non ci sono parole per il post operatorio. L’unica cosa che da sollievo è il toradol per un paio d’ore per permettermi di riposare un po’. Tachidol e Tachipirina 1000 per me sono come acqua fresca. Spero che passi.

    • Annalisa #

      Operata con metodo Milligan Morgan e mucoprolassectomia il 21/01/2020, sento ancora tutto gonfio internamente. Ogni tanto devo prendere l’antidolorifico e ogni giorno il lattulosio. Sembra non avere una fine. Sono passati quasi 30 giorni, non sono ancora rientrata al lavoro e non riesco a muovermi più di tanto. Mi sembra come di aver le emorroidi interne. Sono proprio giù di morale!

  • Mohamed #

    Posso solo dire che ho provato un dolore allucinate. Ho subìto l’intervento venerdì scorso ed ancora oggi sto malissimo per almeno due ore quando vado a scaricare.

  • Sara #

    Operata di emorroidectomia martedì 24 gennaio per emorroidi di IV grado. Ho avuto 2 figli ma il dolore che sto provando adesso è orribile! Un inferno! Tornando indietro con la consapevolezza del dolore non lo rifarei mai e poi mai!

    • Francesca #

      Ciao Sara, anch’io quasi 2 anni fa ho fatto l’operazione con la tecnica Milligan Morgan e conosco esattamente i dolori atroci post intervento. Ora sono incinta e in preparazione per il parto mi chiedo se i dolori saranno gli stessi o se il parto risulta essere, sulla soglia del dolore, meno doloroso rispetto all’intervento che abbiamo passato. Grazie ?

    • Antonio #

      Sono stato operato una settimana fa ,l’intervento tutto bene senza dolore ma da quando è passato l’effetto dell’anestesia epidurale è un tormento. Ho paura di andare in bagno, ho difficoltà anche ad urinare, avverto bruciori per tutta la giornata. Oggi pomeriggio asciugandomi perché ogni tanto ho delle perdite di siero misto a sangue ho trovato un punto di suturazione, è normale? Ho chiamato in reparto mi ha risposto un infermiera dicendomi se perdevo sangue dovevo andare subito in ospedale altrimenti ritelefonare la mattina dopo per parlare con il chirurgo. Sono le 4 di notte e sono qui a scrivere. Sono preoccupato, non riesco ad addormentarmi e mi brucia terribilmente l’ano. Se dovessi tornare indietro sapendo quello che sto soffrendo non farei nessuna operazione.

    • Anna #

      Ho 37 anni e sono stata operata con tecnica Longo ma non è andata bene, ho passato 4 anni di vero inferno e adesso sono 10 giorni che sono a letto perché mi sono comparse le ulcere e non resisto più. Vorrei operarmi, leggo le vostre testimonianze e mi domando se dopo tutto questo dolore fate una vita tranquilla!

  • Pina #

    Ho sempre detto tra me e me: sarà meno doloroso di un parto? ma GIURO meglio partorire che avere dolori atroci come questo.

    • Massimo #

      Sono stato operato il 18, uscito ìl 19 é stato allucinante. Pensavo male ma non così, sono ancora dolorante. Ho passato giornì in bagno piegato in due per il dolore

    • Lucia #

      Penso anch’io la stessa cosa

  • Carmen #

    Operata il 27 febbraio 2017. Recidiva. L’operazione è indolore, un giorno e mezzo in ospedale. Sono al quinto giorno, quando vado in bagno provo dolori allucinanti ed assumo antidolorifici a go-go. Mi chiedo perché i medici all’uscita dall’ospedale non diano medicine che coprano la giornata. Non si può soffri così, partorire è una passeggiata a confronto.

    • Sabrina #

      Sono pienamente d’accordo con gli altri. Io sono 10 giorni che ho subito l’operazione, spero che dopo un calvario del genere i risultati siano buoni.

    • Gelindo #

      Avete ragione son passati 69 giorni e ancora soffro, adesso ho fatto una visita privata e mi hanno detto che potrebbero aver reciso un nervo. Addirittura il dolore va giù per le gambe, possibile che non si possa fare niente?

    • Fabrizio #

      Gelindo, dove sei stato operato e che grado avevi di emorroidi? Un decorso così sintomatico può dipendere sia da errori del chirurgo (magari un novizio) sia da alcune complicazioni (ragade o altro).

    • Carmen #

      Sono stata operata mercoledì scorso. Da quando ho evacuato per la prima volta, tre giorni fa, i dolori sono atroci. Sento molti “bozzi” e spero di cuore che col passare del tempo si ritirino, altrimenti dovrò concludere di aver ottenuto poco quanto niente. Sicuramente è ancora presto per tirare le somme. Posso solo dire che il dolore è atroce e i tempi di recupero molto lunghi. Spero che le cose migliorino col tempo.

  • Roberto #

    Non vorrei spaventare chi ancora deve operarsi ma,la mia esperienza è stata dolorosissima, più di due settimane con dolori allucinanti. Adesso dopo 20 giorni va molto meglio ma se dovessi tornare indietro mi terrei le emorroidi.

    • Valeria #

      Operata il 07/03/19 di emorroidectomia con radiofrequenza exact, avendo già eseguito intervento STARR 4 anni fa, mi aspettavo veramente il peggio ed invece ho passato tranquillamente la prima notte post operatoria. Elastomero con morfina, paracetamolo Ev due volte al giorno e artrosilene al bisogno.

      A 24 ore dall’intervento sono tornata a casa e sono stata bene fin quando ho avuto lo stimolo ad evacuare. Sono andata di corpo la seconda notte post operatoria, nonostante la morfina in elastomero l’evacuazione è stata molto dolorosa ma parzialmente risolta da una flebo di artrosilene.

      Il secondo giorno post operatorio è andato bene, riposo a letto senza dolori, solo un leggero ma sopportabile fastidio. Questa mattina sono andata di nuovo di corpo ed è stato doloroso ma meno doloroso rispetto a ieri. Ho ancora la morfina in elastomero e ho fatto una flebo di artrosilene.

      Ne deduco che andrà sempre meglio e non sono assolutamente pentita di averlo fatto in quanto la mia vita era diventata complicata con sanguinanento continuo da due mesi e periodiche esacerbazioni del dolore, che a 30 anni non ti permettono di vivere serenamente come si dovrebbe.

    • Filippo #

      Operato il 24/7/2019 di Emorroidectomia per rimozione di 3 emorroidi prolassate di 3 e 4 grado.

      Non è stata una passeggiata, quello che posso consigliare è di bere tanto, bevete più acqua possibile e continuate a farlo non solo per almeno un mese dopo intervento ma sempre. Il dolore profondo dovuto alla divaricazione dell’ano dura circa 7 giorni mentre quando si va in bagno è più un bruciore che un dolore ed il bruciore passa sempre più velocemente con il passare dei giorni.

      Comunque con toradol (al bisogno senza esagerare) e Tachipirina 1000 per almeno 7 giorni il dolore si riesce a gestire bene.

      Sono passate tre settimane e sono in vacanza, tutto dipende dall’alimentazione, è chiaro che uno stile di vita sregolato in questa fase non è consigliato anche se bisogna mangiare tutto.

    • Rossella #

      Anch’io con l’intervento ho patito le pene dell’inferno. La sensazione di “peso” è stata la cosa peggiore da sopportare.

    • Paolo #

      Concordo

    • Armando #

      Concordo in pieno. A 10 giorni dall’intervento piango ad ogni evacuazione per il bruciore persistente nonostante il toradol.
      Il metodo Milligan Morgan deve essere bandito!

    • Claudio #

      Sono stato operato 6 giorni fa a Montecchio dal professor Talento. Sono stato 4 giorni in ospedale sedato senza sentire alcun tipo di dolore ed andando di corpo dal terzo giorno in poi con dieta apposita senza riscontrare problemi particolari. Tornato a casa ho continuato con farmaci da banco senza riscontrare problemi.

  • Gabriele #

    15 giorni dopo l’operazione sento ancora dolore (dopo aver evacuato), ma in compenso il calvario sta passando. Altri 10 giorni circa e tutto passerà. Sono sicuro.

    • Eduardo #

      Sono stato operato 11 giugno 2020 secondo Milligan Morgan, dopo 9 mesi ho quasi trovato la normalità! I primi giorni ho sofferto di dolori lancinanti! Anche sotto antidolorifici (toradol) il dolore era molto forte! Le evacuazioni per i primi giorni sono state scioccanti! Irripetibili! Come se 100 pugnali ti trafiggessero contemporaneamente dentro l’ano! Poi dopo 1 mese ho iniziato a provare un po di sollievo, avevo solo una ferita aperta che mi sono portato fino ad oggi! Si sta chiudendo, sento che migliora di settimana in settimana! Ovviamente faccio attività fisica e mangio sano per contrastare questa patologia perché ho l’incubo di una recidiva! È veramente tosta come operazione, forse tra le più dolorose che ci sono.

    • Fabrizio #

      Sono stato operato il 17/11/23 di emorroidi di 3/4 grado sanguinanti e trombizzate. Oggi a 5 giorni dall’operazione vorrei tornare indietro!! L’incubo non è stata l’operazione ma l’anestesia!! Mi hanno fatto due punture di spinale. Dolorosissimo!! Comunque a parte che ho scariche improvvise (uso il pannolino) ho male alle gambe, non riesco a stare in piedi per più di 15 minuti perché mi viene un gran mal di testa, febbre che va e viene, sarei molto felice di tornare a una vita un po’ più normale, ma vedendo i vostri decorsi sono un po’ preoccupato!

  • Gianluigi #

    Sono stato operato circa 2 mesi fa con il metodo ligasure in radiofrequenza. Rimossi voluminosi gavoccioli. Intervento in anestesia locale e rientro a casa in serata. Dolore post operatorio i primi giorni per cui consiglio l’assunzione di sciroppo che faciliti la produzione di feci morbide. I primi 3 giorni, circa 20 minuti prima di andare in bagno consiglio assunzione di antidolorifico. Bidet con acqua TIEPIDA subito dopo aver evacuato e medicazione 2 – 3 volte al giorno. Dopo una settimana ho ripreso il lavoro. Sono molto soddisfatto. Il mio consiglio è quello di seguire attentamente le procedure post operatorie da seguire descritte al momento della dimissione. La mia vità è tornata normale se solo penso a come stavo prima…

    • Annarita #

      Io stesso intervento ma all’inizio ho perdite di sangue all’evacuazione.

  • Mirko #

    L’intervento di per se è una passeggiata, nessun dolore o sensazione, io ho subito l’emorroidectomia laser e sono al 5 giorno di degenza, il dolore è stato, sino ad oggi, pari di una qualsiasi crisi emorroidale, ma assumo costantemente Toradol ogni otto ore. I problemi veri iniziano quando si evacua, i dolori sono lancinanti e prolungati per diverse ore dopo, degni dell’inquisizione, personalmente mi hanno causato dei ripensamenti, mi chiedo se la cura non sia peggio del problema. Spero solo che alla fine di quest’odissea posso ripensare alle crisi e all’intervento come una brutta esperienza e basta.

    • Maurizio #

      Operato secondo Milligan Morgan a novembre 2022 in anestesia spinale.
      Credo con utilizzo di elettrobisturi dedotto dall’odore di carne bruciata durante l’operazione.
      Dal momento in cui cessa l’effetto dell’anestesia parte un bruciore fortissimo mitigato da 2 flebo di paracetamolo.
      Sono stato operato il tardo pomeriggio, dopo poche ore con ancora le parti addormentate venivo minacciato di introduzione catetere se non avessi fatto pipì. Col cavolo! Mi sono quindi alzato perché così disteso mi era impossibile ricevendo un cazziatone dall’infermiere.
      Scampato il catetere il mattino ho scaricato senza eccessivo trauma i pochi liquidi in corpo.
      Mentre nei giorni successivi alla dimissione scaricare era come prendere un pugno fortissimo in faccia. Preferisci scaricarti o prendere un pugno? Dammene due che andiamo pari.
      Dolore mitigato con largo uso di Tachipirina e Oki prima e dopo.
      Naturalmente dieta morbida, acqua, lavaggi frequenti e garze per tamponare le abbondanti perdite di sangue. A distanza di una settimana ha cominciato a dare tregua, lievi perdite di muco ed ora a circa 10 giorni é un fastidio gestibile. Buon fortuna a tutti.

  • Francesca #

    Sono stata operata il 1 settembre 2016 per emorroidi di 4 grado. Sto soffrendo molto, i dolori sono lancinanti nonostante sia andata di corpo dopo 3 giorni e prenda il toradol regolarmente. Il problema è che l’antidolorifico (quindici gocce quattro volte al giorno) non basta! Il suo effetto è di circa 4 ore e subito ricomincia il dolore. Non riesco a stare in piedi se non per brevi momenti e sono davvero disperata! L’evacuazione di stamattina è stata tremenda nonostante fossi coperta dal Toradol.

    • Leonardo #

      Mi sono operato 3 giorni fa di emorroidectomia Milligan Morgan. L’intervento è stato una passeggiata e pure la gestione del dolore a riposo non è così insopportabile. Il problema è che non riesco a sbloccarmi, per ora vado sulla tazza e mi contraggo dal dolore fino a svenire, senza però riuscire ad evacuare. Mi sento la pancia gonfia, mi brucia l’ano e ho il terrore che si sia formato un tappo. Sto bevendo l’impossibile, ma nulla. Sono spaventato, avvilito, ero preparato al dolore ma questo è un incubo.

  • Gigi #

    Dolore post operatorio molto forte. Difficoltà ad evacuare per circa un mese. Emorroidi ricomparse dopo qualche mese.

    • Gennaro #

      Meglio morire

    • Federica #

      Anch’io sono preoccupata. Dopo aver evacuato esce una vena. Secondo me è un’emorroide. Il medico dice che sono guarita benissimo (sono passati 32 giorni) e quando gli parlo di questo problema mi dice che non devo spingere (come fosse colpa mia) ma io l’ho avuto sin dall’inizio, solo che speravo passasse. Inoltre ho bruciore e mi”tira” la pelle. Sono preoccupata!

  • Nicoletta #

    Ho fatto l’intervento 8 giorni fa, e come tutti ero convinta che al giorno d’oggi non fosse possibile non avere alcun farmaco che possa alleviare i dolori post intervento e molto più atroci quelli dell’evacuazione, invece è proprio così. Io sono tuttora sempre sotto antidolorifico Tachidol e sonnifero per affrontare la notte. Nonostante io abbia una famiglia ho lasciato casa marito e figli e mi sono rintanata a fare la convalescenza a casa della mamma che mi tratta come una principessa….questo mi allevia il dolore. Visto quanto ho sofferto e soffro pensavo di essere io ad avere la soglia del dolore bassa invece leggendo i vostri commenti mi rendo conto che sono alla pari degli altri. Sono molto positiva, sono convinta che passata questa esperienza con i dolori al lato B ho chiuso per sempre (almeno questo è quanto mi ha confermato il mio chirurgo).

    • Giuseppe #

      Siamo stati condannati dall’Europa come paese che usa meno antidolorifici dei 25 paesi vi rendete conto? I proctologi ti danno il toradol che non serve a nulla, poi vidi un medico con una scatoletta attaccata alla vena e gli chiesi perché lui non stesse soffrendo? Mi disse “la vedi questa scatoletta? È morfina, dura 4 giorni. Con questa dolori zero. Me la cambiano fra 4 giorni” Perché a lui si e a me no? Ma dico su 25 paesi siamo gli unici che soffrono per una operazione di emorroidi e in tutta europa non ne soffrono ma perché? Io vado da un avvocato voglio sapere perché quando si opera un medico non soffre e io sì.

    • Fabrizio #

      È vero quello che dici sullo scarso uso di antidolorifici. Stranamente l’Italia è un fanalino di coda.

    • Olivia #

      Io sono stata operata un mese fa e sono tre giorni che il dolore è ritornato come i primi giorni ed è ripreso il sanguinamento durante l’evacuazione. Anche io mi sento avvilita, é un mese che esco solo per controlli. Lunedì ho un altro controllo ma é normale che dopo un mese non trovare sollievo?

  • Paolo #

    Operato di Milligan Morgan 20 giorni fa con prolasso di 3° grado..sicuramente la soluzione migliore, ovviamente i primi giorni post operazione sono molti tosti al momento dell’evacuazione, l’importante è rispettare la dieta, bere tanta acqua e stare a riposo. Meglio sopportare un po’ di dolore per 10-15 giorni che portarsi dietro per anni uno scomodo fastidio. Dunque se necessario consiglio vivamente di sottoporsi a tale intervento.

    • Camillo #

      Stesso intervento, mercoledì 31\05\2017, dolori nell’ andar di corpo (atroce) mi sono fatto visitate dopo 7 giorni dal professore che mi ha fatto l’intervento facendogli notare dei cappucci (bozzi) che fuoriescono, lui mi ha assicurato che è tutto ok.

    • Carmine #

      Sono stato operato 6 giorni fa per emorroidi 3 grado con intervento Milligan Morgan in anestesia spinale. L’intervento è del tutto indolore ma i tre giorni post intervento sono da incubo ed ancora peggio la prima evacuazione. Il Toradol mi aiuta molto. Nel complesso a 6 giorni di distanza il dolore è parecchio diminuito ma consiglio l’intervento solo se è proprio necessario.

    • Simone #

      Ho 22 anni, sono stato operato venerdì 22 maggio con tecnica Milligan Morgan. A distanza di 4 giorni il dolore è ancora insopportabile, la notte non riesco a dormire a causa delle contrazioni involontarie. (15 gocce di Toradol 3 volte al giorno e 4 Tachipirine 1000).
      Le emorroidi erano prolassate e sanguinanti, il chirurgo ha detto che ero messo davvero male, per questo è normale che oggi al quarto giorno perda ancora del sangue.

    • Dino #

      Anche io operato e dolori durante le evacuazioni. Ho aspettato troppo e la vita era diventata allucinante con dolori fortissimi da svenimento, lo dovevo fare prima e sicuramente non soffrirei come adesso.

  • Francesco #

    Io ho subìto l’intervento esattamente 2 settimane fa, voglio informarvi che 2 anni fa ho subito il mio primo intervento alle emorroidi con metodo Longo e ve lo sconsiglio, è una perdita di tempo, non porta nessun risultato almeno dal punto di vista mio personale! Con l’emorroidectomia i risultati sono stupendi e davvero sensazionali ma….ho sofferto davvero come un cane..dolori atroci con evacuazione e carichi di sedativi ma vi posso assicurare che ne vale la pena..dopo quasi 10 anni di sofferenza sono nuovamente una persona e son solo passati 15 giorni.
    Una domanda rivolgo a chi ha subito questo intervento come me: al tatto il vostro caro e amato ano è completamente liscio o sentite ancora qualcosa minuscola che fuoriesce?

    • Nannina #

      Anche ho subito un intervento alle emorroidi 8 anni fa con metodo Longo, l’ anno scorso ho avuto un trombo anale e tre trasfusioni di sangue. Il 19/08/16 ho voluto riprovare l’ebrezza dell’operazione la Milligan Morgan. Ho provato un dolore infinito ma grazie a toradol, angiorex, pomata anonet e altri detergenti riesco a stare in piedi, purtroppo il problema è andare di corpo, quasi impossibile. Cmq anche io prima di provare a scaricarmi prendo 20 gocce di toradol e quando sento il mio ano per adesso non è perfetto, vedremo fra un paio di settimane.

    • Carmen #

      Sono stata operata 5 giorni fa di emorroidi di 4 grado. Tuttora il mio ano è disastrato e pieno di “bozzi”, forse perché con questo metodo le ferite restano aperte e devono cicatrizzarsi da sole. Spero vivamente che col tempo queste escrescenze si ritirino e possa dire che ne è valsa la pena subire una simile tortura! Vedremo, adesso è ancora troppo presto per trarre giudizi e conclusioni.

    • Paola #

      Ho subìto un intervento di emorroidopessi HPS il 21 febbraio 2019, il giorno seguente si è formata una emorroide ed il 27 marzo nuovo intervento di emorroidectomia di due colonne recidive.

      Ho dolore all’evacuazione che dura quasi una giornata, dolore talmente intenso da non passare nemmeno con tachidol. La parte operata rimane dura al tatto e piena di carne a forma di bozzi. Aiuto ditemi se è tutto normale. Grazie

    • Giovanni #

      Fuoriuscita di marische cutanee permanenti.

    • Isabella #

      Operata con tecnica Milligan Morgan il 7 dicembre 2019. A distanza di una settimana sento e vedo ancora fuori qualcosa simile ad una emorroide. Non ho ancora fatto controllo ma al telefono il chirurgo mi ha rassicurata che tutto tornerà a posto usando dilatan. Io intanto avverto forti dolori anali, più di prima. Al momento mi pento di aver fatto l’intervento.

    • Alan #

      Operato con intervento Milligan Morgan.
      Ho passato 2 giorni infernali in ospedale con febbre a 38,5 poi il terzo giorno mi hanno dimesso.
      La febbre è passata ma per evacuare devo farla nel bidet dove lasciando aperta l’acqua tiepida mi stimola la defecazione e mi porta sollievo.
      Il mio problema però è un altro, non ho letto nessuno che, a parte il male e bruciore, non avesse lo stimolo di fare pipì!
      Avverto lo stimolo ma prima di farla passo un ora in bagno!

    • Nicola #

      Ho seguito il tuo stesso percorso: prima operazione “leggera”, nessun dolore, zero fastidi e sono tornato a lavorare dopo due giorni. Dopo tre anni si è ripresentato il problema e dopo altri due ho subìto l’emorroidecromia.
      Un dolore mai provato, da impazzire! Toradol inutile, unica salvezza nei primi cinque giorni la Tachipirina 500, ogni quattro ore e poi via via diminuendo, presa poi solo dopo le sedute in bagno.
      La superficie anale resta irregolare, sono i peduncoli delle emorroidi, che non andranno più via.
      Diciamo che è una sofferenza immane, ma credo ne valga la pena, tirando le somme.

    • Marco #

      Operato 16 giorni fa con metodo HAL RAR Doppler. Ildecorso è andato meglio di quello che m aspettavo, poco sangue, dolore all’evacuazione, e spasmi a volte insopportabili durante il giorno (che non mi permettono nemmeno camminare). Cammino per mezz’oretta giusto per riabituarmi psicologicamente e fisicamente però, fino ad ora, dopo 20 minuti, mi vengono gli spasmi. Quando sto a casa niente dolore, se non dopo l’evacuazione, e per qualche ora dopo. Tendo a non prendere antidolorifici, magari anche per questo ho dolore. Noto una piccola protuberanza interna, da dove sono sicuro venga il dolore, ma leggo che può essere solo tessuto emorroidario che fuoriesce a causa dell’operazione. Attendo con ansia la fine di tutto questo, ma il dolore che avevo prima, per 10 anni, con le emorroidi, era piu forte e fastidioso di quello che sto provando adesso.

  • Giusy #

    Per ora, al sesto giorno dall’intervento di emorroidectomia con ferita ragadiforme e prolasso rettale, se non vado in bagno, riesco a condurre una vita quasi normale (a casa, a riposo). Dopo l’evacuazione, invece, devo stare almeno mezzora a letto con dolori lancinanti. Non so se tornerà tutto a posto: spero che ne sia valsa la pena. Consiglio, comunque, di usare antidolorifico a rilascio prolungato e una dieta ammorbidente e senza sostanze acide.

    • Debora #

      Sono stata operata il 31 marzo 2022 con metodo Milligan Morgan e ancora oggi, dopo 4 mesi, vado avanti a volte sento come tirare la pelle e si vede come un rigonfiamento che con creme sparisce, è normale? Non vedo l’ora che tutto questo finisca. Se non avessi sanguinato non mi sarei mai sottoposta all’intervento. Consiglio per metodo molto efficace ma sconsiglio per ripresa troppo lunga.

  • Alessandra #

    Emorroidectomia secondo Milligan Morgan con elettrobisturi. Operata il 20/02. A distanza di 2 mesi posso ritenermi pienamente soddisfatta! I primi 3 giorni i dolori sono stati una vera e propria tortura, poi la situazione è decisamente migliorata. L’evacuazione, per circa un mese, è stata dolorosa (nonostante gli antidolorifici) ma assolutamente sopportabile. Dieta ricca di fibre e lassativi formanti massa sono sicuramente un valido aiuto. Sconsiglio vivamente altre tecniche che promettono un decorso post-operatorio meno traumatico ma sicuramente non definitivo.

  • Luigi #

    Operato il 22 Aprile a Napoli con il metodo Milligan Morgan con Ligasure precise per emorroidi di IV grado sanguinanti, debbo dire che dopo i primi giorni di forti dolori, ad oggi , dopo 10 giorni, provo dolore solo prima e dopo essere andato in bagno. Ovviamente prendo ancora antidolorifici. La settimana prossima visita di controllo. Penso di essermi tolto un grosso problema che limitava la vita quotidiana. Vi consiglio vivamente il metodo che, con la radiofrequenza a 60 gradi, non provoca più ustioni e sanguinamenti.

  • Mauro #

    Operato di emorroidectomia con metodo ligasure da tre giorni per emorroidi di terzo grado con trombosi emorroidaria e provo dolori lancinanti, anche senza evacuare. Vi lascio immaginare dopo. Leggendo le testimonianze sono rimasto sconvolto per i tempi di recupero, spero non sia così anche per me.

  • Cristina #

    Operata il 27 maggio mattina con la Milligan Morgan e anestesia spinale per emorroidi di 3°/4° grado. Dimessa il 28 mattina. 4 giorni con 20 gocce di Todadol per al max 3 volte al giorno poi Brufen per al max 2 volte al giorno. Antibiotico, gastroprotettore e bustine di fibra da sciogliere in acqua. La prima evacuazione (il giorno dopo) non è stata particolarmente dolorosa anche perché, prima del fatidico momento, bidet di acqua tiepida e gocce. Dopo getto di acqua tiepida e altro bidet. Frequenti bidet anche durante il giorno. Tanta acqua e tisane, frutta e verdura cotta ma niente restrizioni alimentari. Non so quali saranno i tempi di recupero ma ogni giorno è sempre meglio di quello passato. Il problema ormai mi condizionava la quotidianità. Sono soddisfatta.

    • Laura #

      Sono stata operata neanche 2 settimane fa. Sono 3 giorni che nn vado al bagno, con tutto che prendo olio di vaselina , psyllogel 2 volte al giorno e bevo 2L di acqua al giorno e mi aiuto con le verdure. Un clistere lo potrò fare?

    • Gianni #

      Sono stato operato il 2/5/2018 con metodo Milligan Morgan, dopo 5 giorni in bagno neanche a parlarne, seguo una dieta di verdure e frutta. Al momento il mio ano al tatto non mi sembra del tutto liscio, spero rientri col tempo. Vivo questi giorni tra letto e bagno a lavarmi per perdite di sangue misto a feci.

  • Cristian #

    Operazione fatta il 30 maggio. Uscito dalla sala operatoria, pian pano mentre riprendevo sensibilità dopo l’ anestesia spinale, cresceva in me la paura di cominciare a provare un dolore insopportabile, cosa che invece non è mai avvenuta. La prima evacuazione, a 72h dall’intervento, è stata naturale e con un modestissimo dolore solo durante l’espulsione. Unico antidolorifico, usato per soli 5 giorni, il paracetamolo (tachipirina). Dieta ricca di fibre, plantalax come integratore e tanta acqua hanno fatto il resto.
    Con grande stupore devo dire che tutte le cose lette o sentite da altre persone riguardo a questo intervento per me non si sono rivelate veritiere. Il dolore, quello forte, è tutto prima dell’intervento, rimandato da anni per la paura, cosa che mi ha fatto arrivare al 4° grado per ben due gavoccioli e al 3° per l’ultimo.
    Il consiglio che mi sento di dare a tutti è di trovare un dottore che non si limiti ad un metodo ritenendolo come unico rimedio, ma che sappia valutare la condizione del paziente e trovare la soluzione adatta al caso specifico, che è cosa ben diversa.
    A meno di 15 giorni di distanza sono rinato, vado in bagno regolarmente almeno una volta al giorno, non ho dolori o fastidi di alcun tipo, l’unico rammarico è non aver provveduto prima!

    • Maria Rosaria #

      Tra tutti i commenti letti questo è quello che più si avvicina alla mia esperienza. Sono stata operata con il metodo Milligan Morgan il 3 gennaio 2017 per emorroidi sanguinanti di 4° grado con trombo drenato spontaneamente e dimessa il giorno dopo. Mi sono meravigliata del fatto che non ho avvertito nessun dolore se non un po’ di fastidio dovuto al tampone che mi è stato tolto prima delle dimissioni e mi ha permesso di urinare. Prima evacuazione la stessa sera del rientro a casa molto fluida un pochino di bruciore al passaggio delle feci ma sopportabile. Aspetto la prossima evacuazione ma fino ad ora nessun dolore!

    • grazia #

      Cristian, spero accada lo stesso anche a me! Ho l’intervento giorno 30 aprile. Sono spaventata. In compenso ho una crisi emorroidale in corso e sto già soffrendo come un cane. I dolori post operatori mi auguro che siano più lievi. Grazie della tua testimonianza.

  • Lia #

    Ho fatto diversi interventi nella mia vita, ho avuto dolori, fastidi ma un dolore così forte, così lancinante non l’avevo mai provato! Ho fatto intervento il 17.06 dimessa al 3 giorno, a distanza di 3 giorni sento forte dolore dopo evacuazione, tanto da piangere!! Porto tutti i giorni l’assorbente perché perdo sangue, come se avessi le mestruazioni. Sto facendo ovviamente cura post-operatoria con movicol 2 volte al giorno e brufen ogni 12 ore e bidet dopo ogni evacuazione.
    Leggendo i vostri commenti ed i tempi di recupero sono davvero angosciata! Pensavo ci volesse meno, il mio medico mi ha detto 5 giorni mentre il chirurgo mi disse una settimana invece mi sa che ci vorrà di più.
    Spero almeno che dopo un calvario del genere possa ritornare a stare bene! consiglio a tutti per prevenire no alcool no insaccati no piccante no moto no equitazione. Bere tanto mangiare frutta e verdura e fare movimento.

    • Monica Dadati #

      Io sono stata operata martedì e sono tornata ieri dall’ospedale. Per ora ho parecchio male anche se comunque non sto a letto. Il problema è che dopo tre buste di movicol per fluidificare le feci sono riuscita a far ben poco con una male incredibile. Quali cibi mangiavi?

    • Tonia #

      Intervento fatto il 04/01/22 a San Giovanni Rotondo con Milligan Morgan, sono uscita dall’ospedale il 06/04/22 e con le flebo di antidolorifici ho defecato senza dolore ma dopo il 4 giorno ho dovuto prendere Selg Esse (un lassativo) e ho defecato il giorno dopo mettendomi il pannolone con tantissimo dolore. Ancora oggi vado al bagno (sul bidet) con dolore minino vado 15 volte. È normale? Sto mangiato brodo e frutta, prendo movicol e brufen. Il mio ano è ancora gonfio e come se le emorroide non le hanno tolte ho tanta paura di rifare L’intervento. Ho il controllo 24/01, vediamo cosa mi dicono. Sto contando i giorni.

    • Jessica #

      No, 5 giorni non bastano. Io sono a 8 e ti assicuro che non potrei ancora fare nulla. Il mio chirurgo mi ha parlato di 30 giorni.

  • Novella #

    Ho 43 anni e da 20 circa avevo un problema di emorroidi iniziato col parto. Ho fatto intervento Milligan Morgan per emorroidi di 3° grado il 03/07/2013 , l’intervento è stato in anestesia totale. Al risveglio non avevo dolori visto che avevo già la flebo di morfina, ho iniziato a soffrire la mattina dopo. Son stata dimessa nel pomeriggio, ho cercato di contenere la sofferenza con tachidol come mi era stato consigliato ma per me era acqua fresca allora son passata al toradol con gastroprotettore, premetto che io non prendo mai nulla , penso di essere tollerante al dolore ma quello che sto passando in questi ormai 15 giorni è qualcosa che non avevo mai provato (nemmeno quando ho partorito)! Il mio problema è collegato all’evacuazione che ovviamente non è piacevole ma è comunque un dolore che mi aspettavo (ho apprezzato la sincerità del chirurgo che non ha banalizzato la sofferenza post-operatoria informandomi prima), dopo un ora circa da questa mi inizia uno spasmo reattivo cioè una specie di contrazione proprio lì ed è un dolore inaudito, intollerabile che mi dura ore! Solo oggi dopo tutti questi giorni che mi hanno prostrato anche moralmente son riuscita ad alleviarlo con i numerosi semicupi e renderlo sopportabile! Voglio credere di essere vicina alla fine del tunnel e soprattutto che ne sia valsa la pena e non avere brutte sorprese! Spero possa servire come consolazione a qualcuno.

    • Elena #

      Lo stessa cosa succede anche a me. Ho fatto l’intervento il 30.05.2017, spero tanto che finisca in fretta il calvario che sto passando.

  • Gloria #

    Mi sono operata il 2 luglio con metodo Milligan Morgan per emorroidi di terzo grado, un trombo, una ragade e un nodulo da asportare. Vi lascio immaginare quanto abbia lavorato il chirurgo là dentro. Ho fatto l’intervento in day hospital quindi il giorno stesso a casa. La prima settimana tra brufen e toradol è andata bene tutto sommato, anche quando sono andata in bagno. Il brutto è venuto la settimana dopo. Mi si è formato un edema (un gonfiore del tutto simile alle vecchie emorroidi dovuto al trauma chirurgico) che si è infiammato causando un dolore ATROCE che si estendeva anche a tutta la gamba sinistra e che neanche 30 gocce di toradol hanno calmato, un incubo per le 7 ore successive all’evacuazione anche perché il chirurgo mi avevo chiesto di cercare di infilarlo di nuovo dentro ogni volta fossi andata in bagno. A distanza di una settimana si è sgonfiato e ammorbidito non mi causa più quel dolore atroce perché l’infiammazione sta passando ma è sempre fuori. Il chirurgo ha detto ci vorranno 4 settimane perché sparisca, mi ha anche detto che a volte non si riassorbe ma si asciuga lasciando pelle prolassata che a distanza di mesi va rimossa chirurgicamente, speriamo di no. Malgrado ciò rifarei questo intervento mille volte e ringrazio Dio che il chirurgo mi abbia detto “dopo l’intervento passerai il mese più brutto della tua vita”. Questo mi ci ha fatto arrivate preparata, la ragazza nel letto accanto al mio credeva di tornare a lavoro dopo tre giorni, la sento per telefono perché abbiamo fatto amicizia ed è sconvolta. È importante anche sapere cosa ti aspetta, sapere che è lungo, altro che 5 giorni, altrimenti si impazzisce! Auguri a tutti e al ragazzo che parlava di qualcosa che usciva dopo l’intervento dico: potrebbe essere un edema (magari non infiammato se non gli fa male) o una marisca (pelle che prolassa fuori) o nuove emorroidi se non le hanno levate tutte.

    • Manuela #

      Sono stata operata con metodo Milligan Morgan ambulatorialmente con anestesia locale, ho sofferto anche durante l’intervento purtroppo. È assurdo in anestesia locale e poi subito a casa!! Ho sofferto tantissimo, soprattutto dopo la evacuazione, il toradol non aiuta molto! Il peggio è durato 2 settimane, il dolore è da piangere! A distanza di 20 giorni sto meglio, l’edema che si è formato (è come un bozzo doloroso e tumefatto) si sta piano piano sgonfiando ma ancora fa male, soprattutto dopo l’evacuazione. Ho mantenuto una dieta semi liquida e tantissima acqua ma appena provo ad inserire dell’altro mi infiammo subito. Sto dimagrendo troppo e sono debole. Voi che alimentazione seguite, soprattutto dopo 20 giorni?

    • Laura #

      Operata il 28/09/21 per emorroidi interne ed esterne, di terzo e quarto grado e prolasso. Scrivo dal letto al mio 12 giorno post operazione con dolori LANCINANTI. Mi sarebbe piaciuto anche a me un chirurgo onesto, invece mi era stato detto che nel giro di 10 giorni massimo sarei stata bene. La prima notte post operazione in ospedale è stata terribile, sono andata in bagno (forse ancora sotto anestesia) senza grossi problemi ma appena dopo è iniziata la tortura. Sensazione di bruciore interno fortissima accompagnata da sensazione di pienezza come se non avessi finito e ci fosse bisogno ulteriore di evacuare. Dopo due flebo di antidolorifico – che sono state acqua fresca – battevo i denti dal dolore nel letto. Finalmente verso notte tarda mi hanno fatto della morfina in vena e dato delle gocce per dormire. Dal giorno dopo, le cose sono andate sempre meglio, mi hanno dimessa e ho seguito la terapia. Ma è al settimo giorno che si è scatenato l’inferno che sto ancora passando. Il mio ano, che dopo l’intervento era finalmente tornato perfetto, ha iniziato a presentare delle protuberanze che a me sembrano proprio delle nuove piccole emorroidi, una pallina (forse marisca?) che si infiamma ogni volta che vado in bagno. Andare in bagno è terribile, dolori da contorcersi e lacrime e purtroppo non sono il peggio. La parte peggiore è il bruciore terribile che arriva subito dopo, a quel punto cerco di trascinarmi al bidet dove sto in ammollo per qualche breve minuto di sollievo. Ma non temete, anche quello termina subito non appena devo rialzarmi e sento dentro come i punti tirare. Sto prendendo spidifen due volte al giorno, olio di paraffina due volte al giorno, vari integratori e valium per dormire. Questa non è vita, mi chiedo se la cura non sia peggio della malattia stessa. Avevo imparato a convivere con le emorroidi, tornando indietro non lo rifarei mai. Spero di cambiare idea presto.

    • Valeria #

      Anche io operata con metodo Milligan Morgan per asportare una emorroide prolassata e una ragade. Oggi è il 4 giorno post intervento e i dolori sono molto diminuiti, continuo a prendere tachipirina ma ho smesso con antidolorifico più pesante. Il dolore al momento dell’evacuazione è forte e sento la ferita bruciare anche subito dopo.
      Sento e vedo una pallina che sembra una emorroide e che il mio medico dice essere un edema. Mi ha detto di massaggiare con una crema qualsiasi ( tipo proctosoll) ma ho il terrore che non passi più.
      Ho letto che a te Gloria e ad altri è capitato: dopo quanto si è riassorbito?

  • Andrea #

    Operato il 22/7/2013 di ragade anale e emorroidi al 3/4 grado con emorroidectomia metodo Ferguson. Sono stato dimesso il giorno dopo e fino a sera ero coperto dalla flebo di elastomero, il giorno dopo dolori atroci, da contorcersi, preso antidolorifici consigliati dalla clinica ma nessun sollievo, dopo 3 giorni il mio medico personale mi ha prescritto morfina (depalgol) e un antibiotico. Durata del trattamento 2 giorni. Da lì i dolori sono divenuti sopportabili, dopo 7 giorni provo dolore atroce solo durante l’evacuazione e a volte devo riprendere una pastiglia di morfina per tornare a vivere normalmente. Tra poco avrò il controllo, sicuramente ci vorrà almeno un mese buono per tornare alla norma senza urlare dal dolore…spero almeno di aver risolto il problema. Comunque non è per niente una passeggiata come molti dottori spiegano nelle visite pre operatorie. Fa un male disumano, ci vuole parecchio tempo di recupero. Fate molti semicupi con amuchina diluita e cambiatevi spesso garze o assorbenti. Portate pazienza e se potete affidatevi a farmaci dedicati ai dolori severi.

    • Fabrizio Anselmi #

      Il dolore è legato soprattutto alla mano del chirurgo. Se è esperto, evita di toccare i nervi anali, quindi il dolore post intervento è leggero (come dimostrano le lettere di chi scrive entusiasticamente in questa rubrica).

  • Ivano #

    Premetto che sono ancora in fase di guarigione (sono al 15º giorno dopo l’operazione). Al momento sono molto felice di essermi operato. Il dolore provato durante l’operazione posso ridurlo alla puntura per l’epidurale. I giorni seguenti il dolore è stato moderato, anche perché avevo una buona copertura antidolorifica. Oggi il dolore si limita alla fase di spinta quando vado al bagno ed un pochino di fastidio i 5 minuti successivi. Consiglio a tutti di non farsi spaventare dai dolori o dai tempi di recupero perché già oggi riesco ad avere molta più libertà di prima (e non sono ancora guarito completamente).

  • Giuseppe #

    Sono stato operato l’8 agosto 2013 e sono solo al quarto giorno post operatorio. Durante l’operazione eseguita con il metodo classico, non ho sentito nessun dolore e non solo per via dell’anestesia (mi han fatto una epidurale), ma anche perché sono svenuto; mi sono risvegliato mentre mi portavano in camera; la sera stessa mi han dovuto inserire un catetere, per via del dolore non riuscivo ad urinare e sempre la sera stessa ho avuto la prima dolorosa evacuazione; nonostante gli antidolorifici via flebo mi hanno somministrato anche delle gocce di calmante.
    Il secondo giorno ero già a casa, imbottito di Toradol ogni otto ore e Tachipirina 3 volte al giorno (dosi che poi ho leggermente aumentato).
    Alla prima evacuazione casalinga ho pianto, come non mai, un dolore atroce e insopportabile: mi ha colto di sorpresa, l’effetto del Toradol stava già svanendo; fatto subito semicupi con Amuchina, ma il dolore si è protratto nel tempo fino a che la nuova assunzione di Toradol non ha fatto effetto. Per poter riposare al meglio di notte oltre al Toradol ho preso anche 6 gocce di Minias che mi hanno aiutato a riposare. I giorni successivi, secondo le indicazioni del medico, sono passati tranquillamente ma solo per effetto degli antidolorifici: prendo un Toradol almeno venti minuti prima di evacuare e poi risciacqui con acqua tiepida e disinfettante. Il terzo giorno, è andato bene imbottito com’ero di antidolorifici.
    Oggi, invece, la prima evacuazione senza Toradol, un atto eroico e dissennato, però non ho pianto anche se il dolore è stato fortissimo e il recupero altrettanto, ho comunque preso un Toradol e ora che sto scrivendo sto decisamente meglio.

  • Renzo #

    Ho 46 anni, il 20 agosto mi hanno asportato due emorroidi di grado tre con metodo Ferguson e legato altri 3 noduli di grado due. L’intervento ė avvenuto in anestesia generale, risveglio dopo due ore e dimissione dall’ospedale in giornata.
    1 gr di paracetamolo 4 volte al giorno + 0,6 gr di ibuprofene 3 volte al giorno + lassativo alla sera e olio di paraffina alla mattina.
    Il 24 agosto, dopo 4 giorni, noto un sensibile miglioramento per quanto attiene al dolore, solo dopo evacuazione provo ancora forti dolori, ma di durata limitata a pochi minuti.
    Il medico consiglia di prendere i medicamenti per altri tre giorni.
    Sono molto contento, l’unico rammarico è di avere atteso anni prima di farmi operare. Forza e coraggio a tutti.

  • Maria #

    Sono stata operata il 1 dicembre 2017 e sto soffrendo troppo, non né posso più. Il Toradol non mi fa nulla, non so che fare.

    • Elisa #

      Ciao Andrea, io sono stata soddisfatta dell’intervento ma scontentissima del post operatorio.
      Anche a me hanno detto di usare Luan, ma non la quantità e quanto prima dell’evacuazione va messa.
      Mi puoi dare indicazioni sulla base della tua esperienza? Grazie!

  • Andrea #

    Operato il 26 agosto 2013 con l’intervento di emorroidectomia laser. Il dolore durante l’intervento è stato nullo dato che mi hanno addormentato con un potente sedativo e al mio risveglio ho chiesto all’infermiere quando avremo incominciato con l’operazione. Ho passato una notte in clinica e la mattina dopo a casa ho evacuato credo due garze interne. Se ce ne fossero state delle altre, il mio corpo le ha comunque assorbite. Durante questa prima evacuazione non ho provato dolore (forse ancora avevo l’anestesia in circolo), ma dal giorno dopo (secondo giorno dall’operazione) è iniziata la tortura. Dolori indescrivibili sia come intensità che come durata. Dopo ogni evacuazione mi facevo una puntura di voltaren, ma non impediva che per ben 15 minuti io fossi a contorcermi sul letto preda di dolori lancinanti. Il medico mi aveva prescritto lo sciroppo Laevolac per ammorbidire le feci, un antibiotico, il voltaren al bisogno e la pomata Luan da utilizzare prima e dopo l’evacuazione. I dolori fortissimi sono durati 8 giorni circa. Ora sono al quindicesimo giorno e i dolori continuano solo che adesso durano 2-3 minuti e sono meno intensi. Oltre al fatto che sto guarendo e le ferite stanno rimarginandosi, il segreto sta nel mettere bene la pomata Luan perché fa diminuire il dolore da intensità 10 a intensità 6 e credetemi, è la differenza tra l’inferno e il paradiso. I primi giorni non riuscivo a metterla bene perché si deve entrare bene nell’ano e io avevo troppo dolore per riuscirci, ma appena il dolore ha iniziato a diminuire sono riuscito a metterla bene col risultato che ho iniziato a soffrire molto meno. L’altro ieri ho fatto la visita di controllo e il medico mi ha detto di mettere la Luan solo prima l’evacuazione e non più dopo e di iniziare a diminuire l’uso del Laevolac. Mi ha anche detto che posso fare sport, andare in scooter e fare tutto ciò che voglio. Quindi al di là dei fastidi che ancora ho, delle perdite di sangue (che comunque stanno diminuendo) e del dolore post-evacuazione, mi sento in piena via di guarigione e da oggi riprenderò la mia vita ordinaria.

    • Cristina #

      Ho subito l’intervento di emorroidi di 3 grado col metodo Milligan Morgan il 13/9/2013. Vi posso assicurare che la paura era tanta, perché mi dicevano tutti che l’intervento era molto doloroso. Ho fatto l’anestesia epidurale quindi per 6 ore dopo l’intervento non ho sentito niente. Quando è passato l’effetto dell’anestesia mi sono venuti dolori forti che con la flebo di toradol sono passati. La cosa più devastante è la prima scarica, poi prendendo regolarmente toradol al dolore, sciroppo per tenere le feci morbide, non va poi così male. Giorno per giorno spero andrà sempre meglio coraggio, tolto il dente tolto il dolore, speriamo sia definitivo, se così ne vale la pena baci e auguri a tutti quelli che stanno come me.

    • Antonio #

      Grazie per la testimonianza. Io purtroppo sono stato operato pochi giorni fa. Non ho un gran dolore ma non riesco ad evacuare e credo che sara’ molto doloroso. Sento l’ano come un tappo tanto che sforzandomi riesco a fare solo un filo di aria. Pertanto ho dei mal di pancia tremendi che mi prostrano. Avete qualche consiglio? Grazie.

  • Titti #

    Sono veramente esausta non rifarei più l’intervento. Avevo trombosi emorroidaria di 4 grado e sono stata operata con la Milligan Morgan. A parte i dolori lancinanti durati non meno di dieci giorni, oggi a distanza di 5 mesi ho tre govaccioli fuori che non capisco se sono nuovamente emorroidi, perché così sembra. Ho sangue a fiume quando vado in bagno. Dopo questa esperienza preferirei fare un figlio e non soffrire così, adesso nn voglio andare più neanche a fare la visita di controllo. Ho paura.

    • Gloria #

      Fatti vedere invece. È importante. Potrebbero essere emorroidi se col primo intervento non le hanno tolte tutte (a me per esempio hanno tolto un solo gavocciolo con Milligan Morgan e tra qualche mese dovrò toglierne un altro con legatura). A volte invece può essere proprio un prolasso rettale.

  • Valerie #

    Mi sono stati asportati una emorroide di terzo grado e un polipo alla parte terminale del retto. Hanno operato con metodo tradizionale Milligan Morgan, ma mi ha spiegato il chirurgo, mettendo diversi punti di sutura e comunque si è trattato di una emorroidectomia parziale. Il post operatorio è stato fastidioso senza dubbio, ma non ho provato quel dolore descritto da alcuni. Dopo due settimane ho ripreso a lavorare (un aereo, due giorni di meeting e un altro aereo). A parte la fase “bagno” che richiede calma e cura, il resto del giorno sono sempre stata bene e ora, a distanza di un mese posso dire di essere guarita. Continuo la dieta a base di fibre, a bere molta acqua, e mi tengo molto pulita, so che la mucosa impiega mesi a tornare alla normalità. Ho sofferto per anni, avevo anche subito delle legature, ma ero terrorizzata e solo la necessità di togliere il polipo mi ha convinta ad operarmi. Avevo letto di tutto, blog stranieri, italiani, Jacopo Fo, e ora rimpiango di aver perso tanto tempo.

  • Andrea #

    Sono stato operato con metodo Milligan Morgan il 29/9 e dopo 8 giorni non riesco ad evacuare. Il dolore ė immane, lo stimolo ė fortissimo e quando mi siedo sul wc blocco la spinta ad evacuare perché non riesco a sopportare il dolore. Come antidolorifico ho usato qualche giorno Oki, ora sto usando il Coefferalgan. Alleviano il fastidio ma comunque il dolore ė pazzesco quando provo a defecare.
    Spero di riuscire a farmi dare alla visita di controllo un antidolorifico più forte: la morfina se è il farmaco antidolorifico per eccellenza, ė quello che ci vuole per me.

    • Andrea #

      Finalmente dopo 10 giorni sono andato in bagno.
      Pomata Emla 25 minuti prima di andare al bagno e il gioco ė fatto.
      I dolori durante la defecazione non sono mancati, ma almeno sono riuscito a svuotarmi.
      Inoltre consiglio di andare in bagno solo quando lo stimolo ė forte, perché, per quanto mi riguarda, ci si fa male senza defecare.
      Inoltre ho deciso di mangiare solo passati di verdura , omogeneizzati e cibi molli per avere feci molli e scarsamente consistenti agli appuntamenti col wc.

  • Giorgio #

    Sono stato operato il 18/9/2013 con metodo Milligan Morgan, i primi 2/3 giorni sembrava un dolore sopportabile dopo il 4 giorno è stato un calvario, nonostante gli antidolorifici e antinfiammatori credete è una cosa lancinante dai dolori che si hanno per andare in bagno prima, poi e durante sono al 22 giorno e ancora persistono forti dolori per evacuare per quanto ancora dovrò sopportare questo dolore?

    • Tiziana #

      Sono nella tua stessa situazione. Operata da quasi un mese ho dei dolori allucinanti e non so cosa devo fare! Speriamo che migliori.

  • Gianni #

    Sono passati 8 giorni ed è ancora molto fastidioso e invalidante. Dolore con fitte da farti saltare dalla sedia non sto usando nessun antidolorifico solo 7-8 volte al giorno di continui lavaggi con un prodotto prescritto dal chirurgo spero che l’efficacia dell’intervento sia definitivo altrimenti non converrebbe proprio anche perché prima non avevo nessun fastidio.

  • Alessandro #

    Operato il 7 Ottobre 2013 con Milligan Morgan in anestesia generale presso l’ospedale Villa Salus di Mestre.
    L’operazione in se è una passeggiata: ci risveglia che tutto è finito e qui comincia l’avventura.
    Dimesso alle 17:00 dello stesso giorno cenato con minestrina e notte passata in tranquillità dormendo regolarmente, solo un po’ di mal di testa un po’ per lo stress ed un po’ per l’anestesia (credo).
    Il giorno successivo passato con dolori costanti ma sopportabili senza la necessità di prendere antidolorifici.
    Il 9 Ottobre ho passato 5 brutti minuti davvero in bagno!! Non c’è stato bisogno di prendere antidolorifici ma le frequentissime docce hanno avuto un effetto decongestionante molto buono.
    Ho notato la presenza di una pallina abbastanza voluminosa e la continua perdita di siero sporco di sangue. Ho contattato il chirurgo che mi ha tranquillizzato dicendo che “Per ottenere una guarigione completa occorrono non meno di 45 giorni e le perdite di siero ematiche sono normali. Le palline che sente in genere si riducono dopo un paio di settimane e sono dovute alla necessità di lasciare dei ponti muco cutanei per evitare una guarigione in stenosi”.
    La prima settimana è passata tra alti e bassi dove il momento clou era quello della evacuazione. Di solito la mattina era un po’ più disastrosa (a volte sentivo la necessità di sdraiarmi un po’ sul divano subito dopo ed una sola volta sino al 16 ottobre ho sentito il bisogno di assumere antidolorifici.
    Oggi l’evacuazione è stata meno dolorosa e più controllata, per la prima volta dopo quasi 10 giorni sembra che qualcosa migliori. Diciamo che alla mattina sto molto bene, le cose peggiorano un po’ quando vado in bagno e poi gradualmente la situazione migliora nel pomeriggio.
    Ho letto davvero molto sui vari forum prima di decidere se e come farmi operare e la mia impressione (mi auguro confermata!) è stata questa: la Milligan Morgan è l’operazione più tosta e la più datata ma anche quella che porta ad un minor numero di recidive in assoluto.
    Credo poi che nella Milligan Morgan sia molto importante l’abilità del chirurgo che comunque propone un’operazione con tantissime varianti rispetto ai racconti da girone dantesco che si sentivano sino a qualche anno fa.
    In sintesi direi che per la mia esperienza di questi primi 10 giorni con la Milligan Morgan l’operazione è tosta! Ma con un po’ di calma sicuramente superabile da chiunque, ci vuole calma e pazienza e molte docce!

  • Antonio #

    Mi sono sottoposto ad intervento chirurgico il 15/10/2013 per emorroidi di 4° grado con metodo Milligan Morgan con anestesia spinale. Tre ore dopo l’intervento l’anestesia era svanita e sono cominciati dolori lancinanti acuti in parte con bombardamenti di punture di toradol. Avevo stimoli a urinare ma senza riuscirci, sono stato costretto a subire l’intrusione molto dolorosa del catetere subendo diverse dosi di antibiotico in endovena.
    I dolori quasi insopportabili sono durati fino alla tarda mattinata del giorno successivo. Poi tutto è tornato nella normalità e nel pomeriggio sono stato dimesso. Nei 3-4 giorni successivi andavo in bagno una – due volte al giorno, un po di dolore al momento della evacuazione sedato immediatamente con 10 gocce di toradol sotto la lingua. Per ammorbidire le feci prendo un cucchiaio al giorno di olio di vaselina lontano dai pasti (possibilmente liquidi, come brodini, yogurt, latte, acqua).
    Adesso a 10 giorni di distanza la situazione pare migliorare ogni giorno che passa, anche se a leggere i commenti di tanti compagni di sventura mi mette una certa agitazione su possibili riformarsi di emorroidi.
    Comunque la fase acuta è passata, il metodo Milligan Morgan anche se molto doloroso è forse il più consigliabile, ovviamente parlo a titolo personale, in quanto ogni persona è fatta in maniera diversa. Detto questo, qualunque sia il metodo, non auguro un intervento simile a nessuno.

  • Elena #

    Operata il 28/04/2016. Ora al 20 giorno ancora molti dolori dopo evacuazione. Durano anche tre ore. Lunedì rientro a lavoro e devo organizzare l’andata in bagno in serata se no muoio a lavoro. Le ferite sono ancora aperte. Non voglio essere patetica e non voglio spaventare nessuno però fatelo solo se veramente necessario. Io mi stavo dissanguando l’ho fatto solo per questo, perché non si può avere una sofferenza tale da farti piangere come una bambina. L’unica cosa buona che in 20 gg ho perso quasi 5 kg.

  • Gianni #

    Operato il 29 ottobre 2013 con il metodo Milligan Morgan per emorroidi di terzo grado e ragade anale.
    Nessun dolore la prima notte grazie alle flebo di morfina, uscito il 30 ottobre e qui è iniziato il mio personale calvario.
    Il giorno successivo prima evacuazione e vedo le stelle, piango come un bambino e mi imbottisco di toradol. Oggi quinto giorno e i dolori continuano dopo l’evacuazione, anzi sembrano peggiorare, non dormo più e non riesco a trovare una posizione comoda, sono le tre di notte e ancora non dormo. Spero succeda qualcosa di positivo perché se ora dovessi consigliare l’intervento…non lo farei.

  • Francesco #

    Sono stato operato 2 anni fa con tecnica Milligan-Morgan.
    Premesso che l’ano ad oggi non funziona come dovrebbe (troppe volte al bagno e non si “chiude” bene), che ho avuto dopo una settimana dall’intervento la rottura di un punto con abbondante perdita di sangue e necessità di trasfusione, che ho perso all’epoca oltre dieci chili.
    Il dolore in questa “tragedia” è stato qualcosa di inimmaginabile che non avrei mai pensato di poter provare per un intervento del genere, dolore che mi ha accompagnato per oltre 1 mese in modo acuto – non potevo stare tranquillo in nessuna posizione, non riuscivo nemmeno a dormire, andare in bagno era terrificante ed inoltre a causa di una stenosi conseguente all’intervento il chirurgo mi ha anche prescritto l’uso dei dilatatori anali da inserire per 15 minuti ogni volta. Credetemi con l’ano in quelle condizioni è meglio la tortura cinese, col senno di poi NON RIPETEREI MAI UN SMILE SBAGLIO.
    Sono consapevole che la mia è un’esperienza delle più negative dovuta senz’altro ad uno o più errori del chirurgo, ma voglio riportarla proprio per dire a tutti di scegliere bene, clinica o ospedale che sia, DOVE e da CHI essere operati.

    • Fabrizio #

      Alcuni anni fa chiesi ad un professore medico dell’Università di Padova perché alcuni pazienti della Milligan Morgan parlavano di dolore sopportabile ed altri di dolore forte. Mi rispose che molto era dovuto alla professionalità del chirurgo ed alla sua conoscenza della tecnica adottata e dell’anatomia anale. Basilare la scelta sia del proctologo che della tecnica. Non va bene tutto per tutti.

  • Fabrizio #

    Sono stato operato l’11 novembre di emorroidectomia con metodo Parks avendo un prolasso emorroidario di 4 grado. Sono entrato in clinica a digiuno (e intestino vuoto) alle ore 12,00 e sono stato operato alle 15,00 circa. L’intervento tra una cosa e l’altra è durato circa 2 ore. Al risveglio non ho sentito particolari dolori, grazie anche alla massiccia terapia antidolorifica che mi è stata somministrata. Unico problema durante la degenza durata 2 giorni è stata la difficoltà ad urinare (ho letto che il metodo Parks prevede questa complicanza), ma con un po’ di sforzo alla fine ci sono riuscito evitando così l’applicazione del catetere. Arrivato a casa, anche grazie alla continuativa terapia antidolorifica (20 gocce di toradol ogni 8 ore i primi 3 gg ed i successivi 7 giorni ogni 12 ore) i dolori sono stati gestibili. A parte piccole perdite di sangue misto a siero e feci (di cui ero stato preventivamente avvisato), non ci sono state particolari complicazioni. La prima evacuazione è avvenuta solo il 18 novembre, ovvero a distanza di 7 giorni. Naturalmente è stata un pochino dolorosa ed è avvenuta in diversi momenti (sono andato al bagno circa 4 o 5 volte). Nei giorni antecedenti potete immaginare che pancia gonfissima avevo, unita tra l’altro ad un continuo stimolo di andare al bagno, però quando mi sedevo sul water, non so se per dolore o paura, non riuscivo a fare niente. Per il resto il decorso post operatorio sembra essere tutto ok. Domani ho la prima visita con il dottore che mi ha operato, speriamo che vada tutto bene. Consiglio a tutti di bere molti liquidi e cibi molli sino a quando le fase di defecazione si è normalizzata.

    • Fabrizio #

      Torno a scrivere a distanza di oltre 2 mesi e posso dire con sommo piacere che dall’intervento tutto è tornato alla normalità. Non accuso più il minimo dolore e del problema che mi ha accompagnato per più di dieci anni non c’è più alcuna traccia.
      A distanza di circa un mese dall’intervento, il chirurgo che mi ha operato, durante una visita di controllo, mi ha eliminato con il laser una piccola protuberanza di pelle morta dovuta ad un eccesso di cicatrizzazione.
      L’intervento, se così si può chiamare, è avvenuto nello studio del medico ed è durato 5 minuti, durante i quali non ho accusato il seppur minimo dolore o fastidio.
      Voglio aggiungere che fino a qualche settimana fa continuavo ad avere delle piccole perdite di siero giallastro che mi stavano un po’ preoccupando, in quanto mi creavano anche delle continue irritazioni nella zona circostante all’ano.
      Il chirurgo mi diceva di stare tranquillo, in quanto il muco che usciva fuori era dovuto alla non completa cicatrizzazione delle ferite ed al rigenerarsi della pelle interna.
      La mia preoccupazione nasceva dal fatto che sia nel vademecum post operatorio consegnatomi che leggendo nei vari forum, le perdite si sarebbero dovute arrestare a distanza di circa 30 giorni dall’intervento.
      A quanto pare non è così, in quanto ogni fisico reagisce in modi e tempi diversi.
      Ad oggi sono soddisfatto dell’esito dell’operazione (meglio di così non poteva andare), le perdite sono completamente cessate e sembra essere tornato tutto come prima dell’insorgere del problema. Spero che queste ulteriori delucidazioni possano essere di aiuto ai futuri operandi.

    • Mario #

      Operato il 05/06 per 4 enormi ceppe emorroidali di 3º e 4º grado con ragade anale e trombosi emorroidea. Ho sofferto per 10 anni di questo problema fino ad arrivare all’operazione, che diventa necessaria, perché a 28 anni per me la vita era finita, voi potete capirmi. 1º giorno: operazione tranquilla niente di che, dura poco e non si sente niente, poi l’inferno! 3 notti di fila senza dormire nonostante Toradol siringhe ogni 6/8 ore, bruciore e dolore insopportabile. Dopo 3 notti d’inferno oggi riesco a dormire per la prima volta, rilevo qualche piccolo miglioramento ma ancora niente evacuazione. Dalla mia esperienza voglio darvi un consiglio: alla prima avvisaglia andate a visitarvi, non arrivate a trascurare il problema, che nel 99% dei casi peggiora inesorabilmente, fino ad arrivare all’operazione. Se potessi sceglierei di non rifare l’operazione ma a 28 anni che la vita finisce non si può sentire!

  • Rita #

    Operata di emorroidectomia secondo Milligan Morgan il 5 settembre 2013, ho sofferto un post- operatorio bruttissimo, dolorosissimo e lunghissimo. Alla prima evacuazione ho provato dolori atroci, non potevo stare seduta né distesa. Ho buttato giù tantissime gocce di toradol e bustine di oki. Ad oggi sto punto e a capo, cioè dopo due mesi e mezzo il problema che avevo (l’ano non si svuotava del tutto con cistiti ricorrenti, scarsa igiene ecc. ) è ricomparso e peggio di prima. Mai più un intervento simile.

  • Sergio #

    Emorroidectomia Milligan Morgan con elettrobisturi. Sono stato operato il 15 novembre 2013 all’ospedale di Palmanova (Friuli) ho chiesto di poter andare a casa il giorno successivo perché stavo bene, dolore al minimo sopportabilissimo, anche evacuando i dolori sono sopportabili. Se il risultato finale sarà come è stato fino ad ora sarò più che soddisfatto.

    • Simone #

      Io sono stato operato a Udine. Ho 50 anni. Ho fatto la Milligan Morgan con anestesia spinale. Passato l’effetto, ho seguito il consiglio dei medici e quindi al primo fastidio ho chiesto la flebo per la somministrazione degli antidolorifici. Ne ho fatta un’altra alle 24.00 e poi aulin agli intervalli previsti dalla terapia del dolore. Operato il 4/4, dimesso il 5, a distanza di 2 giorni ho dimezzato l’assunzione di aulin da 2 a 1 bustina da 100mg. Dolore praticamente nullo. La prima evacuazione, il 6/4, e stata caratterizzata da un forte bruciore e senso di indolenzimento (come se mi avessero preso a calci lì). La seconda, il giorno dopo, dolore ridotto del 35%. La terza, ridotto ancora del 25%. In pratica, quando hai finito di evacuare “soffri” per 5/10 minuti poi passa tutto. Stesso discorso per il sanguinamento. Aspetto il giorno 11/4 per il controllo in ospedale.

  • Emilio #

    Il giorno 20/11/2013 ho subito l’intervento di emorroidectomia con tecnica Milligan Morgan per emorroidi di 4 grado. Premetto che sono un paziente in terapia con Coumadin, quindi ho dovuto prima di tutto effettuare la terapia ponte con switch alla calciparina. L’intervento chirurgico, in anestesia spinale, e’ stato una passeggiata. Appena finito l’effetto in anestesia spinale sono comparsi i primi dolori intensi, durati tutta la notte! Il secondo ed il terzo giorno post intervento e’ andato decisamente meglio grazie agli antidolofici. Dalla prima somministrazione di antidolorifico ne sono seguite altre ogni qualvolta si accentuava il dolore. Diciamo che i primi 2 giorni dopo l’intervento sono passati alla grande. La mattina del terzo giorno dopo l’intervento PRIMA EVACUAZIONE e PRIMI DOLORI MOLTO INTENSI. Mi hanno subito somministrato una fiala di Toradol e dopo 40 minuti di sofferenza atroce è tornata la quiete. Sono stato senza dolori fino alle 15 poi al primo accenno mi hanno somministrato un’altro antidolorifico che ha retto fino al mattino seguente. Il quarto giorno mi hanno somministrato la fiala di Toradol circa un’ora prima della seconda evacuazione e le cose sono andate decisamente meglio: dolore intenso per 10 minuti circa. Non ho avuto bisogno di antidolorifici fino al mattino seguente, quando ho ripetuto la procedura con la fiala di Toradol 1 ora prima e il post evacuazione è stato uguale al giorno precedente. Ora sono al settimo giorno e sto alla grande, solo dolore post evacuazione, ma sopportabile! CONSIGLIO VIVAMENTE QUESTO TIPO DI INTERVENTO!

  • Elena #

    Operata il 26/11 al S.Gerardo a Monza con metodo Milligan Morgan. Mi avevan detto che sarebbe stato doloroso ma non credevo così. La prima notte atroce, un dolore lancinante. Al mattino al passaggio dei medici quando mi han chiesto come stavo mi sono venute giù le lacrime da sole. Mi hanno tenuta ancora una notte con antidolorifici a go go. Ed è andata un po’ meglio. Ero terrorizzata dalla prima evacuazione. Per fortuna mi han tenuta ancora un giorno con somministrazione di oli disgustosi così il secondo giorno post operatorio ce l’ho fatta. Doloroso ma liberatorio anche psicologicamente. Sono a casa da ieri. Con gli antidolorifici paracetamolo 1000 ogni 8 ore tengo il dolore sotto controllo. Sto molto sdraiata ma anche in piedi e faccio qualche piccola faccenda in casa. Il dolore arriva durante l’evacuazione che avviene 2 volte al giorno grazie alle bustine di movidol e a una dieta semi liquida. Faccio 3/4 semicupi al giorno con un sapone battericida e una pomata e posso dire che la situazione va via via migliorando.

    • Elena #

      A 4 mesi abbondanti dall’intervento devo dire che nn sono ancora guarita. Mi è stato riscontrato un ipertono sfinterale, sicuramente dovuto alle contrazioni post evacuative! E devo usare i dilatatori. Per me usare questi così, specie all inizio è stato un incubo. Dolore prima e dopo. Ora un po’ meno ma sempre fastidioso. Il dottore mi ha rassicurata dicendo che il recupero è soggettivo e va dai 3 ai 6 mesi. Speriamo veramente di tornare alla normalità. La mia speranza è che ho sofferto tanto ma che almeno sia servito, per ora nn lo posso ancora dire.

    • Pietro #

      Mi sono operato il 15/01/2018 e ad un mese e mezzo dall’intervento ho ancora qualche fastidio. All’ultimo controllo mi hanno riscontrato rigidità sfinterale.

  • Marco #

    Operato il 15 novembre 2013 con emorroidectomia metodo Ferguson per 4 emorroidi interne di 3 grado e legatura di hussein per 2 esterne. Esperienza assurda, il dolore ad oggi è ancora molto forte e poco gestibile in più dopo 2 settimane per la rottura di punti interni. Sono stato ricoverato e ho dovuto fare 2 trasfusioni per il sangue perso. In 3 Giorni ho perso 5 kg. Sicuramente la fortuna non mi accompagna ma se il problema è risolto totalmente rifarei tutto altre 100 volte. Non credete al medico quando vi dice che dopo 7 giorni passa, tutto stringete i denti perché almeno un mese di tortura è di base. Ad oggi dopo 20 giorni il dolore è più sopportabile ma sempre presente. Il medico che mi ha operato è considerato un tra i migliori al mondo ma vi ripeto non credete quando vi dicono che è una passeggiata. Mangiate in modo da fare feci morbide e prima di evacuare lavorare sulla respirazione.

  • Roberto #

    Operato il 25 novembre 2013 per prolasso di 4° grado con tecnica Milligan Morgan e bisturi CO2. Nessun dolore post operatorio grazie ad antidolorifici. Dimesso il mattino dopo sono tornato a casa guidando normalmente. Nessun dolore nei giorni successivi nonostante la prescrizione di Toradol (mai assunto). Solo fastidio e bruciore sopportabili. Prima evacuazione senza particolari problemi o dolori forse grazie all’assunzione di 2 buste giornaliere di psyllogel. Già dopo 1 settimana sono andato in moto al lavoro. L’avessi fatto prima!

  • Mario #

    Operato con tecnica Milligan Morgan a Carate Brianza per emorroidi di 3° grado, sono stato dimesso il mattino seguente dopo una degenza noiosa pensando a come risolvere problematiche lavorative. Giusto per dire che non ho accusato il minimo dolore se non il fastidio della farfallina della flebo. Nel pomeriggio del secondo giorno, passati gli effetti degli antidolorifici, ho iniziato a soffrire dolori comunque sopportabili, alleviati da frequenti risciacqui con acqua fresca o tiepida e assumendo solo con efferalgan. Il terzo giorno sono tornato in ufficio. Sto meglio seduto, mentre sdraiato e in piedi ho un po’ di fastidio. Evacuazioni dolorose e sanguinanti ma per ora sopportabili, senza ausili di medicinali. Probabilmente è molto soggettivo il risultato ed il recupero post-operatorio. Comunque bisogna mettersi in testa, prima di affrontare l’intervento, che non è sicuramente una passeggiata.

  • Carmelo #

    Operato di emorroidi di IV grado il 6 dicembre con metodo Milligan Morgan. A distanza di 6 giorni devo dire che la situazione non è così male. Una dieta equilibrata e un po’ di tachidol bustine, mi stanno aiutando. Il momento dell’evacuazione e subito dopo sono i peggiori ma tutto sommato penso ne sia valsa la pena o almeno lo spero.

  • Roberto #

    Sono stato operato di emorroidi di 3° grado con tecnica Milligan Morgan e cicatrizzazione di una ragade il 9/12/2013 devo dire che il dolore sia una volta passata l’anestesia sia una volta venuto a casa e’ stato molto contenuto grazie agli antidolorifici che mi hanno dato. Come terapia post operatoria mi hanno dato proctolyn pomata 2/3 volte al giorno e tamarine lassativo un cucchiaio alla sera dopo cena e semicupi di acqua tiepida. Ho iniziato ad evacuare due giorni dopo l’intervento ed è stato molto doloroso tanto da dover assumere toradol gocce per calmare il dolore e devo dire che funziona perché nel giro di mezz’ora tale dolore si attenua fino a scomparire e poi per il resto del giorno sto abbastanza bene. Cammino regolarmente e mi muovo per casa come se nulla fosse successo ma ho un forte timore: quando sento lo stimolo per evacuare è quasi tardi nel senso che a malapena arrivo in bagno, questo è normale? Fa parte del normale decorso post operatorio? O è dovuto al lassativo?

    • Giorgio #

      Operato il 14/11/23 per emorroidi di terzo grado e ragade con tecnica Milligan Moran. Dopo sei settimane non sono ancora guarito. Ho ancora dolori durante l’evacuazione, dolori sopportabili, non come quelli dei primissimi giorni ma i tempi per la completa guarigione sono lunghi.

  • Nicola #

    Intervento il 17 dicembre 2013 Ospedale S. Antonio di Padova – Milligan Morgan con elettrobisturi ligasure (limitato ad un gavocciolo e parte di mucosa). Anestesia spinale e terapia endovena per 24h (antidolorifici + liquidi). Inizio intervento ore 12,30 e durato circa 40 minuti, qualcosa in più tra anestesia e flebo etc. Il dolore si sente a circa 3 – 4 ore dall’intervento, è un misto tra calore e dolore sordo (il tutto è tenuto a bada con antidolorifici). Io dopo circa 5 – 6 ore mi sono voluto alzare, avvertivo un senso di pelle tirata, ed un dolore sordo diffuso (ogni qualvolta finiva l’effetto dell’antidolorifico questa sensazione si amplificava ma MAI nulla di non sopportabile fa senz’altro più male una ferita per una semplice caduta a calcio o similare). Naturalmente mi muovevo con cautela. Prima notte in ospedale abbastanza tranquilla, ovviamente avvertivo un senso di scomodità nello stare sdraiato in modo non propriamente consueto. Il giorno seguente i medici hanno fatto la prima (ed ultima) medicazione, avevo una garza posizionata all’interno, nel mentre il medico l’ha tolta (circa uno – due secondi) ho avvertito un dolore fortissimo. Subito dopo la visita mi sono sentito molto più comodo e non avvertivo quella sensazione di pelle tirata. Dimesso subito dopo la visita. Ho preso l’antidolorifico ( brufen 400 2 compresse al giorno) per 8 giorni, un protettivo per 30 (lo sto ancora assumendo), olio di vaselina per bocca per 12 giorni. Il giorno seguente l’intervento non ho evacuato, il secondo giorno dopo si, è stato si fastidioso ed insolito ma nulla di doloroso / non sopportabile (fastidio cessato quasi del tutto dopo una doccia tiepida con anonet). Le prime tre evacuazioni ho sanguinato, dalla quarta in poi solo muchi. Ancora sto usando le garze con una pomata (ozonia 10%) che cambio due o tre volte al giorno (noto una ferita a forma di petalo che pian piano diventa sempre più piccola – nessun genere di rigonfiamento o similare). Il terzo giorno ho fatto un viaggio lungo ovviamente aiutato da amici, ma mi muovevo con i limiti del caso in assoluta indipendenza, è chiaro che il dolore sordo ed il fastidio c’erano. Direi che dal 5° o 6° giorno in poi ho notato un netto miglioramento (il dolore/fastidio lo avvertivo ma il passo era molto più spedito e di seguito pure i movimenti, ed al bagno mi sentivo molto sicuro), nel senso che anche i fastidi più gravosi hanno subito una netta diminuzione. Pian piano che passano i giorni i fastidi diminuiscono, non mi sono mai sforzato e seguo alla lettera una dieta leggerissima, bevo tantissimo 3L al giorno. A 17 giorni dall’intervento sto abbastanza bene, ancora ho piccole macchie (è un misto di muchi) nelle garze che metto per coprire la ferita che pian piano si sta chiudendo. Quanto al livello di dolore direi che non possa considerarsi intervento doloroso (ovviamente leggendo i post di altri comprendo che trattasi di un caso particolarmente fortunato); il recupero credo dipenda molto dal soggetto, io pratico molto sport e fin da subito ho ripreso a muovermi ed ho avuto minimi fastidi; sull’efficacia dico che il mio ano è tornato perfetto come quello di prima che avessi i primi fastidi emorroidari vale a dire oltre 10 anni fa. Rimane ancora la ferita e queste minime perdite della stessa che dovrà chiudersi nello spazio di un mese circa; soddisfazione totale. Fatelo e non abbiate alcuna paura. Prima di un mese dell’intervento, se non siete sportivi, preparatevi fisicamente all’intervento (sport e dieta rigida), io ho fatto una lunga analisi e credo poco alla fortuna.

  • Davide #

    Ho 37 anni e sono stato operato il 09/12/2013 con tenica Milligan Morgan per emorroidi di terzo/quarto grado all’ospedale S.Orsola di Bologna. Sono stato ricoverato per ben 3 giorni e 2 notti prima delle dimissioni, la prima notte post operazione è stata molto dolorosa tanto da chiamare ripetutamente le infermiere per aumentare i calmanti, il giorno successivo e dopo ancora tutto ok. Sono stato dimesso, ma dovevo ancora evacuare!! Dopo lassativo (Laevolac, 3 per dì) evacuo a casa nel pomeriggio tardi con molto sforzo, dolore atroce e resa minima (con anche abbastanza sanguinamento). Le prima notte a casa dopo la prima evacuazione è stata terribile ed insonne nonostante gli antidolorifici (tachipirina e Contramal). I giorni successivi sono andati via via in miglioramento, diciamo un grosso miglioramento tra i primi giorni post dimissioni e molto più lievi nella seconda settimana. Dopo 2 settimane ho smesso di sanguinare durante le evacuazioni ed avverto molto meno dolore durante, ma ho ancora dolore dopo aver evacuato che migliora un poco con qualche bidet o doccia calda. Sono sottoposto anche a controlli settimanali dal dottore che mi ha operato, il quale afferma che i miei muscoli anali sono ancora troppo contratti e probabilmente è questo che mi provoca dolore. Sono fiducioso in un definitivo miglioramento visti i miglioramenti quotidiani. Posso riassumere che in generale l’operazione non è complicata mentre il dolore postoperatorio lo è molto nella prima settimana soprattutto quando si deve evacuare, ma comunque i miglioramenti sono molto evidenti.

  • Matteo #

    Sono stato operato il 12/12/12 con metodo Milligan Morgan per tre gavoccioli emorroidali di 3 grado in anestesia spinale. L’intervento è una passeggiata indolore e veloce credo abbiano impiegato 30 minuti e dopo due ore circa ero già a casa. Le prime 48 ore son state abbastanza tranquille avevo solo un leggero bruciore, i problemi sono iniziati quando ho evacuato con dolori fortissimi che duravano per 8 o 9 ore nonostante iniezioni e antinfiammatori vari. Ora sono al tredicesimo giorno e la situazione è sensibilmente migliorata, ho un sopportabile dolore durante l’evacuazione, l’unica problema è che circa 30 minuti dopo l’evacuazione ho un dolore fortissimo nella zona operata che si protrae per circa 4 ore ed è questa la cosa che veramente mi fa irritare. Dopo domani ho la visita dal chirurgo che mi operato e gli chiederò delucidazioni in merito. Per quanto riguarda l’intervento lo rifarei senza nessun dubbio a patto che questi dolori passino al più presto. Dimenticavo, dopo essere andato di corpo mentre mi lavo sento 2 piccole punte che spuntano dal mio ano che onestamente stanno via via diminuendo col passare dei giorni, mi sapete dire che significa?

    • Elena #

      Matteo, li ho anche io due o tre gavoccioli che escono ad un mese dall’intervento e non so se è normale o no. Dopo la prima settimana da incubo diciamo che è andato tutto abbastanza bene, però ancora oggi a più di un mese dall’intervento provo dolore nell’evacuare che si protrae per 2/3 ore nonostante tachipirina 1000 assunta subito dopo. Ho la visita di controllo a breve e non vedo l’ora perché non capisco se sta procedendo tutto bene o se ho sofferto per nulla.

    • Matteo #

      Ho fatto la visita ed il chirurgo mi ha detto che i gavoccioli che sento sono le tre punte che rimangono dopo l’intervento Milligan Morgan, nel giro di un mese si appiattiranno ed andranno a formare dei cuscinetti. Mi ha detto che eliminando anche quelli si rischia una chiusura dell’ano e che solo fra qualche mese se non si appiattiranno si può prendere in considerazione un mini intervento per ridurli al minimo ma è una eventualità molto remota.
      Per quanto riguarda il dolore post evacuazione non mi ha saputo dare una spiegazione ben precisa ma pensa che sia dovuto al fatto che avendo una soglia del dolore molto bassa avviene una contrazione durante l’evacuazione che mi provoca uno spasmo anche se la mia muscolatura anale è abbastanza rilassata, comunque il dolore pare si stia alleviando. Ti consiglio OKI per il dolore, a me lo riduce sensibilmente anche se ora son due giorni che non lo prendo. In generale a me ha detto che procede benissimo e la cicatrizzazione sta facendo il suo corso, speriamo bene.

  • Alessandro #

    Sono stato operato il 10.01.2014 e ad oggi sono passati 11 giorni. Operazione ok tant’è che ho abbinato la vasectomia. Il post operatorio si può solo descrivere come una tortura. Vado di corpo ogni mattina con dolore anche se da ieri diminuito ma non certo lieve e marcati dolori dopo per le 4-5 ore seguenti che mi obbligano ad assumere un antidolorifico. Domani ho la visita presso il chirurgo e in teoria dovrei riprendere il lavoro (lavoro in ufficio) tre due giorni ma chiederò una dispensa per altri due giorni. Non vedo l’ora di uscire da questo calvario, di tornare al lavoro e di riprendere gli allenamenti in palestra.

  • Cinzia #

    Operata il 14/01 a Vercelli. La tecnica citata nel referto è la Philips, che da ricerche dicono sia la Milligan Morgan con uso di elettrobisturi.
    Anestesia spinale più una piccola sedazione per sonnecchiare durante l’intervento.
    L’effetto dell’anestesia è durato per parecchie ore e in contemporanea mi hanno messo in flebo dell’antidolorifico.
    Quando l’anestesia è andata via il dolore ha cominciato a farsi sentire in maniera decisamente forte. Sono comunque riuscita ad alzarmi per urinare.
    Cena leggera: minestrina, prosciutto cotto e frutto.
    Ho richiesto quindi poi per dormire un altra flebo (contramal), che mi ha fatto appisolare (non dormire) per un paio d’ore.
    La mattina seguente, dopo una visita e dopo aver le tolto le garze interne (dolore di 2 secondi fortissimo), mi hanno dimessa.
    Per affrontare il viaggio in macchina di mezz’ora ho chiesto un iniezione di toradol che ha tolto il dolore per tutto il giorno.
    Il mattino seguente ho avuto il mio primo incontro con il bagno, decisamente impegnativo.
    Solo per 2 giorni però ho preso antidolorifico dopo la defecazione, dal 3 giorno, resistendo perché il dolore c’è ma ho provato a farne a meno anche perché ho lo stomaco disastrato di mio e gli antidolorifici me lo massacrano ancora di più.
    Sto seguendo una dieta leggera, dettata dal buon senso, ma non sto digiunando ne sto mangiando solo brodo, prendo anche delle bustine per rendere le feci morbide e per regolarizzare il tutto.
    Fino ad oggi ho una scarica al mattino e una alla sera.
    La cosa che noto è l’urgenza dello stimolo, cioè “quando scappa scappa”!
    Sono passati quasi 10 giorni, sono uscita per la prima volta a 5 giorni dall’intervento e il camminare è stato difficoltoso e stancante, oggi invece sono andata a prendere la bimba a scuola ed è andata meglio.

    Ad oggi la defecazione è sì dolorosa ma niente a che vedere con le prime 2 volte devastanti.
    L’ospedale mi ha dato 10 giorni di convalescenza ma aumenterò ancora per 1 settimana.
    Facendo un lavoro d’ufficio seduta voglio rientrare in forma.
    La precisazione da fare e che il dolore è soggettivo.
    Immagino che nella mia situazione altri avrebbero proseguito con gli antidolorifici mentre io sono riuscita a resistere.
    Inoltre occorre pazienza, la guarigione è molto lenta fatta di piccoli passi.
    Tutto questo sperò ripagherà anni di fastidi e l’eliminazione di un problema che negli anni può solo peggiorare.

    • Cinzia #

      Oggi 10 giorni dopo l`intervento, posso dire di stare molto meglio. Devo dire per onestò che non la prima ma la seconda volta che sono andata in bagno, mi sono messa a piangere dal dolore. Per fortuna con una bustina di Oki dopo pochi minuti calmava, ma quei minuti di dolore e fortissimo bruciore, sono stati tremendi. Ho trovato molto sollievo nel “farla” in acqua, nel senso che quando avvertivo lo stimolo, riempivo subito una vaschetta con acqua tiepida e mi ci ponevo sopra, così riuscivo a farla “dolcemente” e senza sforzo, anche se dopo il bruciore era lo stesso forte. Comunque ho notato una grande differenza nel farla senz’acqua e con l`acqua, vi consiglio di provare. Durante il giorno stavo abbastanza bene, a volte avevo un senso di pesantezza dolorosa in basso, come di qualcosa che volesse uscire e non ci riusciva. Naturalmente di sforzarsi, nemmeno a pensarlo. Quando oramai mi chiedevo quanto sarebbe durato l`incubo di andare in bagno la mattina, all`ottavo giorno ho visto un netto miglioramento. Riesco anche a sforzarmi un pochino e dopo, pochissimo bruciore sopportabile, tanto che non prendo neanche più la bustina di Oki, faccio abbondanti lavaggi nel bidet con acqua tiepida corrente e metto subito la pomata Luan. Da allora, ogni mattina va sempre meglio. Oggi ho avuto la visita di controllo col chirurgo che mi ha operata, l`ottimo dottor Carmelo Sapienza e tutto procede bene. Il prossimo controllo,tra un mese, quando a suo dire le ferite saranno completamente guarite. Sono ancora più convinta che l`intervento eseguito col laser faccia una grande differenza in termini di ripresa, se potete fate questo. Già mi sento bene, la mattina solo un poco di bruciore che sotto l`acqua passa subito. Naturalmente è fondamentale un`accurata igiene e lavaggi frequenti. Ultima cosa che voglio dirvi, non disperatevi se soffrite molto, il post operatorio è davvero duro, però sappiate che il grande cambiamento avviene all`improvviso, da un giorno all`altro, io il giorno prima piangevo nell`andare in bagno e il giorno dopo avevo solo un leggero bruciore sopportabilissimo quindi non disperate. La prima settimana è la più dura ma ditevi solo che questi giorni passeranno, poi sarà tutto più facile e andrà sempre meglio. La guarigione totale, avviene dopo 4/6 settimane, ma ripeto, già dopo 8 giorni,il tutto diventa sopportabile. Non abbiate paura, meglio pochi giorni di dolore che una vita condizionata dalle emorroidi.

    • Alfio #

      Cinzia vedo che tu la pensi come me, usi la tua esperienza per incoraggiare quelli che devono decidere e anche quelli che da poco si sono sottoposti a questa unica soluzione. Si vede che come me tu hai sofferto parecchio per cui adesso vedi il tutto come una liberazione concessa come regalo dalla vita.
      Credo che noi possiamo essere di aiuto a tanta gente che è alla ricerca di informazioni e far si che tutti quelli che devono affrontare questo destino sappiano che ci sta chi e passato prima di loro per cui anche loro lo racconteranno a chi segue dopo e allora diciamo a tutti forza e coraggio.

    • Cinzia #

      Fra 3 giorni sarà un mese che mi sono operata di emorroidectomia Milligan Morgan. Devo dire che sono rinata, anche se il mio problema di stitichezza persiste e mi causa un po’ di bruciore che comunque con una semplice pomata (Luan) va via e non invalida più le mie giornate. Il fatto è che ho provato ad andare in bagno da sola, senza l’aiuto dello sciroppo perché non voglio che il mio stomaco si abitui e dipenda da questo, ma a volte non riesco, questo comunque non è strettamente collegato con l’intervento. È fondamentale mangiare cibi che aiutino ma anche cominciare pian piano a introdurre cibi solidi, io adesso mangio di tutto, sono stanca di pappe e frullati e voglio abituare la muscolatura, che al momento con le cicatrici non è molto elastica, a cedere un po di più. Nel complesso,mi sento guarita, perché il fastidio che ho al momento e che ripeto è del tutto soggettivo, dovuto alla mia stipsi, non è niente in confronto a quello che ho patito per mesi. Ogni giorno i progressi sono evidenti, ripeto a tutti che è enormemente di aiuto la prima settimana fare i propri bisogni in acqua. Io riempivo una vaschetta di acqua tiepida e questo rilassava la muscolatura e mi aiutava tanto sia nell`espulsione che nell`attenuare il bruciore. NO assolutamente al ghiaccio che ha l’effetto di irrigidire la muscolatura e fare aumentare le contrazioni dolorose.

    • Cinzia #

      Sono 2 mesi che ho fatto la emorroidectomia per 4 grosse emorroidi di 4 grado. Abbiate pazienza, non demoralizzatevi, alcuni hanno un decorso più veloce, altri più lento ma anche se non sembra, ogni giorno che passa ci avvicina alla completa guarigione. Come ho già avuto modo di dire sopra, il cambiamento può avvenire di colpo, almeno per me e`stato cosi. Il giorno prima dolore intenso per andare in bagno,il giorno dopo solo un leggero fastidio. Ci possono essere anche dei passi indietro che fanno pensare di non stare facendo progressi ma credete non è così! La pressione dolorosa che si avverte continuamente, come di qualcosa che preme, è dovuta alla incapacità di svuotarsi completamente, infatti anche quando si va in bagno, è impossibile sforzarsi, quella che esce esce e poi il dolore impone subito un lavaggio mentre invece non l`abbiamo fatta tutta! Questo passerà coi giorni, quando diverrà più facile andare in bagno, anche se come dice un`amica sopra ,per diverso tempo sembrerà di non avere più un`apertura. Anche mettere la pomata emolliente è un’impresa, il dito proprio non entra ma vedrete che pian piano la natura farà il suo corso e l`apertura diverrà più elastica. Io fino a pochi giorni fa usavo ancora la vaselina pura prima di andare in bagno per favorire lo scorrimento delle feci e a volte mi capita ancora di vedere tracce di sangue quando vado dopo tre o quattro giorni con conseguente sforzo. Anche adesso mi aiuto con i microclismi, ho deciso di non prendere più lo sciroppo per non fare dipendere lo stomaco da questo. Adesso sono più o meno regolare, quando serve faccio una piccola peretta o metto una supposta di glicerina per sollecitare lo stimolo ma soprattutto non c’è più dolore ed è tutto liscio (anche se una piccolissima escrescenza di carne come un sacchetto vuoto c’è ancora) Ho letto che è normale, col tempo sparirà anche questa. Dopo l`intervento per tanti giorni sentivo sempre una pallina fuori e credevo che mi fosse rimasta una emorroide invece piano piano si è riassorbita. Altro problema accennato sopra, l’urgenza di correre al bagno non appena si avverte lo stimolo. Non c’è quasi tempo di arrivarci e questo mi ha fatto temere di essere diventata incontinente invece anche questo sta migliorando. Adesso riesco a “tenerla” di più e soprattutto a controllare l’aria che usciva da sola. A volte senza che me ne accorgessi e che mi ha costretta a evitare di stare in mezzo agli altri. Ora tengo tutto tranquillamente e posso dire di esserne finalmente fuori. Ribadisco: se è necessario operatevi: Il tempo passa e non è nemmeno tanto per stare bene, altrimenti vi condannate ad anni e anni di sofferenza come ho fatto io fino ad arrivare al punto di non poter più vivere. Dolori lancinanti tutto il giorno, nessun farmaco che fa effetto e soprattutto un reale rischio di trombi e anche peggio.

  • Andrea #

    Operato il 28 settembre e dopo quasi 4 mesi non riesco ad uscire dal calvario.
    Dopo la defecazione mi viene un dolore che si protrae per almeno 4 ore, ho una mobilità ridotta (cammino come una balena) e ho difficoltà ad urinare.
    I dottori dicono che è normale e che, per ritornare alla normalità, occorrono 8/10 mesi dall’intervento.

    • Sara #

      Io ho fatto l’intervento il 10 giugno 2020 e ad oggi sono passati 9 mesi e ho ancora fastidi. Il tessuto lasciato per favorire la cicatrizzazione mi da molto fastidio e passo le mie giornate a pensare a questo. Non capisco come mai non abbia risolto nulla.

  • Marcus #

    Sono stato operato con tecnica Milligan Morgan l’anno scorso. Nella mia esperienza il dolore è stato molto intenso, soprattutto la prima notte, tanto da non poter essere controllato nemmeno con i più potenti antidolorifici. La mattina successiva, rimosso il tampone rettale che inseriscono per limitare il sanguinamento, le cose sono leggermente migliorate. Sono poi state abbastanza drammatiche le prime evacuazioni, e consiglio di prendere un antidolorifico prima. Dopo tre-quattro giorni la cosa diventa più sopportabile e il dolore comincia a scemare. Guarigione completa in tre settimane.

  • Piero #

    Operato di emorroidectomia il 10-02-2014 per emorroidi di 4° grado con prolasso mucoso. Anestesia spinale più una piccola sedazione per dormire durante l’intervento.
    Il 11-02 sono rientrato a casa.
    Sono andato di corpo per la prima volta il 12-02, dolore persistente dopo l’evacuazione ma sopportabile rispetto ai “vecchi” dolori. Antidolorifici: 1 capsula di Dicloreum 150 + una fiala intramuscolo al bisogno (ne ho fatto una prima di evacuare), mi hanno aiutato parecchio.
    Dieta: brodini, verdure frullate e frutta cotta. Importante: bere 2 litri di acqua al giorno. Preciso che il dolore è soggettivo e che per me forse è ancora troppo presto dare un giudizio complessivo. Al momento mi sembra tutto positivo, visto i dolori ed i fastidi vari dei mesi passati. Mia opinione è che tutto stava continuando a peggiorare, provocandomi anche forti anemie dovute alla continue perdite di sangue, per cui l’intervento andava fatto in ogni caso.

  • Claudio #

    Operato di emorroidectomia il 7-02-2014 per un emorroide di 3° grado esterna molto dolorosa con metodo Milligan Morgan e altre 5 emorroidi di 2° e 3° grado ma più interne rispetto la prima, queste ultime con il metodo THD.
    Anestesia totale abbastanza leggera e senza intubazione visto che mi sono risvegliato che ero ancora in sala operatoria (ad operazione conclusa naturalmente), avverto subito un dolore sordo che si attenua solo dopo circa un’ora grazie all’antidolorifico in vena. La notte passa discretamente anche grazie ad una flebo di toradol, dimissioni la mattina dopo aver tolto il tampone (una liberazione ma anche un dolore cane durato solo pochi secondi).
    Viaggio di ritorno abbastanza difficile (mezz’ora di auto) causa forte bruciore e dolore, arrivo a casa e inizia la mia degenza.
    Cura alla dimissione una bustina di fibre (Lactomannan) + Mioxirag (pomata) due volte al di più Toradol al bisogno in caso di dolore intenso, dieta ricca di carne più semi liquida per mantenere le feci morbide.
    Primo giorno passato più o meno bene grazie al Toradol.
    Secondo giorno primo incontro con il water, un po’ di sangue ma devo dire la verità pensavo peggio, doloroso si ma sopportabile. Il problema é che sono andato al bagno cinque o sei volte, avevo sempre questa sensazione che scappava e tanta aria in pancia che mi confondeva le idee.
    Comunque dolore abbastanza sopportabile grazie anche al Toradol (uno la mattina e uno per affrontare la notte) e ai semicupi di acqua tiepida che aiutano molto, chiaramente quando l’effetto dell’antidolorifico passa il dolore era li ma comunque abbastanza sopportabile (io ho una soglia alta del dolore fortunatamente).
    Terzo giorno numero di evacuazioni come il secondo ma nettamente più dolorose e senza sangue ma da stringere i denti, da lacrimare e sudare freddo…un dolore mai sentito in vita mia (giuro) che si protrae per almeno un’ora dopo ,non sempre potevo prendere il Toradol anche perché andavo in bagno troppo spesso quindi letto e piano piano si attenua….ma non è facile. Altra cosa fastidiosa sono questi spasmi che si ripetono di continuo specialmente in fase di rilassamento, fastidiosi perché ti fanno schizzare in aria dal dolore (ma passa subito) e questi mi hanno dato fastidio sin da subito dopo l’intervento.
    Quarto giorno “solo” quattro evacuazioni (con un pochino di sangue ma non sempre) dolore sempre forte come le altre volte ma meno duraturo, mezz’ora circa e passa (non completamente ma sopportabilissimo) prendo Toradol solo prima di dormire e poi mi aiuto con Oki che mi da un notevole aiuto. Gli spasmi sono un po’ diminuiti e comincio a camminare meglio.
    Quinto giorno tre evacuazioni dolorose senza bisogno di Toradol, tengo una garza tra le chiappe e noto una piccola perdita di muco misto a feci, al controllo che ho fatto il Dottore mi ha detto che è normalissimo, la ferita va bene e il recupero sarà graduale fatto di tanti piccoli passi.
    Infatti quello che sto notando è che ogni giorno che passa vedo dei piccoli miglioramenti e questo mi fa ben sperare. L’importante è mantenere le feci morbide bevendo molto,mangiando verdure e prendere le fibre. Spero che i prossimi giorni siano migliori di quelli passati.
    Un’altro piccolo consiglio: sceglietevi uno specialista, non un chirurgo qualsiasi ma uno specializzato in materia che sa quello che fa e che vi consiglia e vi spiega la tecnica migliore per voi.
    Armatevi di pazienza e fate tanto riposo, non è facile anzi, ma speriamo che questa esperienza difficile sia il viatico per la soluzione definitiva di un problema che ci condiziona la vita di tutti i giorni. Buona guarigione a tutti.

    • Claudio #

      È passato un mese dall’intervento e devo dire che la situazione è migliorata nettamente. Al 15esimo giorno ho avuto una brutta rettoragia che mi ha fatto perdere tantissimo sangue (ho rischiato la trasfusione) portandomi l’Emoglobina a 9,7 e l’Ematocrito a 30,1 e tanta tanta paura, debolezza, spossatezza e pressione bassa. Superato questo grazie anche a integratori di ferro, vitamine e tanta carne a tavola diciamo che posso fare un analisi lucida del mio intervento.
      È tosto, molto tosto. Ci vuole tantissima pazienza ma sono convinto che se non avessi avuto l’episodio di emorragia rettale a quest’ora sarei gia al lavoro anche perché il dolore è scomparso, solo un po’ di bruciore al momento dell’evacuazione e praticamente niente dopo. Non uso più antidolorifici da un pezzo, non prendo più fibre in busta e mangio praticamente tutto evitando solo alcolici e fritti. L’intestino si sta assestando e la ferita sta guarendo bene (ho fatto l’ultimo controllo tre giorni fa), uso solo una crema (Pentacol500) la sera prima di dormire.
      Al momento ho solo delle sporadiche perdite di sangue dopo evacuato che mi hanno detto essere normalissime, credo che tra un paio di settimane tutto dovrebbe essere come era prima dell’avvento delle emorroidi (15 anni fa).
      Sperando finalmente di essermi lasciato tutta questa avventura alle spalle.

    • Claudio #

      A distanza di 6 mesi dall’intervento con Metodo THD, risolutivo per il sanguinamento, ho nuovamente iniziato a manifestare un pur lieve prolasso, totalmente indolore, come se il THD avesse anestetizzato i gavoccioli esterni oltre a ridurgli drasticamente l’apporto di sangue.
      Preso atto che sarebbe fisiologicamente andato a peggiorare, con il chirurgo abbiamo deciso di intervenire con una Milligan Morgan light, che asportasse solo la parte terminale dei gavoccioli (emorroidi esterne) preservando gli ormai guariti e funzionalmente importanti shunter interni.
      Detto fatto, nuovo intervento chirurgico ad un anno di distanza dal precedente con risultati davvero eccellenti.
      Anestesia generale ed un contradol flebo a lento rilascio che mi ha accompagnato fino al successivo giorno, quando sono stato dimesso.
      4 gocce di toradol sotto la lingua e via verso casa e vi giuro che avrei anche potuto guidare io senza problemi.
      Nei giorni successivi, dolore pochissimo e controllabile con un Aulin la mattina ed una Tachipirina 1000 la sera.
      Per il resto, ho avuto più fastidi (comunque modesti e riconducibili ai punti che tiravano) l’anno scorso con il THD che quest’anno con la Milligan Morgan.

  • Stefano #

    Operato di emorroidectonia il 6 Febbraio 2014 con tecnica di Milligan Morgan per emorroidi di IV grado.
    L’intervento con l’epidurale è stato assolutamente indolore. Al risveglio la pompa elastomerica con morfina è stata efficace, solo la prima notte per dormire è stato necessario Toradol sottolingua.
    I primi giorni (forse per un eccesso di purghe) le defecazioni sono state ripetute. Malgrado gli antidolorifici, il dolore inutile dirlo c’è, è sopportabile. C’è qualche acuto critico.
    Oggi a 10 giorni dall’intervento il dolore si è ridotto sensibilmente, le evacuazioni continuano ad essere comunque dolorose. La sensibilità della zona è sempre alterata.

    Leggendo i commenti ho capito che:
    1. in 15 gg si raggiunge una situazione “quasi normale”
    2. in 30-45 gg dovrebbero scomparire completamente i sanguinamenti/dolori
    3. dopo mesi dovrebbe ritornare la sensibilità/status-quo pre intervento nella zona

    Accorgimenti che per me sono stati efficaci e che mi sento di dare come consigli:
    A. Andate in bagno sono quando lo stimolo è presente (non per fare “delle prove” )
    B. Prendere l’antidolorifico con un certo anticipo, in modo che alle evacuazioni sia efficace nell’attenuare il dolore. Con l’antidolorifico chiedere se è necessario assumere anche un protettore gastrico.
    C. Fare frequenti bidet tiepidi (con o senza ANONET) che danno un notevole sollievo, rilassano e mantengono l’area pulita.
    D. Per avere feci morbide (e forse una aiuto a defecare) usare di olio di vaselina, un cucchiaio da minestra a pranzo, uno a cena.
    E. Cercare di bere per quanto possibile (senza esagerare, sforzarsi di bere un po di più del normale).

  • Mimmo #

    Operato di emorroidectomia con tecnica Ultracision per un gavocciolo emorroidario di III grado e marisca ipertrofica sorta dopo precedente intervento di fistulectomia.

    L’operazione non è per niente dolorosa, nemmeno la puntura per l’anestesia spinale. Il giorno stesso ed il giorno dopo l’operazione non ho sentito nessun dolore, solo un leggero fastidio.

    Il secondo giorno, alla prima evacuazione, i dolori erano fortissimi, da stare steso tutto il giorno. Contate che non avevo preso antidolorifici.
    Seconda evacuazione al terzo giorno, dolore forte, un pelo più sopportabile.
    Terza evacuazione al quarto giorno, dolore lancinante, quasi da svenire, nel letto tutto giorno. Ho deciso di prendere antidolorifici (ibuprofene o tachipirina vanno bene).
    Quarta evacuazione al quinto giorno, dolore, ma sopportabile grazie all’antidolorifico.
    Quinta evacuazione al sesto giorno, meglio, ma ancora dolore.
    Ho smesso con gli antidolorifici l’ottavo giorno, perché il dolore era sopportabile.
    Ora sono al 12 giorno, leggero fastidio all’evacuazione, ma niente di che.
    Ancora molto muco nei boxer, tipo lumaca, e un po’ di soiling.
    Nessun dolore durante il giorno a parte una pressione nell’ano, come se ci fosse il sangue a spingere.

    Per ora quindi, consigli:
    – antidolorifici: prendeteli prima di andare in bagno, anche se il giorno dopo l’operazione starete benissimo
    – bevete tanto, e mangiate tantissime fibre per ammollire le feci, è essenziale
    – portate pazienza

  • Marco #

    Scrivo a 48 ore dall’operazione di emorroidi di 3° e 4° grado secondo Milligan Morgan con legatura di due gavoccioli. Ero messo veramente male in termini di “quantità” ma ci convivevo poiché non sanguinanti spesso.
    Il post operatorio è duro per tutta la prima notte, non sentivo l’effetto degli antidolorifici. Dal secondo giorno si migliora, ho dormito con due semplici OKI e valium, non bisogna stare agitati. Stamattina sono andato a defecare ed era meglio una pugnalata, ma ci sono riuscito seppur con estremo dolore. Meglio mangiare robe fluide e pappette per i primi giorni. Tuttavia dopo il dolore atroce tutto si ritira, per ora sono soddisfatto e spero di migliorare.

  • Nicola #

    Operato di emorroidectomia un mese fa con metodo Milligan Morgan per emorroidi con prolasso di 4° grado. Al pre ricovero mi dissero che i primi 3/4 giorni avrei usato antidolorifico poi la situazione sarebbe migliorata. Risultato: i primi 20 giorni dolore atroce con antidolorifici 3/4 volte al giorno, ghiaccio fisso e ad ogni evacuazione sembrava cacciare dei cocci di vetro, mentre le notti erano insonni. Dopo una ventina di giorni la situazione si è alleviata ed ora ho solo un lieve fastidio ma ahimè la ripresa è molto molto lenta. Esperienza assolutamente da non ripetere!!!

  • Giulio #

    Operato 4 giorni fa di emorroidectomia secondo Milligan Morgan, dovevo farlo questo intervento perché le perdite di sangue mi avevano causato un’anemia che mi aveva portato quasi in pericolo di vita.
    Sapevo che il post operazione sarebbe stato doloroso ma non così tanto. Mi è stato prescritto il tachidol ma leggendo qui visto il dolore che diminuiva troppo lievemente ho alternato il Toradol molto più efficace nelle otto ore di azione. Ho problemi ad evacuare ma osservo rigidamente la dieta compensandola alla fine con olio di vaselina per via orale. Il dolore a volte è ancora forte ma la vicinanza di amici e parenti mi ha confortato, e comunque sapendo di non aver avuto scelta ho accettato questo destino di sofferenza per il tempo che occorrerà per rimettersi in sesto. Dopo la sofferenza ci sarà un tempo che tornerò a star bene e questa è la cosa che mi aiuta a passare questi giorni.

  • Gianvincenzo #

    Dopo più di 15 anni di convivenza con le emorroidi ho deciso di affrontare l’intervento poiché negli ultimi mesi i sanguinamenti erano diventati importanti. Oltre a questo avevo un leggero fastidio/bruciore che tenevo a bada con Ruscoroid o Antrolin.

    Ho scelto il mio proctologo sul sito https://www.siccr.org.

    Ho fatto la prima visita nel mese di settembre 2013, il dottore mi ha riscontrato una emorroide di terzo grado (molto grossa) e le altre di secondo.

    Per quella di terzo grado mi ha proposto la Milligan Morgan mentre per le altre la THD.
    Mi ha prescritto una colonscopia che ho fatto nel mese di Ottobre.

    L’intervento è stato eseguito in anestesia spinale, completamente indolore.
    Mi è stato asportata l’emorroide di terzo grado più un’altra di seconda.
    La tecnica usata è stata la emorroidectomia secondo Philips con elettrobisturi (che non prevede la legatura dei penducoli). Mentre gli altri plessi sono stati trattati con il metodo THD.

    L’effetto dell’anestesia è durato per 5/6 ore, inoltre via flebo mi è stato somministrato un antibiotico.

    Al primo accenno di dolore ho chiamato l’infermiera che mi ha somministrato un antidolorifico (toradol), nel giro di 15 min il dolore è completamente sparito.

    Con qualche difficoltà sono riuscito ad urinare, tale difficoltà è proseguita per la prima settimana.

    Ho fatto una cena molto leggera, un po’ di minestrina e prosciutto cotto (la paura del primo appuntamento col water toglie la fame).

    Ho passato la notte in dormiveglia, purtroppo ho avuto qualche contrazione involontaria dello sfintere che mi ha provocato abbastanza dolore (e paura).

    La mattina visita e rimozione della garza interna, dolore acuto per un attimo e dimissioni.

    Mi hanno prescritto del Taradol gocce per 5 giorni ogni 8 ore e bustine di lactomannan.

    Il primo appuntamento col bagno dopo 4 giorni, ma ero talmente imbottito di toradol che non avuto grossi dolori.

    Ovviamente ho continuato a mangiare leggero minestre, passato di verdure, etc.. e niente vino/birra.

    I problemi sono iniziati quando ho smesso il toradol (il mio medico mi ha prescritto Tachipirina 1000) perché con la tachipirina l’appuntamento col bagno era molto doloroso e non mi consentiva di scaricarmi completamente.

    Dovevo scappare continuamente in bagno anche 9/10 volte al giorno.

    Dalla terza settimana la situazione è migliorata ed ho ripreso a lavorare.

    C’è comunque da dire che la guarigione è molto lenta, infatti le ferite guariscono per seconda intenzione.

    Sono ferite non suturate e quindi lasciate aperte, per scelta. In questi casi il tessuto di granulazione, che si forma sul fondo della lesione, per riempirla deve procedere dal basso in superficie con un processo che richiede tempi più lunghi da 40 a 80 giorni.

    Non sono completamente guarito perché ho ancora qualche dolorino e delle piccole perdite, ma sono molto contento perché mi sono tolto un problema che mi portavo dietro oramai da troppo tempo.

  • Cristiana #

    Sono stata operata con Milligan Morgan il 13 febbraio. Mi permetto un primo suggerimento: fatevi operare solo se davvero le avete provate tutte.
    A tre settimane dall’intervento il mio dottore non sa dare un nome allo strano gonfiore interno e non sa dirmi quando e se si ritirerà l’orrendo edema esterno. Pare che la migliore delle ipotesi sia un nuovo intervento.

  • Luigi #

    Ho aspettato prima di scrivere che fossero trascorsi 38 giorni da quando ho fatto l’intervento con metodo Milligan e Morgan. Sono molto soddisfatto. Scrivo, non tanto per raccontare il decorso che è simile a quanto già detto da altri ma soprattutto per mettervi in guardia rispetto al metodo HeLP che ho avuto la sfortuna di subire. Oltre ad essere assolutamente inefficace è anche dannoso e ha creato non pochi problemi al chirurgo che poi mi ha operato con la Milligan e Morgan. Quindi il consiglio che mi sento di dare è quello di affrontare da subito il problema delle emorroidi, non attendere anni come ho fatto io.

  • Caterina #

    Mi hanno operato di emorroidectomia Milligan Morgan con elettrobisturi il 9 febbraio 2014 all’ospedale di Tropea. Avevo emorroidi sanguinanti, me le portavo dietro da 15 anni e più. Ci convivevo bene, ogni tanto qualche crisi, in cui fuoriuscivano quelle interne, ma poi tornava più o meno tutto normale. Mi sono fatta convincere a fare l’operazione. Non mi è stato spiegato nulla né prima, né dopo, non avevo nessuna idea di quello che avrei passato. Tutt’ora dopo due mesi ho ancora fastidi e le marische sono perennemente infiammate. Avverto a volte un dolore all’altezza dell’osso sacro e dopo sei settimane di costipazione con tutto ciò che comportava, riesco ad andare al bagno solo prendendo un farmaco che rende le feci morbide. Vedo che tanti pazienti hanno descritto i dolori postoperatori, quindi non mi dilungo a tale proposito, pensate che a me non hanno prescritto nessun antidolorifico, né mi hanno dato consigli comportamentali. Il chirurgo che mi ha operato lo definirei come l’assenza totale di umanità, poco professionale, un macellaio né più e né meno, con rispetto parlando per i macellai. Durante le visite post operatorie, nessun riguardo per la dignità, ed io sono una donna.

    Ad ogni modo ancora tutt’oggi non saprei dire se avrò dei giovamenti, in questo momento sto peggio di prima dell’operazione e non so quanto tempo ancora avrò fastidi.

    Io prendevo aulin, riuscivo così a dormire, ma non faceva passare completamente il dolore, ho avuto dolori forti dopo ogni evacuazione per circa sei settimane.

    Il mio consiglio è quello che fare più visite da specialisti diversi, e fare attenzione alla tecnica che vi propongono.

    Se l’operazione è necessaria bisogna farla, ma io consiglio estrema prudenza nella scelta del chirurgo, e soprattutto informatevi da gente che l’ha già subita chiedendo il grado di gravità della patologia!

  • Romeo #

    Ho 53 anni e sono stato operato con tecnica Milligan Morgan il 21/03/14 in anestesia totale al Policlinico di Palermo. Intervento durato circa un’ora tra la preparazione, l’intervento ed il risveglio dall’anestesia. Al risveglio mi sentivo benissimo, al solo pensiero di avere convissuto per circa 10 anni con le emorroidi di 3°- 4° grado e aver lasciato tutto alle spalle, mi rendeva più resistente al lieve dolore che percepivo appena portato nella mia stanza d’ospedale. Dopo 2 ore dall’intervento mi sono alzato dal letto per andare “da solo” in bagno ad urinare. Appena finito mi sono rimesso subito a letto poiché avevo un leggero capogiro dovuto probabilmente all’effetto dell’anestesia. Pomeriggio e tutta la notte trascorsi con tranquillità, dovuti anche al beneficio dell’antidolorifico in flebo. Il giorno successivo cioè il 22/03 alle ore 10,30 visita di controllo, cambio della medicazione (con moderato dolore) e poi intorno alle 12,30 dimissioni non prima di aver preteso un antidolorifico Toradol per via intramuscolare poiché avrei dovuto affrontare un viaggio in macchina di un’ora e mezza. Ho viaggiato benissimo anche senza l’ausilio della famosa ciambella consigliatami in ospedale. Per abbreviare, il primo appuntamento con il “bruciore insopportabile” più che dolore, l’ho avuto il quarto giorno dopo l’intervento, all’inizio della prima evacuazione. A quel punto mi sono bloccato dal bruciore che sentivo, mi sono fatto una iniezione di ToraDol, ho aspettato circa un’ora perché facesse l’effetto e sono andato di nuovo in bagno e con mia grande “gioia” non ho sentito nessun dolore! Da quel momento ho fatto tesoro di quella esperienza appena avuta ed ho ripetuto la “tecnica” dell’antidolorifico, anche dietro consiglio medico, ogni volta che sentivo lo stimolo per evacuare. Chiaramente mi è stata prescritta alle dimissioni una dieta appropriata affinché ammorbidisse la consistenza dell’evacuato, l’utilizzo dei coni anali che per mia caparbietà non ho voluto usare e compresse di Tachipirina 1000 che non avevano lo stesso beneficio che provavo col ToraDol. Posso assicurare di avere avuto un post-operatorio ed una convalescenza assolutamente eccellente ed aver smesso di assumere il ToraDol pre-evacuazione già dal 07/04/14 con mio grande stupore! Ho ripreso la mia vita “normale” dopo 17-20 giorni dall’intervento. A volte mi sembra un miracolo, ad oggi consiglierei a chiunque di sottoporsi all’intervento di emorroidi senza aspettare circa 10 anni come ho fatto io.

  • Giuseppe #

    Sono stato operato al S. Carlo di Potenza il 24-4-2013, ore 14,00 con il metodo Milligan Morgan. Ho scelto l’anestesia epidurale (che già conoscevo per essermi operato con metodo Longo nel 2006). Avevo terrore dei precedenti dolori post-anestesia e pensavo di poterli controllare meglio, data la precedente esperienza ma mi è andata male! Appena terminato l’effetto dell’anestesia verso le 21 sono iniziati i primi classici dolori. Confortato di stare tranquillo perché avevo la flebo a rilascio 24h di toradol ho stretto i denti fino alle 23 quando è sta necessaria un puntura di morfina. Nonostante ciò la notte è trascorsa molto agitata e sempre con una base di dolore abbastanza alta. Al mattino dopo la visita di controllo credo di aver capito tanto dolore: la flebo antidolorifica mi è sembrata ancora piena, l’ho fatto notare al chirurgo il quale l’ha tolta e mi è stata sostituita con un’altra di toradol. Ma il dolore ha continuato fino a sera. Ho chiesto che mi venisse somministrato del toradol con il quale mi sono trovato bene la volta prima ma mi hanno detto che ormai la procedura prevede il solo toradol 500.
    Evacuazione nella norma del dolore in quanto le feci erano abbastanza molli con 2-3 cucchiai di levolac. Dimesso il 26 a mattina con prescrizione di toradol 500, come unico antidolorifico. Dolori molto forti per tutta la giornata e nottata. Il pomeriggio del 27 ho lasciato la tachipirina 500 per il tachidol (prescrittomi dalla guardia medica di turno). Altre 24 di dolore pulsante molto forte. A questo punto mi sono rivolto al mio “caro” toradol (10 giorni ogni 8 ore) ed il dolore è quasi scomparso. Ora mi alzo e faccio parecchi giri per casa anche se bisogno di rimettermi a letto ogni tanto. Conclusioni: per mia duplice esperienza la questione dei primi giorni sta tutta nella gestione del dolore. Tolto il dolore vai al bagno più rilassato e sei più tranquillo nella convalescenza. Circa il recupero anche lavorativo è presto per dire qualcosa. Con il metodo Longo che mi avevano detto più breve a me ci sono voluti circa 30 giorni. Adesso non credo di rimettermi in un tempo più breve. Nessun’altra complicazione fino ad ora. Credo che occorrerebbe rimanere in ospedale almeno tre giorni dopo l’operazione per poter modulare tutta la terapia con un’assistenza più qualificata e costante di quella di casa.

    • Giuseppe #

      Mercoledì 30 aprile la prima visita è andata bene in quanto avevo già provato le posizioni più comode (quella classica disteso su un fianco credo che sia la più dolorosa in assoluto, andrebbe usata solo quando il paziente non è in grado di collaborare, d’altronde mica operano in quella posizione) e avevo fatto prove di allargamento. Il compagno di operazione, invece, ne è uscito distrutto al limite dello svenimento. Unica prescrizione: maggiore pulizia nelle pari interne in cui si annidano parti di feci le quali contribuiscono in modo significativo al dolore. Mi sto trovando bene passando velocemente, dopo la prima scarica, nella bacinella con acqua tiepida e rimanendoci anche mezz’ora (questo aiuta oltre che alla riduzione del dolore anche ad una maggiore pulizia). Per completare la pulizia mi piego in avanti e cerco di allargare la zona in modo da controllare il dolore mentre con spruzzi d’acqua e salviette inumidite la compagna completa l’operazione pulizia. Un’alternativa è la posizione dell’intervento. Riesco a sedermi con cuscino o ciambella da un paio di giorni. I dolori vanno diminuendo, da oggi vedrò se è il caso di tornare alla tachipirina in quanto lo stomaco, nonostante la protezione incomincia a protestare.

  • Gabriella #

    Sono stata operata con metodo Milligan Morgan il 28/04/14 a Torino per 4 gavoccioli interni di IV grado portati dalla seconda gravidanza. Mio marito ha subìto lo stesso intervento il 25/10/13 con i primi 10 giorni un po’ dolorosi, specialmente dopo aver evacuato, poi è stato sempre meglio e dopo 6 mesi ha ogni tanto qualche perdita lieve di sangue dopo l’evacuazione ma sta bene e dice che lo rifarebbe piuttosto di stare come prima. Incoraggiata dalla sua esperienza ho deciso di sottopormi anch’io all’intervento e alle 17 di lunedì mi sono messa nelle mani del chirurgo, anestesia epidurale. Verso le 22.00 avevo già un po’ di dolore, nonostante la flebo di Toradol. Verso le 2.00 iniezione di morfina che ha coperto per circa 3 ore quindi Toradol. La mattina verso le 11.00 sono stata dimessa. A casa non trovavo una posizione che non mi portasse dolore. In più la sera stessa evacuo, poco dolore subito ma dopo un male atroce. Sulla cartella c’è scritto che devo prendere tachipirina 1000 ogni 8 ore ma non arrivo a 4 che sto già malissimo. Io come soglia del dolore sono una che sopporta molto ma, un dolore così non l’ho mai provato. È proprio soggettivo, mio marito ha sofferto ma più di schiena che nel punto cruciale, quindi molto di meno rispetto a me. Oggi a 4 giorni non posso dare ancora un parere positivo ma so che andrà meglio.

    • Gabriella #

      Il 07/05 ho fatto la visita di controllo e il chirurgo ha detto che va tutto bene. Fino a pochi giorni fa i dolori sono stati insopportabili, notti insonni e tachipirina 1000 ogni 4 ore, poco efficace. Poi ho cominciato a stare meglio. Infatti, con la tachipirina, da 4 sono passata a 6 e poi 8 ore. Ieri è stata più gestibile ma stanotte ho avuto i dolori. Certo è ancora presto, però sto vedendo che la situazione migliora perciò è stato un bene fare l’intervento.

  • Piero #

    In data 29/04/2014 sono stato operato di Milligan Morgan. Nessun dolore operatorio.
    Evacuazione due giorni dopo: dolorosissima e nessuna terapia antidolore prescritta, solo Flagil compresse (due al giorno per 4 giorni) e Leivolax (ma sono un soggetto affetto da colite spastica e, visto le dolorose evacuazioni, non me ne posso permettere più di una al giorno.
    Dopo controllo del chirurgo del 02/05/2014 ad ogni evacuazione compare uno scarso sanguinamento.
    Con Toradol (sono efficaci le gocce) o Dicloreum in intramuscolo (prescritte dal chirurgo, oltre a frequenti lavaggi con Anonet e assunzione di Stillven compresse) vado bene per un intero giorno.
    Domando come fare per controllare questo sanguinamento e quanto durerà questa tortura, rabbrividisco al solo pensiero della successiva evacuazione (feci molli sempre male mi fanno) oltre che piangere!

  • Giuseppe #

    Operato il 29 aprile a S.Giovanni in Persiceto. Dopo due giorni evacuazione feci non formate, no dolore, no ritenzione urinaria. Alla prima evacuazione di feci formate il 3 maggio ho pianto per il senso d’impotenza, volevo evacuare ma il freno psicologico del dolore mi bloccava.
    Passato questo primo brutto momento tutto sembra procedere al meglio, a parte le fitte anche prolungate ai ponti muco cutanei con dolori simili a un “chiodo fisso”. Macrogol, Flagyl e Anonet anche 4 volte al giorno. Spero finisca presto tutto.

  • Giovanna #

    Mi sono operata il 5 maggio secondo la tecnica Milligan Morgan. Circa 7 anni fa tecnica longo. Post operatorio atroce, una passeggiata quello post longo. Dopo 3 giorni ero a lavoro. Oggi al 6 giorno ancora a letto con dolori lancinanti e insopportabili dopo l evacuazione. Mi sento meno sola dopo aver letto i commenti e soprattutto mi sono convinta che non stavo facendo storie.

  • Daniele #

    UN CALVARIO. Dopo 15 giorni di dolore con emorroidi trombizzate, tentativo ambulatoriale (un male assurdo) di incisione in anestesia locale e terapia a base di edevexin flebo, fraxiparina, antibiotico, antidolorifici (anche cerotti di morfina), finalmente il 7/05 si procede all’intervento Milligan Morgan in anestesia spinale presso ospedale Gallino di Genova.
    Esco dalla sala alle ore 14 circa e mi viene applicato elastomero con antidolorifici ed antiemetici (che terrò per 5 giorni).
    Verso le ore 18 cessa l’effetto della spinale, un dolore allucinante. Mi viene fatta flebo di tachipirina inutilmente, a seguire il toradol non annulla ma diminuisce il dolore. Un patimento per urinare, stimolo fortissimo, dopo numerosi tentativi riesco ed anzi urino ripetutamente tutta la notte. Forte stimolo a defecare ma non riesco. Riposo nottetempo circa 3 ore grazie a coefferalgan ed in mattinata ad altro toradol. Dimesso il giorno dopo con elastomero che terrò (sostituendolo ogni 48 ore), altri 4 giorni. Terapia coefferalgan per 3 e toradol al bisogno (spesso ne ho bisogno) e macrogol 2 bustine/die. Defecazione avvenuta in giornata tra dolori irraccontabili. E da quel giorno stimolo ripetuto e difficoltà nella spinta e nell’uscita delle feci dure nonostante la dieta consigliata con abbondanti fibre. Nei giorni a venire la situazione non cambia, in pratica il dolore è di livello elevato durante la defecazione e 15 – 20 minuti dopo (si attenua con semicupi caldi e proctolyn pomata sulla zona dove si ha il bruciore). La giornata peggiore dopo 5 giorni dall’intervento, circa 15 DEFECAZIONI. Forte dolore addominale ed in serata qualche linea di febbre. Da oggi ho deciso che mangerò solo roba liquida o semi liquida e speriamo in bene, che sia risolutivo e che non ci sia stenosi (a quanto pare effetto collaterale frequente).

    • Davide #

      Personalmente ti sconsiglio fortemente il Proctolyn pomata soprattutto su ferite aperte come su emorroidi sanguinanti, perché contiene cortisone che a contatto con il sangue causa proprio i trombi che ti hanno costretto all’operazione. Parlo per esperienza personale

  • Antonio #

    Operato esattamente due mesi fa con la Milligan Morgan. I primi 9/10 giorni dopo l’intervento è meglio non raccontarli. Ci vuole calma, e la consapevolezza che andrà comunque a migliorare.

    Chiedo a chi ci è già passato quanto gli sono durate le perdite di muco, continuo ad averne e mi stanno sinceramente stufando.

    Ah, per questo problema consiglio di ritagliarsi una striscia di ovatta da piazzare tra le natiche, da cambiare all’ occorrenza. È morbida, non irrita (almeno a me), e a a differenza di un pannolino o di una garza non vi accorgete nemmeno di averla.

  • Angelo #

    Operato il 23 Maggio 2014 con tecnica Milligan Morgan, ad oggi dopo 7 giorni posso dire “a saperlo prima”! Intervento tranquillissimo, nessuno dolore niente di niente durato circa un ora! Leggendo delle esperienze di alcuni mi aspettavo che finito l’effetto dell’anestesia e dell’antidolorifico sarebbe caduto il mondo ma invece niente più di prima normale dolore/bruciore delle emorroidi! Ad oggi continuo con antidolorifico per andare in bagno a defecare, (la prima volta meglio non raccontarla), ma quasi non ne sento più il bisogno. L’unico fastidio rimasto è la ferita che oltre ad emettere liquidi in continuazione rimarginandosi mi provoca un fastidiosissimo bruciore! Ma la soddisfazione dopo 15 anni di emorroidi di III grado sanguinanti che non ci sono più e talmente tanta che consiglio a tutti di fare questo intervento!

  • Ginevra #

    Ho 25 anni e da 8 anni combatto con emorroidi sanguinanti di 4 grado interne con trombosi che prolassavano esternamente. Sono stata operata 11-06-14 con tecnica Milligan Morgan in anestesia generale, un oretta di intervento tra preparazione intervento e risveglio. Leggendo sui vari siti prima dell operazione ero molto spaventata al dolore, invece sono uscita dalla sala operatoria e mi hanno fatto due flebo antidolorifiche, al pomeriggio subito sono riuscita a urinare e ho passato la prima notte in ospedale abbastanza serenamente se non fosse stato che al mattino verso le 6 ho provato ad alzarmi per andare a urinarie e sono stata male con anestesia ho vomitato con giramento di testa. Dopo due orette alle 8 ho provato a rialzarmi per andare in bagno a urinare e giramento di testa passato. Alle 10.30 mi hanno dimesso, consigliando per i primi giorni una dieta liquida con frullati di frutta e verdura, bere 2L di acqua, applicare una crema per emorroidi (l’importante che non contiene cortisone) e all occorrenza tachipirina da 1000 e 2 cucchiai di olio di vaselina e semicupi con acqua tiepida. Oggi è il secondo giorno che sono a casa mi sono svegliata con dolori allucinanti da piangere alle ore 7 ho preso tachipirina da 1000 più 20 gocce di toradol ora sto meglio ma la mia paura più grande che non so come superare è quando arriverà il momento di defecare. Se dovessi consigliarla fin ora la consiglierei visto dopo 8 anni di emorroidi con trombosi e dolori allucinanti. L’operazione in sé è indolore ed il post operatorio con antidolorifici ho visto che si risolve ma almeno dopo si spera che non si ha più il dolore e tutte creme consumate in 8 anni e il disagio quotidiano che si ritrova a combattere!

  • Simone #

    Operata il 9 giugno 2014 in anestesia locale. Dolore insopportabile i primi 3 giorni, poi un po’ meglio ma nonostante gli antidolorifici per andare al bagno il dolore è veramente insopportabile e ho bisogno di una mezz’ora sdraiata per recuperare. Spero solo passi presto.

  • Roberto #

    Operato da 23 giorni. Ho 40 anni.
    Anestesia totale e Milligan Morgan classica per 5 gavoccioli e 4 giorni in ospedale. Prima settimana atroce, 6 compresse di Orudis al giorno più 2L di acqua al giorno per arrivare all’evacuazione solo dopo circa una settimana. Ma nemmeno troppo dolore dato che la sensazione di svuotamento ha preso il sopravvento.
    Seconda settimana un po’ meglio ma chetoprofene 100 mg ogni 12 ore.
    Tento di tornare al lavoro ma mi arrendo ad una nuova settimana di malattia.
    Solo da 2 giorni non prendo antidolorifici, cerco di controllare il dolore, tuttora presente con semicupi e Anonet. Persistenza di muco, ma in leggera diminuzione. Fitte in zona perineale, bruciore per le mucose irritate. Pensavo fosse più semplice dal momento che nel 2005 ero stato operato con stapler e dopo una settimana ero già in piedi.
    Bisogna avere pazienza, molta pazienza. Spero davvero di chiudere il discorso!

  • Alfio #

    Anche io come tutti voi ho subito questo atroce destino, ad oggi sono 10 giorni che mi sono sottoposto a questa tortura. A mio parere era peggio prima non come adesso che sai che devi sottoporti a questa resistenza al dolore con grande sacrificio. Prima il problema arrivava all’improvviso e non sapevi per quante volte in un anno ti doveva capitare.
    Io credo che quando una cosa va fatta ci si deve convincere che sarà la soluzione al problema,io non me lo sono fatto ripetere più di una volta dal chirurgo che mi ha visitato e quando il mio dottore che si trovava nella stessa clinica dove ho fatto la visita mi ha chiesto se vessi voluto curarle ma io ho risposto che volevo fare l’intervento perché per curarle ormai erano passati troppi anni. Non voglio esprimere la mia esperienza dal punto di vista del dolore perché è una cosa intima che il nostro organismo deve scoprire da se, dico solo che sarà un periodo che con sacrificio passerà e dopo sarà solo un brutto ricordo.

    • Alfio #

      Sono passati 23 giorni dall’emorroidectomia, ho fatto la mia prima visita di controllo dopo 14 giorni ed il chirurgo mi ha detto che procedeva come da protocollo, prossimo controllo dopo 20 giorni ma già mi ha detto che a 45 giorni dall’operazione non ci saranno più tutti questi fastidi che si avvertono in questa fase mentre per sentire la zona dell’ano liscia e pulita dovrò aspettare un paio di mesi e credo che sarà così per la maggior parte di noi.
      Come consiglio per alleviare il dolore non usate nel modo più assoluto il ghiaccio perché non farete altro che peggiorare dopo che lo avrete tolto. È più efficace riempire il bidet di acqua tiepida mettere del detergente intimo adatto per il lavaggio dell’ano e rimanere ammollo il necessario, lo stabilirete voi perché vi accorgerete che il dolore si e calmato poi asciugando la parte in questione con una panno morbido senza strusciare ma facendo un po di pressione cosi da togliere l’acqua e dopo procedere con l’unzione di crema pomata rinfrescante. Io lo faccio tutti i giorni e metto come isolante un assorbente da donna così da non permettere che il box finisca dentro le natiche e provochi ulteriore infiammazione e sto a posto.
      Già una parte di me gioisce per il risultato che sto acquisendo perché chi soffre di questo disaggio forse non sa che tenersi le emorroidi che prolassano e che creano bruciore e dolore sappia che non è solo questo. Possiamo associare a questo disturbo anche quel senso di pigrizia che si accusa inspiegabilmente all’improvviso con l’aggiunta di stanchezza fisica, di dolore alle gambe il tutto perché nella zona dove si verifica l’infiammazione acuta delle emorroidi vengono interessati dei centri nervosi che distribuiscono il disaggio in tutto il corpo. Io consiglio a chi nn vive più una vita normale di non perdere ancora del tempo prezioso e convincersi che l’intervento è la soluzione ultima rimasta.

  • Paolo #

    Ho 57 anni, il 27 giugno mi sono sottoposto ad emorroidectomia secondo tecnica Milligan Morgan presso l’ospedale San Raffaele di Milano. Trattavasi di emorroidi di IV grado e l’operazione è avvenuta in anestesia locale e sedazione.
    Dimesso il giorno dopo, passata prima notte senza dolori. Il problema si è avuto solamente alla prima evacuazione. Oggi sono al sesto giorno e le cose sono migliorate sensibilmente.
    Consigli: 30 minuti prima di evacuare prendetevi un anti dolorifico, non abbiate paura.
    Munitevi di una bella borsa con tanto ghiaccio, vi da beneficio dopo la seduta.
    Curate alimentazione, frutta, verdura, succhi di frutta, latte e yogurt vi faranno solo bene.
    Una bella busta di Movicol da 13,8 gr. prima di andare a letto e la mattina andrete con pochissimo dolore.

  • Taddeo #

    Ho 47 anni, è il mio terzo giorno dall’intervento di emorroidectomia col laser (intervento fatto con epidurale il 02/07/2014), affrontato dopo sofferenze indicibili per 4 grosse emorroidi di terzo e quarto grado più ragade. Devo dire onestamente che il dolore e il disagio del post operatorio, mi sembrano niente in confronto a quello provato prima. Alle dimissioni mi hanno prescritto il voltaren come anti dolorifico ma finora non ho avuto bisogno di fare neanche una iniezione, mi basta una bustina di Oki quando comincio ad avere un po` male e subito sparisce. Avevo una paura tremenda, per questo sono arrivata fino al punto di non ritorno nel senso che oramai per me l`intervento era l`unica soluzione. Ieri ho avuto il mio primo incontro col bagno (assai temuto) ma anche in questo caso, dolore e bruciore sopportabili e bustina di Oki che in 20 minuti mi ha calmato tutto,non mi sembra vero leggendo le esperienze di tanti amici di sventura. Credo che comunque l`asportazione delle emorroidi col laser, che cicatrizza subito, abbia la sua importanza e faccia la differenza quindi informatevi bene prima dell`intervento. Prima di andare in bagno, seguendo l`indicazione del medico, io cospargo il dito (con un guanto sterile mono uso), con la Luan e piano piano, lo spingo dentro al canale (non è piacevole, ma si può sopportare) per lubrificare e ridurre l`attrito con le feci, stessa operazione che ripeto dopo l`evacuazione (con un guanto pulito). Unico consiglio: se la risoluzione al vostro problema è oramai solo chirurgica, non aspettate, soffrirete di più e più a lungo e alla fine dovrete comunque farlo, perché dopo il quarto stadio la cosa si fa pericolosa e poi davvero non si può più scegliere. Coraggio, non pensate a tutti quelli che hanno avuto complicazioni o sofferenze atroci, pensate a quelli che come me, hanno sofferto molto di più negando l`intervento per anni e che adesso affrontano il tutto con sollievo perché a un certo punto può andare solo a migliorare!

  • Paolo #

    Sono stato operato con metodo Milligan Morgan circa 2 mesi fa. L’operazione è andata bene, anestesia spinale. Dopo l’operazione quando l’anestesia è cessata sono cominciati i dolori, devo dire che sono stati molto forti, per fortuna mi hanno dato un forte antidolorifico (sicuramente morfina) in quanto non riuscivo a sopportare il male. Il dolore è sceso giorno dopo giorno ma i problemi sono arrivati anche dopo con le evacuazioni. Devo dire che è stata dura, ma ora dopo 2 mesi sono contento di aver fatto l’operazione. Inoltre ora non ho più male, curo molto ancora la pulizia con risciacqui di acqua tiepida e salviette umidificate. Penso che fra 2-3 settimane al massimo sarò in perfette condizioni. Non voglio terrorizzare nessuno, vi dico solo che il male purtroppo è abbastanza forte per i primi giorni, ma con il passare dei giorni sarà sempre meglio.

    • Renato #

      Sono stato operato 4 giorni fa col metodo Milligan Morgan. I miei problemi sono il dolore e ho dovuto fare fiale di Toradol ma non posso prenderne più, alla lunga fanno male. Per andare al bagno ho molta difficoltà per il dolore e perché non riesco ad evacuare completamente.

  • Giulio #

    Operato il 10/7/2014 col metodo Milligan Morgan per emorroidi di 3° grado e devo dire che l’intervento di per se è assolutamente indolore. Il problema è cominciato il giorno dopo quando sono stato dimesso. A casa finito l’effetto degli antidolorifici è cominciato il dolore e bruciore, per carità nulla di drammatico ma necessario a non farmi dormire per tre notti o meglio dormicchiare quei 10-20 min e poi svegliarsi di colpo sempre con l’angoscia e la paura che il dolore aumentasse. Mi avevano prescritto per casa come antidolorifico Contramal e paracetamolo da prendere solo in caso di scarsa efficacia di Contramal. Mi sono scaricato il giorno dopo, il dolore non era nemmeno eccessivo, era più che altro il blocco psicologico che faceva da padrone, la paura del dolore bloccava il tutto. Dopo 3 giorni che non mi scaricavo, sono tornato in ospedale per un controllo, mi era stato detto che era tutto a posto e mi è stato prescritto un tranquillante da prendere dopo la defecazione, che serviva proprio per distendere la parte dello sfintere che comunque dopo rimaneva contratta rendendomi un notevole disagio persino ad urinare, mi è stato fatto un clistere e sono ritornato a casa.
    Dopo qualche giorno stesso problema, di nuovo ritorno in ospedale e ancora mi dicono che tutto era regolare, l’unica ragione era il mio blocco psicologico.
    Ora sono passati un po’ di giorni e va decisamente meglio, anzi ogni giorno che passa va sempre migliorando, ho ritrovato la fiducia in me stesso anche se quando devo defecare un po’ di apprensione c’è. Comunque mi aiuto con sciroppi dedicati, molta frutta e verdura acqua a litri, bidet di acqua tiepida e sapone di Marsiglia più volte nella giornata. Mi raccomando la pulizia interna, necessaria anche se fastidiosa. Insaponatevi il dito ed infilate con fiducia, vi eviterà infezioni e pruriti vari. Se dovete operarvi rivolgetevi a persone molto specializzate, non fidatevi dei nuovi metodi a tutt’oggi il metodo Milligan Morgan è il migliore anche se doloroso,vi eviterà recidive, pure io anni fa avevo eseguito la legatura elastica. Risultato? Dopo 5 mesi tutto di nuovo come prima. Armatevi di coraggio, nulla è impossibile pensate a come starete bene dopo senza quel tremendo fastidio.

    • Giulio #

      È passato quasi un mese e devo dire che comincio veramente a stare bene. Sì, ho ancora leggere secrezioni giallastre, definite del tutto normali come decorso post operatorio, mi aiuto sempre con sciroppo la mattina (tipo lattulosio) un cucchiaio e mezzo. In pratica sto diminuendo pian piano per non abituarmi troppo vista la mia stitichezza cronica. Non prendo più antidolorifici e nemmeno tranquillanti (Rivotril) per il dopo, resisto benissimo ed anzi il dolore diminuisce ogni giorno di più. L’aspetto dell’ano sta ritornando normale, anche se sento ancora qualche piccola tumefazione del resto rientrante nella norma dopo questo genere di interventi.

  • Veronica #

    Mi sono operata da quasi 10 giorni con la Milligan Morgan. Il dolore che ho provato nei primi 5 giorni è indescrivibile, tanto che sono svenuta. Sono uscita il giorno dopo dall’ospedale, dopo due giorni ho avuto abbondanti perdite di sangue e sono tornata in pronto soccorso. Dopo avermi dimesso, appena tornata a casa, mi è uscito un grumo di sangue grande quanto una mano. Il dolore non si fermava e iniziavo a perdere i sensi. Sono tornata di nuovo all’ospedale e mi hanno messo una sonda rettale e mi hanno tenuta sotto osservazione, con continue flebo di Toradol. Ho passato le ore più brutte della mia vita, sul letto di ospedale le lacrime non si fermavano, sebbene io fossi immobile e senza forze. Oggi, dopo quasi 10 giorni, ho il terrore di andare in bagno e ogni volta che ci vado gli urli arrivano fino al cielo. Per il resto, non assumo più antidolorifici per scelta, visto che mi sto spaccando lo stomaco. Vedo tutto nero ora. Sangue non ce n’è più, ma è tutto gonfio, come se avessi ancora le emorroidi e sento dolore più lieve ma continuo, martellante. Non voglio scoraggiare nessuno, non sto esagerando, l’intervento Milligan Morgan è disumano. Io l’ho fatto in anestesia locale e ho sentito quasi TUTTO il dolore dei tre i tagli. L’andamento del dolore non è costante, ci sono giorni in cui sto peggio di quello precedente. Quindi, domani mi aspetto di tutto. Non credete a quello che vi dicono i medici: il dolore è ALLUCINANTE, non poter andare al bagno è DEMORALIZZANTE, aver paura di mangiare STANCA. Non lo rifarei nemmeno se mi pagassero.

    • Giulio #

      Ti faccio tanti auguri Veronica, ti auguro di stare veramente bene.
      Come dicevo negli altri post nonostante sia doloroso (cosa decisamente soggettiva), il metodo Milligan Morgan risulta tuttora il migliore, quello che dà meno problemi di recidive. Lasciate perdere gli interventi ambulatoriali e le nuove tecniche. Da quello che ho sentito parecchi medici sono concordi a dire che l’emorroidectomia Milligan Morgan è sempre la migliore, senza poi considerare il fatto che gli altri non sono poi così “indolori” come vi vogliono far credere. Ho conosciuto gente che ha provato altri metodi ed ora è di nuovo al punto di partenza.

    • Veronica #

      Grazie Giulio. Quello che rimprovero è solo un’informazione inadeguata prima dell’intervento. Io sono entrata in ospedale sapendo di dovermi sottoporre alla THD e sono uscita operata di Milligan Morgan. Quella che doveva essere una “settimanella” di “un po’ di dolore” è stata (ed è) un girone dantesco. Il chirurgo ha minimizzato e continua a farlo. Voglio credere nella buona fede, credo che lo faccia per rassicurarmi. La scelta dell’anestesia è dipesa anche dalla mia età, ho 26 anni (soffro di emorroidi da 20, giuro), la donna vicino al mio letto aveva fatto una spinale per una Longo e aveva la morfina. Io solo Toradol se lo chiedevo, ma poco efficace. Io consiglio di concordare l’anestesia, perché il dolore dell’operazione non passa, peggiora. Adesso, a 11 giorni, il dolore deriva da un gonfiore importante che “passa da solo”. Sarà vero? A me sembrano emorroidi. Andare in bagno è dissacrante, è cambiato il tipo di dolore, ma l’intensità è la stessa, sono stanca adesso e mi pento continuamente di averlo fatto perché il prolasso c’è ancora e fa male quanto i primi giorni.

    • Giulio #

      Francamente non saprei che dirti, in effetti sei giovanissima. Io di anni ne ho 53
      anche se devo dirti che l’ultimo mio intervento chirurgico risale a 35 anni fa, una semplice appendicite, quindi figurati cosa è significato per me tornare in ospedale per una operazione all’apparenza semplice ma dalle conseguenze toste.
      Io mi sono informato un po’ sui vari metodi e come avrai letto la Milligan Morgan è tuttora la più risolutiva, cioè ha una percentuale molto bassa di recidive. Riguardo al chirurgo, sapevo che da anni opera emorroidi e francamente mi ha sconsigliato tutti gli altri tipi di intervento infatti l’emorroidectomia Milligan Morgan la chiamano anche “bonifica” proprio nel senso che viene fatta tabula rasa delle emorroidi. Mi dici che ne soffri da 20 di anni? Caspita immagino che avevi paura di operarti, scherzo dai. Da come mi dici hai sofferto e soffri molto, mi spiace, secondo me forse dovevano informarti molto meglio sul decorso post operatorio. Riguardo al prolasso non saprei che dirti, non sono un chirurgo, di sicuro non è un intervento semplice, specie per le conseguenze. Francamente sto molto meglio, direi quasi bene ma ho sofferto pure io i primi giorni,del resto la soglia del dolore è individuale e qualsiasi ipotesi è aperta. Sei giovane, vedrai che ti rimetti alla svelta a 26 anni si recupera in fretta. Un consiglio, cerca di non pensare troppo al dolore,impegnati in qualcosa, anche di semplice, fatti venire a trovare dagli amici, cerca di sorridere e non pensarci troppo, ti aiuterà di più. Se hanno scelto quella di sedazione penso avranno avuto un motivo valido, sei giovane e comunque sappi che le conseguenze della epidurale non sono poi molto leggere. Io ho dovuto mettere il catetere per fare pipì, ero tutto bloccato anche la mattina dopo. Comunque diciamocela tutta come deve essere detta:non siamo abituati al dolore, purtroppo o per fortuna e chiaramente subiamo le conseguenze di ciò. Pure io sapevo che era tosta l’operazione e tuttora a defecare ho qualche apprensione, anche se poi passa tutto in pochi minuti, e la ripresa completa deve aspettare ancora da 4 a 7 settimane per la chiusura delle ferite ma abbiamo scelto il metodo migliore credimi. Il pensiero di avere il dubbio di operarmi ancora mi metterebbe i brividi. Forza dai sei giovanissima e recupererai alla svelta.

    • Veronica #

      Grazie Giulio, davvero! Si, le ho da quando ero bambina, quindi sono abituata al dolore in quella zona, negli anni ho perso anche molto sangue tanto che a una certa età pensavo funzionasse proprio così la defecazione. In effetti mi lamento poco, ma trovo sfogo qui. Sono entrata in sala operatoria ridendo e raccontando barzellette col chirurgo, ora capisco il motivo di tante facce perplesse davanti al mio entusiasmo! Ad ogni modo il mio consiglio è solo quello di prepararsi prima a un post operatorio lungo, qualunque sia la soglia del dolore. Una nota per gli antinfiammatori: la farmacista me ne ha dato uno all’ananas, 100% naturale, che mi aiuta a sfiammare il gonfiore. Anche per le creme, bandite cortisonici e roba chimica, ci sono delle creme naturali miracolose, non abusate di Toradol. Cercate rimedi naturali perché non è giusto intossicarsi per un intervento “minore”.

    • Giulio #

      Veronica, da come leggo suppongo che vada meglio, lo spero vivamente. Per le creme e pomate hai ragione, pensa che io non uso nulla, lascio che il bruciore del dopo evacuazione passi da solo, mi distraggo, faccio qualcosa. Sai a me cosa ha consigliato il chirurgo?
      Semplicissimo sapone di Marsiglia da usare nei risciacqui sia esterni che interni, sembra strano ma dopo bisogna sciacquare e pulire col dito pure all’interno.

    • Veronica #

      Mi sono rassegnata ormai. Io non saprei dove metterlo il sapone di Marsiglia perché non ho un’apertura! A 12 giorni ancora è molto gonfio (4 escrescenze), dolorante e il prolasso da sul bianco, pare voglia esplodere. Ho smesso di farmi domande, so che devo soffrire per andare in bagno, urlare per 40 minuti, piangere, maledirmi di averlo fatto, non posso tornare indietro.

    • Giulio #

      Veronica, una domanda: bevi molto, mangi molta frutta, verdura, ti aiuti con lattulosio per andare di corpo il più molle possibile? Spero che il tuo chirurgo te le abbia spiegate ste cose o sono l’unico che è stato diciamo fortunato nell’avere sempre un aiuto speciale da parte dei medici e di tutto il personale sanitario? Fammi sapere.

    • Veronica #

      Mi hanno dato Fisiomotil e una crema rettale e raccomandato di bere due litri di acqua al giorno. Il resto (olio di vaselina, verdure, frutta, creme e antinfiammatori) ho fatto da me. Ma ora mi è venuta pure la candida vaginale e il mughetto sulla lingua, che sto curando. Il dolore a ogni evacuazione persiste. Purtroppo mi sta portando un crollo psicologico sta faccenda.

    • Giulio #

      Veronica, mi spiace tutto questo. Per il dolore cosa ti dicono, che è normale?
      Sicuramente ingurgitare acqua a ettolitri, non fa male, anzi.
      Ti consiglierei di mangiare di tutto, cibi sostanziosi, ovviamente mantenendo un enorme apporto di verdura, frutta e fibre. Più molle vai e meno dolore senti, è normale. Lo so ti indebolisce psicologicamente tutto questo ma pensa che inizierai a stare bene, è il dolore psicologico che ci frena, pure io lo sto vincendo un po’ per volta, dai.

    • Veronica #

      Quando ho fatto la visita non era ancora così gonfio, ora non mi ha visitata più e aspetto che passi, come ha detto lui. Il dolore penso sia normale, per ora le sto provando tutte: non mi siedo più sulla tazza ma mi sono attrezzata per farla sdraiata. La pipì sempre in piedi invece! A 16 giorni, vado avanti con questi piccoli trucchi. Per la consistenza delle feci non ho problemi, non perdo liquidi, non sono dure, e non sono mai stata così regolare. Consiglio i kiwi, uno la mattina e uno la sera. Un altro problema (e ti pareva): io non riesco a trattenermi dall’andare in bagno, voi? Un altro consiglio volevo dare: i fermenti lattici, o preparati probiotici, insomma qualcosa che in modo naturale dia un aiuto all’organismo che in questa occasione ne ha bisogno.

    • Giulio #

      Veronica, sicuramente singolare il modo che hai di scaricarti, un consiglio, non abituarti a fare le cose da distesa e in piedi, quello è sicuramente un problema di contrazione dello sfintere che di conseguenza si ripercuote sulle altre funzioni fisiologiche. Sicuramente sei molto contratta in quella parte, molto dovuto di sicuro alla paura del dolore che piano piano riuscirai a vincere. Come hanno spronato me cerco io di spronare gli altri, pure io sono stato fifone e molto ma molto apprensivo credimi, i metodi vanno bene tutti per scaricarsi. Forza e coraggio.

    • Veronica #

      Giulio non ti conosco ma mi stai dando tanta grinta! Grazie!

  • Luigi #

    Scrivo perché avrei voluto leggere un commento come il mio il giorno prima di essere operato: IL DOLORE ED IL DECORSO VARIA TANTISSIMO DA CASO A CASO.
    Sono stato operato con il metodo Ferguson 5 giorni fa: leggendo i commenti avrei dovuto sentire niente durante l’operazione e dolori da svenimento dopo.
    A me, non so per quale ragione (magari anestetico non sufficiente), è risultato piuttosto doloroso l’intervento (a partire dalla siringa, decisamente non indolore, finendo ai punti che li ho sentiti abbastanza chiaramente) e decisamente gestibile il post (in ogni caso ancora in corso).
    Il primo giorno avvertivo degli spasmi a livello anale (in pratica avvertivo come dei movimenti involontari che mi davano dolore) e un certo fastidio continuo, devo dire però che a riposo si poteva sopportare anche senza antidolorifico.
    Il primo giorno non ho praticamente mangiato per paura di defecare (solo succhi di frutta e qualche barretta). Il secondo giorno sono entrato nell’ottica che prima o poi sarei dovuto andare in bagno e ho fatto quindi una alimentazione completa che mi aiutasse (fibra, e qualche cucchiaio di olio di vaselina) ma niente!
    Il terzo giorno sono finalmente riuscito ad evacuare: consiglio di aiutarsi con la respirazione e di non farsi bloccare dalla paura a tal punto da interrompere con movimenti di chiusura dell’ano (è peggio).
    Se proprio serve vi consiglio una fiala intramuscolo di toradol mezz’ora prima: a me è risultato piuttosto sopportabile.
    Si ha la sensazione di rompere i punti ma una volta espulsa la prima parte di feci, il resto vien da se.
    Consiglio vivamente di fare lavaggi battericidi di continuo (io ho usato il detergente PROCTACID: tre quattro spruzzi su una garza sterile per insaponare e poi un’altra garza umettata per risciacquare).
    Perderete siero e sangue ma andrà man mano affievolendosi.
    Al quarto giorno mi hanno tolto i punti (anche se il gavocciolo emorroidario legato lo sento ancora al tocco).
    Non riesco a sedermi ancora ma sento di migliorare giorno dopo giorno da questo punto di vista.
    Sono convinto che il dolore, soprattutto legato all’evacuazione (che è quello che spaventa di più) sia fortemente correlato alla zona di asportazione.
    Più è lontana dall’ano in senso stretto (come nel mio caso), e meno quindi interessa la zona che partecipa all’espulsione delle feci, più risulta gestibile il dolore: consiglio a tutti di ricorrere all’intervento in tempo utile e non quando il diametro sia notevole.
    Ne guadagnerete in minori lacrime versate dopo.

  • Carlo #

    Operato il 1/8 con emorroidectomia secondo Milligan Morgan sedato in anestesia locale. Fin qui niente ma tornato a casa il primo giorno è stato molto doloroso. Procedendo con medicazioni ed antidolorifici spero presto si risolva il tutto. Ho qualche perdita di siero e sangue infatti mi faccio una settimana chiuso in casa poi girerò con garze e assorbenti. Ho defecato poco e un po’ molle, è normale? Meglio prendere la purga? Poi tra dieci giorni inizierò la medicazione col dito per allargare il buco, ma non sarà dolorosa? Qualcuno l’ha fatta? Quanto ci vorrà per tornare ad una vita normale?

    • Giulio #

      Carlo, tieni conto che ci vorrà almeno 1 mese. Io è quasi un mese, non prendo più nulla, leggere secrezioni ci sono ancora, a volte pure leggero sanguinamento. Rassegnati, prendi tempo, speravo che ti avessero detto che il decorso post operatorio è decisamente lungo e deve essere pieno di attenzioni da parte tua. Specie nell’alimentazione, mangia fibre, frutta a quintali, acqua a ettolitri, verdura a volontà, aiutati con sciroppi per ammorbidire le feci (lattulosio va benissimo). A me la purga l’hanno sconsigliata, il tutto deve essere il più naturale possibile, comunque fatti spiegare bene, mi sembra strano che non ti abbiano dato un vademecum per il post operatorio. Allargare il buco col dito non è doloroso, aiutati col sapone di Marsiglia o qualsiasi cosa che ammorbidisca l’ingresso,vedrai non sentirai nulla.

    • Carlo #

      Grazie Giulio! Sì, mi hanno detto cosa fare però io devo ricominciare a lavorare dal 21 spero di riuscire! Dopo 3 settimane potrò uscire di casa tranquillo senza dolori? Sto seguendo dieta e medicazioni alla lettera. Per ammorbidire le feci prendo una pasta schifosa ma almeno serve. La purga è un po forte ma dopo 4 giorni il dottore mi ha detto di prenderla. Tu che sei ad un mese dall’operazione riesci già ad uscire di casa? Dopo due settimane potrò uscire per una passeggiata, cena, giro o meglio di no?

    • Giulio #

      Carlo, teoricamente puoi girare pure ora. Dipende dal dolore e fastidio che hai, io sono uscito dopo una settimana, poi è chiaro che devi seguire la tua cura a base di antidolorifici e di prescrizioni varie. Io dopo 3 giorni ho guidato la macchina, certo non comodissimo col pannolone però si può. Io ora esco regolarmente, certo il fastidio minimo c’è, basta seguire le istruzioni date e si va avanti bene. Se fai un lavoro leggero penso di si, altrimenti ti consiglierei almeno 1 mese.

  • Emanuele Savona #

    Operato 20 anni fa all’età di 23 anni, ci risiamo!
    La prima volta erano di 3° grado. Operato con emorroidectomia Milligan Morgan ho avuto problemi nei primi 15 giorni successivi all’intervento.
    I primi 3-5 giorni sono stati davvero da TORTURA! In ospedale per i 3 giorni di ricovero mi diedero antidolorifico solo UNA volta al giorno. Scoprii dopo che era solo per un motivo di costi ospedalieri: chiamai il mio medico curante (sostenitore delle terapie antidolorifiche) che mi prescrisse Toradol una volta ogni 8-6 ore. Le cose migliorarono nettamente! Dolore comunque costante ma MOLTO meno acuto e lancinante. Ho sempre defecato una volta al giorno, sempre pulito bene la zona con Amuchina, sempre preso Toradol almeno 30-45 minuti PRIMA di defecare. Dopo 5 giorni potevo uscire di casa, dopo 15 giorni defecavo quasi senza particolari problemi, dopo 15 giorni potei risalire in sella alla mia moto e per tutto un anno circa la zona era particolarmente sensibile. Adesso purtroppo ci risiamo: affronterò nuovamente l’intervento. SPERO che il risultato duri ancora 20 anni come è stato fino ad oggi cercando di migliorare comunque l’alimentazione che in questi 20 anni NON ho curato (usato ed “abusato” sicuramente di caffè, the, alcool, fumo e cibi molto forti e controindicati, costante diminuzione di sport. Insomma quasi che merito una nuova “punizione”) bisogna che sistemi un po’ di cose, il corpo reclama.

  • Federica #

    Non ho mai scritto ma ho letto molti dei vostri commenti prima del mio intervento che ho fatto il 17/7 a Prato per emorroidi di IV grado con 2 trombi in atto. Intervento in anestesia spinale e locale. Il posto operatorio è stato duro, i primi 15 giorni peggio di un parto, paura, terrore dolore intenso che ho affrontato con Toradol 3 volte al giorno per 15 giorni. Poi tutto è migliorato ma per 3 settimane a casa molto a riposo, distesa, defecato nel bidet con acqua tiepida. Ora a 1 mese va meglio, anche se al momento della defecazione molto dolore e bruciore (nonostante phillogel e tanta acqua a verdure) forse anche per una dermatite da pannolino che ho portato per quasi un mese per le perdite. Mi faccio coraggio perché comunque migliora piano piano e se penso come sono stata prima dell’intervento era molto più complicato. Avendo due trombi l’edema post operatorio fa più fatica a guarire dice il chirurgo ma io cerco di vedere il positivo e di prendermi cura di me fisicamente e mentalmente.

  • Nancy #

    Vorrei avvisare che, qualora non fosse estremamente grave, vi consiglio di pensarci bene prima di operarvi, e optare per rimedi naturali al problema. Io ho sofferto come un cane!

  • Marco #

    A 60 anni, dopo qualche tribolazione per via di emorroidi al III/IV grado che erano esterne, dolenti e imbarazzanti, mi sono operato il 4 settembre 2014 in week surgery. Il chirurgo ha utilizzato la tecnica Ferguson modificata con anestesia epidurale. Il giorno successivo sono stato dimesso con le seguenti prescrizioni:
    – guttalax gocce la sera
    – igiene intima con anonet detergente specifico mattino e sera
    – applicazione di Celevis crema mattina e sera
    – Paracetamolo 1000×3 per 3 giorni
    – Levofoxacina 500 per 1 g
    – dieta leggera priva di fibre per 10 giorni
    Dolori modesti sia post operatori che a casa, difficoltà di urinare la mattina quindi è stato necessario il catetere uretrale per circa sei otto ore, dopodiché ho ripreso a urinare anche se con qualche difficoltà e per farlo bene devo appoggiarmi alla parete del bagno e rilassare la muscolatura ano rettale. Defecazione non particolarmente dolorosa, nulla di molto diverso da prima dell’intervento. Molto dipende dalla soglia del dolore personale e dalla condizione psicologica che precede l’evacuazione. A 3 giorni dall’intervento vita (quasi) normale, evitando sforzi, riposando molto cercando di non considerarmi un invalido. Dovrò farmi rivedere al controllo il giorno 9 settembre. Mi preoccupa un po’ una bozza comparsa a sinistra rispetto alla zona operata, ma potrebbe trattarsi di un edema post operatorio. Questa è la cosa più fastidiosa al momento anche quando devo evacuare. Nessun sanguinamento post operatorio. Qualche piccola goccia di sangue, nei giorni successivi a casa, dopo aver defecato. Ma credo sia normale.

  • Stefano #

    Operato con emorroidectomia Ligasure. Quasi magico il primo e secondo giorno dopo l’intervento, non credevo. Dal terzo giorno sono iniziati i dolori. Non conosco i dolori del parto, per ovvie ragioni, ma se é questo quello che sentono le donne, siete delle eroine!
    Se i primi giorni non é stato necessario prendere antidolorifici, dal terzo in poi sono diventato azionista della farmacia!
    Impossibile andare in bagno senza drogarsi prima!
    Penso che la dieta sia fondamentale, il mio dottore non mi ha chiarito bene le idee prima e quindi ho mangiato normalmente. NON FATELO!
    Durante la prima settimana ho avuto una piccola emorragia per la quale mi hanno dovuto risistemare qualcosina, con ovvio ritardo del recupero.
    In ogni caso, sento che sono in discesa e molto presto tornerò ad una vita normale!
    Nonostante le sofferenze, sono molto contento e soddisfatto di aver preso questa decisione!

  • Luigi #

    Operato il 8/9/2014, con emorroidectomia Milligan Morgan con radiofrequenza alla clinica Betania (NA). Mi sono deciso dopo 4 anni di sanguinamenti e avendo emorroidi di III grado. L’operazione in sé è stata indolore con anestesia spinale e durata in tutto circa 45 min. Riportato in camera ho urinato in tarda serata e il giorno successivo verso le 9 sono stato dimesso. Come detto tutto bene subito dopo l’operazione ma nel pomeriggio del secondo giorno dopo avere abbondantemente urinato stavo per svenire con i conati di nausea. Ho avuto febbre 38,5°C mangiato poco o nulla. Per dormire ho preso 10 gocce di Toradol. Dormito tutta la notte. La mattina ho preso in sequenza un protettore gastrico, movicol, arvenum, poi da riprendere ogni 8 ore. Antibiotico per tre giorni. Toradol quanto si ha dolore. Oggi sono al terzo giorno dall’operazione sono andato in bagno due volte e il dolore è molto diminuito, ho come descritto da tanti perdite di siero e sangue ma stanno già diminuendo. Lunedì ho la prima visita di controllo incrocio le dita e invito tutti quelli che come me erano giunti ad essere anemici ad operarsi, meglio “soffrire” per dei giorni che avere ripetute esperienze di perdite anche per settimane.

    • Luigi #

      A più di una settimana il dolore è quasi sparito (almeno durante la giornata), persiste e molto durante le evacuazioni, lunedì fatta la prima visita di controllo e mi è stato riferito che la convalescenza procede come previsto sia dal punto di vista medico che fisico. Continuano le perdite di siero-ematiche ma mi è stato riferito che dureranno ancora per un po’.

  • Ben #

    Leggendo i vostri commenti, mi sembra di essere un miracolato. Nel 2009 mi sono operato con emorroidectomia Milligan Morgan ligasure ma il chirurgo ha usato una tecnica mista con THD e altro che lui definisce S. Mark’s hospital. Asportazione di 3 emorroidi esterne di terzo grado, di cui una molto grossa, e prolasso rettale. Anestesia epidurale ma mi hanno anche dato qualcosa in vena che mi ha stordito per evitare di farmi assistere conscio a tutto l’intervento. Dolore post operatorio basso, sopportabilissimo, a bacino, genitali e gambe. Dopo circa mezza giornata scomparso completamente. già da una settimana facevo dieta idonea per avere feci molli, e visto che la sera prima dell’intervento avevo fatto un clistere, avevo l’intestino vuoto. Temendo il momento dell’evacuazione, ho mangiato pochissimo nei giorni seguenti e solo cose liquide/semiliquide. Ho continuato ad assumere antidolorifici non perché ne avessi bisogno, ma piuttosto come precauzione in vista del momento del bagno, che temevo terribilmente. Il momento fatidico è arrivato dopo 5 giorni dall’intervento, l’ho fatta dentro un catino di acqua tiepida e il dolore è stato sopportabile, paragonabile a quello che si ha evacuando durante una crisi emorroidaria e comunque solo durante la fuoriuscita delle feci, tanto che da quel momento ho smesso di prendere antidolorifici. Già dalla terza volta, quasi nessun problema. Importantissimo assumere un cucchiaio di olio di vaselina prima di mangiare, è disgustoso ma ne vale la pena. Ad oggi non ho più avuto nessun problema. Col senno di poi, avrei fatto l’intervento anni prima

  • Maddalena #

    Il giorno 08 Settembre ho subito un intervento di emorroidectomia con la tecnica Milligan Morgan. L’intervento in se non è stato doloroso, considerando anche il fatto che ho fatto l’epidurale e successivamente mi hanno fatto una terapia per il dolore per 24h. Il vero problema si è presentato durante la defecazione, una vera e propria tortura, dolori che non sono neanche lontanamente paragonabili ad un parto. A paragone partorire è una passeggiata di salute. Ad oggi, sono trascorsi 12 giorni e purtroppo i dolori ci sono ancora, anche se in leggera diminuzione. Spero vivamente di aver risolto questo grande problema, anche perché una esperienza del genere non intendo ripeterla mai più nella mia vita.

  • Mario #

    Operato a febbraio 2014, scrivo dopo 7 mesi perché volevo essere sicuro al 100% di offrire un opinione definitiva. Nei giorni prima dell’intervento lessi decine di opinioni, molte catastrofiche, rarissime le opinioni redatte dopo la definitiva guarigione avvenuta, quindi le testimonianze erano prevalentemente catastrofiche.
    L’emorroidectomia Milligan Morgan è una passeggiata. Il post operatorio è veramente impegnativo, i primi 7 giorni dolore spontaneo e atroce all’evacuazione. Fino al 18esimo giorno dolore all’evacuazione e sempre meno spontaneo. Fino al 45esimo giorno dolori all’evacuazione e nessun dolore spontaneo, dopo di che le emorroidi sono state un ricordo.
    Nei primi giorni sembra che il dolore che provate sia diverso da quello che tutti i nostri compagni d’avventura abbiamo potuto descrivere, ma passa, state tranquilli. Passa e poi dovrete pure tornare a lavoro. Se siete arrivati al punto di operarvi è perché avete trascorso anni di inferno con tutti i disturbi di quelle maledette emorroidi, qualche settimana di dolori importanti sarà il prezzo da pagare per poter ritornare a leggere un buon libro comodamente seduti nella tazza del vostro bagno.

  • Daniele #

    Ho subito un’emorroidectomia con radiofrequenza circa tre settimane fa e ora posso dire che piano piano sta passando il dolore. Durante l’operazione non sente nulla ma il bello viene dopo. Toradol gocce ogni 3/4 ore senza di quelle è impossibile resistere. Comunque dipende dall’operazione, io avevo tre emorroidi di quarto grado voluminose, se potessi tornare indietro mi sarei fatto operare prima. Passati i primi dieci giorni il dolore si attenua ma il giorno della prima defecazione quello è impossibile scordarselo. Un dolore allucinante da piangere. Certo ti fai coraggio anche perché pensi che dopo sarai guarito definitivamente. In conclusione è giusto farsi operare ma io lo farei subito senza troppo aspettare.

  • Franca #

    Fatto l’8 settembre 2014 l’intervento Milligan Morgan. Il primo mese post intervento è stato un vero tormento! Ad un mese posso dire che le cose stanno lentamente migliorando, ovvero sforzi in via di evacuazione ma poche perdite e dolori quasi sopportabili. A volte prendo un Moment Act perché comunque i fastidi e dolori mi logoravano ma vedo che ogni giorno la situazione tende a migliorare. Per fortuna. É stata un’esperienza assolutamente peggiore di quanto immaginavo ma spero di aver risolto i problemi di emorroidi a vita. Un consiglio fate l’intervento davvero quando non ne potete più!

  • Marco #

    Operato con tecnica Milligan Morgan in data 30/09/2014.
    Ad oggi sono passati 10 giorni. Presentavo emorroidi interne ed esterne.
    Posso confermare il contenuto di tutti i commenti che precedono il mio.
    Intervento in sé e per sé indolore. Finito l’effetto dell’anestesia parziale, dopo circa 6 ore iniziava la tortura. Dimesso e rientrato a casa con dolori lancinanti continui nella prima settimana. Sembra impossibile che nel 2014 un uomo debba soffrire in questo modo. Un dolore che preferisci farla finita. Il problema maggiore ritengo sia la defecazione. Una cosa indescrivibile. Si rischia veramente di svenire. Sudori, palpitazioni, tremori. A distanza di dieci 10 giorni avverto un fastidio nella parte interessata, ma dopo la defecazione tornano nuovamente i dolori lancinanti e sono costretto a prendere toradol e tachipirina. Tornassi indietro, almeno per le emorroidi interne, ricorrerei alla legatura elastica. Pazienza se non è una soluzione definitiva, mi evitavo comunque una sofferenza di questa portata.

  • Miky #

    Dolore acutissimo, mai sofferto tanto, forse al parto se dovessi fare un paragone. Problema non risolto tanto che ad oggi ho ancora problemi e valuto altra operazione. Inoltre rimanenza di marische, non proprio un successo.

  • Nicola #

    Mi sono operato di emorroidectomia Milligan Morgan 6 mesi fa. Attualmente niente più dolori ma ancora qualche perdita di sangue se aspetto 1 giorno ad andare di corpo. La cosa strana è che anche se mi faccio il bidet dopo aver defecato l intimo diventa sporco. La sensazione è di non essere mai svuotati completamente e credo che questa condizione la porterò per tutta la vita. Che dire, lo rifarei sicuramente ma aspettatevi tutti una vita diversa nel bene e nel male. I dolori spariscono del tutto dopo 2 mesi ma guai aspettare 1 giorno per andare di corpo, le feci si induriscono e piangerete di nuovo. Il segreto è andare ad orari fissi, io vado sempre alle 13 sia che ho lo stimolo sia che non c’è l’ho e ora puntualmente ho lo stimolo sempre alla stessa ora.

    • Nicola #

      Dimenticavo di dire che ho fatto l’epidurale che addormenta le gambe. Vi fanno mettere seduti sul lettino e vi passano un anestetico sulla colonna vertebrale poi inseriscono un ago microscopico che non sentirete assolutamente per via del precedente anestetico dopo di che ne infileranno uno grosso ma assolutamente non sentirete nulla. Sarete coscienti durante l’operazione, io ascoltavo la musica sul tablet ma non sentirete nulla nemmeno mentre sarete operati anche se riuscirete a muovere le gambe come è successo a me. Ti mettono con le gambe come dal ginecologo. Non cercate di andare di corpo la prima notte anche se avete lo stimolo perché è una tragedia, aspettate fino al mattino. Cercate di urinarie la prima notte sdraiati su un fianco con il pappagallo anche se non avete sensibilità, io ho dormito con il pappagallo in mano se non urinate vi metteranno il catetere. Andate in bagno nel pomeriggio del giorno dopo senza sforzare anche se avete lo stimolo, mangiate molto e molto molle e cercate di andare ogni 12 ore e fare qualcosa giusto per non far seccare tutto dentro e soffrire di più dopo.

  • Renata #

    Sono stata operata con metodo Milligan Morgan il 13 giugno 2014. Per quanto riguarda i dolori erano tollerabili, solo al momento di andare in bagno erano forti. Ho smesso di prendere farmaci dopo tre giorni e li prendevo più per la paura del dolore che del dolore stesso. Il guaio è che dopo quattro mesi e mezzo non sono ancora guarita e sono rimaste delle ragadi che ragadi non sono ma sono le ferite che non guariscono e talvolta ho gocce di sangue. Non so più cosa fare. Il medico mo ha ordinato la crema Levorag. Qualcuno ha avuto questa esperienza?

    • Chiara #

      Operata a gennaio 2017, dopo tre mesi anche io ho una ferita che non si chiude e come dolore ricorda una ragade.

  • Marzio #

    Sono passati 30 giorni esatti dal mio intervento di emorroidectomia Milligan Morgan e 24 dal secondo per rettoragia.
    Ieri sono andato a visita di controllo e mi hanno detto che la ferita si sta rimarginando, da circa 15 giorni sto bene anche se da ieri dopo la visita ho iniziato a sentire un dolore continuo,
    Stamattina stessa identica cosa. Ancora utilizzo la garza perché ho delle perdite giallastre ma non vedo più sangue. Mi chiedo, ma quando finirà del tutto questa sofferenza? Quanti giorni ancora? Cerco di controllare il più possibile l’alimentazione nonostante il medico mi abbia detto che posso mangiare quello che voglio. Sono ritornato ad essere stitico e mi aiuto con fibre, minestre, verdure. Ma quanto tempo ci vuole ancora?

  • Andrea #

    Mi hanno operato il 24/9/2014 di emorroidi di 3°grado co tecnica Milligan Morgan e l’operazione è una passeggiata. In compenso ogni volta che con terrore vado in bagno sento dei dolori atroci al limite dello svenimento. Spero passi presto non ne posso più, vivo di Toradol e una pasta che prendo per via orale che serve a lubrificare l’intestino. Non so più che pesci prendere, spero di uscire al più presto da una situazione per me troppo dolorosa.

  • Michele #

    Mi sono sottoposto ad un primo intervento chirurgico di emorroidectomia nel 1998 a Sondalo (SO). Ho sofferto molto. Poiché trascorro molte ore dinanzi al PC per ragioni professionali (12-15 talvolta più) 5 giorni su sette e nei 2 restanti giorni 5-6 ore, le emorroidi sono riapparse al IV grado causando sanguinamento e dolore ad ogni evacuazione. In data 2 Novembre 2014 ore 15:00 mi sono sottoposto ad un secondo intervento di emorroidectomia a Bad Homburg (Germania) dove nel frattempo mi sono trasferito per ragioni professionali. La notte seguente l’intervento ho sofferto molto richiedendo al personale sanitario antidolorifici forti. Il 5 Novembre 2014 sono stato dimesso dall’ospedale provando bruciore intenso nella zona anale. Vi sono gavoccioli esposti per cui domattina rivisiterò l’ospedale per fare in modo che rientrino. Sebbene debba lavorare tante ore in posizione seduta spero che tale patologia non si ripresenti. È molto dolorosa.

  • Nicola Cudemo #

    Avevo emorroidi di quarto grado con un grosso prolasso della mucosa. Ho subìto un intervento di emorroidectomia con il metodo Milligan Morgan. L’anestesia è stata effettuata con l’epidurale. Devo dire che questo tipo di anestesia è perfetta, non si sente assolutamente nulla. Anche la puntura in se è meno dolorosa di una intramuscolo.
    Se poi, come nel mio caso, si chiede un po’ di valium, diventa una passeggiata.
    L’unico inconveniente è che la vescica è l’ultima a risvegliarsi, e quindi per un po’ di tempo dopo l’operazione si ha la fastidiosa sensazione di avere la vescica piena e di non riuscire ad urinare. Però ho resistito e non mi sono fatto mettere il catetere e infine sono riuscito ad urinare.
    Ho letto le recensioni di altri pazienti e devo dire che un po’ mi ero spaventato ma nel mio caso non ho trovato i dolori così tremendi come descritto. È sempre una operazione chirurgica, qualche dolore lo si deve avere. Considerato che si usa un elettro-bisturi, io ho trovato assolutamente sopportabili i dolori. In totale, nella notte seguente all’operazione e il giorno dopo ho fatto tre iniezioni di toradol, e con quelle sono andato benissimo e ho dormito. Oggi è il secondo giorno dopo l’operazione e i dolori sono praticamente scomparsi, se sto a riposo, e non prendo già più antidolorifici. Ovviamente, se sto in piedi e cammino sento un fastidio e una pulsazione dolorosa, ma è solo il secondo giorno. Il momento più brutto è stata la prima evacuazione dopo l’intervento, il giorno dopo. Questo perché ho dovuto espellere la garza emostatica che avevano inserito (ho superato la repulsione e afferrandola con le dita sono riuscito un po’ alla volta ad estrarla,altrimenti facendo da tappo rendeva più difficile l’evacuazione). Ma comunque, è durato pochissimo ed è rimasto tutto nel campo della sopportabilità. Io credo che tutto dipenda dal chirurgo. Affidatevi ad un chirurgo che faccia solo questo tipo di operazioni, che abbia una esperienza decennale nel campo. Io sono contento d’averla fatta. È ancora troppo presto per dirlo ma sono sicuro che finalmente ho eliminato quel fastidioso e doloroso problema che avevo. E non preoccupatevi, i dolori post-operatorii non sono quelle torture medievali che ho letto.

  • Oliver #

    Prevenire è meglio che affrontare l’ intervento di Milligan Morgan che comunque pare, in casi gravi, sia l’unico risolutivo. Quindi contenere le emorroidi al II° grado ed eventualmente intervenire con la legatura .
    Ma se si arriva al IV°grado allora il dolore è talmente forte ed invalidante che non resta altra soluzione. Avevo avuto avvisaglie ma con le solite pomate il tutto era sempre regredito anche se nell’ultimo caso faticosamente. Poi nel Luglio 2014 la ricaduta pazzesca dove piangendo mangiavo solo in piedi. Consultati due chirurghi, ho trovato il secondo che con farmaci (Triade, Nedemax) mi ha consentito una regressione ed un Agosto decoroso. In Settembre, alla visita di controllo mi è stato proposto, come unica soluzione al 4° grado la Milligan Morgan ed anche se stavo bene, per non ripetere la terribile esperienza estiva ho accettato. L’intervento in Ottobre con puntura spinale è stato breve (un’ora) ed indolore e la degenza tre giorni e due notti.
    L’anestesia spinale blocca un po’ la funzione urinaria ed intestinale e sono stati necessari il catetere ed un purgante. Qualche dubbio è sorto vedendo le flebo che si succedevano di Orudis, Paracetamolo e la tris continua 24 ore con dentro anche la morfina. All’arrivo a casa ero soddisfatto e quasi senza dolore. Ma il giorno dopo finiti i benefici delle flebo ospedaliere si è scatenato l’inferno nonostante i prodotti orali (Contramal, Brufen 600, Paracetamolo 1000). Questi attenuano molto il dolore di base che per intenderci è un bruciore come se vi metteste dell’alcool sull’ano ma nulla possono per il dolore della defecazione. Urlando come un vitello che stanno per sgozzare ho trovato, per non spaventare il condominio, di serrare tra i denti un asciugamano o un pezzo di cuoio (tipo John Wayne quando in un film viene operato senza anestesia). Poiché il male non ti fa comprendere se le feci sono uscite o no mi sono aiutato con uno specchio, spettacolo poco edificante ma utile. Per passare al purgatorio sono occorsi nel mio caso circa venti giorni ed a quaranta giorni dall’intervento riesco ad intravedere (spero) l’uscita del tunnel. Confermo che, come tutte le testimonianze riportano in questo contesto, anche le mie conoscenze femminili mi hanno confermato che il parto è meno doloroso. Solo le coliche renali ed epatiche pare siano similari alla Milligan Morgan.

  • Antonio #

    Ho 41 anni. Sono stato operato, secondo la tecnica Milligan Morgan, il 03/11/2014 per emorroidi interne ed esterne di 4° grado. L’intervento si è rivelato indolore, anche perché è stato effettuato in anestesia epidurale e quindi non ho avvertito nessun fastidio. Prima di uscire dalla sala operatoria mi è stato inserito anche il catetere, dicendomi che sarebbe stato più doloroso metterlo da sveglio qualora io non fossi riuscito ad urinare. Per le 24h successive sono stato benino, grazie anche alla somministrazione lenta ma continua di morfina. Nei giorni seguenti ho provato cose mai provate sino ad allora: la rimozione davvero fastidiosa del catetere e delle garze che erano inserite nella ferita ma tutto sommato è stato un attimo. Sono stato dimesso l’8/11 e arrivato a casa è cominciato il calvario. Il primo tentativo di evacuazione è finito con un quasi svenimento e quindi non ho prodotto niente. 2 giorni dopo, grazie a mia moglie che è stata con me e mi ha prestato le sue gambe da stritolare, sono riuscito ad andare di corpo. Da qui ogni volta che vado in bagno i dolori restano sempre atroci ma già il fatto di produrre qualcosa vuol dire parecchio per il mio stato d’animo. Dopo 3 settimane ho ancora qualche problema, ovvero ogni volta che devo evacuare ho sempre come l’impressione di non riuscire a vuotare completamente l’ultimo tratto d’intestino e questo è veramente fastidioso perché mi da di continuo lo stimolo ad andare di corpo. Continuo a seguire la terapia consigliatami: Colonir compresse, fibrolax bustine e un cucchiaio di olio di ricino prima di coricarmi la sera. Io ho aggiunto Depurosio sciroppo la sera. Spero di venirne fuori presto perché per me questa è stata davvero un’esperienza atroce, sperando che possa essere stata risolutiva della situazione che avevo prima dell’intervento.

  • Cristina #

    Ho 45 anni, sono stata operata il 2 dicembre 2014 con metodo Milligan Morgan per emorroidi di terzo grado, ragade e polipo (che ignoravo di avere).
    L’intervento si è svolto con anestesia spinale, inoltre mi sono fatta sedare per non sentire “rumori” strani, quindi una pacchia. I dolori sono arrivati subito dopo l’anestesia e, non potendo assumere farmaci di categoria fans, tranne aulin, ho trascorso la prima notte insonne e dolorante. Ha iniziato ad andare meglio la mattina successiva all’intervento e da lì, ogni giorno è andata un pelino meglio. Ovviamente la prima evacuazione è stata parecchio dolorosa e anche il post non è proprio simpatico, ma con aulin o efferalgan e soprattutto con il ghiaccio, ho tamponato i dolori. A distanza di 13 giorni, finalmente posso dire di stare meglio, i dolori si sono attenuati, rimane il dolore post evacuazione, ma in maniera ridotta.
    Io avevo una paura tremenda di soffrire, avendo visto papà, mamma e fratello, operati in passato ma ora sono felice di aver preso questa decisione, sento che la vita migliorerà e lo dico anche perché i miei famigliari non hanno più avuto problemi del genere.
    Ritengo che il dolore sia soggettivo e in base alla situazione personale, ma ritengo anche, che quando questo problema diventa quotidiano e condiziona la vita, bisogna correre ai ripari per poter vivere meglio.

    • Cristina #

      Sono trascorsi 4 mesi e mezzo dall’intervento Milligan Morgan per 3 emorroidi interne, 1 ragade e un polipo e dopo la sofferenza, finalmente posso dire di stare bene. Ho ripreso totalmente le mie attività e i dolori sono completamente spariti. Vorrei però consigliare di continuare a tenere le feci morbide per i mesi successivi all’intervento, anche perché, vista la zona sensibile e umida, la cicatrizzazione è davvero lenta. In ospedale mi avevano consigliato Lattulosio, ma mi veniva un gran mal di pancia, quindi l’ho sostituito con olio di vaselina, inizialmente 3 cucchiai al giorno, poi ho ridotto. Ora lo prendo anche un giorno si e uno no, o addirittura salto qualche giorno, ma per ogni evenienza lo tengo sempre a portata di mano.
      Un altro aiuto lo dà il kiwi mangiato a digiuno, un dottore ha consigliato, se non funziona sbucciato, di mangiarlo con la buccia, cioè di lavarlo bene sotto l’acqua per eliminare i peli della buccia e affettarlo sottilissimo, in modo da riuscire a mangiarlo con la buccia. Pare sia un portento (io al momento non ne ho ancora avuto bisogno).
      Direi a tutti di armarsi di pazienza, c’è davvero la luce in fondo al tunnel, solo che per alcuni di noi è un po’ più lungo ma vale la pena soffrire un po’ per beneficiare dopo.

  • Nunzia #

    Ho 24 anni e soffro di emorroidi da quando ne avevo 15/16. Mi sono operata di emorroidi, con prolasso, l’11 dicembre all’ospedale di Nocera. Sono stata ricoverata il giorno prima per i vari accertamenti. L’operazione è stata una passeggiata, ho fatto l’epidurale. Non ho provato nessun dolore, l’anestesista è stato bravissimo, ha usato una siringa molto piccola che nemmeno ho sentito. L’operazione sarà durata un 25/30 minuti, in totale da quando sono entrata in sala operatoria a quando sono uscita è passata 1 ora e 20. Le gambe hanno cominciato a svegliarsi dopo un 2 o 3 ore e i dolori sono arrivati entro 5/6 ore. Non mi avevano dato nessun antidolorifico e ho sofferto tantissimo. Mi sono venute diverse volte abbassamenti di pressione (credo dovuti all’anestesia e al fatto che subito ho fatto sforzi, in quanto non sentendo il dolore pensavo di stare bene). In serata ho costretto gli infermieri e il dottore a togliermi il tampone perché avevo urge a di defecare e stavo malissimo. Poi i dolori sono diventati sempre più forti (dopo che mi hanno tolto il tampone, una cosa allucinante). E così mi hanno attaccato la bomboletta con gli antidolorifici a rilascio graduale, finalmente dopo ore di sofferenza alle 23:30 prendo sonno. Il 12 dicembre sono stata dimessa. Sfortunatamente mi hanno staccato l’antidolorifico e non appena sono arrivata a casa soffrivo così tanto che ho fatto la mia prima siringa di toradol. Oggi sono al 5 giorno dall’operazione e devo dire che sto bene, non riesco a correre certo, o a ridere troppo, ma va sempre meglio. Questa mattina sono anche andata al bagno con piccoli dolori, che sono riuscita a calmare prendendo una mezz’oretta prima le gocce di toradol e dopo facendo un semicupio di amuchina. Sono stati 4 giorni tremendi! Ho pianto tantissimo, dolori inimmaginabili, mai sentiti prima. La mattina mi svegliavo con la paura di andare in bagno perché era un qualcosa di indescrivibile quello che provavo. Non ho mai sofferto così tanto giuro, tremavo dal dolore e sapevo che non potevo farci niente perché tanto avevo lo stimolo. Ragazzi che brutta operazione, che brutta esperienza! Spero che domani starò ancora meglio. Ovviamente la mia alimentazione almeno per questa settimana é a base di brodi, passati di verdura e frutta. Ho eliminato tutto quello che non è fibra! Lentamente comincerò ad integrare qualcosa, ma starò molto attenta.

  • Mauro #

    Operato il 10/12. I primi 2 giorni tutto tranquillo, ora dolori prima, durante e dopo essere andato in bagno.

  • Carlo #

    Ho 39 anni e lo scorso 11/12 ho subito un’emorroidectomia secondo Milligan Morgan dopo aver sofferto di per circa 7/8 anni di problemi legati a emorroidi di 3° grado. Scrivo a 16 giorni dall’intervento e la mia esperienza é positiva. L’intervento l’ho sostenuto in anestesia epidurale: nessun dolore, durata circa 45 minuti, riacquisto sensibilità delle gambe dopo 4 ore. Una notte passata in ospedale con discreto dolore, comunque in grado di dormire un po’ e andare ad urinare da solo. Dimesso la mattina successiva con terapia antibiotica per 5 giorni, Toradol in gocce mattino e sera (piu eventualmente al bisogno) e Psillogel 2 volte al giorno. Prima defecazione a 48 ore dall’intervento: molto dolore, piccolo sanguinamento. Il forte dolore alla defecazione si é protratto per i primi 8/10 giorni. É tosto ma lo si affronta: la mia strategia é stata cuffie, musica e stanza buia. Dopo una mezz’ora il dolore decresceva e dopo 2/3 ore era praticamente scomparso. Fin dall’inizio nessun problema a camminare o sedere, un certo fastidio e senso generale di “gonfiore”. Vita tranquilla a casa ma non a letto. Fin dal secondo giorno mi sono concesso un paio di passeggiate di mezz’oretta all’aperto. Dal decimo giorno circa il dolore alla defecazione si é ridotto di molto mentre permane un moderato “dolore sordo” per le 2 ore successive. Se posso cerco di stare sdraiato se no non é comunque nulla di terribile. Per il resto della giornata é praticamente come se tutto fosse normale, sono a casa ma faccio praticamente tutto e vado a camminare un’ora al giorno almeno. Continuo a portare assorbenti che cambio più volte al giorno per via del sanguinamento delle ferite (che peraltro non percepisco ed é limitato). Ovviamente proseguo con i lavaggi e faccio attenzione alla dieta. É ancora presto per dare voti ma sono soddisfatto della mia scelta. Per quelli che si apprestano a sostenere l’operazione dico solo di prepararsi bene e preparare le persone intorno a noi. É un “processo” duro ma trascinarsi il problema per anni limita di più che non passarci attraverso.

  • Michele #

    Dopo 5 mesi dall’intervento devo ancora usare l’assorbente per delle piccole perdite di liquido puzzolente. Insoddisfatto.

  • Fabio #

    Ho 54 anni. Sono trascorsi 5 mesi dall’intervento e ancora non ne esco fuori. Operato con metodo Milligan Morgan per emorroidi di quarto grado trombizzate. L’operazione è una passeggiata ma dopo l’effetto dell’elastometro una tragedia! I dolori continui e forti stimoli ancora mi accompagnano tutto il giorno. Sono toradol dipendente e credetemi le ho provate veramente tutte. Il chirurgo che mi ha operato dice che alla visita è tutto a posto e che il problema probabilmente dipende da una condizione che mi sono creato da solo. Avendo troppo dolore durante l’evacuazione forse non sono riuscito a gestirmi al meglio condizionando la muscolatura a non rilassarsi. Ho usato anche il dilatan ma sono talmente stanco e provato che mi rifiuto di farlo. BASTA! Vorrei solo riprendere una vita normale e non dover stare in casa tutto il giorno perché sono costretto così. Ora voglio sentire un altro parere per cercare di uscire da questo incubo, sperando che sia solo una situazione durata più a lungo del previsto come è già accaduto a tante persone. Se qualcuno avesse avuto la mia stessa esperienza avrei piacere che quanto meno mi facesse sapere se ci sarà prima o poi una FINE a questo brutto incubo.

  • Gabriele #

    Ho 45 anni, soffrivo di emorroidi da 11 anni e da due anni avevo raggiunto il terzo stadio con pesanti perdite di sangue. Operato con emorroidectomia Milligan Morgan al Mauriziano di Torino (due gavoccioli uno enorme). Intervento con spinale nessun problema, decorso post operatorio con morfina che ha tolto qualsiasi dolore. Dimesso il terzo giorno dopo l’intervento e poco prima di uscire dall’ospedale sono riuscito a defecare. IRRACCONTABILE. Un dolore da svenire. Sono al 5 giorno dall’intervento e l’espulsione è un incubo da quando comincia a circa 1 ora dopo. Uso tachipirina 1000 ogni 6 ore, toradol all’evacuazione, semicupi più volte al giorno e preparazione H per ammorbidire le parti. Non sono pentito perché nn avevo scelta ma spero che questa tortura finisca presto.

  • Antonio #

    Ho 32 anni, sono stato operato di emorroidi di IV grado con sanguinamento il 14/01/15 con metodo Milligan Morgan. A distanza di 5 giorni dall’intervento posso dire che i dolori per fortuna si stanno attenuando parecchio se nn fosse per l’evacuazione che provoca dolori lancinanti e bruciore per circa una mezz’ora dopo. Per questo purtroppo sono costretto ad andare in bagno almeno 3 volte al giorno perché nn riesco ad evacuare tutto in una sola volta!
    Non so ancora dire se ne vale la pena o meno perché è troppo presto ma quello che ho passato questi giorni non lo auguro a nessuno! Dolori così forti non li ho sentiti nemmeno quando mi sono rotto la mano e me l’hanno rimessa a posto tirandomela a crudo prima dell’operazione!
    Oggi ho diminuito volontariamente le dosi di toradol (compresse da 10mg x 3 volte al giorno) perché non voglio diventare dipendente da questo medicinale.
    Un consiglio che do a tutti coloro che hanno subito questo intervento è di non usare purghe o medicinali per ammorbidire troppo le feci perché provocano perdite di materiale fecale involontario in qualsiasi momento. Solo molta acqua, verdura e frutta!

  • Umberto #

    Operato il 13 gennaio 2015 metodo Milligan Morgan per emorroidi di 3° grado sanguinanti e dolorosissime. Ne soffrivo da circa 10 anni ed avevo un enorme paura a sottopormi a qualsiasi intervento. Ho rinunciato al metodo THD lo stesso giorno dell’intervento, facendo “incazzare” il proctologo che mi ha insultato (giustamente) per telefono. Sono stato chiamato dopo una lunga lista d’attesa per un intervento metodo Longo ma la paura mi ha fatto nuovamente rinunciare (questa volta comunicandolo con congruo anticipo). I primi giorni di gennaio un sanguinamento copioso che mi ha costretto a recarmi in ospedale ed un dolore insopportabile, mi ha finalmente convinto a farmi operare. Allora, a distanza di circa 15 giorni desidero raccontare la mia esperienza. Operato al Policlinico Umberto I di Roma il 13 mattina alle ore 9.00 con anestesia totale ed alle 11 ero già in piedi. Terrore di provare dolore alla prima evacuazione avvenuta intorno le ore 16 del pomeriggio…dolore NULLA!!! Notte trascorsa in ospedale (a scopo precauzionale) senza problemi, solo un leggerissimo fastidio alla pancia (gonfiore) ma assolutamente tollerabile. Dimesso il giorno successivo alle ore 11.00 circa, senza nessun dolore e con solo un po’ di bruciore. Notte passata senza dolore ed il giorno successivo evacuazione. Lieve fastidio immediatamente passato con un bidet, pasto leggero con molta frutta e verdura e tanta tanta tanta acqua per tutto il giorno. Ebbene, dal 13 gennaio al 1 febbraio non ho MAI preso un antidolorifico, solo della tachipirina 1000 ogni tanto prima di andare di corpo ma dolore ZERO. Insomma entrato in ospedale con il terrore, uscito con il sorriso. Il chirurgo mi aveva informato che il post operatorio poteva essere doloroso ma, terminato l’intervento, mi ha detto che la mia situazione non era così brutta come se l’aspettava e pertanto i dolori sarebbero stati di meno rispetto casi più gravi. Ripeto io avevo emorroidi di 3 grado con sanguinamento costante. In conclusione, considerando che ho sofferto come un cane per 10 anni senza possibilità in alcune giornate di mettermi neanche sdraiato sul letto, sono veramente soddisfatto di aver fatto l’intervento. Unico problema i tempi di recupero che sono veramente lunghi. Debolezza costante e 30 giorni di riposo assoluto imposto dal chirurgo che, con assoluta sincerità mi ha detto che fino alla meta di febbraio e se non per tutto il mese, di andare a lavoro non se parlava nemmeno.

  • Nicola #

    Operato di emorroidi il 1 febbraio 2015 fa per la seconda volta (la prima nel 2000). Anestesia locale molto dolorosa ma intervento senza alcun dolore. Post-operatorio con dolori lancinanti specie a ridosso dell’evacuazione che gestisco con toradol. Decorso del tutto diverso dalla prima volta quando non soffrii tutto ciò che sto soffrendo adesso. Spero in un recupero veloce ma intanto antidolorifici, lassativo e sciacqui abbondanti.

  • Guido #

    Ho 74 anni. In cura da 5 con anemia mielodiplastica e da un anno con frequenti trasfusioni. Sapevo di avere emorroidi interne per via di recenti colonscopie senza dolori o sanguinamento. Una bella mattina mi accorgo di aver fatto quattro scariche di sangue in bagno con sudore freddo, tachicardia, affanno.
    L’emoglobina mi era crollata a 5 per cui erano necessarie 4 trasfusioni suddivise in due giornate
    e flebo per bloccare l’ emorragia. Vista la gravità e dopo le analisi di rito è stata fissata la data dell’intervento dopo qualche giorno.
    Il mio terrore era quello di avere nel frattempo altre emorragie e quindi riprendere tutto daccapo e saltare l’ appuntamento previsto.
    Fortunatamente ciò non è accaduto e l’intervento con il metodo Milligan Morgan per emorroidi di 3 grado si è felicemente concluso e l’indomani sono stato dimesso. I dolori naturalmente ci sono stati, per la prima decade abbastanza violenti, e poi via via meno intensi.
    Spero di aver risolto il problema è di aver eliminato una parte della patologia che curo da 5 anni.

  • Silvana #

    Sono al quarto intervento, tutti diversi peraltro. Ho iniziato nel 2012 con mucoprolassectomia metodo Longo, dopo tre anni avevo ancora le graffette nel retto perché nessuno mi aveva tenuto sotto controllo. Una settimana fa, a distanza di tre anni esatti mi sono operata di nuovo per rimuoverle perché mi causavano gonfiori alla vulva che nessun ginecologo ha mai saputo risolvere. Da sola ho capito cosa poteva essere. Dopo questo intervento di emorroidectmia che ho dovuto subire, sconsiglio a tutti il metodo Longo. Comunque devo dire che dopo l’intervento con metodo Longo ho sentito molto dolore, con l’ultimo come se non mi fossi mai operata, fastidi minimi. Gli altri due interventi di ragade invece sono stati molto dolorosi.

  • Elisa #

    Grazie per i pareri che mi stanno facendo sentire meno sola in questo calvario, vi chiedo però un parere, oggi era il NONO giorno dopo l’intervento (Milligan Morgan per emorroidi di 4 grado) e nonostante il plurilac che mi hanno dato per mantenere le feci morbide non sono riuscita ad andare in bagno. Sono tornata in ospedale e il dottore mi ha rotto a mano il fecaloma che avevo (un dolore mai provato in tutta la vita). Mi ha dato il movicol per il prossimo mese, io ero già abbastanza stitica prima dell’intervento e sono terrorizzata dall’ipotesi che si possa formare un nuovo fecaloma, sto mangiando leggero e bevendo tanto, cosa mi consigliate di fare? Davvero non ce la faccio più, cosa mangiate o prendete per avere le feci morbide? Sono disperata, non pensavo fosse così doloroso.

  • Silvia #

    Sono passati esattamente 7 giorni dall’operazione con metodo Milligan Morgan e devo essere sincera, meglio partorire che passare un post operatorio di questo genere. Per me è stato ed è tuttora un calvario, senza toradol penso che sarei svenuta. La mia più grande paura è sapere se al tatto tutte quelle palline che si sentono spariranno, se qualcuno lo sa mi faccia sapere. Ho 33 anni e sinceramente non potrei immaginare di tenermi quelle escrescenze che sento anche se sono consapevole che a soli 7 giorni non potrei pretendere di avere un buchino come se non fosse successo niente.

  • Matteo #

    Mi hanno dimesso poco fa. Diagnosi: prolasso muco emorroidario. In data 13/02/15 sono stato sottoposto al seguente intervento: “Prolassectomia mucosa con rettopessi mucosa eseguita con Kit dedicato HEEA34. Alcuni punti di emostasi sulla rima di sutura. Sfinterotomia posteriore regolata, anoplastica con vicryl 2/0”.
    Premetto che a metà novembre 2014 sono stato sottoposto anche a sfinterotomia laterale sinistra per ragade emorragica.
    I dolori del post intervento sono stati accettabili, grazie anche all’anestesia spinale ed al valium. La prima evacuazione che ve lo dico a fare…dolorosissima. Spero che il mio “rapporto” con le sale chirurgiche sia finito e che stia meglio quanto prima.

  • Susanna #

    Io sono stata operata 19 giorni fa ma ancora provo molto dolore nell’evacuazione e sopratutto sanguinamento durante. Ho perdite giallognole tendenti al verde maleodoranti. Tra due giorni ho la visita di controllo, a qualcuno di voi è capitata la stessa cosa? Ho paura di dover tornare sotto i ferri. Premetto che ho seguito la terapia al completo compreso tanto toradol.

  • Maria Antonietta #

    Domani saranno 2 settimane dall’intervento tecnica Milligan Morgan. Sono un medico per cui sapevo a cosa andavo incontro ma il dolore che si prova va al di là di ogni immaginazione. Il post-operatorio è andato bene fin verso le 22.00 grazie all’infusione di morfina, poi mi sono stati somministrati altri analgesici per passare la notte: qui primo episodio di ritenzione urinaria ( peraltro raro nella donna) che ha richiesto caterismo estemporaneo. Il giorno seguente abbastanza bene fino al pomeriggio quando è finita l’infusione di morfina: a questo punto vari tentativi di urinare spontaneamente falliti, con un crescente bisogno e dolore addominale. Qui provvedono al cateterismo vescicale permanente e ho un ristagno di 1100 ml di urina. Decidono di tenermi un’altra notte in osservazione e la domenica a mezzogiorno torno a casa. Lunedì mattina la prima evacuazione mi coglie impreparata: violenta a causa del lattulosio e olio di vaselina che mi hanno somministrato, seguita da dolori e bruciore che mi hanno fatto piangere e che si sono protratti per ore. Il giorno dopo una tragedia: 3 evacuazioni che mi hanno costretto a stare sdraiata tutto il giorno. Sono andata avanti con 2 Toradol sublinguali al giorno e nei giorni critici anche tachipirina 1000 1-2 volte. Due giorni fa volevo assolutamente ridurre la quantità di farmaci per vedere come andava, e ieri c’è stata la ricaduta, nel senso che le evacuazioni sono state dolorosissime e sono tornata a 2 Toradol. Dimenticavo di dire che dopo la dimissione ho sviluppato una infezione alle vie urinarie e quindi sto prendendo anche antibiotici. Inoltre appena finisco di mangiare mi viene immediato lo stimolo all’evacuazione, spesso è però un falso allarme, comunque la mia vita in queste 2 settimane si è svolta tutta tra wc, bidet e divano. Mi sento invecchiata di 10 anni. Ogni giorno però mi sveglio con la speranza che ci sia un piccolo segnale di ripresa.

  • Franco #

    Operato il 16/09/2015 per emorroidi di 3 grado sintomatico con tecnica Milligan Morgan. L’operazione terminata alle 14,00 è stata indolore come ampiamente descritto nelle esperienze precedenti. Il dolore è arrivato quando è terminato l’effetto dell’anestesia alle 18.00, la flebo con gli antidolorifici non ha evitato che passassi la notte in bianco. La mattina mi hanno rinnovato la flebo con toradol e somministrato una purga e dell’olio di vaselina, un’ ora dopo ho defecato espellendo il tampone, il dolore è stato fortissimo. In quei momenti pensavo “Ma chi me lo ha fatto fare!”. Non sono riuscito ad urinarie per cui verso sera mi hanno messo il catetere tolto poi la mattina e dopo aver urinato spontaneamente mi hanno dimesso. Oggi sono al quinto giorno e le cose sono abbastanza sotto controllo, prendo il toradol tre volte al giorno visto che l’effetto mi dura otto ore stando attento che il doloroso appuntamento con il wc capiti in mezzo alle otto ore dell’effetto toradol. Così facendo il dolore è sopportabile e contenuto, l’alimentazione è rigorosamente controllata, solo brodi di pollo, pollo, prosciutto, pesce bollito, frutta cotta, pane integrale, acqua a temperatura ambiente, tisane di finocchio e the e camomilla. Lunedì ho la visita di controllo ed uscirò di casa per la prima volta e riprenderò il lavoro. Credo che a questo punto dovrò gestire per un mese almeno l’ appuntamento con il wc usando solo in quel caso la copertura antidolorifica. Il consiglio che posso dare è di non prendere in considerazione le esperienze che minimizzano gli effetti post operatori perché non è così, il dolore è tanto ed i tempi di recupero sono lunghi quindi il prenderne coscienza aiuta a prepararsi al meglio, sopratutto a livello psicologico.

  • Andrea #

    Operato l’11/02/15 per asportare 2 gavoccioli emorroidari prolassati, uno ad ore 5 e l’altro ad ore 9, con tecnica Milligan Morgan. Premetto che ho 27 anni e già da 20 anni iniziai ad essere sensibile ad alcuni alimenti, a 23 anni gli alimenti furono proprio banditi dalla dieta, a 25 anni per Natale iniziai a perdere sangue durante la defecazione e successivamente per altri 2 anni ogni 3 mesi dovetti ricorrere alle 10 iniezioni Prisma, prese anche senza consultare il mio medico che me ne avrebbe data solo una scatola.
    Stanco di dover costantemente assumere fibre e ingenti quantità d’acqua, oltre a sopportare il prolasso che ogni tanto si verificava se passava un giorno in cui non potevo mangiare regolarmente, ho deciso di operarmi.

    Operazione tutto ok, tutto come mi aspettavo. A casa il dolore era fortino, perciò prendevo ogni 8 ore il tachidol in bustine, dose intera. Lasciavo il toradol per le emergenze e le evacuazioni. E fino a lì tutto bene.

    4 giorni dopo non ero ancora andato di corpo, mi facevo numerosi bidet ma niente, avevo mal di pancia e ho provato molto leggermente a sforzarmi nel bidet: il risultato fu che partì una legatura con conseguente emorragia dall’interno dell’ano.
    Riparto per il pronto soccorso, mi ricoverano nuovamente.
    Dopo una gran perdita di sangue dall’ano riesco a defecare benissimo, non sentendo alcun dolore perché il sistema era ormai super lubrificato da immense quantità di sangue. Flebo, svenimento, catetere e foley (tubo giallo) nell’ano con garza emostatica. Molto dolore. La garza emostatica dopo un po’ bloccò l’emorragia altrimenti dovevano operarmi e rilegare.

    Dimesso da 5 giorni, ad oggi ovviamente come sempre non vado di corpo, o meglio vado e faccio massa pari a qualche caramella, con infinita pazienza. Per andare di corpo ho sempre preso una bustina di Depurlax alla sera, ma niente. Per andare al bagno devo aspettare la spinta motrice di un grosso mal di pancia, giunto sul wc non riesco a fare nulla ed è complicato persino fare aria.
    Continua la sensazione di pancia gonfia e dolore di pancia (la notte per dormire devo pregare) con l’impossibilità di defecare anche sforzandosi un po’. L’ano mi sembra gonfio e cambiato, infinitamente più stretto, non so se ritornerò mai come prima!
    Per ora non credo di poter consigliare l’intervento. Provate prima 50mila creme, assumete acqua e moltissime fibre prima di ricorrere a questo intervento inquisitorio! Ma chi ve lo fa fare?

    • Andrea #

      Aggiornamento sulla mia discesa agli inferi:
      -11 Febbraio 2015: Emorroidectomia Milligan Morgan per 2 bozzi emorroidari prolassati
      -16 Febbraio 2015: Emorragia al retto per apertura di una legatura, riesco ad andare di corpo
      -29 Febbraio 2015: Non essendo mai riuscito ad andare di corpo ritorno al pronto soccorso, ecografia e radiografia con mezzo di contrasto in cui emerge stasi fecale.
      -10 Marzo 2015: Dopo una settimana di spurgo tra bustine di Selg 250, Lattulosio, fibre e microclismi, torno ad un controllo e oltre ad un “restringimento” anale ho anche infiammazione alla vescica causa catetere. Avevo pannolone causa il non controllo dello sfintere, soprattutto mente urinavo rilasciavo lo sfintere con contraccolpi, perdita di feci e blocco dell’urinazione.
      A 40 giorni dall’intervento: il chirurgo mi ha detto che devo inserire manualmente le dita per 1 mese perché il buco “è stretto”, inoltre mi è stato detto di mangiare normalmente ma come mangio un po’ di pizza, anche fine, mi si blocca tutto. Temo di avere una lieve stenosi anale. Come mangio più solido devo praticare microclismi.

      NON AUGURO QUESTO INTERVENTO, CON TUTTE LE MIE COMPLICAZIONI, NEANCHE AL PEGGIOR NEMICO.

      Ho ancora tenesmo, non riesco a svuotare l’ampolla rettale, se provo a defecare ho solo dolore ed emetto liquidi rosa, ho perso molti kg e ho perso la mia vita “normale” di prima.
      Ciò che non vi dicono è che c’è un 4% di probabilità di RETTORAGIE E STENOSI ANALE.
      Mai più!

  • Marco #

    Premetto che ho già eseguito nel 2008 un intervento con metodo Longo per prolasso rettale interno e dopo circa 2 anni cominciai ancora ad avere emorroidi fuori. La mia vita è stata un calvario per questo problema fin dai 20 anni ora ne ho quasi 41 ed il 30/01/15 ho subito un intervento di emorroidectomia Milligan Morgan presso il San Raffaele di Milano. Mi hanno asportato due grossi gavaccioli con anestesia locale e sedazione con respirazione autonoma. Per ora credo sia andato tutto bene, il dolore quello vero e forte l’ho provato nella prima settimana, ad ogni evacuazione dovevo fare subito dei bidet tiepidi con Amuchina e correre a sdraiarmi sul letto ad aspettare che passi il dolore per circa un oretta però sono riuscito ad utilizzare solo le tachipirine e non il Toradol che comunque avevo comprato. Ora essendo anche stitico a distanza di quasi un mese quando evacuo al momento nulla poi ho come del dolorino misto a bruciore e devo utilizzare una ciambella per sedermi. Ho i due bordi dell’ano ancora con pelle viva che ogni tanto si gonfia un po’. Spero in tutta sincerità di aver risolto il problema perché resta comunque un intervento BELLO TOSTO!

  • Vincenzo #

    Ho subìto l’intervento di emorroidectomia Milligan Morgan per emorroidi sanguinanti con asportazione totale chirurgica.
    La mia è stata sicuramente una esperienza da dimenticare: dopo l’intervento, che a detta del chirurgo è riuscito, ho iniziato a sanguinare. Mi hanno riportato di nuovo in sala operatoria e ho subito una rettoscopia d’urgenza. Si è visto che i punti su un’arteriola non tenevano, quindi di nuovo sul letto operatorio e si ricomincia.
    Tornato in reparto con un tampone enorme nel retto, iniziano degli spasmi lancinanti (meglio morire) dovuti all’aria insufflata dal colonscopio. Retto chiuso dal tampone quest’aria che fa su giù sempre più forte tanto da vomitare. A questo punto meglio togliere il tampone da solo con il rischio di sanguinare ma riuscire a fare aria o aspettare 24 ore per togliere il tampone?
    Ho scelto di togliere il tampone e dopo 4 ore sono tornato quasi come prima con qualche fastidio al retto ma sopportabile con la giusta dose di antidolorifici. Ora sono a casa.
    I dolori sono sopportabili ma lancinanti all’evacuazione nonostante lassativi per feci morbide.
    Speriamo di poter lasciare tutto questo alle spalle e tornare alla vita di prima.

  • Renata #

    Anch’io ho avuto una guarigione lenta, ho usato il dilagent e dopo 6 mesi ancora non ne uscivo fuori. La mia dottoressa dice che ogni tanto succede e che ci vorrà un anno, perché c’è il muscolo in tensione e questo impedisce la guarigione. Alla fine ho fatto di testa mia: come sentivo lo stimolo, prima di andare in bagno, facevo una peretta di acqua tiepida (quella calda del rubinetto) ed ho proseguito per almeno 40 giorni. In questo modo le ferite si sono chiuse (per lo meno le due principali) anche se non è tutto ancora completamente risolto perché mi brucia a volte la ferita/ragade posteriore, ma tutto sommato mi sembra di vedere la guarigione.

  • Federica #

    Sono stata operata tre anni fa di emorroidectomia per emorroidi sanguinanti con la tecnica Milligan Morgan. Il chirurgo appena terminato l’intervento mi ha informato che non aveva potuto rimuoverle completamente, devo ancora capire ora il perché. Il dolore post intervento si è limitato a pochi giorni e comunque era sopportabilissimo, non ho fatto uso di alcun antidolorifico. Parecchio dolorose solo le prime due evacuazioni (credo a causa del cibo inadeguato mangiato all’ospedale: pasta, carne, cracker), dopodiché tutto è tornato nella normalità a patto di idratarsi molto e mangiare molte fibre.
    Purtroppo le emorroidi esterne sono ancora al loro posto, non sono mai scomparse. Per ora non sanguinano per cui non penso a un prossimo intervento, però non sono troppo fiduciosa per il futuro.

  • Michele Gaetano #

    Operato il 05-03- 2015 con Ultracision e Milligan Morgan. A distanza di 14 giorni dall’operazione sento che sto guarendo da quell’enorme perdita di sangue e tenesmo costante. Primi giorni dolorosissimi dopo evacuazione nonostante analgesici. In ogni caso consiglio a tutti l’intervento perché altrimenti si va incontro ad anemia.

  • Fabio #

    Mi sono operato 3 giorni fa con metodo Milligan Morgan, in regime di day surgery (ricoverato la mattina e dimesso il pomeriggio). Anestesia locale e senza alcun sedativo. Intervento eseguito con un elettrobisturi. Avevo una grossa emorroide esterna e una altrettanto grossa interna. Ero terrorizzato, leggendo le recensioni precedenti, per la prima evacuazione. Ma non è stato cosi. Tutto liscio. State tranquilli. Il primo giorno ho preso due tachipirine e alla prima evacuazione le gocce di toradol: dolore quasi nullo. Dal giorno successivo ho smesso sia con gli antidolorifici…. Non servono! Se siete capaci di sopportare un po’ di bruciore va bene anche senza! Seconda terza quarta evacuazione tutto ok. Qualche goccia di sangue ma null’altro. La cosa strana è che sto ricorrendo agli assorbenti per la massiccia secrezione ma credo sia normale. Non abbiate paura, fatelo! Con un po’ di pazienza ce la fate, lo dice uno che non sopporta il dolore fisico. Comunque credo che la “mano” del chirurgo incida molto sul post operatorio. Se l’intervento è eseguito a regola d’arte non avrete problemi.

    • Fabio #

      Sono passato ormai 7 giorni. La ferita migliora a vista d’occhio. Negli ultimi due giorni, la ferita sembra più pulita (minori secrezioni) ma è aumentato molto il bruciore (non dolore). Sono stato costretto a ricorrere all’antidolorifico (oki). Anche le evacuazioni non sono n più drammatiche per via del bruciore. È comunque sopportabile ed ogni giorno la situazione migliora costantemente.

  • Mauro #

    Operato in data 16/03/2015 con metodo Milligan Morgan presso la casa di cura Rizzola a San Dona` di Piave (VE). Operazione in anestesia locale completamente indolore. Ho urinato dopo 3 ore dopo vari tentativi (basta concentrarsi), dolori pochi per effetto antidolorifici in flebo. Sono stato dimesso la mattina dopo con un altra pastiglia di antidolorifico. Nel pomeriggio dolori fortissimi con febbre a 38 e la sera stessa andato in bagno con dolori fortissimi per evacuare. Ho fatto pochissime feci ma passata la febbre e diminuiti un po’ i dolori dal giorno dopo antidolorifico ogni 12 ore per 14 giorni. Dolore sempre calante ma fortissimo (non pensavo così) prima, durante e dopo l`evacuazione. Devo dire che io ho fatto altre 4 operazioni in varie parti del corpo compreso la deviazione del setto nasale che è dolorosissima ma questa alle emorroidi le supera tutte. Ho riso quando il chirurgo mi ha detto che ci volevano 4|5 settimane per tornare al lavoro (sono rappresentante) ma devo dire che aveva ragione. Dopo 16 giorni ho pochissimi dolori durante il giorno che aumentano al momento dell`evacuazione ma passano dopo 15 minuti. Lavaggi e cambio garze tutti i giorni ogni 3 ore, devo dire che per ora sono molto soddisfatto.

    • Mauro #

      Sono passati 37 giorni dall’operazione e devo dire tutto ok. Qualche perdita di siero ma proprio una goccia. Sono tornato al lavoro da una settimana, tutto bene. Adesso andare in bagno non è più un incubo come le prime due settimane, sono contento di aver fatto questa operazione, erano 25 anni che al tatto non mi sentivo così liscio. È.molto dolorosa ma consiglio a tutti di farla: “via il dente, via il dolore”.

  • Romina #

    Racconto la mia esperienza perché i consigli che ho trovato qui mi hanno aiutata molto nel post operatorio. Operata due settimane fa ora posso dire che la strada è in discesa. Avevo un prolasso che solo raramente mi dava problemi, più che altro disagio nel mantenere l’igiene quotidiana ed esteticamente brutto. Ne ho parlato al medico di base che mi consiglia un chirurgo e in breve sono operata. Bisturi elettrico, non so dire la tecnica. Day surgery, anestesia locale con leggera sedazione per cui rispondevo anche se non ricordo nulla. Mi risveglio senza dolori grazie alla flebo e torno a casa poche ore dopo. La notte stessa e per 4 notti ho preso antidolorifico per dormire. Il giorno dopo l’intervento non è successo niente mentre due giorni dopo ho avuto il mio primo appuntamento col bagno. Devo dire che è stato meno peggio del previsto forse grazie a liquidi e fibre che sapevo di dover prendere in abbondanza. Tuttavia, per i primi quattro cinque giorni dopo l’evacuazione dovevo stare un po’ di tempo sdraiata perché inaspettatamente il dolore c’è soprattutto dopo, un dolore diffuso, quasi un bruciore. Ho smesso l’antidolorifico un po’ alla volta e in cinque giorni sono andata in bagno senza prenderlo. Dopo due settimane, ho ancora paura del momento in cui vado in bagno ma per fortuna è tutto sopportabile. Non ho preso altro che un detergente intimo disinfettante, usando decine di asciugamani nei primi due o tre giorni ma man mano il sangue diminuiva e già dopo pochi giorni non ne avevo neanche ad evacuare. Tuttora uso salviettine umidificate al posto della carta igienica ma sto tornando pian piano alla normalità. Al lavoro già dopo una settimana ma in autobus, ho lasciato la bici per il momento.

  • Beppe #

    Ho subito due interventi nell’arco di due mesi. A fine febbraio 2015 asportazione di ragade e a fine aprile 2015 emoroidectomia per prolasso di IV grado.
    In pratica, il primo intervento fatto per la ragade era inteso come possibile causa delle emorroidi, ed invece era il contrario. Comunque il chirurgo ha asportato i gavaccioli e riposizionato il prolasso.
    Che dire, i primi quattro giorni dall’operazione sono oltre modo terribili.
    So che ognuno ha una soglia del dolore diversa ma, questo è un vero dolore, persistente, continuo e impossibile da attenuare anche con dosi massicce di antidolorifici.
    La prima evacuazione non è stata di feci bensì di sangue raffermo che era nello stomaco. Infatti, mi è stato messo un dreno per svuotare l’intestino.
    La prima vera evacuazione niente di che. Poche feci e tanto dolore post defecazione. Almeno per quattro ore.
    Sono passate tre settimane dall’intervento, il dolore è sparito lasciando spazio ad un fastidio sostenibile.
    La defecazione è diventata più abbondante e distribuita in tre/quattro volte nella mattinata.
    Non ho più perdite di sangue e/o muco. Qualche volta arriva qualche attacco che però è gestibile.
    Quindi, sono soddisfatto dell’intervento?
    Si.
    Voi tutti sapete quanto è invalidante avere ragade, emorroidi, prolasso. Ecco, io ho deciso di fare l’operazione dopo che a dicembre 2014 ho passato tutto il mese facendo la spola tra il divano ed il letto passando dal bidet.
    In tutti questi anni di sofferenze, sapendo che dovevo restare fermo almeno due ore dopo essere andato in bagno, mi svegliavo alle cinque e, attorno alle nove e mezza, dieci, potevo andare a lavorare. Lavorare come? Appoggiando le natiche ovunque potessi e parlando del mio problema con chiunque.
    Il mio consiglio è di provare per un breve periodo una cura farmacologica e, se non si ottiene la guarigione, passare immediatamente alla cura chirurgica prima che la situazione diventi incontrollabile.
    Ho speso una fortuna in pomate e l’unico beneficio che ne ho ricevuto è stato una riduzione del dolore per un breve periodo.
    Adesso mi sveglio ancora alle cinque ma la differenza è che alle sette mi son già lavato, sbarbato e vestito e son pronto ad andare a lavorare.

    • Beppe #

      Aggiornamento.
      Dopo quattro mesi dall’operazione, ho cominciato ad avere dei piccoli fastidi all’ano, tipo sfrigolio, con ano umido. In pratica si è formata una piccola ulcera dovuta presumibilmente allo sforzo per evacuare.
      È vero. Ho sforzato per via di una media stitichezza.
      Quindi, dopo l’operazione, nonostante non sia presente dolore, consiglio di andarci con i piedi di piombo. Non sforzate per evitare di creare una ragade.
      Adesso prendo Topster supposte per una settimana fino alla prossima visita.
      Comunque rifarei tutto.

  • Fortunato #

    Operato il 16/05/2015 emorroidectomia con asportazione skin tag (papilla anale), polipectomia e sfinteromia interna.
    Intervento in anestesia spinale completamente indolore, anestesia perdurante fino alle 17.
    Difficoltà ad urinare spontaneamente superata dopo 10 minuti.
    Dimesso alle 17.30 muovendomi agevolmente.
    A cena un cucchiaio di Laevolac poi pastina, yogurt e succo di frutta alla pera.
    Inizia il dolore localizzato in tutta la parte del cavallo (ano e scroto), presotoradol 10 gocce alle 20 che non aiuta molto, continuo stimolo ad urinare espletato in 5-6 volte durante la serata.
    Serata davanti alla televisione senza riuscire a seguire niente per il dolore e il fastidio e senza riuscire a trovare sul divano una posizione comoda.
    Preso 20 gocce di toradol alle 0.30 per andare a dormire.
    Preso sonno dopo una oretta.
    Mi sono svegliato stamattina alle 7 con dolore e stimolo ad urinare espresso più volte.
    Preso caffè,biscottini, toradol 10 gocce.
    Fumato 2-3 sigarette, stimolo a defecare, espletato dopo una decina di minuti dall’ultima sigaretta. Seduta agevole, non molte feci ma morbide e poco sangue.
    Bidet con anonet.
    Dolore passato, solo leggero fastidio all’ano.
    Caffè sigarette mi hanno aiutato molto.
    Ora esco a comprare sigarette che mi aiuteranno a defecare altre volte oggi.
    Dopo aver letto le altre opinioni mi sorge spontanea la domanda: sono stato fortunato?

  • Marcello #

    Sono stato operato 4 giorni fa con tecnica Milligan Morgan, il vero problema è a al momento dell’evacuazione che provoca dolori lancinanti. Oggi è il 5 giorno e provo meno dolore grazie al toradol che assumo 3 volte al giorno ma con tanti bidet da fare con acqua ed Amuchina. Consiglio di disinfettare e bagnare la cannula con tanta acqua ossigenata ed inserirla bene nell’ano per disinfettare bene l’interno dell’ano.

    Tenere sempre inumidito il canale e abituarlo ad allargarlo piano piano con la cannula come faccio io quando uso la pomata Luan che metto 4 volte al giorno. Consiglio di mangiare verdure, verdure, verdure e bere tanta acqua. Al mattino un poi di latte con 2 biscotti sbriciolati, a pranzo e cena verdure.

    Questa mattina ho evacuato 2 volte, è meglio evacuare che non trattenersi per paura del dolore e finalmente senza traccia di sangue. Ho anche meno dolore (molto sopportabile. In sostanza stamattina sono andato anche a lavorare per qualche ora (con toradol in tasca) perché il vero segreto è reagire. Sono ottimista e sono convinto che presto tutto diventerà un brutto ricordo.

  • Giovanni #

    Ho sofferto di emorroidi per oltre 30 anni, dopo essermi operato nel 1995 con metodo Milligan Morgan, nel 2000 si sono ripresentate a destra e per 15 anni mi hanno perseguitato.
    Ho aspettato tutto questo tempo perché durante il primo intervento il decorso post operatorio è stato per 3 giorni molto doloroso.
    Dopo gli esami di routine quali colonscopia e dopo una preparazione con dosi ottimali di arvenum per circa 2 mesi per diminuire l’ infiammazione, pochi giorni fa ho subito l’intervento in day hospital. Sono arrivato alle 7,30 e dopo gli esami di routine pre operatori alle 8.30 ero in sala operatoria e dopo circa 45 minuti era in già in camera.
    Dopo l’intervento, avevo un leggero dolore post-operatorio lenito subito da antidolorifici, 4 ore dopo intervento, dolore passato tanto da poter guidare per 200km fino a casa.
    Decorso post operatorio sino ad oggi dopo 48 ore buono con leggero fastidio solo dopo evacuazione, sto assumendo 1 compressa al giorno di vasox 600 con pulizia della zona anale con acqua tiepida e rectalgan.
    In attesa della visita di controllo fra 7 giorni posso affermare che l’intervento è stato poco doloroso. Il recupero è più che buono e sono più che soddisfatto.

  • Elena #

    Sono stata operata in data 28 aprile 2014 per emorroidi prolassate e sanguinanti con tecnica Milligan Morgan. L’intervento in sé non è stato problematico: è stato eseguito con anestesia spinale ed è durato in tutto circa 30 minuti. Io ho dormito praticamente tutto il tempo. Al rientro in stanza tutto è andato bene. Temevo la cessazione dell’effetto dell’anestesia ma, tutto sommato, non è stato così traumatico. Il dolore è stato attutito, con un po’ di antidolorifico e sono stata dimessa in serata dopo aver consumato una cena leggera. Tenete conto che la distanza da casa mia all’ospedale dove ho eseguito l’intervento è di circa 100km, ma sono riuscita a farlo in maniera abbastanza tranquilla. Anche la prima notte è trascorsa discretamente e sono riuscita a riposare un po’. Il giorno dopo, nonostante il Voltaren in compresse che mi era stato prescritto, il dolore era piuttosto forte. Ho contattato il mio medico di famiglia che mi ha prescritto della Tachipirina 1000 ogni 6/8 ore che ha fatto il suo effetto ed ha tenuto il dolore sotto controllo.
    Dopo due giorni dall’intervento ho avuto la prima evacuazione: davvero dolorosa e difficile soprattutto per la sensazione di ano chiuso.
    Il dolore è andato scemando ma a 30 giorni di distanza persiste durante l’evacuazione. Assieme a questo ho la costante sensazione di fastidio. Alla visita di controllo la proctologa ha rilevato un ipertono e mi ha prescritto delle dilatazioni. Mi ha anche anticipato che, per ripristinare la normale funzionalità, ci vorranno circa 2 mesi. Mi sto armando di santa pazienza ma ci sono dei momenti in cui mi sento davvero scoraggiata. Spero di cuore che tutto questo porti ai suoi risultati.

    • Elena #

      A distanza di 2 mesi dall’intervento vorrei dare testimonianza della mia situazione.
      Attualmente provo ancora un po’ di dolore durante le evacuazioni, ma davvero pochissima cosa e noto sulla carta ancora qualche traccia di sangue rosso vivo, sintomo che le ferite non sono ancora del tutto cicatrizzate. Sto seguendo la terapia con dilatatori per ridurre l’ipertono ed ora, dopo un mese, sono arrivata ad usare (non senza dolore!) anche la terza misura.
      La prossima settimana avrò la visita di controllo e francamente ho un po’ di paura: per la visita e per il responso. Sono davvero molto provata da questa esperienza e spero di riuscire a mettere presto la parola fine a tutto ciò. Qualcuno degli operati ha avuto esperienze simili? La proctologa che mi ha operata, alla precedente visita, mi ha detto di non preoccuparmi, che andrà tutto bene, ma ha anche aggiunto che se non curiamo bene l’ipertono e le ferite, posso rischiare la formazione di una ragade e questo sicuramente non è di conforto.

  • Claudio #

    Sono stato operato il 2 Marzo 2015 con il metodo Milligan Morgan per emorroidi di 4° grado. In data 29 maggio 2015 vi scrivo per raccontarvi la mia esperienza.
    La mi situazione era un disastro ed ero arrivato all’ultimo stadio, talmente perdevo sangue defecando che la mia emoglobina scese a 8.
    Mi sono operato e ho defecato dopo 24h con dolori talmente lancinanti che stavo per vomitare dal dolore. Andai avanti così per 4/5 giorni quando la situazione migliorò dal giorno alla notte e il dolore scomparve sempre più. A distanza di 3 mesi ora ho ancora qualche piccolissimo fastidio e i tagli ancora si sentono un po’, ma sono rinato e la situazione migliora di giorno in giorno.
    Ultima cosa da dire è che per me è impossibile che nel 2015 si debba ancora soffrire come cani per un “semplice” intervento di emorroidi.

  • Giorgio #

    Sono stato operato il 25/5/2015 con tecnica Fergusson. Intervento senza dolore, solo un leggero fastidio essendo in anestesia epidurale. I primi due giorni dall’intervento sono stati tranquilli, con antidolorifici ma senza evacuare. Il terzo giorno sono riuscito ad evacuare solo grazie ad un clistere, e senza troppi dolori. Il quarto giorno ė stato decisamente il più difficile con stimoli continui tipo diarrea e nessuna evacuazione. Alla fine mi sono deciso a fare un altro clistere con acqua e olio di vaselina e sono riuscito a liberarmi. Il quinto giorno decisamente meglio, evacuato tre volte senza “aiuti” e senza troppo dolore. Speriamo passi presto!

  • Marco #

    Intervento Milligan Morgan per emorroidi di IV grado in data 12.05.2015. Operazione in anestesia totale, intervento quindi indolore ma nei giorni successivi il problema sono le perdite di siero e sangue. È difficile andare di corpo se non si prendono massicce dosi di olio di vaselina dopo i pasti e acceleratori intestinali vari; toradol come antidolorifico da usare con parsimonia 1/2 ora prima di andare in bagno. Consiglio di riservare almeno un mese di fermo perché andando a lavoro e stando seduti o in piedi molto tempo poi le cose peggiorano sensibilmente.

  • Francesco #

    Inquisizione Spagnola: De Torquemada

    Inquisizione Inglese: Milligan e Morgan

  • Francesco #

    Anch’io operato con tecnica Milligan Morgan l’8 giugno presso il distaccamento del Sant’Eugenio. Nessun dolore durante l’intervento che è durato poco più di una mezz’ora con anestesia spinale. Dimesso il pomeriggio stesso con flebo di morfina attaccato sono stato bene fino al pomeriggio successivo. Da lì sono cominciati i primi dolori comunque controllati con il Toradol. Il terzo giorno 1ª tappa in bagno e primi dolori lancinanti. Poi da lì sono iniziati momenti di alti e bassi. In genere la mattina sto bene e la sera sto male. In ogni caso dopo l’evacuazione sono dolori che si protraggono per ore e ad oggi a distanza di 11 giorni ancora non passano. Ancora non vedo luce in fondo al tunnel ma sono fiducioso.

    • Francesco #

      Aggiornamento a distanza di 2 giorni. Improvvisamente le cose iniziano a migliorare, i dolori sono passati ed ho smesso di prendere il Toradol. La chiave forse è stata quella di riuscire a mangiare solo frutta e verdura e alimenti liquidi. Inizialmente mi era stato consigliato di mantenere una dieta equilibrata e senza stravolgimenti ma evidentemente non va bene. Quindi suggerisco a tutti coloro che dovranno sottoporsi a questo tipo di intervento di curare tantissimo l’alimentazione ed assume dei leggeri lassativi in abbinamento con olio di vaselina.
      Come ho detto la situazione è notevolmente migliorata ma al momento persiste un leggero bruciore ed un fastidiosissimo prurito che mi fa impazzire. Niente a che vedere col calvario dei giorni scorsi.

    • Francesco #

      Sono passati 34 giorni dall’intervento, ho ripreso una vita normale, lavoro, sport e dieta. I due rigonfiamenti che mi erano rimasti dal post operatorio sono quasi del tutto spariti, quando mi lavo ho sempre la sensazione che manchi qualcosa! Quando vado in bagno visto che ho smesso con diete ed olio lubrificante un po di dolore c’è ma assolutamente sopportabile. Persiste un leggero fastidio e prurito ma veramente poca cosa.
      Ora finalmente posso consigliare l’intervento! Non aspettate perché la qualità della vita migliora notevolmente.

  • Marisa #

    Ho 56 anni e sono stata operata il 25 giugno 2015 con Milligan Morgan più Longo. Dopo l’intervento mi hanno posizionato elastomero con plasil toradol contramal e morfina. Ho vomitato verde per 24 ore, mi hanno anche fatto flebo di zofron per il vomito. Distrutta dalle nausee e dal vomito sono stata meglio solo quando mi hanno tolto l’elastomero. Tornata a casa alla sera ho cominciato ad avvertire dolore e nonostante abbia seguito alla lettera il foglio di terapia, sono stati i giorni più brutti della mia vita. Sono passati 11 giorni e ho ancora atroci dolori ad evacuare più sanguinamenti e al tatto noto strane modifiche all’ano. Spero di migliorare anche perché io prima non sanguinavo e non avevo dolori se non quando scendeva l’emorroide di terzo grado. Per ora sono pentita di aver fatto intervento, è la quinta volta che finisco in sala operatoria. E non sono mai stata male così. Anche quando ho partorito dopo 12 ore i dolori sono finiti, qui è un parto tutti i giorni.

    • Marisa #

      Oggi 15 giorni dall’intervento Milligan Morgan più Longo. Va un po’ meglio, sempre bruciore a evacuare che passa solo con antidolorifici piano piano sto ricominciando a vivere.

    • Marisa #

      19esimo giorno dopo l’intervento posso dire di stare abbastanza bene e di essere contenta di essermi operata. Se penso a cosa ho passato rabbrividisco, intervento riuscito ma postoperatorio con 24 ore di vomito bile, forse allergica a morfina, dato che negli altri interventi che ho avuto non me la avevano somministra. Arrivata a casa dopo 26 ore da intervento senza dolore ma al momento di evacuare ho avuto dolore fortissimo brividi e senso di svenimento. Tutto ciò è durato per 2 settimane. Oggi riesco ad andare al bagno solo con bruciore anale sopportabile. Prendo ancora la purga e qualche antidolorifico al bisogno.

    • Marisa #

      21 giorni dall’intervento Milligan Morgan più Longo. Ancora dolore qualche minuto dopo evacuazione con necessità di assumere un patrol e tutto ciò mi rende molto stanca. Succede anche a voi? Il pomeriggio va meglio. Spero che passi visto che si prospetta il rientro al lavoro. Ho sospeso la purga ma mangio frutta e verdura ed assumo liquidi.

    • Marisa #

      25 giorni e dopo aver evacuato provo ancora dolore. Non prendo niente ma è avvilente.

    • Cristina #

      Io dopo 3 mesi quando evacuo rimane ancora un senso di pesantezza. Alla visita di controllo dicono che va bene ma io non sto ancora bene.

    • Marisa #

      Dopo 2 mesi posso dire non stare ancora bene. Prima ero sempre stanca e il problema emorroidi mi rendeva tutto difficile. Comunque se avessi visto il video di cosa avrei dovuto subire non avrei avuto il coraggio di fare l’intervento.

    • Cristina #

      Io ancora non sto bene, ho subito l’intervento il 5/3/2015 e a dicembre devo fare la defecografia, sembra che mi rimangano le feci nell’ampolla anale. Sono stata bene solo 2 mesi è poi ricominciato il calvario!

  • Barbara #

    Mi rivolgo a chi si permette di venire qui e giudicare le esperienze negative, soprattutto il dolore degli altri.
    Evidentemente la persona che si permette di esprimersi non ha nemmeno letto tutte le testimonianze che ci sono qui dentro che contemplano sia il genere maschile che quello femminile. Ben venga chi non ha male ma si esige RISPETTO per chi invece ne ha e ne ha avuto. Mi sembra il minimo. Operata il 9 giugno, tecnica Milligan Morgan, anestesia spinale. Come già detto da molti non sarà un caso se su tante esperienze la gran parte lamenta molto dolore e finita l’anestesia sono cominciati i guai. Non ho trovato riscontro nelle vostre esperienze dell’uso di catetere con palloncino. Cosa che a me personalmente ha provocato un dolore quasi insopportabile tanto da esigere di farmelo rimuovere durante la notte anche a rischio di emorragia. Né l’elastomero né 3 dosi di antidolorifici in vena avevano funzionato. Al mattino mi dimettono con istruzioni per i giorni a seguire. Dieta liquida, uso di vaselina e psillio per aiutare l’evacuazione, semicupi caldi frequenti e antidolorifici al bisogno. Una volta a casa è iniziato un tormento continuo che non trovava pace nemmeno con gli antidolorifici. Stimolo continuo ad andare in bagno senza nessuna conclusione. Sentito un amico medico si decide di iniziare una cura con Toradol ogni 4 ore e poche gocce di Valium per riuscire a dormire o almeno rimanere un pochino tranquilla. Passano così 5 giorni di dolori spossanti senza tregua, poco sonno e pochissimo cibo. L’evacuazione non avviene definitivamente e mi costringe a ripetuti viaggi al bagno senza risultati fino a quando mi accorgo di avere in casa del Laevolac. Lo prendo. La mattina dopo mi alzo e finalmente l’andata in bagno ha i suoi frutti. Ecco da quel preciso momento io sono lentamente rinata. Credo che i dolori siano principalmente provocati da una spinta continua, fisiologica che si ha dopo l’intervento. Mi permetto di consigliare a tutti di assumere la vaselina, di evitare psillio che crea inutile massa ristagnante e assumere direttamente il lattulosio/laevolac e seguire una dieta semi liquida. Certo il male a seguire si sente ma con meno potenza ed è solo questione di pazienza e cicatrizzazione. A distanza di un mese posso dire di stare benone, mi è rimasto solo un piccolo problema di stenosi che stiamo provando a curare con i dilatatori come consigliato dal chirurgo. A chi deve ancora sottoporsi a questo intervento auguro il meglio. Il dolore c’è e ci sarà ma non fermatevi per questo

  • Cristina #

    Il 5 marzo ho fatto intervento Morgan Milligan per emorroidi di 3° grado dopo anestesia epidurale. Dolore fortissimo, punture di voltaren ma il dolore non passava.
    Anch’io bisogno urgente correre in bagno pensavo di non riuscire ha trattenere più. Alla fine di marzo comincio a star bene, passati i dolori ma a giugno con i primi caldi ho cominciato ad avere ancora lo stesso fastidio di prima e mi sono allarmata, credevo che fossero ritornate le emorroidi. Sono corsa subito al controllo dalla dottoressa che mi ha operata ma ha detto che è tutto a posto, lo sfintere è tonico è allora che cavolo è invece di migliorare si torna indietro? Non sono stitica, vado in bagno tutti i giorni ma ho sempre l’impressione di non averla fatta tutta, succede anche a voi?

    • Marisa #

      Anche io operata da tre settimane con tecnica Milligan Morgan per emorroidi di terzo grado più Longo per prolasso rettale e con il caldo ho enormi fastidi, mi si e pelata tutta la zona intorno all’ano e faccio 15 bidet al giorno. Comunque fin che prendevo la purga evacuavo troppe volte al giorno senza sensazione di svuotamento, oggi che ho smesso la purga sono andata una sola Volta in bagno e sembra vada bene, ho solo un po’ di bruciore. Ho anche sospeso i vari disinfettanti, mi sa che sono stati quelli a farmi pelare. Oggi a distanza di tre settimane posso dire che va bene.

    • Cristina #

      È passato un anno dall’intervento e ancora ho gli stessi disturbi. non ci sono più emorroidi ma è rimasto una pesantezza anale.

    • Cristina #

      Dopo 18 mesi ancora non sono guarita, pare che abbiamo toccato lo sfintere interno. Forse ho bisogno di un’anoplastica, sento ancora bruciore nel canale anale anche se non vado in bagno, è successo a qualcuno?

    • Cristina #

      Finalmente ho avuto la diagnosi: nevralgia del pudendo. Questa mi e venuta dopo l’intervento alle emorroidi e mi ha lasciato una contrattura anale e bruciore all’ano dalla mattina appena alzata fino alla sera. Maledetto il giorno che mi sono operata!

  • Emanuela #

    Ho 37 anni. Operata on il metodo Milligan Morgan per emorroidi 3 grado con leggero prolasso il 06/07/2015.
    Intervento eseguito con anestesia spinale durato circa 45 min, da li fino al momento dell’uscita previsto il giorno successivo ho avuto poco dolore perché avevo la flebo con antidolorifico.
    Premetto che sono stata dimessa senza avere fatto la mia prima evacuazione, cosi torno a casa ed inizio la terapia prescritta (tachidol da 1 a 4 in base al dolore, olio di vaselina un cucchiaione al di, due pastiglie di arvenum 500) fin da subito sento un dolore lancinante all’ano ma era prevedibile e cerco di sopportare. Non riesco ad evacuare e cosi passano i giorni, arrivo al 4 giorno e chiedo telefonando in reparto se devo prendere un lassativo. Mi dicono di no e aspetto, passano altri 3 giorni. Mi vedono e mi dicono prenda il lattulosio, due cucchiai. Procedo e non evacuo. Arrivo al nono giorno in cui stavo malissimo, mi si era bloccata anche la vescica. Così vado in ospedale e mi tirano fuori un litro di pipi inserendo il catetere, contemporaneamente tentano un clistere (non vi dico il dolore, avevo le convulsioni) ma purtroppo non evacuo. Mi fanno andare a casa e mi dicono di prendere anche due movicol al di. Così arrivo al 12 giorno e finalmente evacuo. Un male assurdo, molto peggio del parto. Io sono veramente scioccata da questa esperienza, non consiglio a nessuno questo intervento, troppo dolore e prolungato nel tempo.

    • Florinda #

      Sono stata operata 6 giorni fa a Catania con metodo Milligan Morgan per emorroidi di 4 grado e prolasso mucoso rettale.
      Al momento i dolori per evacuare sono atroci e non riesco a svuotarmi come vorrei.
      Soffro di emorroidi da 17 anni, circa 8 anni fa mi sono operata con metodo Longo senza avere risultati e adesso ho voluto fare la Milligan Morgan
      Spero che questi dolori passeranno presto sono atroci, tra due giorni avrò la visita di controllo. Sono vicina a tutte quelle persone che soffrono come me perché solo chi passa questi dolori può capire.

  • Flavio #

    Operato il 3 giugno 2015 presso l’ospedale di borgo Trento a Verona di emorroidi prolassate con asportazione di polipo anale. Avevo questo problema da almeno 20 anni ma un po per paura un po’ per pigrizia non avevo mai cercato la soluzione finché un bel giorno ho detto BASTA! Feci una colonscopia e poi fissammo l’intervento. Ero un po’ in ansia perché si diceva che questo tipo d’intervento era abbastanza doloroso e fastidioso nel post, ma d’altronde dovevo farlo! Il chirurgo rimase sul vago nel dirmi i tempi di recupero (disse “può essere qualche mese come qualche settimana, dipende”) e anche sul dolore non volle sbilanciarsi. Comunque arrivammo al giorno dell’intervento, anestesia locale e via! L’intervento durò circa 30 minuti e non sentii assolutamente nulla, addirittura mi appisolai durante l’intervento! Mi riportarono in stanza in attesa mi svanisse l’effetto dell’anestesia è già ero un po’ preoccupato. Dopo 4 ore iniziai a sentire un po’ di dolore subito sedato da una flebo di antidolorifico che mi venne ripetuta dopo circa 5/6 ore e così passò la mia prima notte. Da lì fu tutta una discesa, non ebbi più bisogno di antidolorifici, mi dimisero dopo 2 giorni, tornai a casa. Qualche dolore dopo le evacuazioni nei primi 6/7 giorni, qualche perdita sempre a diminuire per i primi 20/25 giorni, ma ora dopo circa 50 giorni sono tornato perfettamente alla normalità con la differenza che non ho più il “problema” delle emorroidi!

  • Saverio #

    Operato di Milligan Morgan 3 mesi fa per prolasso di 3° grado, non maledirò mai abbastanza questa decisione. Operazione eseguita nella clinica mater domini di Castellanza (VA).
    Sono oltre tre mesi che non vivo più.
    Ho perso 12kg di peso e non ero sovrappeso.
    La visita dal chirurgo ha escluso complicazioni o problemi post-operatori.
    Provo dolore ancora durante l’evacuazione che peggiora col passare delle ore, dopo circa 6 ore passa.
    Ho dovuto modificare tutta la mia vita.
    Mi ha completamente sballato il ritmo di evacuazioni (prima dell’intervento ero regolarissimo), 2-3 giornaliere e poi 2 giorni senza stimoli. Gli antidolorifici non fanno nessun effetto e poco il luan pomata locale.
    Con una dieta specifica sono riuscito ad essere regolare ma provo lo stesso dolore. Ora prendo il daflon, durante il dolore un po’ di anestetico luan, assumo la valeriana per riuscire ad addormentarmi.
    Ho dovuto rinunciare a tutti i miei impegni, non posso guidare la macchina durante le ore di sofferenza.

    • Cristina #

      Ciao Saverio ma quando ti alzi al mattino stai bene? Hai dolori solo dopo aver evacuato? Anch’io ho usato Luan ma non mi fa niente! Spero che questo calvario passi in fretta.

  • Giuseppe #

    Ho subìto un intervento di emorroidectomia con il laser il 14 maggio 2015 per una ragade ed emorroidi di 3°-4° grado. Per un mese ho avuto forti dolori controllati con il toradol 15 gocce ogni 8 ore. Per tutto il secondo mese ho avuto perdite di feci e sanguinamenti quotidiani che mi hanno costretto a fare più visite dal dottore che mi ha operato e che mi ripeteva che andava tutto bene. Ad oggi ho disturbi di continua evacuazione 8-12 volte al giorno con feci sottili e sanguinamenti dopo la 5a evacuazione. Sono ritornato a visita e il medico mi ha dato delle bustine di albalax da prendere due volte al di, ha escluso eventuali stenosi anale, ma ad oggi 31 luglio i problemi rimangono. Sono disperato.

  • Amber #

    Operata il 14 luglio 2015, non sono sicura con che metodo.
    Avevo emorroidi di IV grado ed un polipo interno.
    Nessun problema dopo l’intervento, anche se mi hanno tenuta una notte per sicurezza.
    La prima evacuazione volevo morire, avvenuta due o tre giorni dopo l’intervento, mi sono dovuta stendere a letto e ho dovuto prendere dell’OKI.
    Al primo controllo, tre giorni dopo l’intervento, nulla da segnalare.
    Dopo i primi 15 giorni di tortura adesso le cose vanno meglio, fa ancora male ma dura relativamente poco. Ho qualche perdita di sangue e spero che non si sia formata una qualche ragade.
    Comunque, nonostante tutto, meglio di prima.
    Non è una passeggiata ma sicuramente risolve buona parte dei problemi.

  • Sandro #

    Operato per emorroidi di terzo grado col metodo Milligan Morgan.
    L’operazione è avvenuta il 27/08/2015 con anestesia spinale.
    Il giorno del ricovero, nel pomeriggio, sono andato al gabinetto e ho defecato ben 3 volte con ovvia perdita di sangue, sopratutto a seguito di contrazioni del basso ventre (il classico “sforzo” per farla uscire).
    Comunque il dolore man mano è diminuito.
    A casa sto facendo frequenti sessioni di pulizia al bidet e sto prendendo un integratore per rendere le feci più morbide.
    Per ora sono al primo e secondo giorno post intervento e devo dire che il dolore c’è, sopratutto quando vado a defecare.
    La cosa che mi cruccia di più sono le perdite di sangue.
    Oggi pomeriggio (secondo giorno) sono andato al gabinetto e sono riuscito ad evacuare senza sforzo e di sangue ne è sceso molto poco insieme alle feci; subito dopo, però, ho avuto un’uscita di aria seguita da una contrazione (come quando sforzo per defecare) e allora è sceso un po’ di sangue in più.
    Inoltre benché faccia pulizia con bidet noto di avere sempre le mutande un po’ macchiate.
    Non fosse per il sangue (che mi inquieta sempre un po’) il dolore, di per se sarebbe accettabile.

  • Piefranco #

    Vi ho letto per tanto tempo ed ero terrorizzato, ho rimandato l’intervento più volte per paura. Poi non potendone più di cercare gli spigoli per appoggiarmi e la fiducia verso il nuovo chirurgo che mi è stato consigliato, il 8/9/2015 sono stato operato per emorroidi terzo grado con prolasso e ragade. Intervento fatto in anestesia generale con suturatrice automatica circolare ad “alto volume”. Post operatorio senza dolori per la flebo ma un grande fastidio per la cannula che tengono nel retto qualche ora per vedere se ci sono perdite di sangue. Terapia antidolore con tachipirina e contramal gocce al bisogno, iniezione di toradol (ne ho fatte 5 dopo la prima evacuazione e dopo tentativi di evacuare) Da due giorni non ne faccio e ho ancora fastidio perché mi si é formato un edema sotto la ferita ed ho la sensazione continua di dover andare al bagno. Tanto prima o poi va fatta, fatela subito non aspettate tanto

  • Claudia #

    Operata con metodo Longo nel 2008 , dolore modesti, risultati inesistenti, per non parlare dell’urgenza defecatoria che mi sono portata dietro per anni.
    Sapevo che per me l’unica possibilità di tornare a una vita normale dopo anni di crisi e rinunce (non ti senti in grado di affrontare neanche una semplice passeggiata perché l’idea che possa “saltar fuori” il problema è angosciante) sarebbe stata l’emorroidectomia. L’idea mi terrorizzava: dopo la prima esperienza avevo paura di aggravare ulteriormente una situazione già molto difficile da gestire, che stupida che sono stata! A saperlo prima che sarei rinata! Si, sono proprio rinata, altro che rinunciare a una passeggiata, mi sono addirittura iscritta in palestra! Milligan Morgan effettuata il 23 giugno 2015 e la mia vita è cambiata ! Non nego che i primi dieci giorni ho dovuto stringere i denti e aiutarmi con gli analgesici ma poi pian piano il dolore diminuiva e le mie speranze che si trattasse della volta buona crescevano. Solo chi sa cosa significa trascinarsi dietro quelle maledette emorroidi per anni potrà capire cosa significa non avere più paura, non sentirsi più tremendamente a disagio.

    • Fabio #

      Il tuo post mi dona un po’ di buonumore. Sono al giorno 4 dopo l’operazione e i dolori sono lancinanti. Sapere che ho fatto la cosa giusta mi rincuora. Dopo tutti i post incentrati sul dolore e le complicanze finalmente un po’ di acqua fresca.

    • Rocco #

      A Novembre dovrei sottopormi all´intervento, leggendo i vostri commenti mi fate tanta paura!
      Come dovrei comportarmi un paio di giorni prima e dopo l´intervento?
      So che quando evacuerò sarà un dolore atroce e per cercare di superarlo cosa dovrei fare?

    • Alex #

      Ti devi imbottire di toradol e mangiare pochissimo e liquido per ammorbidire le feci. Ci vuole pazienza, molta pazienza. Sono dolori mai provati prima, lancinanti. Non voglio spaventarti perché dopo sarai sicuramente un altra persona ma è terrificante. Solo chi ci è passato può capire.

  • Fabio #

    Operato da 5 giorni con metodo Milligan Morgan su una sola emorroide e miotomia per ragade all’ospedale Cisanello di Pisa. Se non andassi in bagno potrei dire intervento sopportabile ma purtroppo il bagno non si può evitare. Nonostante vada tutti i giorni le feci mi sembrano immense. Anche se è passato poco, un piccolo miglioramento quotidiano mi darebbe tanto sollievo ma non lo vedo, soprattutto dopo il bagno. La cosa che mi conforta è che raramente leggo danni a lungo termine per questo tipo di intervento quindi penso che sia solo questione di tempo.

  • Marica #

    Dopo una 20 anni di questa brutta compagnia ed un peggioramento questa estate, ho detto basta. Diagnosticate emorroidi di 4° grado con prolasso, mi fanno colonscopia (esame un po’ doloroso) e poi il 04.11.2015 l’intervento. Anestesia locale (spinale) dolorino della puntura e basta. 40 minuti di durata, il chirurgo appena finito mi dice che ne ha tolti 2 su 3 per mancanza di mucosa, evitando cosi’ una possibile stenosi e che poi ci vediamo ambulatoriamente. Finito l’effetto dell’anestesia sono dolori ma con gli antidolorifici è sopportabile. Sono passati 4 giorni, vi dico che mangio solo minestrine, prendo una volta al giorno un cucchiaio di olio di vaselina, evacuo senza problemi ma sempre coperta di antidolorifici. Vedo che ogni giorno è migliore del precedente e non vedo l’ora di vivere la vita normalmente come tanti anni fa che non so nemmeno più cosa vuol dire. Chi ne soffre, glielo consiglio, ne vale la pena, è tosto il decorso postoperatorio, ma non si può nemmeno vivere così male con le emorroidi.

  • Max #

    Operato, con metodo Milligan e Morgan, di prolasso emorroidario all’ultimo stadio. Dopo 30 anni di inutili sofferenze (solo un pazzo avrebbe potuto temporeggiare tanto) e 15 giorni post-intervento di dolori inimmaginabili (questo va ammesso), ho risolto il problema per sempre (per il semplice fatto che le emorroidi non esistono più). Dopo il “trattamento” e per un po’, si soffre da cani ma non si muore. Vi assicuro che ne vale la pena. Non ci pensate neanche un minuto, perché è una affezione non grave, ma fortemente invalidante. Unico postumo (ma non è detto che accada), una leggera stenosi del tratto rettale, che non mi dà noia più di tanto ma anzi, mi garantirà una maggiore continenza, in tarda età.

  • Antonio #

    Operato con metodo Milligan Morgan e CO2 13 giorni fa. Tornato a casa il giorno dopo l’intervento non ho avuto particolari dolori, a parte un leggero bruciore fastidioso nei primi giorni e il disagio di dover portare continuamente una garza negli slip a causa di continue perdite di sangue e siero che ho tutt’oggi e che nei primi giorni sono abbastanza copiose. I problemi sono iniziati con le evacuazioni, delle vere e proprie torture insopportabili che spesso si protraggono per ore dopo le quali ho dovuto quasi sempre assumere del Toradol, a volte pure inefficacemente. Ad oggi provo ancora dal dolore (che mi ha regalato anche diverse notti insonni) e dal fastidio della garza non sono riuscito a tornare completamente alla mia vita normale. Spero che tutto questo sia servito a qualcosa…

  • Omar #

    Sono stato operato di emorroidi di 3 grado con il metodo Milligan Morgan eseguito il 13/1/2016 con anestesia in epidurale. Non riesco nemmeno a esprimere il dolore e la sofferenza che ho patito subito da quando è svanita l’anestesia. Una parola sull’anestesia epidurale che ti inchioda completamente le gambe, dall’addome in giù, un anestesia che giuro non me la farò mai più fare. Tornando al dolore post operatorio, pur avendo una pompa elastomerica, con 2 fiale di morfina e due di lixidol che coprivano le 24h, mi sono rivoltato nel letto scongiurando le infermiere di farmi qualcos’altro. Perfalgan come niente, a seguire due fiale di toradol in 100 cc di fisologica e niente nemmeno un sollievo. Ho chiamato ancora supplicandoli e mi hanno dato dei derivati della morfina e con quella sono andato meglio. È passata una settimana è ancora sto tribolando, vorrei solo stare decentemente senza soffrire in questa maniera..

  • Corrado #

    Operato il 20 gennaio 2016 con tecnica Milligan Morgan, anestesia lombare una stupidata. Appena scemata un dolore allucinante.
    Un dolore che non si può descrivere e che dura 8/9 ore. Inutili tutte le siringhe per calmare il dolore. Poi non è finita qui. Il problema è andare in bagno, è atroce per 30 minuti. Sono andato in bagno alle 4.30 e alle 6.45 si è calmato il dolore. Ho solo delle pulsazioni a ritmo del cuore. Provate con bustine di Oki a me fanno più effetto del toradol, speriamo che finisca sto calvario.

    • Corrado #

      Il 26.01.2016. alle 5.46 sono andato a defecare ed è stato un inferno. Il dolore è durato 20 minuti. Poi è andato a scemare. Prendo una bustina di oki prima o appena uscito dal bagno, durante la giornata non ho avuto grossi problemi ma un leggero prurito per tutta la giornata. Sono le 5.50 e sono andato in bagno come al solito, il dolore è stato meno aggressivo, la fase acuta è durata 7-8 minuti. Ora sono le 6.45 e riesco a scrivere per darvi po’ di indicazioni. Al 6 giorno è un po’ meglio.

    • Corrado #

      Un consiglio: ogni 20 30 minuti faccio un bidet con acqua tiepida, poi garza sterile e per l’alimentazione è importantissimo mangiate fibre. Succhi di frutta ai mirtilli ribes e frutti di bosco un bicchiere al giorno, brodi. Evitate la pasta, verdura in abbondanza e pesce.

    • Corrado #

      Oggi 27.1.16 ore 4.00 sono andato in bagno. Un dolore atroce, 20-30 minuti di inferno. Io non capisco ieri, è stato sopportabile oggi un inferno. Ieri mi sono accorto di un punto nel bidet. Sono 7 giorni dall’intervento.

    • Corrado #

      Finalmente è finito il calvario. Oggi 31.1.16 sono andato in bagno e per la prima volta non ho sofferto per niente, un lieve bruciore sopportabile e non ho preso nessuna bustina o altro. La mia esperienza da operato metodo Milligan Morgan e credetemi da quello che ho sentito di altri metodi questo e il migliore. A distanza di 11 giorni posso dire rispetto ad altri metodi che sto bene. Non ho più perdite di sangue né di quel siero che puzzava di pesce avariato, pochissima roba. Certo una dieta tutta a base di fibre verdure.

    • Alex #

      Ciao Corrado, mi rivedo in te in molti passaggi del decorso post operatorio. Sono stato operato in data 20.04.2016 con anestesia totale (scelta da me), oggi sono al 6° giorno, evacuazione dolorosissima alle ore 6.30. Il toradol in gocce non mi allevia molto il dolore che si protrae per le successive 4-6 ore. Solo con le punture ho un sollievo significativo. Dalla prossima evacuazione proverò le oki a questo punto. Purtroppo ognuno ha tempi di recupero diversi, la mia soglia del dolore è bassa dice il medico (alla visita di controllo, durante l’esplorazione rettale sono saltato in aria ma le ferite stanno guarendo bene). Secondo te intorno al 10 giorno dovrebbe placarsi il tremendo dolore durante e dopo la defecazione? Il mio unico sollievo è il bidet con getto fresco sulla zona traumatizzata in attesa che l’antidolorifico agisca.

  • Massimo #

    Male, lo sconsiglio a tutti. Ho avuto due sincopi per vaste emorragie createsi dopo l’intervento.

  • Pietro #

    Dopo anni di sofferenza per emorroidi di IV grado prolassate e 2 interventi (assolutamente inutili di legatura) mi sono convinto a farmi operare con metodo Milligan Morgan con bisturi in radiofrequenza. Non voglio neanche parlarvi del post operatorio perché mi provoca sensazioni terribili solo ricordarlo. È una prova fisica e mentale che richiede coraggio e determinata sopportazione. Detto questo posso dire che a distanza di 15 giorni esatti dall’intervento, il peggio sembra essere passato. Riesco a vivere la giornata senza dolori forti ed andare in bagno stringendo solo i denti ma senza assumere più gli amati antidolorifici.

    Personalmente sono 14 giorni che sono quasi sempre sdraiato a letto servito e riverito perché diversamente non potrebbe essere.
    Quindi i tempi di recupero sono soggettivi ma toglietevi dalla testa di tornare a correre sui prati dopo 7 giorni, è importante sapere che la cosa richiede calma. Come già detto da qualcuno è anche fondamentale che le persone che vi stanno vicino siano preparate a quello che dovranno affrontare perché anche per loro non sarà facile vedere in faccia la sofferenza.
    I miei consigli sono quelli di seguire alla lettere tutte le prescrizioni che vi saranno indicate una volta dimessi dall’ospedale.
    Mangiare molto leggeri: verdure bollite, frutta, bere molto e assumere prodotti omeopatici per ammorbidire le feci. Soprattutto affidarsi a seri professionisti che sanno il fatto loro con un curriculum importante alle spalle perché è questo che fa la differenza.
    Purtroppo le complicanze possono esserci ma a queste non voglio neanche pensare perché senno questo tunnel che sto attraversando diventerebbe più lungo e proprio non mi sembra il caso ora che vedo la luce. Forse vi sono sembrato catastrofico ma il messaggio che vorrei mandare è proprio questo: si soffre ma alla fine ne vale la pena perché la speranza di tornare a vivere una vita decente c’è e io ci credo.

    • Pietro #

      Oggi sono più di 40 giorni che sono fermo, improduttivo. Non posso lavorare, camminare con disinvoltura, stare seduto senza avere fastidi.
      Nel mio primo commento ero contento di come stavano andando le cose dopo 15 giorni di sofferenza.
      Pensavo di essere sulla strada della guarigione, già pensavo.
      La realtà mi vede ancora domiciliato a forza e relegato a letto per gran parte del giorno.
      È sopraggiunta una stenosi per la quale devo usare dilatatori che ogni mattino mi provocano dolori inimmaginabili.
      Defecare non è più dolorosissimo a patto che le feci restino sempre molli.
      Il problema è che anche io ho perennemente la sensazione di dover andare in bagno e comunque non riesco a liberarmi completamente quando vado.
      La mia situazione era piuttosto grave, mi hanno dovuto asportare parte del retto e ricostruire.
      Sicuramente non stavo bene prima dell’operazione ma avevo una vita.
      Ora sono quasi 2 mesi che soffro e spendo una gran cifra in visite e medicinali.
      Mi dicono che ci siamo, di pazientare, spero abbiano ragione perché così non è vita.
      E perdo pure il lavoro!

    • Pietro #

      Siamo in molti ad avere problemi. Penso molti di più di quanto si pensi.
      La Milliga Morgan è una buona operazione, se va a buon fine!
      Ci sono persone che hanno avuto problemi per molti mesi, 8/10 mesi addirittura.
      Altri in 15 giorni erano a posto.
      Bisogna valutare il grado di compromissione del retto e delle emorroidi.
      Sicuramente il mio intervento non è andato proprio a buon fine, per quale motivo non mi è dato conoscere. C’è da sperare che prima o poi si possa tornare ad una vita normale.

    • Carlo #

      Caro Pietro, il chirurgo che mi ha operato non mi ha spiegato bene come è intervenuto e quello che ha tolto. Sono sempre molto evasivi, ti dicono “non ti preoccupare tutto a posto” e non ti fanno capire niente. Sono 32 giorni che non incasso un euro e a chi lo vado a raccontare? Scusate lo sfogo ho famiglia e i soldi ci vogliono tutti i giorni senza tener conto dei contributi da versare, rate equitalia ,bollette.

    • Pietro #

      Ti capisco Carlo, io non ho figli e per fortuna nessuno dipende da me.
      Sono sicuro che stai passando un brutto periodo e avrai un bel casino in testa da gestire.
      Spero che la situazioni si possa risolvere al più presto e soprattutto bene.
      Comunque mi trovi d’accordo, ti dicono tutto bene ma poi i fatti a volte sono diversi.
      Oggi alla mia ultima visita mi hanno detto ”lei è guarito ,complimenti”
      Io però non riesco ad andare bene in bagno e resto gonfio tutto il giorno.
      Continuerò a dilatare e a soffrire ancora un po. In bocca al lupo.

  • Valeria #

    Ad una settimana dall’intervento ancora forte bruciore.

  • Luigi #

    Sono esattamente 2 anni che mi sono operato. Le emorroidi sono solo un ricordo.

  • Carlo #

    Mi sono operato con metodo Milligan Morgan 2 giorni fa e mi aspettavo qualcosa di meno invasivo. Al risveglio dell’anestesia epidurale è iniziata la tragedia. Dimesso ieri 30/01/2016, oggi ancora non riesco ad evacuare, sono terrorizzato. Prendo toradol ogni 8 ore e sembrerebbe tutto ok, spero solo che l’evacuazione non sia così dolorosa.

    • Carlo #

      Oggi è l’ottavo giorno dall’intervento e prendo toradol solo al mattino. Purtroppo mi frega sempre perché prima vado ad evacuare e non riesco ad anticipare con l’antidolorifico. I dolori sembrano ridursi ma per un paio di ore ho bisogno di stendermi. Spero che fra 4-5 giorni vada meglio.

    • Carlo #

      Oggi a 17 giorni dall’intervento va meglio ma non riesco a defecare bene, ho continui stimoli e vado 4-5 volte al giorno ma faccio pochissima roba. Solo dolori allucinanti. Spero non debba usare dilatatori. Ho ripreso il toradol dopo 4/5 giorni e pensavo non sarebbe più servito, non ce la faccio più.

    • Tiziana #

      Carlo, purtroppo anche io a distanza di quasi un mese ancora ho dolori. Vado molte volte in bagno perché non evacuo del tutto e ho sempre lo stimolo. È una tortura, spero passi in fretta.

    • Carlo #

      A 22 giorni dal fatidico giorno onestamente non vedo molti miglioramenti. Dolori la mattina dopo evacuato, non riesco a fare feci di dimensioni giuste. Temo proprio che il dottore mi dirà di usare dilatatori. Non ce la faccio più, ho problemi di lavoro sono autonomo e non incasso un euro ormai da un mese. Se potessi tornare indietro non so se lo rifarei, ho perdite di colore giallogno tipo muco. Sento di stare per scoppiare, sono al limite dell’esaurimento. Se qualcuno mi raccontasse l’esperienza sui dilatatori ne sarei felice almeno so a cosa vado incontro.

    • Fausto #

      Ciao Carlo sono stato operato il 20/06/2016 di emorroidi quindi sono 13 giorni e anche io faccio ancora fatica ad andare in bagno. Ho delle perdite ed un rigonfiamento. Il mio chirurgo non mi ha dato dei dilatatori ma degli esercizi manuali da fare. Il mio problema è che dopo l’evacuazione ho un forte bruciore che mi resta per circa 3/4 ore. Tutto ciò è nella norma ma non c’e la faccio più a stare così quindi non sei l’unico.

    • Tiziana #

      Ciao Carlo, io sto utilizzando i dilatatori. Con oggi sarà la quinta volta. Le prime due volte i dolori sono forti da tenerlo qualche secondo e poi un minuto. La terza è stata molto meglio e la quarta ieri un po’ di dolore perché ero riandata in bagno! Man mano si dovrebbe soffrire meno!! Chiedo semplicemente che antidolorifici prendete perché io dopo 33 giorni prendo tutti i giorni l’oki task o il toradol gocce dopo essere andata in bagno due o anche tre volte. Il mio medico non vuole le prenda più ma il dolore dopo aver evacuato c’è e se non prendo niente sto malissimo!!

    • Carlo #

      Stessa storia Tiziana, mi alzo e sto discretamente. Come vado in bagno iniziano i dolori, sento di non liberarmi del tutto. Ora si è messa pure la diarrea e siamo a cavallo. Cerco di non prendere antidolorifici ma per 3/4 ore sto male e devo stare steso. Avverto bruciore e fitte, non so se normale. Avverto formicolio mentre evacuo, sensazioni strane. Chissà se torneremo ad una vita normale. Il paradosso è che sentendo mio cugino a Milano ha fatto lo stesso intervento e la tempistica è la stessa ma l’assurdo è che dopo 6 mesi il problema è riapparso! Che incubo.

    • Tiziana #

      Carlo, scusa ma stai tutto il giorno senza antidolorifico? Ma se stai steso ti passa dopo le 4 ore il dolore?

    • Carlo #

      Tiziana, il dolore più o meno passa ma rimane la difficoltà a stare seduti. Avverto comunque fastidio, a volte bruciore, qualche fitta di tanto in tanto. Qualcuno mi sa dire se a distanza di 30 giorni è normale tutto ciò? Al controllo dicono che le ferite sono quasi rimarginate ed è tutto a posto, io avverto ancora difficoltà ad andare in bagno e devo andare più volte. Ho la pancia gonfia come se non mi liberassi del tutto e comunque secondo me faccio ancora poca roba. Sono un artigiano edile e quindi vi lascio immaginare che il mio lavoro non è dietro una scrivania, chi mi può rispondere per darmi una tempistica su quando tornerò ad una vita normale? Cammino come uno zombie, non so se è normale.

  • Tiziana #

    Operata il 18/01/16 con metodo Milligan Morgan, se potessi tornare indietro non farei l’intervento! I dolori sono fortissimi i primi giorni nonostante il Toradol in fiale che tutt’oggi ancora prendo per andare in bagno. Credevo che dopo 14 giorni il dolore si sarebbe calmato ma io vado solo peggiorando, sopratutto nel momento di defecare. Ho sempre la sensazione di avere lo stimolo. Mi maledico tutti i santi giorni, stavo molto meglio prima. Vorrei che questo inferno passasse il più presto possibile! Non voglio scoraggiare nessuno ho letto i pareri di tanti che affermavano che i dolori erano sopportabili, forse io sono stata una delle sfortunate!

    • Cristina #

      Ciao Tiziana non sei l’unica sfigata, anch’io dopo quasi 1 anno ancora ho problemi. Pare che l’intervento non sia andato bene, ho problemi allo sfintere interno che è stato danneggiato!

    • Tiziana #

      Anche a voi quando andate in bagno il dolore dura ore e ore? Sono la bellezza di 18 giorni faccio iniezioni di Toradol!

    • Cristina #

      No, a me dopo 8 giorni non faceva più male e non ho più preso antidolorifici. Prova a sentire il medico che ti ha operata.

    • Corrado #

      Ciao Tiziana purtroppo è un calvario. Io a 19 giorni dall’intervento dopo essere andato in bagno due ore fa il dolore non va via.

    • Tiziana #

      Ho iniziato a prendere una bustina di oki, ovviamente fa effetto dopo un bel po’ ma meglio di niente! La cosa davvero fastidiosa oltre ad avere il dolore è la sensazione di avere la necessità di defecare che poi dopo l’effetto dell’antidolorifico se ne va ma è davvero fastidioso! Mi consolo facendo dei semicupi per alleviare un po’ la sensazione!

    • Tiziana #

      Capita anche a voi di provare dolori all’ano e sensazione di non essersi svuotati la prima volta che andate in bagno? Sono costretta a distanza di un mese a prendere ancora antidolorifici perché il dolore è forte! Purtroppo dopo questo calvario sono costretta ad utilizzare i dilatatori da due giorni, un dolore e bruciore dopo che non vi dico!

  • Paolo #

    Oprato a Bologna un mese fa con metodo Milligan Morgan. Dopo UN MESE dolore, gonfiori e sanguinamenti non mi consentono la ripresa di una vita normale con gravi problemi per il lavoro. Penso che l’intervento sia mal riuscito considerando che nelle visite di controllo il medico ha semplicemente detto che i punti hanno ceduto e i tempi saranno più lunghi. Peccato che mi avesse raccontato che dopo tre giorni sarei tornato a vita normale. Nuova visita tra due mesi ma sto pensando di andare da un altro per capire e per capire come stanno realmente le cose.

  • Italo #

    Sono 20 giorno che ho subito un intervento di emorroidectomia secondo Ferguson. I dolori sono stati molto forti e sono tutt’ora importanti. Gli antidolorifici mi hanno causato danni allo stomaco quindi adesso ho raddoppiato i gastro protettori e ho diminuito/azzerato gli antidolorifici. Sono ancora incapace di effettuare in tranquillità qualsiasi attività. Non so per quanto ne avrò, speriamo passi presto.

  • Giulia #

    Non ce la faccio più, i primi giorni dolore a tutto andare, poi un po’ di sollievo e adesso di nuovo male. Sembra che mi sono di nuovo operata, ma è normale tutto ciò?

  • Antonello #

    Vi racconto il mio calvario: tutto ha inizio poco più di 20 anni fa, oggi ne ho 39. 20 anni di sofferenze e limiti che solo che ci è già passato può capire. All’inizio tutto sommato si riusciva a gestire la situazione senza troppi disturbi (pomate, vita tranquilla, giorni di riposo assoluto a letto) ma negli ultimi 10 anni la situazione era precipitata. Non potevo più fare una partita di calcetto, non potevo più fare una lunga passeggiata, non potevo stare troppo tempo in piedi senza che quelle MALEDETTE facessero capolino. Solo i miei amici di sventura possono capirmi a cosa mi stia riferendo. Subito a cercare una sedia o un qualcosa dove appoggiarsi per tamponare. Un dramma. Devo dire però, che vista la mia naturale pigrizia, non mi pesava più di tanto, bastava stare a casa a poltrire e tutto restava al suo posto. Ma capite bene che non era una vita. Per non parlare poi della necessità di dover andare al bagno: possibile solo la sera prima di coricarsi, quindi per me era proibito andare al bagno fuori casa. Dopo essermi liberato infatti dei “pesi terreni” dovevo assolutamente coricarmi, altrimenti quelle maledette fuoriuscivano ed erano dolori. Così, arrivato ormai al capolinea dopo un attacco emorroidario pesantissimo che mi ha bloccato per più di 1 mese a letto con antidolorifici, mi sono deciso. Visita di routine e lista d’attesa per essere operato. Dopo un anno di attesa, sono stato operato: prolasso emorroidario di 4° grado, questa la diagnosi. Operazione, come raccontato da tutti, liscia come l’olio: anestesia spinale e dopo 30/40 minuti circa, quelle maledette erano state recise. Dolore post-operatorio sotto stretto controllo, attraverso flebo di morfina e toradol. 1° evacuazione già la sera dopo dell’intervento e qua a differenza di tanti: ZERO DOLORE. Perso il tampone, mi rendo subito conto che qualcosa però non andava, non era insomma tutto liscio, sentivo ancora qualcosa che fuoriusciva. I medici a tranquillizzarmi, in quanto visto il mio stato iniziale, l’intervento era stato complicato e quindi era normale la presenza di un’edema diffusa. 4 giorni di ricovero e dimissioni. A casa cominciano i dolori, controllabili solo con gocce di toradol ogni 8 ore e difficoltà ad evacuare. Senso di pesantezza, sensazione di dover evacuare fortissima, ma niente, non riuscivo a fare niente. Mi sedevo sulla tazza, solo dolori da svenire ma niente. 4 giorni così, quando finalmente una mattina, da solo a casa nel mio dolore e nel silenzio più totale, riesco finalmente a liberarmi. Anche qui, nuovamente, al contrario di tutti voi, ZERO DOLORE. Da questo momento riesco quindi ad evacuare tutti i giorni e senza provare alcun dolore. Il dolore, giustamente, fa capolino subito dopo con sensazione di pesantezza e quindi vai di toradol (preso solo per i primi 15 giorni). Il decorso procede: edema diffusa ancora presente ed una bella ferita aperta che sanguina leggermente e perdite quindi purulenti che comportano l’uso di un pannolone. A distanza di 2 mesi dall’intervento ancora sangue dalla ferita ed ancora perdite ma zero dolore ed evacuazioni giornaliere indolori. Finalmente dall’ospedale si rendono conto che era il caso di chiudere la ferita (speravano si rimarginasse da sola) e con nitrato d’argento si procederà. Da questo momento in poi le perdite diminuiscono, l’edema rientra e dopo 3 mesi riprendo il lavoro e la mia vita. Di quelle maledette solo il ricordo. Ma cosa sono 3 mesi di calvario al confronto con 20 anni di sofferenze e vita limitata e reclusa a casa, senza avere la libertà di poter uscire e passeggiare liberamente o giocare a calcetto?

    Riepilogando la mia esperienza:
    1) Intervento: zero dolore
    2) Post-operatorio: dolore sotto controllo con toradol per 15 giorni
    3) Evacuazione: zero dolore (tranne un’iniziale impossibilità a scaricarmi per 4 giorni)
    4) Unico Problema riscontrato solo per la presenza di un’edema e perdite purulenti x 2/3 mesi

    Qualche consiglio a chi dovesse sottoporsi all’intervento: qualche giorno prima dell’intervento, bevete tanta acqua e mangiate solo minestre o brodi, aiuterà a scaricarvi con feci morbidissime e quindi con dolore quasi nullo (come è successo a me).
    Cambiate poi la dieta: oggi bevo più di 2 litri d’acqua al giorno e pasti ricchi di fibre (verdura e frutta come se piovesse).
    Mi domando solo una cosa: ma perché non l’ho fatto prima? Forse la vergogna e l’imbarazzo mi hanno tolto 20 anni di vita (si fa per dire), ma se potessi tornare indietro lo rifarei subito. Sono cosciente che esiste un rischio di recidive e non canto vittoria, ma a sto giro dovessero ripresentarsi, non aspetterò 20 anni. Non abbiate paura, operatevi: nel mio caso sono guarito ed oggi sono sereno.

    • Donatella #

      Sto valutando a quale tipo di intervento sottopormi per eliminare questo fastidioso problema.
      I dubbi sono tanti.
      La tua recente esperienza potrebbe essermi molto d’aiuto.

  • Pamela #

    Sono stata operata di emorroidectomia 8 giorni fa con metodo Ferguson più legatura elastica. L’intervento è stato in day hospital. A meno di 24 ore dall’operazione c’è stata la prima seduta che è stata terrificante, così come quella del giorno successivo. Sono svenuta dai dolori e gli spasmi si sono protratti per alcune ore, interessando anche la parete pelvica. La mia dieta è ricchissima di fibre, bevo tanto e la sera prendo un paio di gocce di lassativo, il tanto per garantire feci morbide. Sebbene con il passare dei giorni l’intensità dei dolori sia un po’ scemata, o meglio la durata del dolore si sia ridotta, non mi sono ancora ristabilita. La cosa che mi preoccupa è che la mattina appena alzata devo correre subito in bagno e, nell’arco di massimo mezz’ora, ci devo tornare minimo altre 3 volte e tutte le volte c’è una considerevole evacuazione! Tutto ciò mi devasta. È successo anche a qualcuno di voi? A parte questo non riesco mai a pulirmi completamente, ho la sensazione che resti sempre un ultimo residuo e questo mi fa impazzire!

  • Luciano #

    Sono stato operato il 27 febbraio 2016 con tecnica Milligan Morgan! Ad un mese dall’intervento devo dire che ho trovato molto conforto dalle vostre esperienze. Premetto che sono un infermiere, l’intervento è stata una passeggiata e il problema comincia dal momento in cui si evacua la prima volta. È inutile negarlo, sono dolori, lacrime è sangue, ma oggi dopo 4 settimane è tutto passato, anche se ancora quando vado in bagno ci sono piccole tracce ematiche. Il consiglio che vi posso dare è di usare toradol fiale al bisogno per almeno i primi giorni più lavaggi frequenti magari con sapone a ph 0.

  • Fabio #

    Operato il 26 febbraio di emorroidi di 3° grado con tecnica Milligan Morgan, appena uscito dalla sala operatoria rientrato in camera e dopo 20 min già camminavo come se nulla fosse, poi in serata dopo la prima evacuazione è iniziato il calvario. Dolori atroci lievemente sedato con flebo di toradol e altri antidolorifici, il giorno dopo dimesso. I primi 10 giorni, ogni volta che andavo in bagno i dolori erano davvero atroci con lievi fuoriuscite di sangue e muco. Dopo l’undicesimo giorno tutto è iniziato a migliorare, i dolori sempre più deboli e le frequenze a defecare sempre minori. Oggi a 25 giorni dall’intervento i dolori sono molto blandi dopo la defecazione e le ferite sembrano in via di cicatrizzazione. Finalmente vedo la luce in fondo al tunnel di questa odissea.

  • Kevin #

    Operato il 23 marzo per emorroidi di 3° grado con tecnica Milligan Morgan. L’intervento è una passeggiata, nessun dolore. Ieri primo giorno di defecazione, dolori lancinanti. Oggi secondo giorno, ho pianto. Diciamo che il dolore atroce è durato circa mezz’ora, poi solo fastidio. Contavo di tornare a lavorare dopo 7 giorni ma non so. Mi rendo conto che a poco più di 48 ore non posso pretendere di essere già guarito ma questo dolore non lo avevo messo in preventivo, non pensavo, mi sembra di vivere nel medioevo.

    • Mimmo #

      È fondamentale che la Milligan Morgan sia effettuata con il bisturi a radiofrequenza (Ligasure Precision) che non comporta punti di sutura, medicazioni, dolori e sanguinamenti eccessivi.
      Dopo una settimana dall’intervento è normale avere qualche piccola perdita che diventa sempre più chiara. Oggi sto benissimo ed ho ritrovato finalmente la migliore qualità della vita.

    • Kevin #

      Eccomi a 10 giorni dall’intervento. Spero che quanto riassumerò serva come coraggio per i prossimi amici di sventura che si vorranno sottoporre all’intervento. Oggi ho tentato di defecare senza l’ausilio di antidolorifici che assumevo prima dell’atto, ma non sempre riuscivo a far conciliare i tempi. Ebbene, le cose non sono cambiate, dolore si ma sopportabile. L’attenuazione del dolore lo si ha una volta appoggiato l’ano nell’acqua calda per circa 20 minuti. L’operazione si deve compiere pochi istanti dopo aver defecato. Da non sottovalutare la possibilità di bagni frequenti sulla zona in quanto rilassanti ed igienici.
      Ho ripreso il lavoro solo dopo 7 giorni stringendo i denti ma fiero per come sono andate le cose.

    • Kevin #

      Ho cantato vittoria troppo presto. A più di un mese dall’intervento prendo ancora antidolorifici più protezione dello stomaco, una volta al giorno. Più precisamente assumo Ketoprofene in quanto, a mio giudizio, più efficace del Toradol in termini di tempi di reazione. Tuttavia almeno un giorno a settimana sono riuscito a saltare l’antidolorifico in quanto i dolori erano sopportabili. Mi chiedo però per quanto tempo ancora dovrò sopportare questi dolori, anche se presumo siano reazioni soggettive che cambiano da un individuo all’altro. C’è qualcuno che può darmi un ritorno su questo aspetto?
      Inoltre, per quanto tempo ci sarà fuoriuscita di siero (o secrezione giallastra)?

    • Marco #

      l tuo decorso mi sembra normale, a volte le ferite ci mettono più tempo a chiudersi per una serie di caratteristiche soggettive (tono muscolare, stato dei tessuti, tipo di intervento, dieta) però se sei riuscito a stare un giorno senza antidolorifici vuol dire che la situazione è in fase di miglioramento, ovviamente ci sono ricadute, basta evacuare male un giorno e si torna indietro di tre!!
      Le perdite di muco continuano anche nel mio caso, credo dovrà passare un bel po’ prima di poter fare a meno delle garze, ahimè!!

  • Azzurra #

    Ho 27 anni ed ho già subito due interventi. Il primo due anni fa, uno con Metodo THD che ha risolto solo in parte, in quanto dopo due o tre mesi ho cominciato di nuovo a stare male (anche se mi è stato detto che non era una recidiva). Il problema è peggiorato nel tempo fino all’operazione Milligan e Morgan di quasi due mesi fa. Il post operatorio è stato atroce ma ad oggi posso dire di aver risolto completamente. Spero solo che questo risultato duri nel tempo.

  • Marco #

    Scrivo questo commento sperando di essere d’aiuto a chi ancora sta pensando se fare o meno l’intervento. Io sono stato operato il 15 aprile di emorroidi di 3° grado con prolasso e ragade anale, con metodo Ferguson. Sono alla prima settimana dopo l’intervento. L’operazione come scrivono tutti è una passeggiata, anestesia spinale e passa la paura! I problemi arrivano dopo, il dolore c’è, innegabile, però se si segue una giusta terapia pre e post operatoria possono essere contenuti. La preparazione all’intervento è importante tanto quanto l’intervento, perché se il vostro dottore non vi prepara bene dopo soffrirete le pene dell’inferno. Il mio dottore mi ha prescritto 24 ore di digiuno il giorno prima, solo acqua e succhi di frutta e la sera 2 clisteri e Isocolan bustine disciolto in 2 litri d’acqua. Il primo giorno dopo l’intervento dieta liquida. il secondo giorno e per i primi 4 giorni solo semolino con omogeneizzati e levolac sciroppo 2 cucchiai la sera. Azzerate le scorie, le verdure la frutta e tutti gli alimenti che uno si aspetterebbe di mangiare dopo un’operazione del genere per riuscire ad andare bene di corpo. Tutto questo può sembrare irragionevole ma ha suscitato il seguente effetto: il mio intestino, grazie alla preparazione era completamente vuoto, questo significa che dopo l’intervento non ho dovuto eliminare grandi quantità di feci,o scorie che magari erano lì, residui di pasti dei giorni precedenti, niente di solido, niente di ingombrante. In più credo che la dieta successiva all’intervento sia stata provvidenziale, il semolino e gli omogeneizzati, con l’aiuto del levolac hanno creato delle feci piccole, morbide come quelle dei bambini, cosa che alimenti ricchi di fibre avrebbero impedito. È vero che mantengono le feci morbide ma vi ricordo che ne aumentano anche il volume, e dopo un’operazione del genere aumentare il volume delle feci non è esattamente una buona idea. Ovviamente nei primi giorni dovrete mangiare poco, altrimenti la massa di quello che dovrete evacuare sarà ingente!
    Tutto questo mi ha permesso di ridurre al minimo il dolore delle prime evacuazioni, che sono state comunque molto dolorose, ma rispetto ai commenti di mamme che piuttosto rifarebbero un figlio, non credo di aver raggiunto picchi di dolore così alti. Ovviamente non dubito nemmeno un attimo delle loro parole: questo è un intervento dolorosissimo, l’ano è uno dei punti più sensibili di tutto il corpo e se non ci si prepara nel modo giusto si rischia di soffrire come animali squartati a freddo!
    Per quanto riguarda il metodo non ho suggerimenti da dare, non sono un dottore, ed è passato troppo poco tempo per dire di aver risolto per sempre il mio problema, ma da quello che sono riuscito a capire informandomi, per quanto alcuni dottori ritengano il Milligan Morgan e il Ferguson obsoleti, a tutt’oggi le statistiche dicono che ancora sono i metodi più efficaci per liberarsi di questo problema definitivamente, visto che sono anche le tecniche a cui si rivolgono tutti quelli che prima o poi sono incappati nel problema della recidiva.

  • Alex #

    Operato in data 20.04.2016 con tecnica Milligan Morgan per un prolasso rettale di IV grado. Uscito dalla sala operatoria alle ore 13.30, primi dolori riscontrati intorno alle ore 20.00. Subito 30ml di Toradol intramuscolo, dimesso il giorno dopo dopo somministrazione di Mannitolo e successiva evacuazione liquida con dolori abbastanza forti. Prima evacuazione “seria”la sera dopo a casa, una guerra! Dolori pazzeschi, mi sbattevo la testa al muro per provare dolore in un altro punto. La mattina seguente un altra evacuazione e stessi dolori. Mangio frutta cotta, cibi semi liquidi, verdure e molte tisane per ammorbidire le feci. Oggi al 24.04.2016 medesimi dolori dopo evacuazione e nelle successive 6-8 ore.Sto assumendo copertura gastrica 20mg al giorno, entero 4 per la flora batterica e numerose gocce di Toradol (circa 60 al giorno suddivise ogni 8 ore) ma non mi fanno molto effetto. Qualcuno potrebbe, indicativamente dire, per quanti altri giorni dureranno i dolori durante e dopo l’evacuazione? E il Toradol, visti i suoi effetti devastanti secondari, per quanti altri giorni potrò continuarlo? L’anno scorso a maggio e giugno ho subito 2 interventi per un ascesso perianale (4 punti) e 3 canali fistolosi (21 punti), una passeggiata rispetto a quest’intervento.

    • Marco #

      Alex, se il decorso è normale dovresti averne ancora per una settimana, io mi sono operato con metodo Ferguson 5 giorni prima di te, il 15 di aprile, e ieri per la prima volta ho sentito un dolore sopportabile all’evacuazione. In genere, subito dopo prendo una decina di gocce di toradol, per smorzare il dolore perché anche se non è devastante, arrivo alla sera che non lo sopporto più, mi viene da dare le capocciate al muro.
      Se stai prendendo la protezione per lo stomaco dovresti tollerarlo per una settimana ancora, cerca comunque di prenderlo a stomaco pieno e se hai dei fastidi rallenta l’assunzione e soffri un po’ di più, magari durante il giorno, per prendere quello della sera e dormire bene. Ci vuole pazienza, tanta!

    • Alex #

      Al 25.05.16, evacuazioni ancora dolorose ma liberatorie, dolore tremendo nelle successive 4-6 ore. So che le soglie di dolore sono soggettive e dipendono da tanti fattori ma tu quante gocce di toradol prendi durante il giorno? A me non fanno molto effetto, solo con le punture ho un sollievo significativo. CONSIGLIO: mangiate omogeneizzati e semolino per almeno 7 giorni, è fondamentale per ridurre il volume delle feci oltre alla consistenza morbida. Ciò facilita in maniera determinante l’evacuazione e il dolore, io sto mangiando anche frutta, verdura, pesce bollito. Sbaglio lo so ma non riuscirei solo con pappette. Insomma meno si mangia, meno si formano feci e meno si va al bagno, la vera AGONIA del decorso post operatorio.

    • Alex #

      Ad oggi 27.04.2016, trascorsi giorni 7 dall’intervento con tecnica Milligan Morgan per prolasso emorroidario di IV grado. Evacuazione dolorosa ma finalmente non lancinante come i giorni precedenti, perdita di sangue pari a zero. Modestissima ma continua perdita di siero misto a sangue nell’arco del giorno. Obbligatoria l’assunzione di 20 gocce di toradol, copertura gastrica da 40 mg e svariati bidet tiepidi per smorzare il dolore. Dopo giorni a contare le ore, finalmente vedo una piccola luce. Ieri la visita di controllo è andata bene (il mio medico dice che ero messo davvero male). CONSIGLIO IMPORTANTISSIMO: mangiate poco e il più liquido possibile (semolino, frutta cotta, tisane e tanta acqua almeno per i primi 4-5 gg), ciò favorirà la formazione di meno feci e di dimensioni modeste e molto soffici. Il dolore è tutto nell’evacuare e nelle ore successive. Consiglio, inoltre, respirazione diaframmatica in inspirazione e pettorale in espirazione (distende in nervi e allieva di poco il dolore post.defecazione). Solo chi ci è passato può capire cosa si prova i primi giorni. In pratica 5 dolori contestualmente: bruciore, dolore, pulsare, prurito e aghi che ti penetrano.

    • Marco Missori #

      Mi trovo con tutte le tue osservazioni, ho avuto più o meno le stesse attenzioni e dopo una settimana ho cominciato a vedere la luce. Al momento, trascorsi più o meno 15 giorni dall’intervento, lo spiraglio di luce si è allargato ancora e comincio a farcela senza antidolorifici. Li assumo solo in caso di una evacuazione dolorosa perché ancora non mi è facile “raggiungere” la consistenza perfetta, visto che troppo dura non va bene, ma nemmeno troppo morbida! Così mi barcameno tra pappine, frutta, verdura, lattulosio e integratori di fibre (psyllogel) e cerco di evitare il peggio!!
      In effetti la soglia del dolore è soggettiva, anche per me nella prima settimana le gocce non erano sufficienti, mi serviva una fiala intramuscolare da 30mg, che in genere facevo prima di andare a letto per dormire bene e durante il giorno mi barcamenavo con 3 cicli da 10mg di gocce, mattino, pomeriggio, sera, cercando di far passare almeno 5 ore l’una dall’altra e questo andazzo per la verità ha sforato la prima settimana di qualche giorno.
      Comunque sono felice di averlo fatto, ma se avessi saputo prima a cosa andavo incontro non credo sarei stato così risoluto!!

  • Davide #

    Sono reduce da un intervento di emorroidectomia Milligan Morgan e Fissurectomia, dopo l’ennesima crisi di dolori post (mini) evacuazione il mio stato d’animo è pessimo e sto rimpiangendo i doloretti e il fastidio pre operazione. Sono al 6 giorno, sono andato di corpo per bene solo 1 una volta, con conseguenze che non sto a ripetere. Le altre due volte sono stati tentativi con scarsi risultati, alla prima “pugnalata” il mio corpo si è rifiutato di continuare, dolore per molte ore dopo. Sto abusando di toradol e contramal, sono scoraggiato, ho paura anche a mangiare. Avete dei consigli per limitare il dolore durante evacuazione? Possibile che si debba soffrire così?

    • Alex #

      Ciao Davide, io sono al 12° giorno e posso aiutarti. Allora, devi cercare di mangiare il meno il e più liquido possibile. Se nn riesci ad andare di corpo devi assolutamente prendere un lassativo e cercare di andare, rischi che le feci si induriscano e poi sono dolori. I primi 7-8 giorni sono tremendi, le ferite sono fresche e il passaggio delle feci lo irrita. Devi dopo aver evacuato e spesso durante la giornata, fare dei bidet tiepido-caldi (anche 15 min di getto continuo), usando detergenti neutri, questo ti darà non poco sollievo. Il toradol devi cercare di prenderlo almeno 30 min prima dell’evacuazione, riduce del 50% il dolore post-defecazione rispetto all’assunzione ritardata, prendi la copertura gastrica (almeno 40mg), e fermenti per la flora batterica (entero4 bustine è ottima), altrimenti ti spacchi lo stomaco e avrai sempre il sintomo di andare in bagno. Devi stringere i denti altri 3-4 giorni e cercare di andare. Non tenerla, ogni ora che passa le feci diventeranno sempre più consistenti e dure, provocandoti un enorme dolore.

    • Davide #

      Grazie mille dei consigli Alex, sì è un incubo, purtroppo la mia compagna (che è medico) mi ha tolto il toradol, secondo lei ne ho già preso troppo. Mi ha trovato un’alternativa nel ketoprofene abbinato a contramal, speriamo abbia la stessa efficacia.
      Oggi alla visita di controllo ho rifiutato una nuova ispezione rettale, ho ancora troppo dolore, ma più che altro ho perso fiducia nel chirurgo che mi ha operato che non ha dimostrato molta sensibilità nella sofferenza del paziente. Durante l’intervento (unico caso a quanto vedo) ho cominciato a sentire dolore sempre più forte, ma non mi ascoltava, c’è stato bisogno che l’anestesista gli intimasse di fermarsi, ero un bagno di sudore freddo. E allora non mi tocca più.

    • Kevin #

      Davide, ma non hai fatto la spinale? Se hai sentito dolore durante l’intervento credo che buona parte della responsabilità sia da attribuire all’anestesista. Per il dolore anch’io ho smesso di prendere il toradol a favore del ketoprofene che ritengo molto efficace. Tieni conto che a distanza di 40 giorni non prendo più niente solo da 2 giorni. Nonostante ciò ho sempre dolore durante l’evacuazione, anche se sopportabile. Il bagno caldo post-evacuazione credo faccia la differenza in quanto molto rilassante. Per il cibo ti consiglio solo verdura cotta, minestroni e frutta, tanta fibra insomma. Se la dieta diventa troppo lassativa devi assumere pasta e pane in più, meglio se integrali.

    • Davide #

      Grazie anche a te Kevin, sì ho fatto la spinale ma ad un certo punto ho cominciato a sentire dolore ad un testicolo, almeno quella era la sensazione, con l’anestesia è difficile localizzare. L’evacuazione di ieri, 7 giorni dopo l’intervento, è stata dolorosissima ma niente a che vedere di quella dopo 2 giorni, con un getto tiepido continuo sotto la doccia per 15 minuti circa ho attenuato di tanto, poi ho sentito dolore sopportabile per molte ore, ma ho preferito non prendere nulla. Ieri mi sono un po’ rincuorato, la dieta la sto curando come da te indicato, spero sia iniziata la risalita.

    • Davide #

      Un altro quesito, ma è così indispensabile essere sottoposti ad ispezione rettale manuale post intervento? Il chirurgo avrebbe voluto procedere ma io mi sono rifiutato, ora mi aspetta la settimana prossima, ma difficilmente mi presenterò, ho dato la disponibilità solo ad una ispezione visiva, ma l’ha ritenuta inutile. Io non me la sento proprio, soprattutto non capisco l’utilità di questa ennesima tortura.

    • Alex #

      Devi stare più tranquillo Davide, anche io alla visita di controllo dopo 6 giorni sono saltato in aria non appena ha avvicinato il dito, ed ero imbottito di toradol. Alla seconda visita, al 13° giorno, già è riuscito ad entrarne per un pezzo. La visita ispettiva manuale è importante perché il medico ti chiederà di spingere verso l’esterno per vedere se la muscolatura risponde, che non ci siamo cedimenti dei punti. La spinale è da sconsigliare, io mi sono fatto fare la totale, fate quello che dovete fare e quando mi sveglio se ne parla ho detto in sala operatoria. Ti consiglio inoltre inoltre una pomata per accelerare la guarigione delle ferite, io ho usato Trofodermin.

  • Nella #

    Mi hanno operata il 6 maggio 2016 di emorroidi di terzo grado (molto grosse) con metodo Milligan Morgan con ultrasuoni. Per adesso (dopo 5 giorni) il dolore è veramente importante e sono riuscita ad andare in bagno solo usando lo stesso preparato che ti prescrivono per fare la colonscopia. Sto prendendo antidolorifici sempre perché appena rimango scoperta i dolori diventano insopportabili. Non trovo nulla mi dia sollievo, spero solo che il passare del tempo possa aiutarmi. Sono spaventata perché per evitare la stenosi dovrò usare i dilatatori. Io ad oggi sto perdendo tantissima roba gialla tanto da dovermi cambiare molto frequentemente. Sono veramente sofferente e confusa. Avete qualche suggerimento o semplicemente qualche parola di consolazione?

    • Kevin #

      Nella, vedrai che nei prossimi giorni farai grossi progressi. Io già dopo 7 giorni ho ripreso il lavoro. Per evitare di sporcarmi con il muco giallo e qualche volta il sangue ho messo per un mese la garza. Successivamente, cosa che ho imparato leggendo i commenti di tutti, ho messo del cotone arrotolato che porto tutt’oggi a distanza di 50 giorni dall’intervento. Ho preso antidolorifici per circa 30 giorni e fatto solo bagni di venti minuti in acqua e bicarbonato. Mangia molta fibra ma anche pasta e carne accompagnate da verdure e vedrai che la stenosi non ti verrà. Lo so, i primi tempi è dura ma da un giorno all’altro si migliora ed il dolore pian piano sparisce. Fatti coraggio, il peggio sta passando.

    • Nella #

      Kevin, grazie mille per la risposta. Io ora sono al sesto giorno ma ancora non so neppure stare in piedi e sono imbottita di antidolorifici. So che per ognuno è diverso, avevo emorroidi molto grosse e l’intervento è stato parecchio invasivo. Sapere però che il recupero può essere alle porte aiuta. Ora il mio problema più pressante sono le evacuazioni, vado almeno tre volte al giorno e diciamo che è abbastanza terribile. Una domanda: sai quando cadono i punti? Penso che magari senza quelli la sofferenza potrebbe essere un po’ più contenuta.

    • Kevin #

      I punti dovrebbero cadere tra i 10 ed i 15 giorni, ma anche qui è soggettivo.
      A distanza di oltre 50 giorni devo dire che sto decisamente meglio. Abbi fede.

    • Nella #

      Kevin, ho perso almeno 4 punti, ma non so quanti ne avessi. Sono sempre imbottita di antidolorifici, se provo a non prenderli sto molto male. Domani ho la prima visita. Sono preoccupata perché perdo veramente tanto essudato infatti uso gli assorbenti e ne cambio circa 10 al giorno. Le mie ferite esterne poi sono molto grandi e profonde e non sembrano in alcun modo migliorare anzi mi pare siano sempre più profonde. Queste mi procurano dei dolori molto intensi. Vedremo domani alla visita cosa mi diranno.
      Scusa, so che sono domande molto personali, ma queste maledette piaghe esterne a te dopo quanto si sono rimarginate?

    • Nella #

      Ho fatto la visita. Mi ha confermato che tutto procede, ma che siccome ero arrivata all’operazione molto mal messa, il mio post operatorio sarà un po’ lungo. Per le ferite esterne mi ha detto che come minimo ci vorrà un mese un mese e mezzo e che da venerdì dovrò assolutamente per due volte al giorno fare la dilatazione.

    • Kevin #

      Le ferite esterne si sono rimarginate dopo oltre 40 giorni ed anch’io ho perso molto siero per il quale utilizzavo molte garze. Che cosa vuol dire che devi fare la dilatazione? Ma cos’è una tortura? Cosa vuol dire? Fortunatamente a me non l’han detto, ma rischio il rimpicciolimento dell’orifizio anale?

    • Nella #

      Il mio proctologo dice che è assolutamente necessario che mattina e sera inserendo prima una supposta di avenoc e poi utilizzando una pomata (benuscler) devo inserire, dopo aver infilato un guanto di gomma, il dito indice e massaggiare cercando di dilatare con movimento circolatorio per un minuto, questo per evitare la stenosi. Mi fido molto di lui, per cui non metto in discussione, ma sta cosa mi terrorizza per l’idea del dolore che sentirò (oltre al disagio psicologico dell’atto). Non so se vale per tutti, io ho ferite molto ampie e questo magari lo rende necessario. Venerdì inizierò.

    • Nella #

      Scrivo nuovamente perché purtroppo dopo più di 2 mesi dall’intervento Milligan Morgan ancora non sto bene. Ho una cicatrice ancora aperta e quelle chiuse sono durissime e dolorose. Provo dolori, forti bruciori e perdita di sangue durante e dopo l’evacuazione che avviene più volte al giorno. È quasi un mese e mezzo che faccio due volte al giorno le dilatazioni anali per scongiurare una stenosi. Ho ancora perdite di essudato. Sto prendendo bromazepam e toradol. Vado una volta a settimana al controllo ma non mi danno spiegazioni, dicono solo che è una guarigione lenta. Sono veramente demoralizzata.

    • Simone #

      Io è un mese oggi che mi sono operato e anche io uso i dilatatori. La defecazione è difficoltosa e devo spingere ma poi comincia il bruciore. Quando non vado in bagno sto meglio ma poi arrivo a sera che mi fa male. So che è solo un mese ma è dura e lunga, non ho più perdite di sangue ma un po di siero si e in più mi sento sempre gonfio pesante come se avessi un corpo estraneo dentro. Le ferite interne sono ancora aperte con le cicatrici che si sentono sono grosse e dure.

    • Marco #

      Secondo le vostre esperienze l’emorroidectomia Milligan Morgan con Ligasure precision è quella da preferire? Sinceramente dopo aver letto i vostri commenti, mi sono momentaneamente tirato indietro dal fare l’operazione.

    • Nella #

      Credo che per la Milligan Morgan la tecnica con Ligasure sia quella preferibile. Io mi sono operata più di due mesi fa (con Ligasure) e ancora oggi non sto bene, ho le ferite ancora aperte. Oggi ero alla mia ultima visita di controllo ed in sala d’aspetto ho parlato con altre due operate. Una come me che oltre alla Milligan Morgan ha dovuto fare anche l’anoplastica e una no. Mentre la prima ci ha impiegato più di due mesi a stare bene, la seconda era al suo quindicesimo giorno e diceva che stava bene e sarebbe rientrata al lavoro. Tutte operate dallo stesso chirurgo. Per cui credo che, la Ligasure sia lo strumento operatorio migliore per la Milligan ma il post operatorio dipenda moltissimo dall’invasività della Milligan, diversa da situazione a situazione. Ad oggi penso di aver procrastinato troppo l’intervento. Questo mi ci ha fatto arrivare in una condizione che ha determinato un intervento molto invasivo con un post operatorio davvero complicato. Mi sento di consigliare di non aspettare. Coraggio. Se sei nelle condizioni di non dover subire anche un’anoplastica sicuramente ti andrà molto meglio.

  • Antonio #

    Operato il 07/04/2016 di emorroidi al 4° grado con metodo Milligan Morgan.
    Dopo 10 anni dalla comparsa delle prime emorroidi ho deciso di farmi operare perché ormai il problema mi limitava nella vita di tutti i giorni.
    Operazione effettuata con epidurale.
    Uscito alle 13:30 dalla sala operatoria, i primi dolori sono iniziati alle 21:30 circa, quando mi sono alzato per andare al bagno ad urinare. Mi hanno dovuto cambiare le lenzuola perché sporche di sangue e siero, però avevo il terrore che dovessero usare il catetere e quindi mi sono sforzato di andare ad urinare.
    Durante la notte ho passato l’inferno, hanno dovuto mettermi il pannolone per le perdite, mi è stato somministrato Toradol due volte a distanza di 6 ore, nel mezzo una flebo di Tachipirina.
    La mattina successiva, alla visita, il dottore mi ha detto che non avevo il tampone, questo spiegava le perdite copiose, quindi sono stato dimesso.
    Il pomeriggio stesso ho effettuato a casa la prima defecazione, forse dovuta al fatto che non avevo mangiato tanto, forse le medicine, non ho avuto problemi per le feci erano liquide.
    La notte ho dormito prendendo solo una bustina di Oki.
    Sono stato in convalescenza a casa per 15 giorni.
    La prima settimana ho mangiato solo brodo e verdure lesse e pesce, bevuto più di 2 litri d’acqua al giorno e preso delle bustine alla mattina che ammorbidivano le feci.
    Dopo 15 giorni ho avuto il controllo con esito regolare, ho iniziato a mangiare quasi normale e sono tornato a lavoro.
    Il definitiva a parte i primi 3/4 giorni di fastidio, poi il dolore è andato scemando giorno dopo giorno.
    Oggi a distanza di 1 mese e mezzo sono soddisfatto, anche perché aggiustando l’alimentazione sto risolvendo il problema della stitichezza che mi affliggeva, anche se a volte vado un po’ più duro e ho qualche perdita di sangue alla fine dell’evacuazione, ma una o due gocce, poi passa (mi dicono sia normale perché le cicatrici, sono sempre un po’ fresche essendo interne).
    Sono consapevole del fatto che l’intervento non è definitivo, soprattutto perché non mi hanno tolto tutto, le piccole sono rimaste, però per il momento sono soddisfatto.

  • Marica Marse #

    Sono stata operata il 04.11.2015 a Verona, di emorroidi di quarto grado. Precisamente me ne hanno tolte 2 su 3 per mancanza di pelle per rigenerarsi, da quello che ho capito. Il decorso come sapete, per la maggior parte di voi, era simile davvero alle torture cinesi ma a distanza di 7 mesi io non sto ancora bene. Ho sempre una specie di perdite, incolore e inodore ma fastidiose. Non so se è normale, se il fastidio che sento per la maggior parte della giornata dopo evacuazione mattutina sia da attribuire alla emorroide rimasta o cosa? Non mi è stato detto niente all’ultimo controllo a riguardo di quest’emorroide che c’è ancora e non so proprio che fare.

  • Simone #

    Operato 5 anni fa con la Longo, intervento eccezionale pochissimo dolore e tempi di recupero brevi.
    Causa recidive, sono stato operato alcuni giorni fa con Milligan Morgan, di per sé il post operatorio non è dolorosissimo ma per andare in bagno i dolori sono lancinanti, disumani passo ore sdraiato per terra in bagno a soffrire.
    Se volete un consiglio assicuratevi di fare un ottima preparazione all’intervento cioè svuotando totalmente l’intestino e dopo l’intervento aspettate alcuni giorni prima di mangiare e quando lo farete assicuratevi di mangiare solo verdure, fibre e integratori per ammorbidire le feci, Laevolac, psyllogel fibre e tantissima acqua.
    Dovrete assicurarvi di evacuare feci della consistenza della panna montata, il dolore rimane molto forte ma almeno sarà un po più gestibile.

  • Mario #

    Operato il 31/05 metodo Milligan Morgan, anestesia spinale, intervento durato circa 1 ora.
    Decorso post operatorio molto doloroso, tenuto in clinica 4 giorni con flebo ma la vera tortura è stato il rientro a casa ed andare in bagno. Dolori allucinanti.
    È passato quasi un mese, i punti sono caduti spontaneamente durante l’evacuazione. Il dolore è diminuito dal momento in cui non vi sono più i punti ma non è affatto sparito anzi il potrei dire che è cambiato. Persi i punti avevo iniziato a sentirmi molto meglio, meno dolore e tanto prurito, poi sono andato in bagno con feci dure ed è cominciato un ulteriore calvario, perdita di sangue e ritorno a dolori atroci costanti.
    Ancora ad oggi non riesco a camminare bene ed ogni mattina andare al bagno è tortura.
    Spero solo che passi presto tutto questo, anche perché ho 26 anni e voglia di vivere, devo anche tornare a lavorare con una famiglia sulle spalle. Speriamo finisca presto.

  • Enzo #

    Ho sofferto di emorroidi per anni. Negli ultimi due sanguinavano molto ad ogni evacuazione, tanto da avere problemi anche solo per uscire di casa. Ho provato intervento con il laser di dearterializzazione a Milano e non è servito a nulla, anzi. Il prolasso è peggiorato e hanno ripreso a sanguinare peggio di prima dopo 5-6 mesi. Mi sono poi finalmente deciso a farmi operare con la Milligan Morgan. Sono passate 5 settimane dall’operazione e sono rinato. L’operazione di per sé, con l’anestesia, non è dolorosa e dura pochissimo. Il post-operatorio non è invece semplice e la prima settimana è stata dura ma con il passare dei giorni sono migliorato e adesso mi sembra finalmente di essere uscito da un tunnel. Non si muore di emorroidi ma nel mio caso mi limitavano parecchio nella vita quotidiana. Un consiglio: se avete emorroidi di IV grado come le avevo io, evitate di buttar via tempo e soldi con il laser.

  • Fabio #

    Intervento di 40 minuti circa in anestesia locale.
    Decorso post operatorio estremamente doloroso, in particolare nelle prime due settimane. Poi progressivo miglioramento, fino a completo recupero dopo circa sei settimane. A distanza di 2 mesi e mezzo l’unico rimpianto è quello di non aver fatto l’intervento 10 anni fa.

  • Michele #

    Ho 55 anni operato con emorroidectomia laser il 13 maggio a Firenze. L’intervento è durato 7 minuti (una passeggiata), dolori costanti dal giorno successivo, difficoltà ad urinare con quattro crisi di ritenzione urinaria acuta (posizionato il catetere per tre giorni) dolori alleggeriti dopo 40 giorni, ma con crisi di sanguinamento abbondante almeno ogni 4/5 giorni. Mi chiedo se a distanza di quasi due mesi tutto questo sia normale, il proctologo che mi ha operato dice che sapremo dire con certezza alla visita di controllo dopo 3 mesi, io francamente ho paura che le emorroidi ci siano ancora.

  • Angela #

    Sono stata operata il 5 aprile, oggi dopo 94 giorni sto ancora male! Quello che voglio dire è prima di sottoporvi alla chirurgia provate qualsiasi rimedio possibile. Questa esperienza é stato un calvario, non aggiungo altro.

    • Nella #

      Io sono stata operata il 6 di maggio e dopo 72 giorni ancora sto male, proprio come te. Ho ancora una ferita aperta e le cicatrici esterne sono dure e dolorose. Non posso neppure sfiorarmi l’ano. Non sto a dire ogni volta che vado al bagno che tragedia e purtroppo mi succede più volte al giorno. Stare seduta è un problema.
      Devo fare dilatazioni anali due volte al giorno (sono ormai due mesi che le faccio) e darmi della pomata apposita per cercare di ammorbidire le cicatrici. Sono ancora sotto antidolorifici e siccome non ne posso proprio più mi hanno dato anche dei tranquillanti. Sono finita in un incubo!!

  • Gitano #

    Subìto intervento in data 16.07.16 per emorroidi 4 grado con metodo Milligan Morgan. I dolori mi accompagnano quotidianamente e leggendo non è che mi date tanto sollievo. Ne dovrò avere ancora credo, il problema più grande e la difficoltà di urinare. Credo che l’intervento sia molto soggettivo come lo è anche la sopportazione al dolore. Speriamo in un futuro migliore. Ah dimenticavo, sono stato operato con il metodo Longo nel 2009 ed è stata sì una passeggiata, peccato che non abbia risolto il problema.

  • Tony #

    Sono stato operato da 7 giorni per 3 noduli. In ospedale per i primi 2 giorni i dolori erano abbastanza accettabili, il problema è quando si torna casa i dolori sono lancinanti, quasi da svenimento. Si piange anche parecchio, non si riesce nemmeno a dormire!
    Spero che dopo questa tortura ricomincerò a vivere. A chiunque subirà questo intervento auguro il meglio ma preparatevi al peggio!

  • Anna #

    Sono stata operata da una settimana con metodo Milligan Morgan. Dolore atroce, specialmente dopo aver evacuato e vado 3, anche 4 volte al giorno. È un incubo, non ce la faccio più. Vorrei sapere se è normale che vado in bagno così tanto, e anche strisce di sangue legate alle feci. Per favore rispondetemi sono sola aiutatemi.

  • Francesco #

    Sono stato operato di emorroidi di III grado il 28/06/2016 e ancora ho molto dolore nel momento della defecazione per le feci dure e ho anche molte perdite di un liquido. Vorrei sapere se tutto questo dopo 2 mesi dall’operazione è normale o se ci potrebbe essere un problema.

  • Rosalina #

    Sono stata operata il 24/08/16 per emorroidi di 3 grado con prolasso con tecnica Milligan Morgan. L’intervento è stato completamente indolore, con anestesia epidurale e un po’ di sedazione perché non volevo rimanere sveglia. I primi 2 giorni tra effetto anestesia e antidolorifici sono stati una passeggiata. Il giorno dopo l’intervento sono andata a casa e la sera ho avuto anche la prima evacuazione, con la quale è fuoriuscita anche una sorta di spugna che mi avevano lasciato (di cui ero a conoscenza) per contenere il sanguinamento, il dolore non è stato eccessivo. Il problema è arrivato 3 giorni dopo l operazione perché si è risvegliato tutto dolore e bruciore. Le successive evacuazioni (almeno 2) sono state molto dolorose, ma via via meglio. A una settimana dall’intervento ho fatto il controllo, più o meno doloroso, ma è tutto ok. Il dolore e il gonfiore c’è, specie dopo ogni evacuazione e il mio chirurgo mi ha consigliato una pomata locale e degli antinfiammatori. Non ho avuto bisogno di antidolorifici forti, ho seguito un’alimentazione molto semplice fatta di omogeneizzati, frutta e pastina in brodo. Posso ritenermi abbastanza soddisfatta anche se è passata solo una settimana. Mi dispiace che con le dimissioni non diano spiegazioni migliori sull’alimentazione da seguire. Dovrebbero rilasciare una dieta specifica in base ai bisogni della persona, ma mi sembra che non sia la prassi.
    Consiglio vivamente di intervenire prima di arrivare a stadi che abbiano bisogno di intervenire chirurgicamente!

  • Maria #

    Sono stata operata per una ragade a fine maggio 2016. Durante l’intervento ha pensato bene di fare pure le emorroidi.
    Operazione sotto anestesia dimessa lo stesso giorno, voltaren a volontà e tutto il resto. A 4 mesi dall’intervento provo ancora dolori dopo l’evacuazione e stomaco a pezzi per tutti gli antidolorifici presi prima e dopo l’operazione.

  • Elena #

    Operata il 25/08/16 con metodo Milligan Morgan, con anestesia epidurale praticamente nessun dolore.
    Ho evacuato già dal secondo giorno e nei giorni successivi più volte al giorno, senza nessun controllo, per i primi 15 giorni un’esperienza TERRIFICANTE, DISUMANA e DEMORALIZZANTE. Personalmente sono arrivata a svenire più volte per i forti dolori.
    Vi consiglio di seguire con costanza i consigli post operatori sull’alimentazione, l’igiene e sui farmaci da assumere.
    Quasi un mese dopo ho ancora dolori forti ma limitatamente al momento dell’evacuazione e spero ogni giorno in un domani migliore. Sinceramente ho molti ripensamenti sull’intervento. Auguro il meglio ed una rapidissima ripresa ai futuri coraggiosi.

  • Fabrizio #

    Sono stato operato all’Istituto Opera San Camillo di Milano il 29/08/2016. Mi è stata fatta una fistulotomia (per una fistola perianale intersfinterica) con sezione di minima parte di sfintere esterno (circa 2 mm), un’emorroidectomia con tecnica di Milligan e Morgan per eliminare un voluminoso gavocciolo emorroidario a ridosso della sezione della fistola e una trombectomia a livello di altro gavocciolo emorroidario in sede posteriore che risultava trombizzato. Mi è stata fatta anestesia generale e l’intervento è durato una cinquantina di minuti (da quando sono venuti a prendermi in camera a quando sono risalito è passata un’ora e mezza). Dolori durante la giornata non ne ho avuti, grazie anche ad alcune flebo di analgesici e sono stato dimesso nel primo pomeriggio dopo aver urinato. A proposito di questo, è stato necessario fare un cateterismo perché non riuscivo a svuotare la vescica, ma mi hanno detto che succede spesso data l’anestesia e la posizione dell’intervento. Il chirurgo mi ha proposto la seguente terapia: 3 bustine di Tachidol al giorno per i primi 3 giorni e poi una bustina al bisogno; lavaggi con detergente Farma Med (aspettando un paio di minuti prima di risciacquare); applicazione 3 volte al giorno (5 gocce) di No Red (cicatrizzante contenente acido ialuronico); semicupi con acqua tiepida salata, che avevano la doppia funzione di pulire e rilassare i muscoli.
    La prima settimana è stata sicuramente la più impegnativa: i dolori si sono fatti sentire, ma sono riuscito a sopportarli con gli antidolorifici. Consiglio di stare il più possibile a riposo ed evitare sforzi di ogni genere. La mia più grande paura era ovviamente andare di corpo: la prima evacuazione l’ho avuta circa 48 ore dopo l’intervento: ho sentito dolore dopo l’evacuazione, meno durante. Mi spaventava vedere il sangue (non tanto) ma ero preparato dato che il chirurgo me lo aveva accennato. Consiglio di bere tantissimi liquidi (io arrivavo a bere/mangiare anche 4 litri al giorno) in modo da avere feci morbide. Mai preso lassativi se non delle pastiglie prese in erboristerie (cotidie erbe) che hanno la funzione di favorire l’attività intestinale). Come da indicazioni, dal quarto giorno ho smesso di prendere l’antidolorifico se non in un paio di circostanze, dopo l’evacuazione, a seguito di dolore abbastanza intenso. Il miglioramento è avvertibile giorno dopo giorno: sono uscito per una breve passeggiata il quinto giorno successivo all’intervento, sempre evitando di fare grossi sforzi. Ho ripreso a lavorare il sedicesimo giorno dopo l’intervento. Ad oggi sono al 27° giorno dall’intervento: ho ancora un minimo di fastidio (non dolore), ma considerate che nel mio caso c’è anche una ferita molto ampia (quella della fistola) che è stata lasciata aperta e che si sta chiudendo lentamente (per seconda intenzione). Trovo ancora del sangue nelle feci e qualche gocciolina quando mi pulisco ma anche questo, mi ha detto il chirurgo qualche giorno fa durante la visita di controllo, è normalissimo. C’è del muco/pus: questo va riducendosi sempre più. Ho avuto qualche fastidio dovuto ad una leggera irritazione della zona perianale a causa del fatto che in quella zona è sempre un po’ bagnato, oltre ad avere avuto per tanto tempo garze: oggi va meglio. Il mio chirurgo mi ha detto che la totale guarigione si ha dopo due/tre mesi ma ad oggi (ripeto, meno di un mese) faccio vita normale fatta eccezione per lo sport per il quale non mi sento ancora pronto (e anche il chirurgo me lo ha sconsigliato). Vi do qualche consiglio:
    – sebbene non sia un gran cuor di leone, ho scoperto di avere una fistola a giugno e ho deciso subito di operarmi. L’ho fatto perché avevo notato un peggioramento della mia qualità di vita e anche perché ero ben conscio che non sarebbe mai guarito da solo e che, anzi, sarebbe potuto solo peggiorare. Lo stesso vale per le emorroidi: certo, ci sono tante terapie e diete da sperimentare prima di arrivare all’intervento, però mettetevi in testa che non è giusto vivere male per un problema di questo tipo. Certo l’intervento non è una passeggiata ma a mio parere vale la pena investire qualche settimana per poi tornare a vivere al meglio.
    – trovate un medico bravo, che vi ispiri fiducia e che sappia bene cosa c’è da fare. E’ vero che non si muore di emorroidi o di fistola, ma è anche vero che ho letto tantissime testimonianze di persone che hanno passato davvero dei brutti guai a causa di dottori poco all’altezza.
    – una volta fatto l’intervento, armatevi di santa pazienza! A causa della posizione, è importantissima l’igiene: detergete la zona spesso con il detergente indicatovi, cambiate spesso le garze (sterili), fate dei semicupi con sale (o quello che il vostro chirurgo vi segnala).
    – assumete tantissimi liquidi e non dimenticate l’apporto di vitamina C (importantissima nel processo di cicatrizzazione) e di proteine (vi capiterà di perdere più o meno sangue nelle prime settimane).
    – restate sempre ottimisti e pensate che il peggio è passato e che il giorno dopo andrà sicuramente meglio del giorno prima!
    Auguri di pronta guarigione a chi ci è appena passato, in bocca al lupo a chi deve ancora operarsi.

  • Roberto #

    A 10 giorno dall’operazione con metodo Milligan-Morgan mi posso ritenere soddisfatto. L’unico giorno di disperazione è stato il primo a casa, finita l’anestesia e non prendendo il paracetamolo subito ho passato un pomeriggio di dolori. Alle 19 clistere e fuori tutti i residui sanguinolenti.
    Il giorno dopo trauma evacuazione sistemato con un bel clistere e 20 minuti prima una bella tachipirina. Poi giorno dopo giorno sempre meno tachipirina e dopo 6 giorni niente più clistere. Ora vado di corpo regolarmente ogni mattina.
    Anch’io mi ero un po’ preoccupato per il sanguinamento, ma si interrompeva quasi del tutto finita la seduta quindi direi bene. Pulizia e garze a iosa ragazzi.
    Ora soffro un po’ di bruciori se sto troppo in piedi o seduto e specie se dopo averla fatta non mi stendo una mezzora. Per il resto bene, la situazione non può che migliorare.

  • Valentina #

    Sono stata operata di emorroidi con tecnica Milligan Moran il giorno 30/09/2016 in clinica privata a Londra (dove risiedo). L’intervento in sé è andato molto bene e indolore poiché sotto anestesia generale; i dottori dicono sia durato meno di 20 minuti. Soffrivo di emorroidi prolassate in seguito al parto otto mesi fa. Sono stata dimessa il giorno stesso dopo qualche ora di degenza ospedaliera e dopo aver urinato. Una volta a casa ho ricominciato a mangiare normalmente prestando attenzione ad assumere molte fibre e tanta acqua. Il dolore, a due giorni dall’intervento, direi che e’ sopportabile anche senza antidolorifici (eccetto in alcuni momenti). Sto molto a riposo a letto ma riesco anche a stare un po’ in piedi.
    Il mio problema principale al momento è che non sono ancora riuscita ad evacuare nonostante assuma lattulosio due volte al giorno e prenda delle fibre. Guardandomi la zona operata questa mattina ho notato un rigonfiamento proprio sotto l’ano come se una emorroide gigante fosse tornata e mi sono molto preoccupata che tutto sia stato invano. Qualcuno ci è già passato e sa dirmi se è normale? Spero si tratti soltanto di un rigonfiamento post-operatorio e che si riassorba nel tempo. Inoltre mi rassicurerebbe molto sapere se l’inabilità ad evacuare sia normale oppure se si possa trattare di stenosi? Ho davvero come la sensazione che l’ano si sia come ristretto.

    • Valentina #

      Riscrivo oggi a distanza di 9 giorni dall’intervento di emorroidectomia e rimozione di un polipo con tecnica Milligan-Morgan. Seguo con questo post per dare soprattutto coraggio a coloro che stanno affrontando i primi giorni di degenza e che possono trovarsi in un momento buio, temendo di non vederne la fine. Non disperate perché ogni giorno è veramente la conquista di un po’ di benessere in più e di un netto miglioramento. Solo ieri ho avuto un crollo emotivo importante, non riuscivo a stare in piedi dal dolore, non riuscivo a dormire e mi venivano dei veri e propri attacchi di panico la notte; temevo di non riuscire a rimettermi in forma per poter tornare a prendermi cura della mia bimba e questo pensiero costante, sommato al dolore e alla debilitazione di questi giorni, mi ha proprio buttata giù. Oggi, dopo 9 giorni, posso dire di sentirmi “bene”. Ho avuto molta difficoltà ad evacuare nei primi 6 giorni post intervento (ho sempre sofferto di stipsi) e malgrado il lattulosio, le fibre, i litri di acqua e il Movicol, ancora non ero riuscita ad andare; una sera decisi di affrontare la situazione da sola e ho fatto ricorso a quattro cucchiai di idrossido di magnesio. Il giorno dopo sono riuscita ad andare in bagno anche se probabilmente ho ecceduto un po’ con i lassativi e quindi era quasi diarrea. Sono andata a più riprese (ho passato praticamente tutto il giorno e parte della sera) in bagno, facendo feci per lo più liquide. Il giorno dopo la situazione intestinale e’ migliorata un po’ e ho notato che le feci prendevano leggermente consistenza anche se sembrava più feci di gatto per le dimensioni. Oggi il primo vero appuntamento con il bagno; non è stato piacevole dopo per almeno un paio di ore durante le quali ho avuto bruciori e spasmi ma sono passati poi con il semplice aiuto di brufen e paracetamolo. La sensazione più fastidiosa adesso e’ un continuo meteorismo che non accenna a passare e che da molto fastidio ogni volta che passa l’aria. A qualcuno è successo? È normale?
      Ad ogni modo, nella mia esperienza quello che conta di più in assoluto per una pronta ripresa è essere scrupolosi nel prendersi cura di noi e della zona; quindi moltissimo riposo, corretta alimentazione e giusto uso dei farmaci prescritti. Io adesso noto un visibile miglioramento e oggi sono riuscita anche a stare un bel po’ di tempo in piedi e seduta sulla ciambella durante i pasti; ho anche cucinato qualcosa per mia figlia di otto mesi, per cui il miglioramento è assicurato! Consiglio quanto segue visto che a me sta aiutando moltissimo questo regime:
      – pasti leggeri prediligendo roba liquida e tante fibre: verdura ad ogni pasto e frutta durante il giorno.
      – almeno 1.5L di acqua al giorno (almeno).
      – alimenti integrali tipo fette biscottate al mattino e poca assunzione di pasta o pane.
      – no carne o in dosi minime (poco digeribile); pesce al vapore.
      – integrazione di fibre in bustine due volte al giorno.
      – lassativo tipo Movicol o Levolac 2 volte a giorno.
      – lattulosio
      – antidolorifici prima delle evacuazioni e/o all’occorrenza (evitate gli oppiacei: rallentano il transito intestinale e bloccano lo stimolo della defecazione).
      – prendere fermenti lattici tipo reuterin per ristabilire l’equilibrio della flora batterica intestinale e assicurarsi regolarità (fondamentale non incorrere nella stipsi in questo periodo).
      – uso di crema topica senza cortisone (io uso proctoglu e mi sta aiutando molto a tenere la zona morbida e diminuire il prurito).
      – tanti semicupi o bagni caldi: l’acqua calda ha un potere rilassante sbalorditivo! (io in effetti se devo evacuare la faccio ancora in una bacinella di acqua calda. E’ umiliante e schifoso ma aiuta tantissimo a ridurre il dolore).
      Un’ultima cosa adesso mi assilla però: se mi guardo laggiù vedo che ci sono ancora dei rigonfiamenti sotto e intorno all’ano che sembrano proprio come emorroidi. Il chirurgo quando mi ha visto per il controllo tre giorni dopo l’operazione ha detto che erano normali rigonfiamenti di tessuto e che si sarebbero riassorbiti da soli entro qualche tempo. Andranno via veramente? L’idea di aver dovuto passare tutto questo per niente mi sconforta.

  • Luana #

    Mi sono sottoposta all’operazione per asportare 2 emorroidi III stadio prolassate con tecnica Milligan Morgan + 1 ragade. Prima dell’operazione ero capitata sia su questo sito che su altri per leggere le esperienze degli operati e mi ero un po’ spaventata a dirla tutta. Si legge di dolore indescrivibile invece son contenta di dichiarare che non è stato cosi per me. Questo vuol dire che ognuno avrà un suo percorso post operatorio, sicuramente dettato anche dalla gravità dell’intervento. Per cui il primo consiglio è sicuramente quello di non aspettare che la situazione degeneri per farsi operare. Mi hanno operato la mattina del 4 ottobre al san luca a Torino, e dimesso la mattina successiva. Mi hanno dato 3 settimane di mutua di default. Il dolore in ospedale con la flebo di antidolorifico si riassume in una sensazione di gonfiore nella zona operata. Anche l’epidurale che fanno prima dell’intervento non è nulla di insormontabile, e se lo dico io che ho la fobia degli aghi! Tornata a casa ho preso il toradol più o meno ogni 6 / 8 ore per i primi 3 giorni poi non ne ho avuto più bisogno. La sensazione senza toradol era come se intorno all’ano avessi mille aghetti appoggiati e una sensazione di gonfiore ed ingombro in generale sempre presente. Mi hanno dato delle bustine di fibre per ammorbidire le feci. La prima evacuazione vera e propria è avvenuta rapidamente senza spinte ma il bruciore è durato per 1 oretta. La seconda è andata decisamente meglio, sempre bruciore ma è normale e comunque stando poi sdraiati dopo un po’ passa. Sono passati 6 giorni e posso camminare liberamente, stare in piedi e seduta un po’ più a lungo rispetto ai giorni precedenti. Non vedo l’ora di lasciarmi questo problema alle spalle e ricominciare! Operatevi perché il dolore che proverete sarà sempre meno di quello che affrontate ogni volta che le vostre emorroidi si infiammano e sanguinano.

  • Marco #

    Salve,sono stato operato circa due mesi e mezzo fa con Milligan Morgan a tre emorroidi di III grado e ragade. Vorrei chiedere se a qualcun altro a distanza di tanto tempo durante le evacuazioni cade qualche goccia di sangue, a volte ne rimane solo sulla carta, e durante il giorno sente pizzicare. Grazie.

    • Michele #

      Deve essere la ragade non curata bene. Prova almeno 10 giorni a bere tanta acqua e dopo aver svuotato l’intestino con 2 giorni di totale digiuno e poi dieta leggera (pastina in brodo a pranzo è passato di verdure a cena, con contorno di patate o carote lesse e frutta cotta mele. Basta. Risolvi certamente,

  • Rossella #

    Ho fatto l’intervento mercoledì 12 e da quel giorno non dormo e soffro, prendo Toradol ma dura poco. I dolori sono terribili soprattutto dopo l’evacuazione. Io credo che l’intervento sia tra i più stupidi ma il post intervento è sottovalutato dai medici. Non abbiamo una soglia bassa del dolore e non è facile vivere i primi giorni. Tra gli interventi che ho fatto questo è il più terribile.

  • Paola #

    Sono stata malissimo nei 15 giorni successivi all’intervento, ma adesso, a distanza di 5 mesi, sono strafelice di averlo fatto perchè non era più vita!

  • Saverio #

    Operato in day hospital il 16 settembre 2016 con tecnica Milligan Morgan secondo Arnous per emorroidi di 4° grado e relativo prolasso irriducibile. Peggio di così non ce n’era.
    L’anestesia spinale mi ha lasciato cosciente durante l’intervento, durato quaranta minuti e non ho sentito nessun dolore. Una volta svanita l’anestesia ed esser riuscito ad urinare, son tornato a casa. Dolore poco. Dormito otto ore pulite con l’assunzione preventiva di toradol. I primi due giorni dopo l’intervento non son riuscito ad andare in bagno, ne avevo anche un sacro terrore a dir la verità. In compenso, ho dormito tanto. Il terzo giorno è stato il D-Day: sapevo e temevo quello a cui sarei andato incontro. Perciò mi sono preparato: toradol venti minuti prima di affrontare la missione e semicupio allestito con acqua tiepida condita da betadine diluite. Nessuna difficoltà “meccanica” pur se accompagnata da un dolore atroce e lancinante durato non più di qualche secondo, una decina al massimo. Avere a disposizione l’acqua tiepida è stato strategico: il tepore ha allentato immediatamente i muscoli e lenito il dolore in maniera consistente. Dopo il primo impatto col bagno il percorso di guarigione è stato in discesa. L’equazione è: 5 minuti di paura per 23 ore e 55 minuti di normalità. I primi giorni il dolore si supera tranquillamente con i semicupi e gli antidolorifici, nel mio caso contramal 3 volte al giorno i primi 3 giorni più il toradol la sera, prima di andare a dormire. Al quarto giorno ho ridotto il contramal ed al quinto l’ho messo da parte perchèénon serviva più: il dolore, escluso il discorso bagno, era ormai un fastidio. Dopo una settimana non ho più preso nemmeno il toradol per andare in bagno, ma l’ho preso, astutamente direi, per fare la prima visita di controllo: lo consiglio vivamente. Le settimane successive le ho trascorse in attesa della cicatrizzazione, qualche fitta ogni tanto e nulla più. In buona sostanza, nel mio caso tutto si è risolto molto, ma molto meglio di quanto mi aspettassi dopo aver letto di tutto e raccolto testimonianze su chi l’intervento l’aveva già fatto! E’ importante seguire le indicazioni per il post operatorio seguendo la dieta e gli integratori indicati dal medico (nel mio caso un cucchiaio di olio di vaselina 3 volte al giorno (dopo i pasti) e blunorm forte 1 al giorno). Consiglio a chiunque abbia dubbi o stia trascinando il problema per paura, come ho fatto io per 15 anni, di fare un bel respiro e togliersi di torno questa enorme scocciatura. E’ passato un mese dall’intervento, sono tornato ad avere una vita normale e sto da dio!

  • Franco #

    Operato con Milligan Morgan a febbraio 2016 per emorroidi di 3 grado e ragade a Prato in clinica privata dal dott. Giannini. Ad oggi ho ancora grossi problemi dopo la defecazione: dolore/bruciore e ano umido. Ad oggi il medico se ne lava le mani dicendo che è tutto ok, ma ok cosa? Mah. Conoscete qualche vero proctologo a Firenze o Prato?

    • Cristina #

      Non vorrei allarmarti, mi sono operata il 5 marzo 2015 e anch’io avverto gli stessi tuoi sintomi: bruciore tutto il giorno e ano umido. Tutto bene per 2 mesi poi è iniziato il calvario. Tutti i proctologi che mi hanno visitato dicevano che era tutto a posto ma io continuavo a stare male e alla fine ho scoperto di aver la nevralgia del pudendo dovuta all’intervento. Cerca un urologo, lui potrà capire se hai questa patologia, la cura c’è ma è molto lunga.

    • Franco #

      Cristina, io il bruciore lo sento solo dopo essere andato in bagno e dura circa 1 ora ma solo se mi metto seduto. Secondo il proctologo ho una micosi che sto cercando di curare con una pomata. Ma il pudendo non da dolore nella zona del perineo? Io non avverto dolore in quella zona, in compenso ho una sciatica che va e viene sulla parte sinistra del gluteo e coscia ma solo se rimango seduto molto (ora sta migliorando). Secondo il proctologo non c’è correlazione con l’intervento. Hai altri sintomi?

    • Cristina #

      Franco, i miei sintomi iniziavano con bruciore all’ano dopo circa 1 ora che mi alzavo al mattino dopodiché non riuscivo più stare seduta. C’è gente che ha dolori alla gamba. Anche a me hanno curato per micosi, ho inserito ovuli nell’ano, pomate di tutte le marche. Alla fine l’ultimo proctologo mi ha prescritto per 15 giorni 2 tubetti di gel Pentacol, lavaggi con Anonet e polvere Trofo 5 ma non ho avuto nessun risultato. Il bruciore all’ano continuava tutto il giorno, mi hanno dato anche valium ma niente.
      Sono stata dall’urologo a Sesto San Giovanni alla multimedica che ha riscontrato possibile nevralgia del pudendo e mi ha dato lyrica 0,75 al mattino e sera, 5 gocce di Rivotril per 3 volte al giorno e adesso sto decisamente meglio. La cura è lunga ma almeno vedo una luce in fondo al tunnel . Ho già fatto la visita dall’urologo che ha detto che succede quando si fanno questi interventi perché l’ano è pieno di centri nervosi. Il 6 dicembre farò la eletttomiografia anale e controllerà a che punto è stato danneggiato lo sfintere interno perché ho anche perdite di gas, ti puoi immaginare l’imbarazzo davanti alla gente. Se l’avessi saputo mi sarei tenuta e emorroidi senza passare tutto questo calvario

    • Franco #

      Cristina, io in zona ano non ho bruciori durante il giorno ma solo dopo il bagno e non sempre i fastidi in zona gluteo e coscia sono simili alla sciatica, ultimamente sto meglio. La cosa che per ora non sembra passare è l’ano umido. Anche io stavo meglio prima con le emorroidi.

    • Cristina #

      Franco, per l’ano umido usa Trofo 5 polvere. Il proctologo me l’ha prescritta proprio per l’ano umido. Auguri e spero che questo calvario finisca presto!

  • Riccardo #

    Operato in clinica privata il 28 ottobre con metodo Ligasure (radiofrequenza). Tolte 2 emorroidi, 2 polipi benigni ed una ragade fistolizzata. Dimesso il giorno dopo. A 48 ore dall’intervento la prima evacuazione (cremosa) con zero dolore e zero sangue. Unici inconvenienti, là dove c’era la ragade (posteriore) sensazione di gonfiore importante (molto fastidioso) e piccole perdite di liquidi fecali (gestibili con assorbenti esterni). A 4 giorni dall’intervento sono molto contento, i fastidi odierni sono nulli in confronto alle torture del pre intervento.

  • Nicola #

    Dopo aver letto tanti commenti da panico ecco il mio in controtendenza. Operato il 2 novembre con Milligan Morgan utilizzando ultracision. Emorroidi di 3 grado, 2 ragadi ed un polipo quindi situazione non rosea. Anestesia spinale. Subito elastomero con contramal e toradol per 2 giorni continui in clinica e dolore quasi zero. Unici fastidi catetere e rimozione zaffo. A casa copertura come sopra ad orari fissi senza aspettare che il dolore arrivi. Anche a casa dolore quasi zero. Oggi primo appuntamento con bagno, impegnativo, ma qualcosa dovevo pur sentirla. Bidet di continuo ed alimentazione attenta. Al 4-5 giorno tutto perfetto, ad averla fatta prima. Spero davvero continui così. Ho sofferto per anni inutilmente.

  • Anna #

    Ho subito l’intervento di emorroidectomia con bisturi a radiofrequenza (Ligasure) il 29 settembre 2016 per emorroidi prolassate a destra con anestesia locale e dimissioni dopo due ore.
    L’intervento è durato pochi minuti e non ho sentito assolutamente niente.
    I dolori sono iniziati nel pomeriggio e purtroppo nella lettera di dimissioni mi erano stati prescritti Deltacortene, tachipirina, tachidol e novalgina, tutti farmaci che nel mio caso non hanno servito a niente per attenuare il dolore.
    Voglio aggiungere a tutti i consigli che hanno già scritto tutti gli altri, di premunirsi qualche giorno prima di garze sterili, amuchina, luan pomata o antrolin pomata, laevolac sciroppo e un antidolorifico potente (solo il Toradol ha funzionato per me), io i primi giorni ho fatto anche delle punture di voltaren.
    Le prime due settimane le ho trascorse a casa sul divano in assoluto riposo, la terza ho iniziato a lavorare qualche ora.
    Il 07 novembre sono andata alla visita di controllo e il medico mi ha detto che devo portare ancora un po’ di pazienza. Ho fissato l’intervento per il 7 dicembre alla parte sinistra, ho dovuto fare in due momenti diversi perché secondo il medico ero messa troppo male e un intervento sia alla parte destra che a quella sinistra sarebbe stato troppo doloroso. Non useranno lo stesso metodo ma mi faranno una legatura elastica.
    Spero sinceramente che questa via crucis serva a qualche cosa e di ritornare presto alla mia grande passione che è la corsa.
    Volevo sottolineare, che leggere i vostri commenti mentre stavo male, mi è servito tantissimo, auguro a tutti di guarire da questo problema che condiziona non poco la vita di tutti i giorni.
    P.S. Nel 2010 ho subito l’operazione con il metodo Longo. Nessun dolore, ne prima, ne durante, ne dopo ma purtroppo dopo qualche anno è tornato tutto come prima.

    • Fabrizio #

      Francamente non so come sia possibile applicare attualmente una tecnica risalente a settant’anni fa. La medicina dovrebbe studiare qualcosa di assai meno traumatico!

  • Simone #

    Mi hanno operato il 16/11/16 per togliermi le tre principali emorroidi (ore 7/7/11)
    di 3 grado con prolasso solo a sinistra, dopo che un anno fa avevo provato col la dearterizzazione con mucopessi, dopo un mese ero punto a capo.
    L’operazione con anestesia spinale una passeggiata e anche la prima notte sotto flebo passata bene.
    Dimesso il giorno dopo, il viaggio in macchina ė stato pesante.
    Zona molto gonfia ferite esterne e una pallina sul lato destro che temevo e temo ancora sia una emorroide, ma leggendo su vari siti può essere un edema che verrà assorbito spero.
    A casa sotto antibiotici e antidolorifici il dolore ė importate, specie il bruciore.
    A 2 giorni dall’operazione prima evacuazione solo la spugnetta interna e tanto sangue a grumi, dolore ma non drammatico.
    A 4 giorni prima defecazione vera con feci dure molto dure, uno strazio ho dovuto spingere perché erano rimaste a metà, dolore assurdo da fare appannare la vista e sudare freddo poi per almeno 10 ore sdraiato con bruciore dolore e perdita di siero e sangue.
    Oggi sono al 7 giorno defecazione con feci morbide al passaggio solo un lieve dolore il dolore vero arriva appena finito, come se ci fossero degli spilli dentro.
    Riposato sdraiato su un fianco e antidolorifici come caramelle.
    Ano sempre umido e appiccicoso e un po’ puzzolente, ma poco sangue,
    Per ora miglioramenti non ce ne sono stati e in me si sta insinuando la paura che anche questo intervento non risolva il mio problema. Vedremo.
    Più che altro mi preoccupa il rigonfiamento sul lato destro simile ad una emorroide anche se ripeto spero sia solo un edema molto frequente in questo tipo di operazione.
    La visita di controllo l’avrò tra 3 giorni ma sicuramente come ogni altra visita di qualsiasi medico mi dirà che va tutto bene.
    Nessuno dirà mai che c’è qualcosa che non va.
    Comunque ad oggi permangono dolori che vanno e vengono come punture di spillo sia dentro che fuori, ferite esterne e bruciori molto forti e costanti.
    Dieta rigorosissima fibre frutta verdure minestrine e minestrone acqua e omogenizzati latte e biscotti integrali.
    Sensazione perenne di gonfiore penso normale visto che comunque ci hanno lavorato.
    Quello che chiedo a voi ė: anche voi avete avuto rigonfiamenti esterni? Si sono sgonfiati? In quanto tempo?
    Mi hanno detto che ci vorranno almeno 45 giorni per normalizzare il tutto poi dipende molto da perdona a persona.
    A 5 giorni questa ė la mia situazione. Vi rivedete in essa? Avete suggerimenti o consigli? Più che altro anche l’aspetto psicologico conta molto per me che sono pessimista per natura.

    • Cristina #

      I rigonfiamenti andranno via dopo che si perdono i punti, cerca di tenere asciutto l’ano così guarisci prima.

    • Simone #

      Il rigonfiamento ė solo uno piccolino però fa male come se fosse un’emorroide.
      Non so se hanno messo dei punti interni visto che hanno lasciato le ferite aperte e usato bisturi ad ultrasuoni.

      Che io sappia non ho dei punti, dopodomani chiederò.
      Anche tu hai passato questa tortura?

    • Cristina #

      Si, anch’io ho passato questa tortura. Non voglio spaventarti ma ho avuto complicazioni dopo circa 3 mesi. La colpa è del chirurgo che ha toccato i nervi dello sfintere alto e adesso ne porto le conseguenze. Ho la nevralgia del nervo pudendo, peggio non mi poteva capitare. Ho lo stesso bruciore che hai tu da 2 anni.

    • Simone #

      Oggi sono 2 settimane che mi hanno operato e devo dire che la defecazione ė migliorata come dolore ma c’è ancora sangue e muco.
      Inoltre forte bruciore dopo la defecazione che si attenua da sdraiato ancor di più su di un fianco, ano sempre umido.
      La notte va bene, la parte sembra sgonfiarsi e anche al tatto la sento meno calda. Di giorno invece se mi tocco le natiche sento molto calore, bruciano.
      Inoltre permane senso di gonfiore interno, come se fosse tutto congestionato. Se poi mi piego sento proprio tirare tutto,stare seduto o camminare ė ancora difficoltoso Portare slip e boxer mi da fastidio.

    • Simone #

      Sono passati 16 giorni dall’intervento, oggi alla seconda visita di controllo ho provato un dolore immenso all’esplorazione da parte del chirurgo che mi ha trovato l’ano un po chiuso per una modesta stenosi iniziale.
      Credo che a causa delle ferite che si stanno rimarginando la parte terminale dell’ano è contratta e ristretta. Mi ha detto che non è grave e che è necessario usare i dilatatori per elasticizzare ed allargare i tessuti per prevenire futuri problemi.
      Innegabile che oltre al male ci sia un po’ di sconforto per questa notizia, anche perché la stenosi non mi lascia tranquillo (anche se sono passati solo 16 giorni).
      Ho notato che il bruciore e il male si attenua molto stando sdraiato o addirittura seduto mentre stando in piedi riparte, per non parlare poi del camminare ma credo che per il camminare conti molto lo strofinamento.
      Da sdraiato se mi giro o mi alzo e faccio forza sugli addominali sento delle fitte.
      Anche voi avete avuto questi sintomi? E i dilatatori hanno funzionato?
      @Cristina: che sintomi avevi o hai per la nevralgia del pudendo?

    • Cristina #

      Io sono guarita quasi subito, sono stata operata il 5 marzo e già dopo 15 giorni stavo bene. Alla visita di controllo tutto ok.
      Il 5 giugno mi alzo ed avverto gli stessi sintomi di prima dell’intervento cioè pesantezza anale e bruciore. I sintomi della nevralgia del pudendo sono bruciore nel canale anale e pesantezza.
      Anch’io ho una contrattura lo so perché ho fatto manometria anale che ha evidenziato difficoltà a defecare e perdite di gas involontari. Il 6 dicembre farò la elettromiografia per scoprire fino a che punto è stato danneggiato lo sfintere alto.

    • Simone #

      Oggi è un mese esatto che mi hanno operato con Milligan Morgan per un 2/3 grado con asportazione di tutti e tre i gavoccioli emorroidari.
      Ad oggi permane sensazione di gonfiore, sensazione di corpo estraneo, niente più perdite di sangue ma qualche perdita di liquido. Ho difficolta ad andare in bagno (tutti i giorni) perché le feci fanno fatica a passare dal buco che è sempre stretto e tira molto.
      Dopo aver defecato con l’aiuto della respirazione e di un po’ di spinte comincia il bruciore e il dolore, tanto da dover utilizzare toradol almeno 15 gocce e sdraiarsi per almeno mezzora. Stare in piedi brucia molto e pizzica come se ci fossero degli aghi, alla visita di controllo 8 giorni fa mi hanno detto che andava tutto bene e che avrei dovuto usare un dilatatore anale. Ho notato che un pelino si è ammorbidito, ma permane durante il giorno il senso di pesantezza, e se cammino per più di un ora mi brucia un sacco, mentre disteso a letto sto bene. Se mi alzo e mi muovo anche con movimenti minimi del corpo sento che mi tira ed avverto delle fitte. Prossima visita tra 7 giorni ma mi han detto che minimo ci vogliono 2 mesi. Io sono a metà ma, magari anche per colpa mia, non vedo passi in avanti e la preoccupazione che le cose non si risolvano è tanta. Sapevo che era lunga ma non così, nei momenti in cui sto meglio mi illudo e in quelli dove sento male mi abbatto nello sconforto. A livello mentale e morale è dura!

    • Simone #

      Oggi sono 35 giorni che sono stato operato, all’ultima visita mi han detto che va tutto bene non c’è stenosi ma le ferite sono lente a guarire, anche perché non uso creme per un po’ di sensibilità nella zona. Se sto sdraiato o anche a sedere le cose vanno meglio ma se mi alzo in piedi, comincia il senso di gonfiore e pesantezza e il bruciore. Non vorrei fosse ancora un po’ di prolasso residuo o magari ė solo che sono ancora gonfie anche perché ogni mattina vado in bagno le la prima parte delle feci ė a pallini poi passata quella che fa molta fatica a passare e mi provoca ancora dolore, tanto che trovo ancora tracce di sangue vivo, e muco per cui magari ė quello che infiamma tutto.
      Faccio delle passeggiate per far circolare il sangue ma molte volte sento come degli aghi dentro probabilmente saranno le ferite.
      Sta di fatto che sicuramente non sono soddisfatto per ora, mi han detto ci vorrà ancora un anno o più.
      Volevo chiedere a chi ė già più avanti con la guarigione se la pesantezza e il bruciore stanno migliorando e se ha notato che il suo buchino si ė un po’ ristretto e se poi piano piano passa.

    • Marco #

      Simone, per la sensazione di peso lo ha fatto anche a me per i primi due mesi. Per le perdite a volte ho qualche difficoltà ad evacuare e un poco di sangue lo perdo ancora nonostante siano passati oltre quattro mesi.
      L’ideale sarebbe riuscire ad andare con meno sforzo possibile visto che questo comporta una sollecitudine non da poco per la zona.

    • Simone #

      Oggi sono passati 60 giorni dall’intervento. Le ferite non sono ancora perfettamente cicatrizzate, ad ogni evacuazione si verifica qualche perdita di sangue e siero da una ferita, cicatrizzazione molto lenta,
      Mi hanno prescritto pomata celevis. Se cammino a lungo brucia molto, se evacuo al mattino il bruciore e il dolore si attenua solo nel tardo pomeriggio. Prendo ancora gocce di toradol
      È dura mentalmente perché ogni mattina speri che sia il giorno della svolta e poi non lo è. Andiamo avanti sperando in miglioramenti significativi.

  • Federica #

    Operata otto giorni fa, dolori lancinanti. Consigli: targin a lungo rilascio (oppiaceo) due volte al giorno e Toradol gocce sotto la lingua (da 10 a 30 gocce) tre volte al giorno. Molti lassativi, molta acqua e frutta e verdura. Molto lavaggi con acqua tiepida e tanto tanto coraggio! Per ora ancora molta sofferenza.

  • Antonello #

    Operato il 21 novembre 2016. Dopo 2 settimane sono ancora a letto.
    Prima notte da dimenticare, pensavo d’impazzire, morfina e Toradol erano acqua fresca. Dopo 9/10 giorni ho potuto smettere il toradol, evacuazioni molto dolorose, ancora sussistono perdite di sangue e da qualche giorno c’è il distacco dei punti.
    Pensavo che durasse meno ma da come stanno ad oggi le cose ci vorranno minimo 10 giorni ancora.
    Mi auguro che l’intervento sia definitiva risoluzione perché non mi sottoporrò mai più ad un intervento simile.

    • Fabrizio #

      Il Milligan Morgan è notoriamente sintomatico nel post-operatorio, anche se alcuni proctologi particolarmente bravi sanno intervenire con tecnica corretta, riducendo la sintomatologia del dopo intervento. Penso ( e spero) che col tempo il metodo venga abbandonato perché è molto vecchio (risale al 1937) e oggi ci sono nuove tecniche ben più agevoli.

  • Francesca #

    Operata l’11 novembre 2016 di emorroidectomia in radiofrequenza con anestesia locale spinale. Il proctologo mi aveva detto che si trattava di un intervento molto doloroso ma io credevo non potesse essere peggio delle crisi emorroidarie. Mi sbagliavo di brutto. Dovevo uscire in serata e invece sono uscita il giorno dopo, finita l’anestesia non potevo resistere al dolore e mi hanno fatto una dose di morfina, poi nella notte lexotan e toradol. Arrivata a casa sono andata a letto subito e ci sono rimasta praticamente per una settimana ininterrottamente. Se un giorno stavo su due/tre ore poi tornavo a letto e mi alzavo solo il giorno dopo. Purtroppo non avevo capito l’importanza del lattulosio per tenere le feci morbide e visto che non era immediatamente disponibile non ho preso lo sciroppo consigliato dal dottore bensì uno contro la stitichezza che, ho controllato poi, non ne conteneva. Errore gravissimo! Le prime evacuazioni sono state da incubo, mi sento male quando ci penso. Finito quello sciroppo ho capito l’errore e la seconda settimana è andata meglio però bisogna fare attenzione e seguire scrupolosamente le indicazioni dei dottori, sanno quello che prescrivono e perché. Il problema è che è tutto a pagamento quindi per uscire dal periodo doloroso secondo me si arriva a spendere in tutto, fra medicinali, integratori, garze, detergenti, creme ecc, oltre 250 euro. Anche prendere un mix di Toradol e lexotan in vista dell’evacuazione effettivamente serve nel momento e per il dopo, che lascia davvero prostrati. Ora sono passati 25 giorni e ho terminato il mio primo giorno di lavoro. Direi che sia andata abbastanza bene. Comunque mi ripeto, ero convinta che non fosse davvero così doloroso e lungo come mi era stato preannunciato e mi sono sbagliata. Poi parlando con alcuni miei cugini/e che hanno subito anni fa l’asportazione classica, non in radiofrequenza, mi hanno rivelato quanto doloroso e lungo sia stato per loro il post operatorio.

  • Angelo #

    Sono stato operato con il metodo Milligan Morgan il 25 ottobre scorso. I dolori forti dopo l’evacuazione sono passati dopo circa un mese ma mi sono rimaste ancora delle piccole perdite di color giallastro. Il chirurgo alla visita dopo un mese mi aveva detto che era tutto normale ma adesso comincio a essere molto stanco di tutto questo, volevo sapere se è capitato anche a qualcuno di voi grazie.

  • Dennis #

    Operato in data 1 dicembre 2016 di emorroidi di 3° grado e ragadi con tecnica Milligan Morgan ligasure. Due giorni dopo l’intervento ho avuto un’emorragia e sono andato all’ospedale dove mi hanno applicato tre punti di sutura (credevo di morire). Sono passati 8 giorni, i punti tirano tantissimo di notte (da non riuscire a muoversi). Un punto è venuto via da solo, le perdite di sangue e secrezioni ancora presenti. Ho paura ad andare in bagno e paura di avere ancora un’emorragia. Intervento che sconsiglio a tutti!

    • Dennis #

      Passato 1 mese esatto dall’operazione con Milligan Morgan con ligasure per emorroidi di 3 grado e ragade! Prima settimana emoraggia e subito punti di sutura con dolori forti. Seconda settimana sangue anche senza essere andati in bagno più dolori. Terza settimana vado avanti sempre e solo a clistere, un giorno si e uno no. Quarta settimana il chirurgo mi ha prescritto i dilatatori da fare tutte le mattine, prime 2 misure. Sangue ancora presente dopo esser andato in bagno. Sensazione di ano stretto e chiuso. Riesco ad andare in bagno solo dopo aver fatto le dilatazioni tranne oggi che ho fatto mezzo clistere. Spero passi tutto in fretta perché ormai son passati 30 giorni! È una cosa tremenda e atroce. Non operatevi se non avete sanguinamenti continui.

    • Dennis #

      Sono passati 40 giorni dall’intervento, è molto dura ragazzi. Seguo ancora la dieta, uso i dilatatori e l’olio di vaselina la sera! Sanguino un po’ quando vado in bagno ma si ferma subito. Vado in bagno tutte le mattine solo dopo aver usato i dilatatori prescritti 2 misura ma con molto bruciore e sensazione di ano un po ristretto.

    • Fabrizio #

      Non escludo che il chirurgo sia andato un po’ pesante. Non tutti i pazienti hanno dolori e difficoltà del genere.

  • Carmine #

    Mi sono operata il 24 novembre 2016 per asportazione emorroidi di IV grado.
    Il dolore a distanza di 15 giorni è lancinante e senza antidolorifici è impossibile fare qualsiasi cosa anche semplice come lavarsi o vestirsi.
    La mia esperienza mi porta a sottolineare il fatto che la guarigione sarà lunga anche perché i miglioramenti sono lenti, quello che ci tengo a dire anche per confrontarmi con altre persone è che la difficoltà per me sta nel dover correre al bagno tre o quattro volte ogni mattina a distanza di dieci minuti. Da lì poi inizia il dolore che arriva al cervello e che non riesco più a controllare. Al momento prendo tachipirina 1000 ogni 5 ore. Spero che con ll tempo tutto migliori.

  • Stefy #

    Ho 25 anni, mi sono sottoposta all’intervento Milligan Morgan 2 giorni fa. Il primo giorno è stata una passeggiata, toradol fiale alla sera e la notte per i forti dolori ma oggi una tortura post defecata (nonostante i liquidi, verdure, frutta e acqua le feci sono dure e ho fatto solo una pallina). Il dolore era così forte che ha fatto effetto solo dopo un’ora (le prime iniezioni hanno fatto effetto dopo 15min). Il dolore è paragonabile a cento torture tutte concentrate nel sedere che pulsa come non mai. Dolori da svenimento. Orribile, terribile, un inferno, una tortura, non ci sono parole adatte per descrivere questo dolore. Ho tanta paura, vorrei essermi operata ma invece l’ho fatto e spero che questo dolore passi in fretta. Ho tutto gonfio e non ho il coraggio di toccarmi con le mani, mi lavo con la spugnetta. Io sono forte ma sfido chiunque a riuscire a sopportare un dolore del genere, un parto fa meno male.

    • Stefy #

      Dopo 48 ore seconda defecata. Ho espulso 3 tappi durissimi della dimensione di un pugno, il resto liquido e poco sangue ma ho dovuto defecare dentro il bidet col sedere in ammollo in acqua tiepida. Mi sono liberata (espellendo le feci dure) ma il bruciore e gli spasmi erano assurdi, sono quasi svenuta. Non ho potuto controllare lo sforzo, è stato come partorire. Ho dovuto spingere per ben 3 volte, era più forte di me. Dopo mi sono sdraiata perché camminare è difficile dopo l’evacuazione. Questa è stata l’unica volta che non ho preso il toradol, non so nemmeno io come ho resistito ma per un oretta e stato tremendo. È assurdo dover sopportare un dolore del genere, capisco che la zona è stata maltrattata. Spero che ne sia valsa pena, non lo rifarei devo essere sincera. Spero che ogni giorno sia meglio del giorno prima ma qui sembra il contrario.

  • Mircea #

    Ho 41 anni ed in data 05.12.2016 mi sono operato con il metodo HPS a Bordighera (Liguria) per emorroidi di 3 grado. Sono molto soddisfatto, come dolore ho preso tachipirina solo per i primi 2 giorni, non ho avuto bisogno del toradol. Il momento più doloroso è quando vai in bagno, per sopportare meglio quando ti sedi sul water prova a stare da una parte e poi lo cambi con altra. Dopo 9 giorni sono andato in giro qualche ora e ho dolori minimi solo quando vado in bagno.

  • Michele #

    Operato il 7-11-2016 all’ospedale Poliambulanza di Brescia per emorroidi di 2 e 3 grado con prolasso emorroidario e marisca con metodo Milligan Morgan e bisturi elettrico.
    Soffrivo di emorroidi da ormai 20 anni, negli ultimi 2 anni il problema è diventato ingestibile. Ho provato di tutto ma senza risultati. Ho letto almeno 2 volte ogni recensione di questo sito prima di farmi operare ed ho capito che:
    1) Ci si deve affidare ad un chirurgo proctologo specializzato nell’apparato digerente
    2) L’esito dell’operazione dipende da caso a caso, da quanto è grossa l’emorroide, da dove è posizionata e quante sono.
    3) Il dolore è soggettivo.
    Dalle analisi mi si è alzata la glicemia e non potevo più rimandare l’intervento.
    Mi sono informato dal medico prima dell’intervento, sono andato all’ospedale dove il medico riceve pazienti ed ho parlato con chi ha subìto l’intervento. Ho chiesto come si sentiva, come è stato dopo 1,2 o 3 giorni. 5 persone mi hanno risposto positivamente e tutti e 5 operati dallo steso chirurgo. 3 operati da circa 1 settimana ed altri 2 da 3 settimane e sono venuti in ospedale alla visita di controllo. Mi sono convinto a farmi operare. Alle ore 9 di mattina mi presento all’ospedale, mi fanno tutti gli accertamenti e verso le 9.45 min arriva il momento dell’intervento.
    Anestesia spinale, ho sentito un po’ di dolore ma subito svanito. Ho chiesto all’anestesista qualcosa per tranquillizzarmi e verso le ore 11 ero già in stanza con una sensazione un po’ strana. Sentivo metà corpo caldo e metà freddo. Mentre aspettavo che passasse l’effetto dell’anestesia nella mia mente giù cominciavano i pensieri neri.
    Dopo 3 o 4 ore, passato l’effetto dell’anestesia ho cominciato a sentire un dolore ma non era forte. Ho chiamato subito infermiera e mi ha messo una flebo di toradol. Dopo 30 minuti sentivo solo un fastidio, come qualcosa di stretto ma niente dolore.
    L’infermiera mi domanda se ero riuscito ad urinare e se mi serviva il pappagallo.
    Ho provato ad urinare nel pappagallo ma non ci sono riuscito.
    Domando all’infermiera se po andare in bagno. Una volta in piedi sono riuscito ad urinare senza nessuna problema.
    La notte passa tranquillamente
    Alle 8 di mattina durante la visita di controllo il dottore mi estrae dall’anno le garze (non ho sentito nulla, nessun dolore) e mi dice che tutto è ok e che posso andare a casa tranquillo.
    Durante il viaggio verso casa cammino con un po’ di fastidio.
    Arrivato a comincio a mangiare solo liquido, pesce al vapore e un po di prosciutto. Prendo solo tachipirina 1000 ogni 8 ore.
    Nessun dolore.
    Secondo giorno arriva il momento di andare in bagno, prendo un toradol e mi metto nell’acqua calda. Non sento nessun dolore, niente!
    dopo aver letto tutte le recensioni di questo sito e altri siti, ero stupito.
    Così è stato anche il secondo e terzo giorno, poi ho smesso di prendere toradol ed cominciato a sentire un po’ di dolore solo durante il momento di defecazione. Una volta fatto mi metto subito nel bidet con aqua calda e passa tutto.
    Dopo una settimana vado alla visita di controllo ed il dottore mi dice che il recupero non e buono, è buonissimo. Vado alla seconda visita di controllo dopo altre 2 settimane: nessuna stenosi, tutto ok e non sarai più dovuto andare a fare visite di controllo.
    Oggi sono passate quasi 6 settimane, ho ancora perdite di siero. Poco dolore solo quando evacuo. È evidente come contino moltissimo le mani del chirurgo, il mio è stato davvero bravo.

    • Fabrizio #

      Da tenere ben presente l’ultima frase. Se il chirurgo è esperto, l’intervento è quasi asintomatico (anche se io non ne ho simpatia per nulla).

  • Gianni #

    Mi sono operato nel 2006 con Metodo Longo per la prima volta. A parte un piccola emorragia post intervento che mi ha costretto a ritornare dopo qualche giorno sotto i ferri il problema si era risolto dopo un calvario durato 1 mese tra dolori e antidolorifici. In questi 10 anni ho poi condotto una vita sregolata tra cibi spazzatura, alcool e sigarette che mi ha portato a gennaio 2016 a dovermi operare nuovamente a causa di un prolasso rettale importante. Data la notevole quantità di mucosa prolassata da rimuovere, il chirurgo (lo stesso che mi ha operato 10 anni fa) ha optato per la tecnica Milligan Morgan con bisturi elettrico e ligasure. Primo mese post operatorio dolori fortissimi ad ogni evacuazione, dopo 30 giorni ho dovuto fare anche un ciclo di 1 mese con i dilatatori dilatan (solo le prime 2 misure) a causa di una stenosi cicatriziale dovuta alla notevole quantità di tessuto asportato. Dopo il secondo mese é andata via via migliorando e il dolore ad ogni evacuazione si é ridotto sempre di più. Il problema principale che avevo i primi mesi era quello di andare in bagno anche 4-5 volte al giorno probabilmente dovuto al cambio di dieta alimentare e alla ipersensibilità del retto dovuta alle cicatrici ancora fresche. Oggi, a distanza di quasi 1 anno ho solo un po di fastidio quando vado in bagno in base alla consistenza delle feci. Presto prenoterò una nuova visita per vedere come posso eliminare questo fastidio. La sensazione che provo rispetto a prima dell’operazione é quella di avere lo sfintere anale un po più stretto e quando faccio feci più dure comporta che devo sforzarmi di più per evacuare e un fastidio (sensazione di gonfiore all’interno dell’ano) che si prolunga per circa 1-2 ore prima di scomparire. II consiglio che posso dare a chi é ancora indeciso se operarsi é quello di farlo solo se veramente é necessario, ossia quando perdete continuamente sangue ad ogni evacuazione o quando avvertite forte disagio, fastidio e dolori continui tali da far diminuire la vostra qualità di vita. Chi invece si é già operato consiglio le prime 2-3 settimane post operatorie di prendere 10-15 gocce di toradol sotto la lingua 15 minuti prima di evacuare. Dopo aver evacuato fare un semicupio nel bidet con acqua tiepida. Seguite sempre le visite periodiche postoperatorie prescritte dal chirurgo per tenere sotto controllo se la guarigione sta procedendo in modo giusto. Dopo 2-3 settimane dall’intervento se ce la fate vi consiglio di fare 30 minuti di passeggiata al giorno, ancora meglio se fatta in un parco. Mi ha aiutato davvero tanto camminare soprattutto a livello morale mi ha sollevato tanto. Mettevi in testa che il primo mese lo passerete da schifo, il secondo meno e così via finché non guarirete definitivamente. I tempi di guarigione sono soggettivi e dipendono soprattutto dallo stadio in cui si trova la malattia emorroidaria e dall’età del paziente. Le cause principali delle emorroidi sono sicuramente in primis l’alimentazione e lo stile di vita. Fare sport, fare un alimentazione corretta, bere molta acqua e smettere di fumare ridurranno notevolmente il rischio di ammalarvi non solo di emorroidi ma di tante altre malattie.
    In bocca al lupo a tutti e pensate sempre in positivo anche nei momenti più difficili.

    • Fabrizio #

      Propenderei per l’ipotesi che sia il chirurgo del Longo sia quello del Milligan Morgan non fossero particolarmente abili. In entrambi i casi i sintomi non sono così acuti se le tecniche sono adottate correttamente.

  • Nico #

    Mi sono operato il 29/11/2016 con tecnica bisturi ad ultrasuoni con sutura, credo che sia una Milligan Morgan chiusa. Il dolore dei primi giorni è allucinante, premetto che ho una soglia di sopportabilità del dolore molto alta ma il dolore è molto forte. A distanza di un mese dall’intervento posso dire che la situazione è più gestibile ma a causa delle ferite interne ancora non rimarginate ho un’infiammazione interna che sto curando con supposte Topster, crema Menaderm e Gentamicina. Speriamo passi tutto definitivamente dato che durante l’evacuazione il bruciore e i dolori sono fastidiosissimi anche per ore.
    Credo che per emorroidi di IV grado (mio caso) la tecnica Milligan Morgan sia la migliore soprattutto per risoluzione definitiva del problema. Non è una passeggiata, preparatevi a combattere contro il dolore!

    • Simone #

      Io sono al 45esimo giorno e ancora le ferite non sono del tutto chiuse. Ogni volta che vado in bagno (tutte le mattine) fanno male al passaggio anche perché dopo l’intervento le feci sono più dure e al passaggio sulle ferite c’è ancora da sudare. Inoltre mi si infiamma un po’ tutto causa lo stress che le ferite sopportano.
      Anche tu hai un senso di peso quando stai in piedi o seduto e brucia quando cammini?
      Io sto bene solo la sera a letto, comunque ė molto molto dura, più che altro a livello psicologico perché appena ti sentì meglio credi di essere guarito poi si fanno alcuni passi indietro e ti vengono tanti dubbi sulla riuscita dell’intervento e sui tempi di guarigione.

    • Nico #

      Simone, è veramente dura effettivamente i sintomi sono quelli descritti. Il mio chirurgo ha detto che solo dal 2 mese si incomincia a regolarizzare lo stato psicofisico. L’intervento con il metodo Longo è sicuramente una passeggiata rispetto al nostro ma a detta del chirurgo non risolutivo al 100%.
      Ad ogni modo stringiamo i denti e cerchiamo di essere positivi.

    • Simone #

      A me va un po’ meglio, ho smesso gli antidolorifici ma sento il mio ano ancora dolente e infiammato specie dopo aver defecato. Quando passeggio mi brucia e pizzica e me lo sento gonfio e irrigidito, specie sul bordo dove ho le ferite è più duro al tatto, inoltre mi devo sforzare per far passare le feci come se si fosse un po’ ristretto. Quello che mi da più da pensare è il bruciore che provo spesso, è un sintomo che avevo anche prima di essere operato. Anche a me hanno detto che devono passare i canonici 2 mesi ma anche che ognuno guarisce a modo suo.
      I passi in avanti sono talmente impercettibili che te ne accorgi solo quando peggiori un po’. Speriamo bene che tutto questo calvario sia servito a qualcosa.

  • Serena #

    Operata il 14/01/17 con metodo Milligan Morgan ho camminato la stessa sera dell’intervento appena finito l’effetto dell’epidurale, ho subito rimosso il tampone facilitando cosi l’arrivo della prima evacuazione (la stessa sera). Il giorno dopo facevo gia le scale.
    A sei giorni dall’intervento sono a casa e il dolore lancinante torna solo quando è necessario andare in bagno e dura per 15 min circa dopo nonostante l’antidolorifico preso prima dell evacuazione. Ora dovrebbe essere sempre meno spero.
    La decisione di operarmi è stata dettata dalla disperazione continua di dolori causati dall’infiammazione delle emorroidi, ragadi sanguinanti, trombosi emorroidali ed inizio di prolasso. Non so fra quanto tempo tutto passerà, in ogni caso il dolore che sento ora è inferiore a quello precedente all’intervento.
    Lo consiglio vivamente anche se bisogna valutare caso per caso.

    • Simone #

      Armati di tanta pazienza, io sono 2 mesi che mi sono operato e ho ancora dolore durante l’evacuazione e ferite non del tutto chiuse. I medici mi dicono di avere pazienza ma è stressante e demotivante avere sempre male e bruciore lì. Speriamo bene.

  • Gianluca #

    Operato 7 giorni fa di emorroidectomia secondo Milligan Morgan per emorroidi di 3º e 4º grado. Dolore durante l’intervento inesistente, così come i 2 giorni successivi son filati via lisci grazie al sodio cloruro delle flebo. Il problema inizia al ritorno a casa: i primi 3 giorni dolori lancinanti controllati con antidolorifici vari, al 5º giorno evacuazione accompagnata da dolore micidiale che spero di non riprovare mai più nella vita. La seconda evacuazione già meglio, i dolori ora tornano solamente per un paio d’ore dopo l’evacuazione e cerco di controllarli (invano) con toradol o simili. Inizio a veder la fine del tunnel.

    • Gianluca #

      Ora i dolori si limitano a 4 o 5 ore dopo l’evacuazione. Ieri, a 20 giorni dall’intervento, improvviso peggioramento con dolori lancinanti che resistevano anche alla fiala di toradol. Secondo il chirurgo che mi ha operato è tutto nella norma, c’è da stringere i denti perché, sue parole, per star dignitosamente ci vuol almeno un mese dopo l’intervento. Tengo duro ma è durissima (iniziate inoltre da qualche giorno dilatazioni quotidiane abbastanza dolorose con Cicatridina per velocizzare la cicatrizzazione).

  • Andrea #

    Operato di emorroidi secondo Milligan Morgan giovedì 19 gennaio 2017 con anestesia spinale. Durate dell’operazione 35 minuti. Nel post operazione dolore allucinante però meglio soffrire 10-15 giorni che portarsi dietro il dolore. Cura con antidolorifici, bidet, molto riposo e farsi il segno della croce.

  • Lucia #

    Ho subìto l’intervento di emorroidectomia una settimana fa e ancora i dolori sono allucinanti. Vi confesso che piango ogni volta che devo evacuare, vado avanti con l’antidolorifico due volte al giorno. Spero almeno che dopo tutto questo non avrò più problemi, sono stanca di alzarmi la mattina con il chiodo fisso “chissà quando arriverà il dolore”. Per ora non so se consigliare l’intervento ma ripensando ai problemi che ho avuto so che tutto questo avrà una fine invece in quel modo avevo una qualità della vita pessima.

  • Sergio #

    Operato di emorroidi il 15/12/16 con intervento Milligan Morgan in anestesia epidurale, una passeggiata. Il calvario per me è iniziato dalla prima notte con dolori che nemmeno due iniezioni di antidolorifico sono riuscito a calmare. A casa tre pastiglie di Toradol al giorno per dieci giorni, le prime evacuazioni sono state una cosa indescrivibile nonostante le quattro bustine al dì di Movicol. Ora dopo cinquanta giorni tutto ok.

  • Davide #

    In mezzo a tanta negatività, come di consuetudine in rete quando si ha un vero problema, porto la mia esperienza più che positiva.
    L’intervento è stato doloroso, lo devo ammettere, anche se venivo da un primo intervento il mese prima di ragadi e quindi psicologicamente ero ben preparato.
    La durata dell’intervento reale è stata di 10-15 minuti, poi un pomeriggio sofferente finché non ho preso circa 40 gocce di Contramal (farmaco prescritto dal medico curante in fase di post degenza a basi di oppiacei). Non ho più avuto dolori. Degenza tranquillissima e serena.
    Ho fatto solo un po’ di fatica la prima volta ad andare in bagno dopo due giorni, vuoi la psicosi da dolore, vuoi anche che questo farmaco porta a seccare le feci, ma dopo mezz’ora di sforzi sono riuscito ad andare di corpo senza nessun dolore e con grande soddisfazione e sollievo.
    Consiglio questo farmaco veramente efficace e magari a chi, non come me, avesse problemi di costipazione, di usare anche lo sciroppo laevolac che aiuta ad ammorbidire le feci stesse!

    • Marco #

      Volevo chiedere se anche ad altri a distanza di quasi sette mesi dall’intervento durante l’evacuazione capita di trovare macchie di sangue sulla carta igienica.

    • Letizia #

      Si anche a me purtroppo….

  • Salvatore #

    Operato all’ospedale di Montichiari (Bs) il 15/03/2017 metodo Ferguson per emorroidi III grado con prolasso esterno. Andavano operate perché grosse e sanguinanti. Operazione in anestesia spinale. A mio modo di vedere i primi 5 giorni per placare il dolore la tachipirina 1000 non basta, consiglio il toradol in punture. Primi 5 giorni da perdere il fiato dal dolore. Prendete prima di ogni pasto 2 cucchiai di olio di vaselina ed un cucchiaio di lattulosio per andare in bagno. Andato in bagno la prima volta 4 giorni dopo l’intervento. Dolorosissimo. Oggi, a 10 giorni dall’operazione sto riprendendo la mia vita normalmente: prendo 3 volte al giorno la tachipirina e ieri ho fatto una lunga camminata. Ho comprato una ciambella per sedermi. Altro consiglio: per almeno 8 giorni siete inoperosi, non potete far nulla in casa. Quindi per le donne con bimbi piccoli o indaffarate, mettete in conto ci sia qualcuno che faccia tutto per voi.

  • Manuela #

    Sono stata operata con metodo Milligan Morgan il 28.2.2017 per emorroidi di terzo grado fibroma e ragade. I primi 5 giorni sono stati devastanti. Dal dolore non riuscivo neanche a camminare. Toradol e Targin come terapia. A circa un mese di distanza i dolori sono solo un ricordo. Ho ancora un po’ di fastidio quando vado in bagno ma sopportabile. Non mangio più come prima, moltissima verdura e frutta e acqua. Tra qualche settimana spero di stare bene definitivamente.

  • Liliana #

    Operata con metodo Ferguson il 13 marzo 2017 in anestesia lombare. Sono stata dimessa il mattino dopo e al pomeriggio 39,7° di febbre con dolori lancinanti che meglio sopportavo con terapia antidolorifica (toradol). Premetto che avevo emorroidi di IV grado trombizzate che stavo trattando con eparina da 15 giorni senza risultati quindi intervento d’urgenza. Ad oggi la situazione dolore non è migliorata, anzi. Colibrì 2 volte al giorno + lidocaina + Levorag 2 volte al giorno. Per il chirurgo tutto normale, anche le protuberanze che ho esternamente. Ho 57 anni e ne ho passate nella vita ma questa è veramente la peggior tortura.

  • Francesca #

    Operata con la tecnica Milligan Morgan il 24/03/2017 in anestesia spinale che dopo due ore è sparita e mi ha lasciata per circa un’ora con dolori pazzeschi (peggio di quelli da parto!) ma dopo, grazie alla terapia antidolorifica di tachipirina e toradol, sono rinata, mi sono persino alzata e ho passeggiato lungo il corridoio dell’ospedale.
    All’indomani sono stata dimessa, nessun dolore se non la spossatezza legata all’intervento ed alle medicine; i dolori li ho avuti la sera alla prima defecazione (molto forti e protratti per alcune ore) alleviati con semicupi e toradol, durante il giorno stavo benissimo solo il momento di andare al bagno mi terrorizzava, così per i successivi 4 giorni poi sono rinata! Al 6°giorno solo un po di bruciore al momento e poi più nulla.
    Sono passati circa 15 giorni dall’intervento e sto già meglio nessun fastidio, dolore o bruciore più e alla seconda visita di controllo mi ha detto di nn dover più tornare a farmi visitare da quanto procedeva bene.
    Insomma, col senno di poi, considerando che ho 30 anni e ne soffrivo già da circa 4/5 anni, ho sbagliato a non farlo subito!! Fatelo e nn ve ne pentirete! è meno peggio di ciò che si legge!

  • Mirko #

    Operato il 6/4/2017 con metodo Milligan Morgan, il post operatorio e’ filato via tranquillo ma appena tornato a casa (il giorno dopo) sono iniziati i veri dolori. Assurdo che nel 2017 si debba soffrire in questo modo e che i dottori non ti diano dei consigli su come vivere questo momento, il Toradol assunto ogni 12 ore aiuta moltissimo. Il recupero per me è molto lento, speriamo migliori nei prossimi giorni. Per quanto riguarda la mia valutazione non saprei, ho dato due stelle solo per essere leggermente positivo. Dicono che i calcoli renali siano il dolore più forte che si possa provare, io ho provato sia i calcoli che l’emorroidectomia e preferisco i calcoli.

  • Nicholas #

    Operato di Emorroidectomia per emorroidi di IV grado con prolasso.

    Voglio condividere la mia esperienza in modo tale sia d’aiuto a chi come me ha letto tutte queste opinioni prima e dopo l’intervento. Ora, a 15 giorni dall’operazione mi sento di scrivere seduto d’avanti al pc.

    Pre ricovero con analisi del sangue, visita cardiologica, rx torace, colonscopia e colloquio con anestesista. Chiamato per l’intervento dopo 10 giorni cioè il 30/03/2017 sono entrato in sala operatoria alle 11.30 e dopo i preparativi con l’anestesista ha avuto luogo l’intervento in anestesia generale. Alle 13,30 circa ero in camera.

    Come da titolo soffrivo di emorroidi di 4°grado con prolasso il tipo di intervento affrontato è un’emorroidectomia peduncolare alta con Ligasure Small Jaw delle emorroidi anteriore e posteriore destra e laterale sinistra.

    Intervento di per se una passeggiata il giorno dopo dimesso, terapia con antidolorifici presi per 7 giorni, antinfiammatori per 15 giorni, dei macrogol per 7 giorni e sapone intimo anonet.

    Devo dire che i dolori sono stati acuti e costanti ma tenuti a bada grazie agli antidolorifici, le prime mattine avevo sempre la sensazione di andare in bagno dolori atroci ma nulla, nonostante i passati di verdure con centrifughe di frutta e verdura. Sono riuscito ad evacuare il 4° giorno e sono arrivati i dolori seri detto da qualche signora meglio partorire.

    Comunque i giorni seguenti mi sono regolarizzato, e i dolori sempre ogni giorno meno, solo un po’ la mattina dopo aver evacuato si protraggono per qualche ora.

    Ad oggi le secrezioni persistono ma sempre meno, i lavaggi frequenti con acqua tiepida aiutano molto.

    A una settimana dell’intervento visita di controllo, una dopo 14 giorni che ancora devo eseguire. Posso dire da parte mia che ne è valsa la pena, gia sto parlando dopo soli 15 giorni e sto molto meglio, sono rimaste le secrezioni ma è normale fino a totale guarigione.

    Ne soffrivo da 17 anni e non ne potevo più.

  • Pasquale #

    Operato con la Milligan Morgan per emorroidi di IV grado prolassate il 14 dicembre 2016. Mi hanno consigliato questa tecnica perché a parere loro sarebbe stata la più invasiva e la più dolorosa ma anche la più radicale soluzione. Il dolore la prima notte è allucinante, non ho praticamente chiuso occhio dopo che l’anestesia era passata, toradol solo 3 volte al giorno quindi non riuscivo a ricoprire per intero la giornata. I dolori aumentavano nel momento della defecazione e solo dopo la seconda settimana ho iniziato a vedere qualche miglioramento dal punto di vista del dolore ma con costante presenza di sangue nelle feci. A sentire il dottore era normale, dopo quasi un mese e mezzo ho notato delle piccole palline sporgenti. Ora a distanza di soli 4 mesi dall’operazione sono di nuovo al punto iniziale ho delle emorroidi di III grado e a breve dovrei provare la tecnica HeLP perché ripetere la Milligan Morgan per me è traumatizzante e ha portato a degli inutili risultati.

    • Fabrizio #

      Non giurerei sulla capacità professionale del tuo chirurgo.

  • Sandra #

    Il 10 Aprile 2017 sono stata operata di emorroidi con il metodo Milligan Morgan.
    Ho 50 anni, ho sempre mangiato bene, cammino tutti i giorni per almeno un’ ora ma purtroppo non ho potuto evitare l’intervento in quanto, dopo la defecazione, c’era troppo dolore e sanguinavano (durante) per cui è stata una scelta obbligata.
    Amici miei, è una tortura il post-operatorio. Dolore che si risveglia appena finisce l’effetto del Toradol. La defecazione giornaliera è un inferno. Sono passati 7 giorni dall’intervento e quando vado in bagno dopo sono 2 ore di torture. Il dolore della ferita invece lo tollero ora senza antidolorifico, anche se c’è sempre! Vi farò sapere, non è semplice come dicono i medici, è tostissimo come intervento.

  • Maria Teresa #

    Operata il 30/03/2017 con tecnica Milligan Morgan: durata 40’ circa durante i quali ero completamente cosciente, ma, grazie all’anestesia spinale, non ho avvertito nulla, se non una pressione nel basso ventre a conclusione dell’intervento. Tornata in camera ho cominciato ad avvertire i primi dolori derivanti dalla ferita. Ho richiesto un antidolorifico durante la notte e ne ho avuto bisogno anche il giorno successivo. Tornata a casa ho sofferto dolori davvero forti, nonostante non sia andata di corpo per giorni. Dopo 5 giorni mi sono recata in ospedale per la visita di controllo: molto dolorosa. Una volta a casa continuavo a soffrire e dopo un’ora ho iniziato a scaricarmi, ma non di feci bensì di sangue; al quinto o sesto giro in bagno ho perso i sensi e sono caduta a terra, così sono stata portata immediatamente al pronto soccorso. Emocromo con valore 7.3 (al mio stato normale era di 12 e di solito sotto l’8 è necessaria la trasfusione), perenne dolore al ventre e alla ferita. Per bloccare il flusso del sangue mi hanno dovuto inserire un “palloncino” attaccato ad una sacca mediante un tubicino che ho dovuto sopportare (faceva davvero male per via della dilatazione dell’ano che provocava) fino al mattino seguente, quando è stato espulso naturalmente dal mio corpo andando di corpo nel bagno dell’ospedale dove nel frattempo ero stata ricoverata (4 giorni per recuperare le forze e far alzare la pressione, per il ferro ci vorrà parecchio tempo). Antidolorifici d’obbligo dopo ogni visita al bagno (dolori atroci). Tralasciando il fatto che ho perso l’uso del braccio destro per diversi giorni a causa dell’ago della flebo fuoriuscito dalla vena e non estratto tempestivamente nonostante mia sollecitazione, nei giorni successivi al ricovero ho provato ancora dolore a casa. Dopo circa 30 giorni ho ripreso le mie attività, anche se tuttora la ferita mi provoca forte fastidio e in più ho delle continue piccole perdite di colore giallastro miste a sangue. Toccando la parte sento ancora la cucitura e come un’escrescenza, spero che col tempo riesca ad acquisire un aspetto normale. Alla luce di tutto non rifarei l’operazione, mi auguro di risolvere presto tutti i miei problemi.
    P.S. l’emorragia è stata provocata dall’asportazione involontaria di una crosta da parte del chirurgo durante la visita di controllo.

  • Monica #

    Mi sono operata per un prolasso emorroidario di quarto grado lo scorso 19 aprile, tecnica Milligan Morgan. Ancora non mi sento molto bene, i dolori sono passati ma ho sempre una sensazione di pesantezza all’ano come se dovessi sempre defecare. La cosa che più mi preoccupa è che l’intervento non sia riuscito perché vedo e sento delle palline come se fossero proprio emorroidi.

  • Alessandra #

    Operata il 5 maggio 2017 con Milligan Morgan per emorroidi IV grado con prolasso. Sono rimasta in ospedale fino alla domenica perché ho avuto febbre alta.

    Notte da tregenda quella dopo l’intervento ma poi per il dolore mi ritengo fortunata perché prendo antidolorifico solo al bisogno. La prima evacuazione invece è stata un’esperienza terribile perché il mio ano non rispondeva allo stimolo e sono quasi svenuta dal dolore e dal panico che mi era preso.

    Sono riuscita il giorno successivo, dopo 4 giorni dall’intervento, con un dolore intenso che mi ha spossata per tutto il giorno.

    Per ora riesco ad andare in bagno tutti i giorni in modo decisamente sopportabile. Attorno all’ano ho delle piccole escrescenze che il chirurgo ha chiamato “marische laparoscopiche” che dovrebbero diminuire ma non scomparire del tutto e che sembra siano una conseguenza molto frequente dell’intervento.

    Non so come andrà a finire, ma speriamo ne sia valsa la pena.

  • Marco #

    Sono stato operato in anestesia totale a fine marzo per emorroidi di IV e III grado con due prolassi e parzialmente trombizzate: dimesso la mattina dopo l’intervento, rientrato al pronto soccorso nel pomeriggio stesso perché avevo 38,5 di febbre. Decorso post operatorio infernale per i primi 12 giorni fino a quando, dopo l’ennesima volta che andavo al pronto soccorso, ho trovato un chirurgo che con targin e toradol è riuscito a farmi alleviare la sofferenza. Ripreso poi attività normale dopo circa 21 giorni dall’intervento. Nonostante i dolori assurdi provati, adesso che sono passati due mesi consiglio comunque di sottoporsi a questo intervento: prima spesso dovevo indossare anche assorbenti in quanto sanguinavo parecchio.

  • Claudio #

    Sono stato operato di emorroidi di 4″ grado con tecnica Milligan Morgan il 24 maggio 2017.
    Anestesia spinale senza alcun problema, l’intervento è al 100% indolore.
    L’intervento dura grosso modo mezz’ora. Quando è passato l’effetto dell’anestesia ho avuto qualche dolore addominale prontamente passato appena sono riuscito a fare pipì. Operato alle ore 13.00, alle 18.00 ero già in grado di alzarmi dal letto in autonomia.
    Dimesso la mattina successiva all’intervento, i primi due giorni a casa sono stati assolutamente ottimi e indolori, senza ausilio di antidolorifici.
    Oggi al terzo giorno la prima evacuazione, sicuramente non piacevole ma ampiamente affrontabile. Al momento il dolore lo si gestisce senza problemi con Tachidol. Spero continui così, lo stesso chirurgo mi aveva messo in guardia contro i dolori post operatori ma al momento la cosa è gestibile (qualche timore lo avevo). Data l’esperienza parziale non posso commentare sull’efficacia, anche se pure da quel punto di vista le prime impressioni sono ottime.
    Per chi sta valutando se fare o meno l’intervento vi dico di non farvi condizionare troppo dalle esperienza negative di altri, ognuno è fatto a modo diverso e ogni situazione fa storia a sé.

    • Fabrizio #

      Non solo ogni paziente è a sé ma lo è anche ogni chirurgo.

  • Mauro #

    Operato il 22 Maggio 2017 con Milligan e Laser, sono passati 15 giorni e non posso credere che nel 2017 non esiste un metodo se non indolore, almeno con dolore lieve.
    I dolori quando arrivano vorresti morire, sono in diminuzione questo si, ma le prime evacuazioni post-operazione vedi i mostri e non basta toradol, tachipirina e quant’altro. Spero che migliori anche se ad oggi avverto prurito. Non rifarei l’intervento.

  • Gianluigi #

    Sono passate esattamente tre settimane dalla mia operazione Milligan Morgan per emorroidi di 4° grado, quindi posso dare la mia testimonianza. Nel mio caso, le emorroidi non mi procuravano dolore se non in rarissimi casi, ma abbondante sanguinamento tanto da portare negli ultimi tempi all’anemia, quindi il proctologo ha deciso di lasciar perdere le mezze misure e risolvere il problema in maniera definitiva.
    L’intervento in anestesia spinale è durato circa tre quarti d’ora, e dopo che è terminato l’effetto dell’anestesia è cominciato il calvario di dolore, complice anche il tampone che viene inserito nell’anno e che va tenuto almeno 12 ore. Prima notte allucinante per il dolore, tolto il tampone il giorno dopo torno a casa.
    La prima settimana penso la ricorderò finché campo, le primissime defecazioni sono state da film horror, un dolore mai provato prima. Ovviamente, regime dietetico ricco di fibre e cibi molli, Psyllogel in bustine per aiutare la digestione, detergente intimo e crema Emortrofine. Oltre al dolore spaventoso, che quando parte non ti abbandona mai, non importa in che posizione ti metti, sono da considerare le copiose perdite sierose (effetto delle ferite aperte lasciate da questo tipo di intervento) che necessitano di garze o assorbenti negli slip per evitare di cambiarsi tipo ogni ora. A migliorare le cose comunque ringrazio l’inventore del Toradol gocce, che almeno nel mio caso ha fatto letteralmente miracoli anche a basso dosaggio (praticamente 10 gocce dopo la defecazione oppure prima di andare a dormire).
    Prima settimana quindi terribile, seconda già meglio ma la defecazione rimane sempre un momento temuto della giornata. Allo scoccare del 16 giorno, il miracolo: vado in bagno, mi preparo al dolore, e…. niente. Vado perfettamente, appena appena un po’ di fastidio, niente sangue. Da allora a oggi è un tutto un crescendo, ora vado in bagno senza nessun problema (e posso dire di non essere mai andato così “liscio” e regolare in vita mia), perdite ormai ridotte a poche macchioline solo dopo la defecazione, assoluta assenza di sangue, assoluta assenza di dolore. Continuerò ancora con una dieta ricca di fibre, che comunque fa bene, e a mettere la crema che mi è rimasta, ma se non ci saranno sorprese direi che mi sento letteralmente rinato.
    A chi deve prepararsi all’intervento con questa tecnica, dico questo: non vi lasciate scoraggiare dal dolore della prima settimana/15 giorni, è brutto ma normale. Attenetevi a una dieta precisa, evitate assolutamente qualsiasi sforzo (tenete conto che per questo periodo non sarete in grado nemmeno di uscire di casa probabilmente, anche camminare diventa difficoltoso), usate le creme giuste, fatevi abbondanti bidet tiepidi, usate analgesici quando strettamente necessario e tenete duro: io ora sto benissimo e sono felice di essermi operato. Forza!

  • Daniele #

    Sono stato operato di emorroidi di terzo stadio l’11 aprile al Vittorio Emanuele di Catania. L’intervento è stato eseguito con anestesia totale quindi indolore, operazione col classico taglia e cuci ma il recupero è stato allucinante, per 6 giorni interi antidolorifici a gogo, dal settimo giorno in poi ho preso solo tachipirina perché il dolore era più lieve. Ho iniziato a non sentire più dolore durante l’evacuazione solo dopo 20 giorni dall’intervento e dopo due mesi e mezzo dall’intervento ancora ho bruciore all’ano con fuoriuscita di muco e sono costretto a usare ancora garze per assorbirlo. Il chirurgo mi dice che è tutto normale, devo continuare a mettere garze e a lavarmi con determinati detergenti intimi, potessi tornare indietro non lo rifarei più.

  • Melinda #

    Mi sono operata il 21/6/17 con la Milligan-Morgan per delle emorroidi interne sanguinanti anche se non dolorose. (Ultimamente sanguinavo veramente tanto). Dopo due giorni dall’intervento mi è spuntata una sorta di pallina esterna (che prima non avevo) ed il chirurgo mi ha detto di stare tranquilla che se non si sgonfia fra sei mesi l’asporta. Adesso dopo sei giorni dall’intervento le “palline” sono ben due e la prima si è ingrossata. Sono veramente preoccupata, in quanto mi sono operata per delle emorroidi interne ed adesso temo che mi si stiano formando delle emorroidi esterne! Ma può essere? E dopo la sofferenza di questo intervento, mi dovrò sottoporre di nuovo al bisturi? Qualcuno ha un esperienza simile, pensate si sgonfieranno? Vi è capitata una cosa simile? Aiutatemi sono disperata!

    • Federico #

      Melinda, siamo stati operati lo stesso giorno!
      Quelle che tu definisci “palline”, probabilmente sono dovute all’edema causato dal trauma chirurgico. Generalmente regrediscono col tempo, ma possono lasciare della marische: una specie di pelle “appesa” asintomatica. Nel caso, un domani potrai anche farle rimuovere con un piccolo intervento, che è bel lontano dal poter essere paragonato ad un’emorroidectomia!
      Almeno per il resto, leggo che non hai problemi, beata te! Io invece lamento ancora perdite e senso di ostruzione all’evacuazione. Speriamo passi presto e sia solo una transitoria complicanza del decorso post operatorio.

  • Alessandro #

    Sono stato operato il 30 giugno secondo il metodo Milligan Morgan.
    La sera prima una peretta e lo stesso alla mattina (chi ha emorroidi esterne di 4 grado mi capirà), poi la depilazione e intervenuto alle 10.
    Anestesia spinale, sentito nulla di nulla. Dopo qualche ora comincio a sentire fastidio (da 1 a 10 di dolore, 2), mi sento bagnato, sangue? No è normale siero. Il fastidio maggiore è un rotolo di garza nell’ano per verificare proprio il sanguinamento.
    Alla sera un the e più tardi due budini con fette biscottate. Il mattino torno a casa camminando e passo in farmacia a comprare il necessario (antibiotico, tachipirina 1000, toradol (mai usato) e un vasoprotettore nonché garze che serviranno tutto il giorno per assorbire il siero e non riempire le mutande).
    I primi giorni solo tachipirina tre volte al giorno, una sensazione di febbre dovuta ai globuli bianchi alti, ma si tratta di ferite aperte in zona poco asettica.
    Sempre dieta ricca di fibre, movicol per rendere le feci morbide. Dopo tre giorni vado in bagno e mi allarmo perché sembro non controllare l’ano e quando mi lavo sento protuberanze che evocano brutti ricordi!
    Il mattino stesso ho la visita. Il dottore è molto soddisfatto, l’ano si contrae bene (lui dice per essere il terzo giorno benissimo) e mi spiega che ha rimosso l’85% del tessuto “non ti ho detto che ti riportavo al culetto di un bambino!”
    Oggi è il settimo giorno, dolore che già il terzo giorno era ridotto a 2 adesso è si e no 1, quando tossisco, da ieri non prendo tachipirina e i globuli bianchi sono normali. Oggi inoltre ho defecato quasi normale e con ottimo controllo dell’ano.
    Conclusione: sicuramente conta la bravura del chirurgo. Fatelo senza indugi e non arrivate a perdere così tanto sangue come me che stavo per svenire. È la fine di un incubo durato 30 anni (io ne ho 52). Fate questa operazione senza indugi.

  • Andrea #

    Operato con metodo Milligan Morgan. La mia situazione non era critica come alcune descritte qui ma il proctologo mi ha consigliato di procedere con l’intervento visto che ormai la problematica era cronicizzata e sarebbe comunque andata a peggiorare. Visti i commenti su questo ed altri forum mi ero preparato al peggio, ma le testimonianza mi hanno fatto prendere alcune precauzioni che descriverò in seguito. L’intervento, in anestesia (ho dormito), è stato completamente indolore, e sono stato dimesso circa 4 ore dopo, nel tardo pomeriggio. Tutto bene fino a sera, poi è finito l’effetto dell’anestesia e sono cominciati i dolori! L’antidolorifico fornitomi dall’ospedale (taichipirina, ridicolo) è stato assolutamente inutile e praticamente ho dormito si e no due orette, senza contare l’enorme difficoltà ad urinare. La mattina successiva mi sono procurato l’antidolorifico consigliato all’atto della dimissione (Gladio, assunto ogni 12 ore) che ha avuto un effetto sicuramente più efficace. Nella visita di controllo svoltasi la stessa mattina mi è stato levato il tampone anale (una garza veramente voluminosa) e la situazione è migliorata decisamente, permettendomi di tornare ad urinare con minor sforzo (e dolore). Già dal giorno prima dell’operazione mi ero premunito consumando cibi liquidi (brodini), e sono riuscito a defecare poche ore prima dell’intervento, allo scopo di evitare di doverlo fare successivamente con la ferita ancora fresca. Di conseguenza la successiva tappa al bagno è stata circa 76 ore dopo l’operazione. Sebbene affrontata con terrore, devo dire che durante l’atto non ho avuto dolori particolarmente intensi, mentre un dolore continuativo abbastanza sensibile (ma non clamoroso) si è protratto per circa le 4 ore successive, nonostante l’assunzione dell’antidolorifico. Questa situazione è durata per circa 7/8 giorni, dopo i quali ho ripreso ad andare in bagno tranquillamente ed ho sospeso completamente l’assunzione dell’antidolorifico. Dopo 12 giorni sono tornato tranquillamente a lavorare e pure a fare attività sportiva. Ad oggi, ad un mese di distanza mi sento completamente soddisfatto e mi sembra un miracolo poter vivere senza questo fastidioso problema.

  • Federico #

    Sono stato operato con emorroidectomia secondo Milligan Morgan per emorroidi di 3 grado sanguinanti.
    Il decorso post operatorio nella prima settimana è stato davvero dolorosissimo e prostrante, poi la situazione è andata migliorando, anche se mi si è formato un edema anale molto fastidioso.
    A venti giorni dall’operazione però i miei problemi più grandi sono che continuo ad avere piccole perdite di liquidi muco-fecali e soprattutto che ho grosse difficoltà ad evacuare: le feci sono sempre morbide, ma ho un forte senso di ostruzione anale, che mi costringe a ponzamento eccessivo, che si risolve con evacuazioni scarse, interrotte e ripetute. Il chirurgo minimizza e dice che va tutto bene, ma che devo avere pazienza perché la guarigione completa richiede tempo e mi ricorda sempre di usare i dilatatori per evitare possibili stenosi cicatriziali.
    Io seguo le sue indicazioni, ma queste perdite e l’evacuazione difficoltosa con senso di ostruzione, mi stanno un po’ scoraggiando.

  • Salvatore #

    Operato di emorroidi il 27.06.17 soliti dolori pazzeschi dopo l’intervento ed è normale ma alla prima e seconda visita di controllo svenimento per l’introduzione del dito. Mi chiedo perché non usare un anestetico per addormentare in quel momento? Il forte dolore può provocare un infarto?

    • Federico #

      Dubito che si possa addirittura arrivare all’infarto, a meno che uno non abbia particolari problemi cardiaci.
      Comunque per l’ispezione rettale, i medici già usano un gel lubrificante anestetico, ma se il dolore è davvero così forte, magari concorda un controllo eseguito in sedazione.

  • Davide #

    Buongiorno a tutti, sono stato operato il 13/7/17 con Milligan Morgan per emorroidi sanguinanti di 3 grado. È passato poco tempo per cui recupero e soddisfazione ancora non sono quantificabili. Scrivo comunque perché leggo che molti stanno soffrendo terribilmente. Io ieri dopo essere stato dimesso dall’ospedale mi sono ripresentato al pronto soccorso urlando, flebo di contramal e tornato a casa. Oggi primo tentativo di andare di corpo che mi ha quasi fatto svenire dal dolore. Stasera dolori quasi assenti grazie alla combinazione di paracetamolo-codeina e toradol. Una per ciascuno ogni 4 ore (ricettate dal medico ovviamente, non mi invento nulla) e bidè di acqua tiepida e amuchina pieno fino all’orlo, dove restare seduto in ammollo a rilassarsi contraendo e rilassando molto lentamente i muscoli doloranti, per qualche decina di minuti, in tutta calma. Bevuto moltissima acqua e accompagnato la terapia con gastroprotettore e qualche cucchiaio di paraffina liquida per ammorbidire le feci. Contattate i vostri medici e trovate la terapia giusta per voi, io fortunatamente dopo aver urlato letteralmente fino alle lacrime ho trovato la mia terapia, I bagni in bidè li consiglio vivamente, ammorbidiscono tutto e calmano bruciori e sensazione di “strappo” è una sofferenza che non credevo di dover sopportare e cerco di condividere le buone soluzioni che hanno trovato per me.

  • Francesca #

    Solo io dopo 1 mese e mezzo dall’operazione ho ancora perdite di sangue e muco? Le mie emorroidi erano interne e indolore, a questo punto mi sto chiedendo se avessi realmente questo problema o sono stata operata a casaccio! Molto delusa.

    • Federico #

      Tranquilla Francesca: se sei stata operata con una Milligan Morgan, ricorda che le ferite chirurgiche impiegano dai 40 ai 60 giorni per cicatrizzare perfettamente, poi considera che non siamo tutti uguali, c’è chi ha un decorso operatorio più “fortunato”, chi invece si ritrova con una convalescenza più lunga. Io sono stato operato un mese fa e purtroppo continuo ad avere piccole perdite sierose, nonostante più chirurghi siano d’accordo sul fatto che io stia guarendo bene e non riscontrino nessuna particolare complicanza. Anche nel tuo caso, le perdite di muco e sangue probabilmente testimoniano che le ferite non sono ancora cicatrizzate e che persiste infiammazione; se non sei tranquilla, chiedi un incontro col tuo proctologo, anche solo per parlare del tuo problema: se è un bravo medico, saprà darti spiegazioni e rassicurarti. In bocca al lupo!

    • Domenico #

      Francesca, anche io a distanza di un mese dall’intervento continuo ad avere dolori dopo essere andato di corpo e sangunanamenti. Sono avvilito e non ne posso più.

  • Giovanni #

    Operato il 18 luglio 2017 di emmoroidi di 4 grado con prolasso mucoso con intervento di emorroidectomia e proctopessi. Che dire, sono uscito la sera senza dolori perché ancora ero sotto effetto anestesia locale ma quando sono arrivato a casa è iniziato un inferno dolori lancinanti indescrivibili, so solo che mi contorcevo tutto dal dolore. Il toradol non serviva a nulla. Non riuscivo ad evacuare, dopo 3 giorni torno a controllo dal dottore mi visita e quasi svenivo per il dolore. Mi ridà appuntamento dopo 3 giorni e ancora una volta una visita inutile perché non è riuscito neanche a visitare per i dolori lancinanti che avevo. Dopo 8 giorni finalmente avviene la prima evacuazione…un dolore impossibile da descrivere e nella stessa giornata ho evacuato altre 5 volte pensavo di essermi liberato ma che il giorno dopo sono andato altre 8 volte ad evacuare il giorno a seguire ancora 8 volte. Oggi sono passati 12 giorni dall’intervento, i dolori sono forti ma quasi sopportabili grazie al toradol. Tra 5 giorni andrò a visita speriamo bene cmq se avessi saputo cosa mi aspettava non so se mi sarei fatto intervento. Speriamo che ne sia valsa la pena, vi farò sapere.

    • Giovanni #

      Oggi sono 14 giorni dall’intervento di emmoroidi di 4 grado con prolasso mucoso con intervento di emorroidectomia e proctopessi. I dolori sono diminuiti drasticamente, riesco a sopportarli e solo prima di andare a dormire prendo 1 toradol. Riesco a camminare con pochissimi dolori sopportabili, l’unico problema è quando vado in bagno. Nonostante io beva tantissimo e segua una dieta consigliata con frutta in quantità e solo brodo o minestrina con pastina integrale ogni mattina mi si forma come un tappo impossibile da far uscire. Premetto che non mi è mai successo nella mia vita i dolori durante la defecazione sono ancora forti ma non più come i primi 12 giorni. Venerdì andrò a controllo, speriamo bene.

    • Giovanni #

      Oggi 22 giorni va decisamente meglio ma fa ancora male. Venerdì passato ho fatto la visita do controllo, il dottore è riuscito a visitarmi ma con molto dolore. Dice che prosegue bene e che internamente i punti sono ancora visibili, le ferite fanno ancora male e provo molto dolore nel defecare. La prossima visita è fissata per il 22 agosto, speriamo bene perché non resisto più a fare sta vita.

  • Annarita #

    Scrivo per portare un’esperienza positiva! Intervento effettuato il 01/09/2017 con metodo Milligan-Morgan all’ospedale Gradenigo di Torino per emorroidi di terzo grado. Dopo sei giorni veramente dolorosi (io soffro di colite e vado in bagno tre volte al giorno!) oggi inizio ad avere un dolore sopportabile dopo l’evacuazione e ieri ho cucinato per i miei figli. Ho preso tachipirina 1000 e solo due volte 5 gocce di toradol. Rifarei l’intervento, bisogna avere coraggio e respirare, tutto passa!

    • Annarita #

      Sono passati 18 giorni dall’intervento, mi sento molto meglio e ho solo un leggero gonfiore che a detta del chirurgo è normale. Tra due giorni ho la visita di controllo, adesso posso rassicurare e consigliare questo intervento!

  • Eliana #

    Sono stata operata 4 giorni fa con metodo Milligan Morgan. Vengo dimessa il giorno dopo, il dolore era minimo finché non è arrivato il momento di andare in bagno dove ho provato dolori assurdi. Di evacuare non se ne parla, come ci provo mi viene da svenire dal dolore, mi hanno consigliato di prendere tachipirina ma non fa nulla e sto seguendo una dieta liquida, andrò dal dottore per un antidolorifico più efficace.

  • Michele #

    Sono stato operato 2 giorni fa, dolore in diminuzione, non sono ancora andato in bagno perché ho deciso di alimentarmi a solo succhi di frutta e verdura ricavati dal mio estrattore così da non dover andare in bagno e dare tempo alle ferite di cicatrizzarsi. Vi tengo informato riguardo a questo mio esperimento.

    • Michele #

      Dopo 8 giorni sono stato alla prima visita di controllo il dottore mi ha detto che procede tutto benissimo, la ferita é pulita. Da ieri ho terminato gli antibiotici e anche gli antidolorifici sono in forte calo, oggi solo 1. Continuo con la mia dieta liquida grazie al mio estrattore circa 3-4 litri di succhi di frutta e verdure al giorno, questo mi sta permettendo di nutrirmi senza andare in bagno da 8 giorni. L’intestino che avevo pulito i giorni prima l’operazione é tutt’ora vuoto, nessun gonfiore. Ho perso circa 3 kg, ma non é un problema, al confronto dei dolori da evacuazione che ho letto qui é il male minore, avrò tutto il tempo di riprenderli se lo vorrò. Ho intenzione di continuare con l’alimentazione liquida ancora una settimana per dare più tempo possibile alle ferite di cicatrizzarsi. Voglio solo guarire il prima possibile senza soffrire e per il momento é così. Certo, a volte vorrei mangiare ma meglio resistere alle voglie che soffrire le pene dell’inferno. Il dottore é d’accordo con quello che sto facendo e dice che farà tesoro di questo mio esperimento. Vi terrò informati.

    • Michele #

      Oggi sono esattamente 14 giorni dall’operazione e ho avuto in assoluto il mio giorno peggiore e più doloroso. Ho avuto la mia prima evacuazione, seguita da altre 5-6 davvero dolorose e sono a pezzi moralmente e fisicamente. Fatico anche a fare pipì e ci riesco solo quando la vescica sta per esplodere a piccole gocce per volta. Riesco ad evacuare solo pochissimo alla volta, sento scorrere le feci lentamente e dolorosamente fino alla uscita dell’ano come piccole pallottole. Spero che finalmente la terza settimana che sta iniziando sia quella della svolta perché questa giornata mi ha provato.

    • Michele #

      Sono ormai a 2 mesi esatti dall’operazione e va molto meglio, a volte ho ancora un lieve bruciore dopo la defecazione, ma devo dire che sono rinato, peccato non averlo fatto prima. Il dottore mi ha detto che la guarigione procede benissimo. Sono felice di aver fatto 20 giorni a solo estratti dopo l’operazione, questo mi ha permesso di soffrire solo alla prima evacuazione dopo 15 giorni dall’operazione. Probabilmente avevo un po’ di feci rimaste da prima dell’operazione, ma una volta tolte quelle le successive sempre meglio e senza più bisogno di prendere antidolorifici. Alla fine ho preso la metà degli antidolorifici prescritti. Durante i 20 giorni dopo l’intervento mi solo alimentato con 3-4 litri di estratti al giorno, soprattutto mele, carote, uva, sedano, spinaci. Sicuramente bisogna essere preparati mentalmente perché 20 giorni senza mangiare sono tanti e quindi chi volesse provare lo invito a fare esperimenti in precedenza, prima 2 giorni, poi 5 e poi una settimana per prepararsi a livello mentale a quello che verrà. Perché il tempo nei 15 giorni successivi all’operazione non passa mai. Perderete un po’ di kg, ma quelli li riprenderete velocemente dopo se lo vorrete. Almeno si evitano le dolorosissime sedute di cui parlano in molti qui. Ne ho parlato col dottore ed è rimasto favorevolmente colpito di come le ferite si cicatrizzano meglio e prima senza le continue evacuazioni e mi ha detto che farà tesoro di questo mio esperimento. Adesso sono davvero rinato, non mi par vero di poter andare a correre subito dopo le evacuazioni, ero arrivato a dover stare sdraiato un’ora subito dopo le sedute. Averlo saputo l’avrei fatto prima.

    • Giampaolo #

      Onestamente il fatto che un dottore sia sorpreso dal legame tra un certo tipo di alimentazione ed una pronta riabilitazione post-intervento mi lascia basito.

  • Franco Cassina #

    Ho 65 anni, volevo raccontare la mia esperienza. Operato nel 1990 con Milligan Morgan, operato una seconda volta il 13 ottobre scorso all’ospedale di Carate Brianza sempre con metodo Milligan Morgan. Anestesia spinale con nessun tipo di fastidio durante l’intervento, al rientro in reparto flebo e tachipirina orosolubile da 1000. In serata catetere a causa di un “blocco” alle vie urinarie dove ho avvertito un leggero fastidio, dimesso il giorno successivo. Terapia seguita a casa: tachipirina da 1000 ogni 24 ore, iniezioni anti trombo, laevolac alla sera un cucchiaio. Ho evacuato il giorno successivo con dolore e bruciore sopportabile. Consiglio di stare attenti alla diet, bere molto e lavarsi spesso con acqua tiepida. Al primo controllo tutto ok e mi è stato consigliato dilatan. Dopo 2 settimane anche le perdite di muco sembrano diminuite speriamo prosegua così.

  • Ilaria #

    Operata con tecnica Milligan e Morgan per emorroidi di 2 grado il 17 Ottobre 2017.
    Il dolore durante l’operazione è nullo perché ho fatto la spinale.
    Il giorno stesso il dolore era forte ma tenuto sotto controllo dal cocktail di morfina. Sono tornata a casa il secondo giorno. Prima evacuazione il terzo giorno. Dolore fortissimo nonostante il toradol. Ho deciso di usare phospho_lax come lassativo osmotico e mi ha praticamente azzerato il dolore durante le successive evacuazioni. Per cui phospho_lax la sera prima di coricarmi e toradol la mattina alle 3. In questo modo sono riuscita a sopravvivere. Il decimo giorno il dolore diurno é sparito ed il dodicesimo giorno non ho avuto più dolore durante la notte e la prima evacuazione senza lassativo é stata praticamente indolore.

  • Barbara #

    Operata 6 settimane fà con tecnica Milligan-Morgan: delusissima. Ancora molto male e sangue al momento della defecazione, non riesco a liberami dei lassativi e devo ancora ricorrere ad antidolorifici. Se state decidendo per l’intervento: NON FATELO. Se solo potessi tornare indietro!

    • Giancarlo #

      Barbara concordo con te ma forse come me eri di IV grado. io purtroppo sono stato costretto per via dei trombi comunque il dolore e costante e forte mai avrei immaginato di star così male.

  • Giancarlo #

    Sono stato operato di emorroidi di IV grado trombizzata con inizio di necrosi e lieve puss esterno.
    Operazione è avvenuta in anestesia generale, subito mentre riprendevo conoscenza ho immediatamente iniziato ad avere dolore fortissimo brucio e dolore al punto che i medici hanno da subito somministrato morfina ma con scarso risultato, il dolore fortissimo è durato tutta la notte, mi hanno somministrato Toradol e contramal ogni 3 ore questo il primo giorno, nei giorni a seguire il dolore sempre fortissimo ma il Toradol in endovena ha iniziamo ha fare effetto per circa 5 ore dal terzo giorno circa 6 ore dal 4 giorno circa 8 ore, sono stato ricoverato 6 giorni, dimesso con dolori comunque ancora alti e presenti, ora sono trascorsi 9 giorni, ho perdite costanti scure normalmente, prima di essere dimesso ho evacuato grazie a vari sciroppi datomi in ospedale che alla fine mi hanno provocato anche diarrea, da quando sono stato dimesso ho evacuato una sola volta, pur avendo mangiato yogurt e alimenti a base di fibre e bevuto acqua a volontà sono andato duro con stitichezza, cosa veramente strana… attualmente prendo toradol 20ml 15 gocce 2 volte al giorno per paura del fatto che può provocare emorragia oltre ad tendere a far evacuare male, prendo anche daflon 500 3 volte al giorno, mi lavo con acqua fatta bollire e poi aggiunta su 2 litri una bustina di euclerina.
    Sono preoccupato perché non vedo una fine al dolore, cammino malissimo, domani andrò a visita di controllo, non vorrei avessero reciso qualcosa che non dovevano.
    Dopo evacuazione il bruciore é persistente, attualmente i dolori sono superiori a quando avevo emorroidi.
    Vorrei caricare una foto della emorroide prima dell’ operazione, non so che tecnica hanno usato ma lo chiederò domani.
    Quello che posso dire è che sicuramente le emorroidi vanno sistemate prima del 4 grado perché dopo le complicazioni sembrano una cosa senza fine.

    • Fabrizio #

      Eppure c’è chi sostiene di riuscire a oprare senza dolore!

  • Michela #

    Sono stata operata da tre giorni, prolasso muco emorroidario di terzo grado e ragade operata secondo Milligan Morgan e Ligasure. Dolore terribile se si usa la parte interessata ma riesco a stare in piedi e a fare le scale in casa. Certo al mattino è terribile e ci metto un po’ a riprendermi. Spero che migliori col tempo so che adesso è presto. Con Toradol riesco a controllare il dolore. Ho partorito a gennaio e questo probabilmente è un dolore peggiore.

    • Fabrizio #

      È consolante potersi alzare e fare le scale. Essenziale per chi vive solo.

  • Fernando #

    Sono stato operato il 15/11/17 di emorroidectomia aperta tipo Milligan Morgan di 2 nodi emorroidari voluminosi e proassanti ad ore 13 e ore 19. Intervento ok , post bene prime 8 ore poi problemi ad urinare (messo catetere) e prima evacuazione sera stessa terribile. Dimesso il 16/11. Preso sino al 17/11 tachipirina 1000mg. Dopo 10 giorni vivo nel terrore ogni qual volta devo andare di corpo, una tortura. Inoltre ho ancora problema ad urinare, mi brucia sia davanti che dietro.

    • Fabrizio #

      Non so come tu stia ora, ma dovresti chiedere una revisione analgesica. La tachipirina è un po’ poco.

  • Mariella #

    Mi sono operata il 12 ottobre, quindi circa 40 giorni fa, con il metodo Milligan-Morgan per emorroidi di IV grado.
    Dolori allucinanti per evacuare nelle prime due settimane, poi ho controllato il dolore con antidolorifico preso prima di andare in bagno. Dopo 40 giorni ho ancora fortissimi dolori che partendo dall’ano si irradiano verso l’osso sacro e poi scendono giù per le gambe, dolore che cresce l’intensità e non va via neanche con il toradol. Alle visite di controllo che ho finora fatto (ben 6!) i medici dicono che è tutto normale. Ad oggi posso dire che per stare meglio sto peggio. Sono pentita e spero di cuore di ricredermi presto.

  • Raffaella #

    6 visite in 40 giorni??? Il mio chirurgo mi ha soltanto “guardato” la settimana dopo l’intervento e poi mi ha scritto che devo prendere un nuovo appuntamento tra 3 mesi. Bah!

  • Domenico D'agostino #

    Salve a tutti, sono stato operato il giorno 23 ottobre 2017 al Policlinico di Palermo con la tecnica Milligan Morgan per rimuovere delle emorroidi di III grado.
    Intervento riuscito bene, anzi per il chirurgo benissimo, il problema si è presentato nella fase post operatoria.
    Sono stato dimesso il giorno 24 mattina, non avevo grandissimi dolori così sono rientrato immediatamente a casa. In serata ho accusato i primi dolori, fortissimi, intensi, ho utilizzato la Tachipirina 1000 così come prescritto in fase di dimissioni. Niente da fare, terapia troppo leggera per un operazione di questo tipo. I primi tre giorni sono stati durissimi, l’inferno sulla terra!
    Mi sono recato dal medico di famiglia che mi ha prescritto una terapia con Diclorerum e Bentalan. Ho avuto subito un netto miglioramento!
    Le prime evacuazione sono dolorosissime, al limite dello svenimento, insomma una sofferenza indescrivibile.
    La prima visita di controllo è dolorosissima!
    Preparatevi al peggio, l’operazione è devastante fisicamente e psicologicamente!
    Personalmente ho vissuto 10/12 giorni bruttissimi, successivamente la situazione è migliorata, praticamente a riposo non avverto nessuno tipo di fastidio.
    Il problema si presenta dopo l’evacuazione con dolori fastidiosi che durano circa 3/4 ore, una Tachipirina 1000 risolve il problema.
    A distanza di circa un mese dall’intervento la situazione è questa.
    Avevo un po’ sottovalutato il recupero, pensavo di farcela in un mese, spero di farcela in 2 mesi!

  • Francesco #

    E’ la mia terza operazione alle emorroidi, la prima con metodo Milligan Morgan. Dall’ultima son passati 22 anni. Dico solo che tornassi indietro me le farei togliere con un altro metodo, questo è veramente terribile. Una sofferenza atroce ogni qual volta si va di corpo. Il problema è che i medici non ti preparano a sufficienza al dopo, tanto il deretano è il tuo.

    • Fabrizio #

      Ribadisco con convinzione che il Milligan Morgan dovrebbe venire accantonato, tanto più che non tutti i proctologi lo sanno adottare correttamente. Il fatto poi che tu sia stato operato tre volte significa che i chirurghi non erano mostri di capacità.

  • Laura #

    Operata due settimane fa con metodo Milligan e Morgan.
    Tutt’oggi dolore dopo l’evacuazione con una sensazione di continua pressione per ore. A volte ancora qualche linea di febbre nelle ore successive all’evacuazione. La cosa che mi preoccupa di più sono questi pezzetti ai lati dell’ano che fanno davvero male. Spero si ritirino, non riuscirei a sopportare ancora tutto il dolore!

  • Domenico #

    Sono stato operato di emorroidi lo scorso 23 novembre con il metodo Milligan Morgan.
    Avevo emorroidi di 3 e 4 grado con prolasso. Inutile dire che i dolori sono stati molto intensi ma questo lo sapevo. Solo che a distanza di un mese è mezzo circa la sensazione che ho è che l’ano si sia ristretto e le feci faticano a passare addirittura l’impressione è che vengono “deviate”. Spero si tratti di una sensazione e che presto possa riprendere ad andare in bagno senza ansia.

  • Maria #

    Sono stata operata con tecnica Milligan Morgan tre giorni fa per emorroidi di IV grado trombizzate da un anno. Ne avevo molte e pure esterne. Ho gestito il post intervento con toradol alternato a orudis di modo che fossi sempre coperta con particolare attenzione al post anestesia spinale per cui non appena ho iniziato a sentirmi le gambe mi hanno fatto flebo di antidolorifico. Dimessa un giorno dopo ho camminato e fatto scale senza un dolore forte e a casa ho osservato le seguenti regole:
    1. sempre sotto analgesico (toradol o orudis o anche efferalgan)
    2. Ho mangiato da subito cibi semiliquidi tipo passato di verdura, verdure e frutta cotti, omogeneizzati di carne, bevuto almeno un litro e mezzo di acqua, yogurt ecc
    3. Per 4 volte al giorno mi lavo nella doccia dirigendo il getto di acqua tiepida nell’ano per 3/4 minuti e uso un detergente naturale con aloe
    4. Prendo prima di tutti i pasti due cucchiai di olio di vaselina e uno di Laevolac e mangio una decina di prugne al giorno
    5. Il giorno dopo l’intervento a casa ho avuto lo stimolo ad evacuare ed ero terrorizzata! Allora per rilasciare lo sfintere ho riempito il bidet di acqua calda fino ad immergere tutto e ragazzi in un secondo netto senza dolore ho fatto tutto. Poi dopo certo un pochino di dolore ma molto molto meno di quello che mi aspettavo! Nessun sanguinamento solo filamenti. In ogni caso paragonabile alle crisi emorroidarie con trombosi che ho avuto un anno fa. La seconda evacuazione uguale e il dolore post è molto meno.
    6. Ho preso prima e dopo l’intervento una monodose di arnica alla 200 e il giorno prima dell’intervento una dose di Staphisagria alla 200.
    Ora sono ancora a riposo ovviamente per lo più a letto ma mi alzo faccio giretti brevi in casa. Non vorrei cantar vittoria perché è presto ma volevo dirvi di non aver paura e raccontarvi un’esperienza migliore di tutte le aspettative.

  • Stefano #

    Operato con Milligan Morgan 5 giorni fa. Il dolore post operatorio è abbastanza forte ma lo controllo con gocce di toradol . Vorrei solo capire se a qualcuno di voi quando va a scaricare in bagno fa poche feci e di forma fine. Io per ora le faccio così e oltretutto devo sforzare tanto per farla.

    • Maria #

      Dipende da cosa mangi, quanto bevi e quanti lassativi prendi. Io i primi giorni ho cercato proprio di tenerle liquide per non sforzarmi in nessun caso. Poi dopo 7 giorni ho iniziato un’alimentazioni semi solida prendendo sempre lassativi. Le feci sono più formate e morbide ma sono certamente ancora filiformi. Prenditi un cucchiaio di olio di vaselina e uno di Laevolac prima di ogni pasto vedrai che andrà meglio!

  • Rosaria #

    Operata il 19/01 per emorroidi di terzo grado sanguinanti con prolasso con tecnica Milligan e Morgan. Dimessa il giorno successivo. Dolore controllato con toradol. Prendo lassativi due volte al giorno e per fortuna nessun trauma da prima evacuazione. Per il momento mi ritengo soddisfatta. L’unico pensiero è che ho espulso un pezzo di garza e credo di averne altri. È normale? Farò il controllo tra due giorni. Speriamo bene.

  • Irene #

    Sono al 18° giorno dopo l’intervento (THD emorroidectomia e prolasso rettale) e comincio a vedere la luce in fondo al tunnel. I primi 10 giorni sono stati un incubo: dolore controllato solo dal Toradol ogni 6 ore e tenesmo rettale molto molto fastidioso. Poi, giorno dopo giorno, sempre meglio. Bevo circa due litri di tisane di malva e camomilla al giorno e ovviamente sono ancora a casa in malattia, è impensabile un recupero prima di tre settimane. Speriamo di avere risolto i miei problemi perché è un intervento davvero pesante.

  • Raffaella #

    Operata 10 giorni fa. Dal giorno dopo gran dolore. Tachidol ininfluente. Solo con oki molto meglio.
    Evacuare mi fa scendere le lacrime, sanguinamento quotidiano, debolezza e dolore.
    Ho paura che l’intervento non sia andato benissimo. Sto perdendo molto ferro. Dieta ferrea. Non ho sgarrato in niente. Spero in un recupero più veloce ed un’attenuazione del dolore.

  • Beniamino #

    Sono stato operato il giorno 24/2/18 presso uno studio privato per emorroidi di 3° grado più ragade con con metodo Milligan Morgan.

    Post operatorio della giornata da favola per 5-6 ore. A casa verso le 18 ho iniziato a sentire i primi fastidi trasformatisi in dolore nel corso della notte. La prima notte ho dormito 3 ore nonostante abbia preso regolarmente toradol e Tachipirina 1000.

    La mattina seguente avendo reso le feci molli con movicol il giorno prima, ho evacuato senza il minimo sforzo, liscia senza dolore.

    Negli ultimi tre giorni invece sto passando delle pessime giornate. Dolorose come se avessi sempre qualcosa da espellere e la zona è sempre contratta.

    Il dolore è pungente a pulsazioni quasi continue.

    Le defecazioni sono più dolorose rispetto alla prima mattina.

    Non riesco a capire quale posizione assumere per ridurre al minimo il dolore.

    Stanotte per esempio ho dormito fino alle 2.00 poi stop. Continuo dolore.

    Sembra comunque che il dolore si acutizzi quando devo andare di corpo.

    Per rendere l’idea il dolore è come quando avete una crisi emorroidaria.

    Ho notato che con la doccia calda passa il dolore ma ricompare subito dopo aver finito. Il mio chirurgo mi ha dato il sapigen k, un sapone da utilizzare ogni qualvolta si va di corpo ed una crema cicatrizzante antibatterica il bactocare.

    Domani ho il controllo dal dottore che mi ha operato ma sinceramente in questo momento è difficile che riesca a farmi toccare.

    Spero vivamente di non pentirmi di essermi operato. In bocca al lupo a tutti.

  • Moreno #

    Sono stato operato nel 2001 con tecnica Milligan Morgan e ancora oggi ricordo i dolori atroci che ho avuto ininterrottamente per 15 giorni per non parlare durante le prime defecazioni. Da svenimento.
    A distanza di anni il problema si è ripresentato

  • Marco #

    Soffrivo di emorroidi di 4 grado da circa sette anni, sanguinamenti consistenti e prolasso costante, andare in bagno era quasi un incubo: per potere resistere ero costretto ad andare in bagno ogni due giorni e passare tutto il resto della giornata a letto con i dolori.

    Operato a metà 2015 con metodo THD: operazione inutile perché dopo circa sei mesi la situazione sopra descritta si ripresentava. Mai nessuna attenzione all’alimentazione, nessuna difficoltà ad evacuare. Consiglio di diffidare del metodo THD, il fatto che sia effettuato in una zona senza nervi lo rende indolore, il fatto che sia nuovo non permetteva una valutazione statistica attendibile, ad oggi posso confermarne l’inutilità.

    Dopo circa sei mesi sono stato operato con metodo Longo: intervento riuscito perfettamente, anche esso è indolore poiché effettuato in una zona dove non sono presenti nervi e quindi è praticamente impossibile stare male dopo. Il giorno dopo ero in giro per casa, quello dopo ancora in giro per il paese con gli amici, mai nessuna attenzione all’alimentazione, nessuna difficoltà ad evacuare. Potrebbe essere l’intervento migliore, bisogna però che sia effettuato da persone estremamente capaci perché un disallineamento della suturatrice o una resezione in zona con nervi causa conseguenze disastrosamente dolorose ed a volte invalidanti.

    Nell’anno successivo si sono ripresentati i sanguinamenti ed il prolasso, anche quando rimanevo in piedi per qualche ora consecutiva. Dopo circa due anni dall’intervento secondo Longo, quest’anno, mi sono sottoposto a Milligan Morgan con Ligasure: ero convinto fosse la fine del mondo, invece devo ammettere che la parte peggiore dell’operazione è stata l’anestesia spinale, poiché eseguita senza una precedente anestesia locale. L’asportazione delle emorroidi, molto corpose, è proseguita senza problemi e la nottata è andata bene. L’unico problema sono state da quel momento e fino a circa 5 giorni successivi, delle fitte intermittenti dolorosissime – specie la notte – ma così brevi da non dare il tempo di star male. Le fitte sono state tenute sotto controllo con qualche Toradol assunta prima di andare a dormire e dopo le prime tre o quattro evacuazioni.

    Le prime evacuazioni sono state dolorose ma non traumatiche, l’importante è cercare di rilassare lo sfintere e non sforzare.

    Dall’intervento, i dolori sono gradualmente diminuiti in circa 5 giorni, al decimo giorno andavo tranquillamente in giro a piedi, dopo guidavo anche.

    Altro consiglio è stato mangiare solo yogurt il giorno prima dell’operazione, quello dell’operazione non ho mangiato, quello successivo a pranzo lenticchia e la sera pasta in brodo. Il giorno successivo a pranzo pasta in brodo, la sera tacchino. Il giorno successivo pasta al sugo, la sera salsiccia, poi non si è capito più nulla, ho iniziato a mangiare l’impossibile.

    I fastidi sono spariti verso il quindicesimo o ventesimo giorno, progressivamente si trasformano in bruciori. Riguardo i sanguinamenti, dovuti a punti e ferite interne, questi terminano circa trenta o quaranta giorni dopo l’intervento.

    Ad oggi posso consigliare il metodo Longo o in alternativa un Milligan Morgan con Ligasure, che diminuisce il trauma ai tessuti e quindi il dolore.

    Non tardate a risolvere il problema, se tanto avete il dolore ed i disagi, tanto vale stare male per l’intervento chirurgico.

  • Astrid #

    Non voglio spaventare nessuno ma sono stata operata martedì per prolasso di 4 grado e dico solo che ho partorito mia figlia senza epidurale dopo 3 giorni di travaglio ma non ho sofferto niente in confronto a questo. Atroce è dir poco. Tremo dal dolore dopo che son andata in bagno e durante la giornata non migliora. Prendo 600 di ibuprofene 3 volte al giorno e anche tramadol. Insopportabile. Con il senno di poi non mi sarei mai e poi mai fatta operare.

  • Mirella #

    Operata di emorroidi di IV grado il 28/03/2018 secondo il metodo Milligan Morgan. Dimessa il giorno dopo, a meno di 24 ore dopo l’intervento. Medici bugiardi, dicendomi che dopo 5/6 giorni sarebbe andata meglio. È passata una settimana e nonostante Synflex e Toradol ho seri problemi ad andare in bagno e, quando riesco, sanguino ancora. Tornando indietro, non lo rifarei mai e poi MAI! Non consiglio la tecnica detta sopra.

    • Ana #

      Operata il 10 gennaio del 2018. Metodo laser. Per polipo fibrosi. Era tutto esterno non interno. Si poteva toccare a mano e vederlo. Premetto che io ho 24 anni. E a distanza di 3 mesi dall’operazione sento ancora un leggero fastidio e se non mangio normale ovvero brodino, minestre, verdure e quantità altro sto male.

  • Mario #

    Intervento dolorosissimo, post operatorio devastante. Non lo consiglio a nessuno.
    Mi sono operato a dicembre e ad aprile ho ancora problemi. Non lo rifarei mai e poi mai.

  • Mario Pavone #

    Sono stato operato di emorroidectomia con metodo Milligan-Morgan in data 12.04.2018. A 5 giorni dall’operazione sinceramente sono nella fase del “chi me lo ha fatto fare”. Dolori lancinanti notte e giorno nonostante morfina e 1000 antidolorifici. Le prime due evacuazioni sono svenuto dal male. Spero in un veloce miglioramento perché è disumano il dolore post operatorio che si prova e non c’e niente che lo faccia passare.

    • Mario Pavone #

      Sono al decimo giorno post-operatorio. Prima settimana da tortura medioevale, ed anche ora all’evacuazione forti dolori che però tendono a regredire abbastanza in fretta. Unico problema dissenteria forte da 5 giorni (non so a cosa dovuto se alla massiccia dose di antidolorifici presi nel periodo oppure a qualche virus) comunque sia, 5/6/7 scariche al giorno e più vado e più si infiamma e più fa male. Non pensavo prima di operarmi una cosa del genere. Allo stato attuale sono pentito di essermi operato.

  • Maria #

    Sono stata operata a novembre 2016 post operatorio da incubo e dopo un anno e mezzo continua ancora. Dopo pochi giorni fuoriuscita di emorroidi, dolore allucinante e tenesmo che ho tutt’oggi. Ho dovuto effettuare due colonoscopie perché continuavano dolore, sangue e muco. Risultato infiammazione intestinale e dolori all’ano sempre presenti. Non so se ciò dovuto dal genio che mi ha operato, fatto sta che prima stavo bene. Mannaggia alla Milligan Morgan.

  • Adriana #

    Ho subito un’operazione di emorroidi di 3 grado con metodo Milligan Morgan, il 13 marzo. A 40 giorni ho ancora dolore durante la defecazione quando mangio qualcosa di più solido. I primi 20 giorni sono stati devastanti, dolore controllabile solo con antidolorifici. Il primo giorno di defecazione è stato allucinante ho temuto di morire sul water non controllavo la defecazione urinavo poco e male sono stata malissimo. Il sacrificio è servito perché stavo in uno stato pietoso con il prolasso che oltre al fastidio non mi faceva vivere il rapporto di coppia liberamente. Se dovessi rifarlo anche se mi pagassero un milione di euro direi no grazie. Oggi però posso dire finalmente che quando mi lavo non devo più effettuare manovre aliene per far rientrare il prolasso ma devo semplicemente lavarmi ed asciugarmi.

  • Andrea #

    Sono stato operato alle emorroidi con tecnica Milligan Morgan i dolori post operazione sono atroci e incomprensibile il fatto di non poterli lenire con nessun antidolorifico (li ho provati tutti). Il problema più grosso sono le ore dopo essermi scaricato, il dolore è al limite della sopportazione e perdura per ore creandomi uno stato di pieno sconforto. Ho una domanda per chi come me è stato operato, quando mi scarico le prime feci morbide escono senza grandi problemi ma poi avverto come se ci fosse un tappo che mi blocca è nemmeno con sforzi disumani riesco a scaricare, è normale?

  • Barbara #

    Sono stata operata il 23/04/2018 con metodo Milligan Morgan per emorroidi di IV grado con prolasso mucoso del retto. Ero messa malissimo, impossibile non fare l’intervento data anche la mia giovane eta’ 36 anni.
    L’operazione nessun dolore anestesia locale solo il lato b addormentato, durata dell’intervento 30 minuti sono uscita dalla sala operatoria felice. La sera, passata l’anestesia, ho provato dolori che non conoscevo impazzivo e chiedevo farmaci più forti che non hanno dato. La notte in clinica un incubo stavo impazzendo, il giorno dopo sono tornata a casa e sotto antidolorifici la situazione va bene sto bene ma appena svanisce i dolori si sentono. Sento le pulsazioni.
    Al 3 giorno ho evacuato e dal dolore ero scioccata, ovviamente le feci erano liquidi mangio solo liquidi. Ho subito preso antidolorifico, fatto il bidet e sono rimasta un po con il sedere a mollo, poi impacco di luan.
    Ora sto benino ma mi ha bruciato tanto.
    Sono solo a due giorni post operatori e non posso esprimere esattamente i risultati, spero vivamente che il dolore passi o si allevi e che fra un mese sia solo un ricordo.

  • Federica #

    Sono stata operata il 27 aprile 2018 per emorroidi di quarto grado con intervento Milligan e Morgan. Purtroppo oltre al dolore ho avuto un globo urinario quindi sto combattendo con la vescica che non si svuota da tre giorni e ho dovuto mettere il catetere che terrò per 2 giorni. Confermo il dolore atroce e la sofferenza soprattutto dovuta a questa complicazione che non mi era stata detta.

    • Roberta #

      Sono stata operata ieri, tutto perfetto nessun dolore che riguardasse l’intervento. Peccato che non sono riuscita a fare pipì la sera mi hanno attaccato il catetere per 10 minuti per svuotare la vescica. Il chirurgo mi ha prescritto monuril dicendomi che era per precauzione perché avevo messo il catetere. La prima notte nessun dolore ma pancia gonfia e stimolo a fare pipì. Ieri invece è stato il giorno peggiore della mia vita, mi contorcevo dal male, gridavo, urlavo e pensa un po’ la mia grande paura era la prima evacuazione. Beh l’ho fatta e nemmeno me ne sono accorta proprio perché spingeva per fare pipì, un male cane avevo le contrazioni come avessi le doglie. Ci tengo a precisare per chi leggesse che non centra nulla con i dolori post operatori credo sia proprio una complicazione dovuta alla spinale ed al catetere.

  • Antonia #

    Esperienza sconvolgente. Ho superato meglio l’intervento di stimolazione cerebrale profonda.

  • Valentina Maffeis #

    Sono stata operata il 03/05/2018 di emorroidi con il metodo Milligan Morgan con biclamp. Anestesia loco regionale (spinale) e non ho sentito nulla, solo forte nausea per tutto il giorno e un po’ il giorno successivo. Piccolo problema ad urinare la sera dell’intervento quindi hanno proceduto con catetere.
    Dolori dalla sera del secondo giorno. Dolorosissime le prime tre sedute di evacuazione. Dolori tenuti sotto controllo da antidolorifico 3 volte al die più paracetamolo al bisogno.
    Tanti semicupidi prima e dopo evacuazione aiutano molto.

    • Valentina Maffeis #

      Vi aggiorno anche per avere qualche consiglio da qualcuno. Sono passati 20 giorni dell’operazione ed oggi era in programma il secondo controllo ma niente visita, le ferite sono ancora aperte. Mi vuole rivedere il 06/06. È normale che non si siano ancora cicatrizzate le ferite? Qualcuno ha qualche consiglio?

    • Valentina Maffeis #

      Sono passati due mesi dall’intervento emorroidi esterne III e IV grado. Provo ancora fastidio anche quando cammino per diverse ore senza mai sedermi.
      Ci vorrà ancora un po’ di pazienza.

    • Valentina Maffeis #

      A 8 mesi dall’intervento mi hanno riscontrato ipertono dello sfintere e ragade.
      Sto utilizzando Emortrofine con introduttore 2 volte al dì e Antrosil esternamente 2 volte al dì. Dopo 4 giorni non ho miglioramenti.
      Qualcuno ha qualcosa da suggerirmi?

  • Michela #

    Operata di emorroidi e prolasso mucoso il 26 maggio 2015 con metodo Milligan e Morgan. Operazione riuscita ma dolori atroci durante le prime evacuazioni, complicanze nel post operatorio con 6 mesi di convalescenza dovuta prima ad incontinenza fecale, poi a ragade anale trattata con dilatatori anali. Un calvario durato in tutto 9 mesi e alla fine a maggio 2018 e mi ritrovo di nuovo con le emorroidi. Non lo rifarei assolutamente.

  • Giulio #

    Ho 35 anni, soffrivo di sanguinamento emorroidale da circa un anno. Ultimamente il sanguinamento mi aveva causato una seria anemia (emoglobina a 7.9) con rischio di trasfusione.
    Dopo aver visto 2 medici che mi danno solamente pomate, finalmente il proctologo delle urgenze mi fissa la data dell operazione.

    Mi opero giovedì 12 aprile 2018 con metodo Milligan-Morgan. Esco dopo una notte in ospedale venerdì 13.

    -Giorno 1 & 2: non ci sono grosse complicanze, forti dolori che vengono attenuanti dagli antidolorifici (IZALGI: 500mg paracetamolo 25mg polvere di oppio)

    -Giorno 3: nonostante la paraffina liquida e le dosi di movicol per evacuare, non riesco proprio ad andare al bagno. È come se mi si fosse creato un tappo.

    -Giorno 4: ritorno in ospedale contorto dai dolori di pancia. Mi dicono che posso fare un piccolo clistere per aiutarmi.

    Finalmente mi sento liberato! Un po’ di forti dolori per evacuare ma tutto sommato nulla a che vedere con quello che stavo vivendo giusto un attimo fa.

    -Giorno 6: vado al bagno anche 6 volte o più al giorno. Cammino, mi muovo regolare, oggi forse per la prima volta esco di casa. Se non fosse che ogni volta che mi scappa devo correre al bagno altrimenti sento che me la faccio sotto, direi che sto “bene”.
    Non riesco ancora a trattenere l’aria e non ho sensibilità quando evacuo. Le feci sono piccole, nere e filamentose. Mangio solo pastina in brodo e verdure.

    Mi spaventa da morire il mio rientro a lavoro, se devo correre al bagno e di non riuscire a trattenere l’aria.

    -Giorno 8: continuo ad andare al bagno spesso, le feci sono di un colore e di una forma più normale ma i dolori sono lancinanti.
    Ad ogni sforzo ho l’impressione che potrei svenire dal dolore.

    Ho l’impressione che ogni volta che mangio il mio intestino si metta in moto e dopo poco ho voglia di scaricare.
    Durante la giornata non ho male, anzi sono uscito più volte e ho fatto anche lunghe camminate.

    -Giorno 9: continuano i dolori. Allucinanti, mi vorrei buttare giù dalla finestra da quanto sono acuti.
    Tornassi indietro e sapessi quanto avesse fatto male l’operazione, non l’avrei sicuramente fatta!
    Sono incazzato nero! Il medico proctologo delle urgenze che mi ha prescritto l’operazione non è lo stesso che poi mi ha operato.

    Il chirurgo l’ho visto per la prima volta, il giorno dell’operazione!

    Questo mi fa pensare che dove mi hanno operato eseguano solo questo tipo di operazione, e non importa dal grado emorroideo o dalla complessità del caso del paziente. Il giorno della mia operazione ci saranno state 10 persone pronte a subire il mio stesso identico intervento!

    Non ho mai avuto dolore con le mie emorroidi ma solo sangue, che secondo me avrei potuto curare tranquillamente!
    Perché mi hanno fatto questa TORTURA!?
    Perché hanno in questo ospedale eseguono solo Milligan-Morgan e non valutano altri metodi?! Tutta la mia famiglia è stata operata di emorroidi ma nessuno ha sofferto (sicuramente con la Longo con con un’altra metodo)!

    -Giorno 10: questa mattina ho messo un po di crema EMLA (anestetico) attorno all’ano. Prima evacuazione dolorosa ma abbastanza sopportabile. Resto della giornata a letto con un po’ di dolori.

    -giorno 12: I dolori sono forti quando evacuo, ma noto un grosso miglioramento rispetto alla settimana scorsa. Forse i lassativi che sto prendendo (movicol e olio di paraffina) mi stanno facendo andare al bagno un po’ troppo spesso

    -giorno 14: finalmente è il primo giorno in cui mi sento bene! Continuo con i lavaggi e le creme.

    -giorno 15: appuntamento con il medico. Al momento della visita con il dito, non ho mai tirato un urlo più grande! Che dolore!
    Tolto questo ultimo inconveniente, la visita è andata molto bene. Il chirurgo dice è tutto ok e che si sta cicatrizzando.
    Mi ha anche spiegato che non avevo scelta sul metodo usato nella mia operazione. Essendo le mie emorroidi interne, il metodo Milligan e Morgan è quello specifico per questo problema.
    Mi ha prescritto delle supposte antibiotiche e mi ha detto di continuare con le medicazioni con la crema alla calendula

    -giorno 18: sono ritornato a lavoro. Ancora dolore quando vado al bagno e incontinenza a ritenere i gas. Nonostante ciò sono sopravvissuto e me la sono cavata.

    -Giorno 20: continuo con i trattamenti prescritti e la situazione va sempre più migliorando

    -giorno 25: ho ripreso la mia attività sportiva: boxe e palestra.
    Ho un altra visita tra 10 giorni. Penso che sarò completamente guarito tra un paio di mesi

    • Valentina #

      Giulio, sono al 6 giorno. I dolori all’evacuazione e subito dopo sono allucinanti. Ti capisco. Voglia di buttarmi sotto un treno, ma poi piano piano dopo 20-25 min passano. Io sono ancora fra divano e letto, cammino un po’ subito dopo aver mangiato così l’intestino non si addormenta.
      Io ho evacuato già dal secondo giorno, e tutti i giorni almeno 2-3 volte.
      Mi rincuora leggere che si migliora. Perché ad ora tra crisi di pianto, istinti suicidi e omicidi sono molto demoralizzata.

    • Giulio #

      Ciao Valentina, vedrai che andrà sempre più migliorando!
      Psicologicamente è molto duro, cerca di essere positiva e non buttarti giù moralmente.
      Segui tutti i trattamenti.
      Io ho ricominciato la mia attività sportiva, ma purtroppo penso di aver esagerato un po’ e sono ricominciati un po’ di dolori.

  • Andrea #

    Intervento eseguito giovedì e dimesso venerdì per emorroidi arrivate al 4 grado, il primario che mi ha operato ha detto di non averne mai viste cosi.
    Francamente non do giudizi se non quello sul dolore che è lancinante, sono stato dimesso dall’ospedale e mi hanno dato un foglio con cosa prendere, mi limito a consigliarvi di farvi spiegare bene prima di uscire come prendere le dosi. Mi hanno prescritto tachidol ma non sapevo di doverlo prendere regolarmente per avere più copertura, ho pensato d prenderlo al bisogno ma questo ora mai è già troppo tardi. le mie sofferenze più grandi vengono soprattutto dopo aver evacuato, pensavo fosse l’evacuazione il momento più duro… beh mi sbagliavo, subito dopo è un inferno.
    Il proctolin da un po da sollievo perché lenisce secondo me le ferite e crea una piccola pellicola che mi sono accorto aiuta un po’, per il resto ho trovato un po’ di giovamento con qualche goccia di valeriana, mi aiuta a rilassarmi perché la continua pulsazione da sempre la sensazione di aver bisogno di evacuare, ovviamente non un grande sollievo psicologico visto il male che fa, non so se la valeriana sia solo un effetto placebo però vista la situazione non lasciamo nulla di intentato.

    In sintesi io placcherei il medico prima di essere dimessi, io ora mai sono a casa e ho chiamato ma per telefono dicono solo di portare pazienza, voi chiedete più soluzioni in caso di dolore estremo.

    Sono felice di aver fatto l’intervento,vi consiglio solo di prepararvi al peggio per i giorni post intervento e pendere quello che serve per soffrire il meno possibile.

    Dopo una settimana posso solo dirvi che il dolore non è diminuito anzi, le giornate peggiori sono state ieri e oggi (lunedì martedì, operato giovedì).

  • Anna Squeglia #

    Sono stata operata 10 giorni fa e sto quasi impazzendo. I primi giorni sono da incubo, serve solo la morfina ma non la danno. Superati questi primi momenti il toradol siringa comincia a fare effetto solo che poi devi staccare. Sono madre di due bimbi e piango ogni volta che li vedo perché non posso stargli dietro, quando passerà?

  • Giovanni #

    Voglio esprimere la mia solidarietà a tutti quelli che come me hanno subito una emorroidectomia secondo Milligan e Morgan, una roba assurda! Ho perso 20kg, ho perso la dignità e a distanza di 4 anni (operato nel maggio del 2014) non ho risolto niente!
    Voglio invece dire a chi sta pensando di farsi operare di non farlo assolutamente! Al massimo se proprio il pensiero di operarvi sfiora la vostra mente, affidatevi a gente seria ed esperta, ce n’è in giro! Fatevi visitare e aiutatevi molto con l’alimentazione. Farei l’impossibile per poter tornare indietro di 4 anni e non farmi mai operare…eppure solo 3 anni prima (novembre 2011) ero stato operato di fistola sacro-coccigea con tecnica aperta e medicazioni dolorosissime ogni 3 giorni per 4 mesi. Per dirvi che avevo già penato ma niente in confronto all’operazione di le emorroidi! Ragazzi davvero con il cuore non fatevi mai toccare, ve ne pentirete amaramente

  • Nicola #

    Eseguito intervento secondo Milligan Morgan 7 giorni fa. I primi due giorni devo essere sincero stavo benissimo, non sentivo dolore grazie al ghiaccio ed ho iniziato a defecare dal terzo giorno (Toradol al bisogno e ghiaccio) morbidissima tutto tranquillo. Il quarto ho provato a inserire un paio di biscotti integrali (avevo una fame) ed è stata una pessima idea, ho sentito la differenza. (anche qui Toradol e ghiaccio). Quinto e sesto giorno ho provato dolore e fastidio per rientrare nei ranghi a livello di consistenza delle feci (ghiaccio e bagno/doccia calda). Settimo giorno cioè oggi sto bene sento dolore/fastidio ma tutto abbastanza sopportabile, consiglio di bere tanta acqua, mangiare tutto quasi frullato, fare bagni/docce caldi rilassano molto e alleviano il dolore. Serve molta pazienza e costanza.

    • Valentina #

      Chi è quell’incosciente che ti ha consiglia il ghiaccio per le emorroidi? Ma soprattutto il ghiaccio nei giorni successivi a qualsiasi intervento non va usato perché non fa agire i farmaci! Semicupi e acqua tendenzialmente calda.

  • Marilena #

    Sono stata operata il 29/5/18 per emorroidi di 3°e 4° grado. L’intervento è andato benissimo ma non posso dire lo stesso del post operatorio. Dolori atroci nonostante tachipirina e toradol. Per ora dico “chi me lo ha fatto fare”, spero di cambiare idea.

  • Luca #

    Sono stato operato il 30 maggio. Dopo più di una settimana ancora toradol a go go per andare in bagno con sofferenze da torture senza risultati e cambi continui di pannolini. Prego che migliori.

  • Elisa #

    Sono stata operata due settimane fa emorroidi 3/4 grado sono ancora traumatizzata dal dolore provocatomi dall’anestesia locale e dolorante per il post. Non mi hanno fatto nessun pre-ricovero, zero esami, zero colloquio con anestesista, solo un elettrocardiogramma. Ho sofferto tantissimo dolore durante le l’anestesia. Mi aspettavo una spinale ma ho scoperto solo in sala operatori che non era così. A mio avviso la locale per un intervento dell’entità del mio non è adatta, troppo dolore per farla e anche durante in alcuni punti saltavo dal male. No no, assolutamente inaccettabile.

  • Filippo #

    A distanza di 4 mesi e mezzo dall’operazione sono ancora dolorante e non ancora a posto

  • Francesco #

    Operato l’11 giugno per emorroidi di 3 grado. 1 giorno in ospedale. Sono all’ 11 giorno con febbre sui 37.5 sempre. Mi dicono normale. Perdite di sangue tutti i giorni. Dolore atroce dopo evacuazione infernale. Spero passi subito non riesco a fare nulla, mi sento distrutto.

  • Annarita #

    Operata il 30/5/2018 con intervento Milligan Morgan. Ho provato dolori allucinanti, sono andata in bagno la prima volta dopo 10 giorni. Inutile dire la sofferenza. I bruciori stanno diminuendo anche se la mattina dopo essere andata in bagno tornano e purtroppo ancora prendo il toradol. Vorrei chiedere se è normale tutto questo e quanto ancora dureranno questi fastidi che comunque ti impediscono di uscire. Posso andare al mare fare un bagno?

    • Roberta #

      Ciao Annarita, io sono stata operata con Milligan Morgan tre giorni fa. Anche io mi sono posta la domanda visto il periodo se fosse possibile fare un bagno a mare. Il chirurgo me l’ha caldamente sconsigliato sia in piscina che al mare per le infezioni, poiché con questo intervento la cicatrice rimane aperta. Mi ha detto per quest’anno faccia le ferie in montagna. Parlane con chi ti ha operata magari controllando che la ferita sia già verso la cicatrizzazione.

  • Marilena #

    Ad un mese dall’intervento ho ancora forti dolori durante l evacuazione nonostante prenda laevolac o altro. Ho ancora difficoltà a stare seduta.
    Ho subito tanti interventi ma questo è stato davvero terribile. Non lo rifarei.

  • Stella #

    Emorroidectomia secondo Milligan Morgan più incisione di gavocciolo trombizzato. Emorroidi terzo grado. Anestesia spinale. Operata il 27/6/2018. Uscita il giorno dopo. Il primo giorno dolore sopportabile. Il secondo giorno dopo essere stata in bagno, dolore fortissimo. Mentre mi stavo lavando stavo per svenire. Infatti orecchie sibilanti, ho visto tutto scuro e quando ho capito che stavo per svenire dal dolore sono uscita subito dalla doccia e mi sono andata a sdraiare e ho avvertito i miei. Terzo giorno dolore ma non da svenimento. La mia ”fortuna” è che sono stata operata alcuni anni fa in urgenza per invaginazione intestinale e da allora le feci sono liquide o semiliquide. Ovviamente sto seguendo tutte le procedure indicate nel post operatorio. Comunque devo dire che operata diverse volte di interventi anche salva vita, non ho mai provato un dolore così lancinante al punto di farmi quasi svenire. Speriamo che migliori con il passare del tempo. Mi hanno consigliato i dilatatori (medio e grande). Ho provato ma al solo pensiero e al dolore che ho avuto ieri non riesco nemmeno a pensare di infilare un dilatatore.

  • Carla #

    Sono passati 25 giorni da quando sono stata operata col metodo Milligan Morgan ed anoplastica per emorroidi di 4 grado e prolasso rettale. Il chirurgo è stato molto corretto e mi ha preventivamente avvertito che i primi venti giorni sarebbero stati duri e che per la completa guarigione avrei dovuto aspettare un mese e mezzo o due.
    Fortunatamente sono stata ben seguita nella gestione del post operatorio al fine di evitare fecalomi o diarrea.
    Detto ciò non posso fare a meno di dire che si è trattato dell’esperienza più dolorosa e devastante della mia vita. Mi sono operata anni addietro di protesi bilaterale alle anche eseguita lo stesso giorno: il dolore post operatorio è stato nulla rispetto a quello dell’operazione di emorroidi.
    I primi due giorni passano lisci come l’olio. Il terzo giorno, quando di solito avviene la prima evacuazione, comincia l’inferno, che nel mio caso si è protratto fino al dodicesimo giorno. Prendevo tre volte al giorno 10 gocce di Toradol e 1gr di tachpirina (oltre a 2gr di bentelan i primi 5 giorni) ma i dolori prima durante e per qualche ora dopo l’evacuazione erano allucinanti. La svolta è arrivata dopo 3 settimane. Dolori abbastanza forti ma sopportabili al punto che ho potuto eliminare gli antidolorifici che mi rimbambivano non poco. Ora, dopo 25 giorni, comincio davvero ad uscire dal tunnel. Spero che questa orrenda esperienza abbia almeno comportato la risoluzione definitiva delle emorroidi.

  • Massimo #

    Ultrasettantacinquenne, da decenni emorroidi ben sopportate, poi è subentrata una ragade e l’intervento è divenuto necessario per i dolori continui. Operato col metodo Milligan Morgan in radiofrequenza esattamente un mese fa. La prima urina mediante catetere, poi spontaneamente anche se con un po’ di difficoltà. Nel corso della mia vita ho subito vari interventi, anche dolorosi, ma questo post-operatorio è stato terrificante anche con dosi massicce di toradol. Prendo i lassativi prescritti per ammorbidire le feci (mai presi prima) e lo stimolo si ripresenta più volte al giorno. Ho provato ad interromperli ma i premiti sono diventati incontrollabili con dolori indescrivibili. Devo fare due volte al giorno l’introduzione del dito col guanto per impedire il restringimento e ogni volta è una tortura. Non ho ancora il controllo delle emissioni di aria e devo calibrare gli orari di uscita perché quando arriva lo stimolo di defecare non riesco a trattenerlo. Rispetto ai primi venti giorni i dolori sono meno tremendi ma non mi lasciano mai.

    • fabrizio Anselmi #

      Strano che alla tua età ti abbiano sottoposto alla Milligan Morgan. Solitamente i proctologi sconsigliano questo intervento negli anziani, optando per il Longo o THD.
      Poi occorre vedere se ti hanno operato bene, evitando di toccare la nervatura anale.

  • Angela #

    Operata il 7/8/2018 con metodo Milligan Morgan per emorroidi di IV grado con prolasso. Ho provato sofferenze con dolori fino al 12/8 tenuti a bada con toradol ed antinfiammatori. Il 20 agosto mi sono potuta permettere di andare a mangiare fuori tranquillamente, l’unico handicap ancora non cammino bene ma passerà.

  • Stefano #

    Operato il 03/09/18 per emorroidi di IV grado trombizzate, comparse la mattina del 01/09 senza aver avuto episodi significativi in passato.
    Prima dell’intervento venni avvertito sul doloroso decorso post operatorio ma secondo il chirurgo il mio caso era talmente grave da non lasciare altra scelta.
    Andirivieni di flebo, anestesia totale e poi di nuovo altre flebo. Prima notte passata insonne, ho chiesto altro antidolorifico, ma il giorno dopo si poteva già ragionare, quindi dimesso.
    I primi giorni non è proprio facile gestirsi, mi son trasferito dai miei per una settimana ed è stato di grande aiuto.
    Ho evitato gli antidolorifici, il dolore è sopportabile tranne durante l’evacuazione. Lì son dolori.
    Con la pratica ci si ingegna nel trovare posizioni sulla tazza che aiutino ad evacuare senza sforzare, importante anche l’utilizzo di un unguento, ma dopo il fattaccio i dolori sono invalidanti per almeno una decina di minuti, dove non c’e’ altro da fare che sdraiarsi sul divano e contorcersi come un verme finché il bruciore non cessa.
    Il recupero nel mio caso è stato esponenziale: dieta libera priva di scorie (pasta, pane, riso, minestroni, carne e pesce semplici), porzioni da bimbo, bottiglia da due litri sempre dietro, blando lassativo (movicol), camminate ogni giorno più lunghe, mi han fatto rimettere in 12 giorni.
    Va anche detto che sono allenato, e presumo che la condizione fisica abbia influito sul recupero.
    Non avendo avuto episodi precedenti non mi esprimo sulla soddisfazione, di certo i primi 5 giorni è stata tosta, avere qualcuno attorno che ti aiuti è una manna dal cielo.

    • fabrizio Anselmi #

      Gli interventi d’urgenza sono un po’ rognosi perchè il chirurgo, seppur abile, deve andare un po’ a naso. Beato te che sopporti bene.

  • Andrea #

    Ragazzi se solo vi sfiora il pensiero di fare questo intervento vi dico che è da pazzi, si soffre come cani. La defecazione è un vero supplizio ed il post defecazione dura per 40 minuti buoni ma i primi 15 minuti sono degni delle più cruente torture medioevali. È Impossibile da spiegare, va provato sulla propria pelle. Io vado in bagno 4/5 volte al giorno quindi per me è straziante, sono all’8° giorno ma non vedo segni di miglioramento.

  • Laura #

    Sono stata operata il 26/11/2018 con metodo Milligan Morgan. Sono al 6 giorno post-intervento. I dolori che sto provando sono qualcosa d’inenarrabile e sto andando avanti con Toradol e Tachipirina da 1000. Ci sono momenti in cui vorrei buttarmi dalla finestra.

    • Laura #

      Aggiornamento: sono al decimo giorno dopo l’intervento. Oggi ho avuto un’abbondante perdita di sangue (spero sia normale). Ho ridotto gli antidolorifici, prendo un Toradol 40 minuti prima di evacuare. Ho fatto la prima visita e il chirurgo ha detto che si sono formate delle escrescenze normali che devono essere bruciate col laser per avere un bel risultato estetico. Lui dice che è una cosa indolore. Lo spero bene perché tutto questo è un calvario anche se vedo dei miglioramenti.

  • salvatore #

    il 10 settembre 2018 ho subito una emorroidectomia per prolasso. Ho tuttora dolore e prurito. Sto usando proctosoll ma il chirurgo dice di usare sempre vitgase, sia in lavaggio e dopo puro ma non serve, il prurito c’è sempre ed anche dolore. Cosa posso fare?

  • Luigi #

    Ho fatto l’intervento con la tecnica Milligan Morgan nel febbraio 2014 (dopo un’esperienza completamente negativa con il metodo Help nella primavera precedente). Ho sofferto nel post operatorio ma sono letteralmente rinato.

  • Monica #

    Dopo 5 parti, mi sono ridotta ad avere emorroidi di quarto grado, molto invalidanti nella vita quotidiana ma soprattutto nello svolgere attività sportive. Dopo mille indecisioni, decido finalmente di farmi visitare e valutare il tipo di intervento: metodo tradizionale con asportazione delle tre emorroidi.
    L’intervento in anestesia spinale é durato circa 20 minuti, al ritorno della sensibilità, non ho sentito nulla, solo un po’ di fastidio nella zona operata. La prima notte ho dormito e al mattino dopo una breve visita mi hanno mandata a casa. In serata ho avuto il primo appuntamento col bagno, terrorizzata attendevo con ansia il dolore che mi avevano descritto in molti. Dolore che non ho assolutamente avvertito al passaggio delle feci, il tempo di fare il bidet mi è arrivato un forte bruciore che in mezz’oretta se n’è andato. Ho evacuato regolarmente anche nella seconda giornata ma il bruciore post defecata é stato meno intenso e durato pochi minuti; nella terza giornata ho fatto una breve passeggiata, qualche cosa in casa ma senza strafare e l’appuntamento in bagno è andato ancora meglio perché il bruciore é stato praticamente inesistente! Sono felice dell’esito dell’intervento, aspetto solo di essere guarita completamente per ricominciare una nuova vita!

  • Monica #

    Ho 49 anni, dopo 12 anni di ripensamenti per paura folle dell’intervento, mi sono decisa ed il 21/01/19 sono stata operata per emorroidi di III grado, piccolo prolasso e grosse marische, mediante Milligan Morgan con LigaSure.
    Il post operatorio, ad ora, é a dir poco atroce, sono costantemente sotto morfina da 48 ore, oltre a flebo di toradol e paracetamolo, ma quando arrivano i dolori fortissimi non li controlla nulla. Ero consapevole che il tipo di intervento fatto per tutte e tre le problematiche sarebbe stato pesante, ma non immaginavo così. A volte, in questi giorni, rimpiango le mie emorroidi trombizzate, pensavo a quello come ad un dolore atroce, ma questo é indefinibile. Sono terrorizzata per l’appuntamento con il WC, anche se ieri ci ho provato a vuoto, anche perché sono praticamente digiuna da tre giorni, oltre ai purganti micidiali pre intervento.
    Mi spaventa il ritorno a casa perché temo di non poter coprire il dolore con gli antidolorifici che mi prescriveranno.
    Potessi tornare indietro a tre giorni fa, me la darei a gambe dalla sala operatoria!
    Tanti auguri a tutti quelli che si devono ancora sottoporre a questo intervento, non vi spaventate come ho fatto io leggendo i commenti di chi ha già subito l’intervento, ognuno é un caso a sé ed il dolore é soggettivo. Quello che é certo é che sia un intervento con post operatorio lungo e doloroso, ma quello con meno probabilità di recidive. Quindi meglio soffrire una volta per tutte, sperando di risolvere per sempre! Auguri a tutti!

  • Flavio #

    Sono stato operato con metodo Milligan Morgan con ligasure il 25/01/19, nessun dolore post operatorio tranne che un fastidio, solo tre giorni di toradol che ho preso più per paura che per il dolore. L’operazione è durata 15 minuti per emorroidi di terzo grado con prolasso, sono entrato alle 8.30 del mattino e sono uscito il pomeriggio alle 16, non abbiate paura mettetevi in mano a un serio colonproctologo con molta esperienza. Io a distanza di 15 giorni sto benissimo, tranne le solite perdite che durano per un mese e pochissimo fastidio ad ogni evacuazione e gonfiore che con il passare di giorni va pian piano diminuendo. Non ho mai sentito dolore, non ho mai passato un giorno a letto, anzi il giorno dopo gia andavo in giro. Non ho mai lasciato una testimonianza ma questa volta lo faccio solo per aiutare chi come me, leggendo di dolori allucinanti, ha ancora più paura di farsi operare. Io rispetto il dolore degli altri ma vi posso assicurare che se vi mettete in mano a un bravo medico riprenderete in mano la vostra vita che questa patologia ti toglie.

  • Aldo #

    Operato il 31/01/2019 con tecnica Milligan Morgan per emorroidi sanguinanti di 3 e 4 grado con prolasso.

    Oggi sono al 23 giorno dall’operazione e devo dire che la situazione è notevolmente migliorata ma persistono ancora bruciore e un po’ di dolore al momento di defecare.

    L’operazione è avvenuta con anestesia spinale, quindi indolore, durata circa mezz’ora. Sono rimasto in ospedale per un giorno, coperto di flebo di Toradol e liquidi e sono stato dimesso il giorno successivo dopo aver passato una notte tranquilla.

    Appena tornato a casa ho cominciato ad avere un po’ di dolore e a sentire la parte operata abbastanza dura. Ho iniziato la dieta mangiando cibi molto liquidi, pastina in brodo, verdura, purè, prosciutto cotto. Bevevo molti succhi di frutta e molto latte.

    Il mio scopo era di sentirmi più leggero, per prepararmi alla prima evacuazione che è arrivata 3 giorni dopo l’ intervento e sinceramente è stata un esperienza terribile nonostante fossi coperto dal Toradol. Ho avvertito un bruciore fortissimo, non riuscivo ad evacuare in modo naturale, ho dovuto spingere moltissimo, sono stato in bagno per 3 ore e mi dicevo che se non spingevo forte non sarebbe uscito nulla.

    Poi ho passato 7, 8 secondi che non me li scorderò mai più per come sono stati intensi. Finalmente sentivo che mi stavo liberando, ma nel contempo avvertivo un bruciore da contorcersi, paragonabile quasi a essere nel fuoco. Poi nei giorni seguenti ho continuato sempre con la dieta liquida e il bruciore dei primi giorni tendeva a diminuire notevolmente.

    La seconda evacuazione è avvenuta a 3 giorni di distanza dalla prima, ad una settimana esatta dall’intervento ed è stata lo stesso dura con molto sforzo e con consistenti perdite di sangue. Una cosa importante da ricordare a chi è intenzionato a sottoporsi a questo tipo di intervento è quella di acquistare le mutande assorbenti usa e getta, da cambiare almeno 2 o 3 volte al giorno per le perdite che ci possono essere soprattutto durante la prima settimana.

    L’ultimo giorno della prima settimana ho avuto un po di febbre, penso dovuta all’effetto del Toradol che assumevo in fiale due volte al giorno. Passata la prima settimana che mi è sembrata senza dubbio quella più tosta, mi sentivo un po più tranquillo. La terza evacuazione è avvenuta dopo 6 giorni dalla seconda quindi dopo 11 giorni dall’operazione ed è andata decisamente meglio.

    Il fastidio con bruciore c’erano ma sono stati molto sopportabili. La cosa che mi irritava era che ci voleva moltissimo tempo per svuotarmi, da 2 a 3 ore, ecco perché ero costretto ad organizzarmi in modo tale da andare al bagno la sera tardi, così avevo tutto il tempo che volevo.

    Durante la seconda settimana ho avuto anche la dissenteria che mi ha aiutato molto, non facendomi sforzare e per la prima volta ho avvertito la sensazione di andare di corpo in modo naturale. Ogni volta al momento del bisogno mi aiutavo con il Toradolol, altrimenti non credo che sarei riuscito a fare qualcosa. Dopo il bisogno non l’ho mai preso, avevo la sensazione di riuscire a sopportare il tutto. Avevo compreso che era utile solo prima di andare in bagno.

    Oggi posso affermare di essere soddisfatto di aver fatto l’intervento, la mia vita era notevolmente condizionata, non riuscivo più a gestire la situazione. Il prolasso che si era formato mi costringeva più volte ad andare in bagno con la pomata per rimettere a posto le emorroidi. Quando avveniva fuori casa in palestra o al lavoro era molto imbarazzante, non avevo tempo per sistemare tutto e il fastidio persisteva. Avevo questo problema da più di 12 anni.

    Forse sarei dovuto arrivare ad una soluzione quando erano al secondo grado con una legatura. Negli anni scorsi le controllavo bene con la pomata Impetex ma nell’ultimo anno sono realmente arrivate al limite della sopportazione arrivando al quarto grado.

    Dopo un paio di colloqui con il chirurgo ho deciso per l’operazione , anche perché lui stesso mi ha fatto presente che nel mio caso le altre terapie non sarebbero servite a risolvere il problema. Ho apprezzato molto la sincerità del chirurgo che mi ha avvertito del dolore post operatorio forte al momento delle prime evacuazioni.

    Attualmente rimane solo il problema di andare ad evacuare perché purtroppo avverto ancora bruciore e per questo prendo ancora mezza fiala di Toradol pur non volendo. Quando avrò superato questo inconveniente fastidioso allora potrò dire di essere finalmente fuori dal tunnel.

    Per ora posso sostenere che vale la pena affrontare questi disagi in cambio di una soluzione definitiva del problema e per questo consiglio di operarsi nel caso si arrivi al limite.

  • Christian #

    Ho subìto un intervento di emorroidi di terzo grado con la tecnica Milligan Morgan dopo anni di sofferenze e sanguinamenti giornalieri. Il post operatorio non é stato tanto atroce come dicono tutti, prime evacuazioni un po’ difficoltose, dalla seconda settimana il dolore è andato scomparendo e ad un mese dall’intervento mi ritengo soddisfatto.

  • Monica #

    Nel novembre 2018 mi sono sottoposto ad intervento Milligan Morgan per emorroidi di terzo grado e prolasso. Prima dell’intervento esami tac addome, manometria anorettale e defecografia.
    Nel mio caso la tecnica Milligan Morgan è stata valutata la migliore soluzione ma non sono stata adeguatamente informata rispetto al decorso post-operatorio. Sapevo non sarebbe stata una passeggiata ma non immaginavo che avrei dovuto affrontare dolori così atroci durati per quasi 3 settima.
    Oggi, a distanza di 40 giorni dall’intervento, ho necessità dell’utilizzo dei dilatatori per evitare stenosi. Speriamo nei prossimi mesi di ritornare alla normalità.

  • Vittorio #

    Ho sempre pensato prima di fare l’intervento che il dolore non mi preoccupava, essendo temporaneo poteva essere anche enorme; in fondo per chi ha provato il dolore sa qual è il limite massimo di intensità, ed è quando si sviene.

    Tuttavia non è nulla in confronto ad altri dolori, come una frustrazione, una insoddisfazione per il lavoro o una disgrazia. La consapevolezza che si tratta di un dolore solo fisico e momentaneo psicologicamente mi ha aiutato ad affrontare con serenità l’intervento che spaventa tutti.

    Oltre a questo una buona dose di toradol per i primi 6 giorni massimo 3 volte al giorno 20 gocce andando poi a scalare.

    Il dolore è stato superiore a quello che ho provato nel post intervento di resezione del colon per diverticolosi. Intervento anch’esso fatto dallo stesso primario chirurgo di cui sono grato. In più di dieci anni dall’intervento non ho mai avuto un mal di pancia o fastidio di cui soffrivo.

    Proprio per il successo del precedente intervento ho deciso di risolvere anche questo problema di emorroidi che non era grave ma volevo evitare di affrontarlo una volta peggiorato.

    Da 20 anni soffrivo di emorroidi che a volte esternalizzavano con prolassi e coaguli che necessitavano di taglio; ciclicamente mediamente ogni 1,5.

    Ultimamente anche il prolasso tendeva ad essere presente ad ogni evacuazione e dovevo fare bidè spingere dentro e aspettare si assestasse per gestirlo.

    Ho scelto un momento in cui potevo gestirlo con il lavoro. Per questo intervento è fondamentale calcolare se possibile quando; se sei un dipendente pubblico sai che puoi metterti in malattia, è un tuo diritto e finché non guarisci puoi stare tranquillo, servissero 2 settimane o 2 mesi.

    Nel privato è diverso e ancora peggio se se in proprio. Per questo ripeto, se sei un artigiano o non puoi permetterti di stare fermo calcola bene questo rischio e anche il lavoro che fai se comporta stress fisici. Difficilmente nel giro di una settimana ti riprendi al 100%.

    Il dolore è stato forte dopo l’operazione per qualche ora; anestesia locale Milligan Morgan tutto andato perfettamente, il chirurgo mi ha detto che non sembravo neanche operato.

    Sono tornato a casa dall’ospedale il giorno dopo da solo in macchina e grazie al toradol non avevo fastidi se stavo sotto copertura. Ma al tatto avevo delle grandi protuberanze gonfie esterne che mi è stato detto si sarebbero riassorbite.

    Alla prima defecazione dolore enorme quasi da svenimento e per 20 minuti devi stringere i denti e ti contorci come un verme dal dolore.

    Ma in fondo è solo dolore e passa, basta resistere e poi sarai più forte di prima e con un problema in meno. La prima settimana basta gestire il dolore aiutandosi con forti antidolorifici; non ho avuto effetti collatorali con toradol né durante né quando ho smesso e mi ha aiutato.

    Sarebbe sciocco fare gli eroi e resistere per evitare di prenderlo. Un po’ di sconforto al quarto giorno quando non sentivo miglioramenti. Non ho mai dovuto comprare cuscini o cose particolari; non ho seguito diete particolari o oli, ma bere molto, era scritto questo. Mi sono stati tolti tutti i gavoccioli emorroidari.
    Chiedete quando vi hanno fatto se li hanno tolti tutti, così starete sereni.

    Il miglioramento comincio a sentirlo dal sesto giorno e poi sarà un progresso esponenziale. Dopo 7 giorni sarei potuto anche tornare a lavorare se il lavoro fosse stato d’ufficio, con bagno e bidè a disposizione, ma ho scelto di fare una seconda giornata di malattia per recuperare meglio e lavorare da casa avendone la possibilità (anche se non pagato).

    La seconda settimana diventa più gestibile e tolgo progressivamente il toradol.

    Leggendo i post e avendo a casa il dilatan mi aiuto e lo inserisco nelle varie dimensioni progressivamente con proctosyl; questo aumenta l’elasticità e mi aiuta perché le successive evacuazioni sono meno sofferte.

    Lo uso solo qualche giorno e l’elasticità aumenta fino a portarmi a defecare senza spingere. Sento un po’ il canale ristretto e perdita di sensibilità.

    Il dolore dopo le evacuazioni scende di intensità e durata temporale da 20 minuti fino a 5 minuti. Ricomincio a fare qualche camminata.

    Purtroppo le perdite continuano anche la seconda per cui metto un assorbente negli slip.

    Dalla terza le perdite sono pochissime, se cammino molto sento un muco che scivola e anche questo diminuisce.

    La terza settimana accenno e provo la prima corsa leggera ma le perdite mi costringono ad asciugarmi e non sono ancora al 100% So che ci possono volere fino a 8 settimane ma sono soddisfatto di essere già comunque operativo, non serve strafare e porto pazienza.

    Quarta settimana faccio 1 giornata di lavoro con un viaggio in auto da 4 ore. Nessun fastidio, anche se avrei apprezzato un bidè dopo l’evacuazione in trasferta.

    Le protuberanze si sono progressivamente ridotte da qualche centimetro a qualche millimetro. Ora le evacuazioni sono praticamente indolore; la sensibilità è ritornata e il calibro delle feci è standard. Ricordate che il nostro corpo ha una capacità enorme di guarire!

    Magari tornerò ad aggiornare dopo 8 settimane per vedere come va e se tutto è tornato a come prima o meglio di prima.

    Se hanno tolto tutti e 3 i gavoccioli mi auguro di non avere più il problema. Io poi l’ho affrontato prima che peggiorasse troppo con prolassi gravi ecc come fanno molti rendendo l’operazion del chirurgo più semplice e pulita.

    Il mio intervento l’ho fatto in un periodo in cui non avevo dolori o emorroidi coagulate o prolassi infiammati, stavo bene e con una certa razionalità ho deciso di intervenire, dopo aver sentito ovviamente il parere del chirurgo che mi ha visitato (un altro proctologo in passato mi aveva detto dopo un vano tentativo di legature che un giorno avrei dovuto affrontare il doloroso intervento per risolvere).

    Conclusioni:

    1. Scegliete il momento opportuno per voi se dovete fare l’intervento, lavoro, famiglia ecc. Io ho valutato in anni il momento giusto, sono andato privatamente e poi con servizio ospedale pubblico dopo aver aspettato circa 6 mesi e spostando l’appuntamento in modo da arrivare nel periodo ideale.

    2. Non vi preoccupate del dolore. Ciò che non uccide fortifica. E’ solo dolore fisico, aiutatevi con antidolorifici e ricordatevi che il nostro corpo ha la capacità di guarire e riprendersi, dategli tempo e bevete molto.

    3. Gradualmente fatevi coraggio lubrificate e cominciate col dilatan per qualche giorno (a me non era stato consigliato ma avendolo letto qui l’ho usato) il mio chirurgo mi ha detto che per evitare la stenosi avevo quelle protuberanze esterne (se le lasciava dentro invece rischiavo la stenosi, alcuni di voi pare abbiano avuto questo problema forse per un errato approccio del chirurgo).

    4. Non attendete troppo se siete in una situazione di prolasso o coaguli o fistole ecc.. perché non migliorerà e più tempo aspettate e più tempo e dolore dovrete patire.
    5) Affidatevi ad un bravo chirurgo. Per me 200 euro di visita privata col primario che poi mi ha operato sono stati spesi bene.

  • Luigi #

    Salve a tutti è appena trascorso il secondo giorno dopo l’intervento Milligan Morgan ed intervento block . Mi sono state asportate 2 emorroidi di IV grado con cui ho convissuto per circa 10 anni che non mi procuravano ne dolore ne sanguinamenti.

    Ho deciso di intervenire perché tutte le volte che evacuavo (con regolarità ogni mattina appena sveglio) mi prolassavano all’esterno senza dolore. Quindi era routine dopo l evacuazione applicare proctolin e poi eseguire delle manovre apprese ed evolute da mio padre con piegamenti addominali e delle gambe sul letto che facevano rientrare il tutto permettendomi di affrontare tranquillamente la giornata ma impossibili da effettuare in luoghi differenti da casa mia.

    Quindi mi ha precluso la possibilità di pernottare fuori casa.

    L’intervento è durato circa 45 minuti con anestesia spinale è stato completamente indolore.

    Quattro ore dopo l’intervento ho avuto lo stimolo di evacuazione con pochi risultati.

    Dimesso lo stesso giorno, con copertura antidolorifica ho dormito per circa quattro ore. Il giorno successivo ho assunto movicol e toradol ed ho evacuato dolorosamente ma sopportabilmente anche perché il movicol aveva fatto il suo dovere.

    Sono stato a riposo ma mi sono messo in piedi e ho passeggiato per aiutare l’intestino. Avrei dovuto assumere 10 gocce di toradol ogni quattro ore ma già il secondo giorno ho aumentato l’intervallo a 8 ore.

    Per attenuare il fastidio durante l evacuazione resistevo fino a quando non me la stavo facendo addosso evitando così di sforzarmi.

    Poi continuavo l’evacuazione facendomi scorrere acqua corrente fresca nel bidet (non fredda) anche per 10 minuti senza sforzarmi perché secondo me la sensazione di non aver effettuato una evacuazione completa è dovuto all’edema presente.

    Effettuo 5 risciacqui al giorno che mi danno sollievo anche se complicati da effettuare e rimango a mollo per 20 minuti.

    Ho mangiato solo passati di verdure e di frutta ma nel prossimo pasto assumerò carne e altri alimenti che favoriscono la cicatrizzazione. Il chirurgo mi aveva parlato di fastidi per circa 10 giorni ma onestamente grazie alla terapia antidolorifica il dolore è sopportabile (non ho mai partorito essendo un uomo, ma non è nulla in confronto ad un ascesso dentale che ho avuto anni fa).

    Essendo un tipo molto dinamico quello che mi fa soffrire è la parziale mobilità . Spero l intervento sia risolutivo . Non posso ancora suggerire se farlo o meno perché è passato troppo poco tempo.

  • Roberto Betteto #

    Mi sono sottoposto ad un intervento di emorroidi secondo Ferguson e dopo 8 mesi ancora vedo sangue, oltre ad avere dolore durante la defecazione. Volevo sapere se è normale, grazie.

    • Vittorio #

      Roberto, non è assolutamente normale. Io non ho mai sanguinato neanche il giorno dopo. Solo muco rosa per un paio di settimane. Fatti vedere dal proctologo.

  • Alessio #

    Salve a tutti. Mi sono sottoposto a emorroidectomia con laser co2 per emorroidi di terzo grado 9 giorni fa.

    I primi fastidi li ho trovati nei preparativi, quali 4 litri di purga da bere il giorno prima, e lo stomaco vuoto (acqua compresa) da mezzanotte fino all’operazione, alle 18:30.
    L’intervento è stato completamente indolore grazie all’anestesia epidurale, e molto veloce, credo sia durato un quarto d’ora.
    Tornato in camera e riacquisto l’uso delle gambe, ho passato la prima notte in ospedale, più o meno tranquillamente con gli anestetici, per quanto riguarda il dolore, ma l’ho passata comunque in bianco a tentare di urinare per espellere l’anestesia causa terrore del catetere.

    Il secondo giorno è iniziato l’inferno. Svegliato dal dolore dalla mia mezzoretta di sonno, colazione leggerissima e leggero bruciore nel di dietro, costante e con la sensazione di dover evacuare da un secondo all’altro. Aggiunto ad aria nella pancia che mi causava fitte lancinanti gonfiandosi sul retto nel tentativo di uscire; Stringere per trattenerla non vi dico, un dolore aggiunto.

    Antidolorifico ogni 8 ore che ha tolto un 70% del dolore e altra notte quasi in bianco a rotolarmi nel letto cercando una comodità vana.

    Il terzo giorno mi sveglio per il dolore. Mi hanno dimesso in mattinata dopo aver ricevuto una medicazione molto sofferta. Il viaggio in macchina verso casa a dir poco fastidioso e scomodo. Tornato a casa con 15 gocce di toradol ogni 8 ore e bidet tiepido per 10/15 min con sapone apposito riesco ad avere momenti di pace, il resto della giornata inferno puro.
    Assumo Psyllogel per ammorbidire e feci e mangio liquido e leggero. Decido di provare ad evacuare per eliminare le fitte da aria, e con estremo dolore ci riesco. Ovviamente perdo sangue e muco, a volte anche grumi di sangue che mi preoccupano, ma ora dopo visita medica posso dirvi che è perfettamente normale.

    Per altri 4 giorni più o meno identici, non vedo nessun miglioramento e maledico il giorno che ho deciso di operarmi.

    Il giorno 8 magicamente mi sveglio senza dolore e quasi riposato, con fastidio presente durante la giornata e dolore puro solo durante e dopo la defecazione. Prendo Toradol solo per dormire.

    Oggi mi sveglio con fastidio ridotto del 90% come per magia, faccio la visita e tutto procede al meglio secondo il chirurgo, ho ancora delle perdite di sangue e muco ma possono continuare per altri 15 giorni senza che debba preoccuparmi.

    Questa sera faccio il bidet e mi ritrovo due punti in mano. Vedo la luce in fondo al tunnel. Il peggio è passato!

    Tenete duro!! È tosta ma necessaria, ce la farete!

  • Peppe Russo #

    Sono stato operato il 08/03/2019 per emorroidi di 4 grado e dopo 10 giorni sto ancora male.

    Ho una retto colite ulcerosa ed a causa della malattia non posso prendere antidolorifici, solo tachipirina.

    Ho passato un inferno i primi i 4-5 giorni, sia di giorno che di notte con quella santa di mia moglie.

    Dovevo sopportare senza fare un lamento perché ho 3 bimbi piccoli e si impaurivano, ad oggi il dolore è diventato sopportabile, ma sto male ma 3 volte al giorno.

    In bagno è una sensazione di malessere generale e ieri sera dopo essere andato in bagno mi mancava anche l’aria.

    Non sono se è normale e c’è qualche altre cosa che non va.

  • Alex #

    Il giorno prima dell’intervento ho fatto un giro in bici di 130km. Le mie emorroidi non mi hanno mai causato grossi disturbi però volevo toglierle perché “non possono che peggiorare con il tempo e prima si interviene meno si soffre”. Oggi a 5 giorni dall’intervento sono prostrato fisicamente, il dolore è costante e atroce. A volte pulsante e ingravescente. Forse non ho abbastanza termini per descrivere il patimento post operatorio della Milligan Morgan. Se soffrite di emorroidi di III grado che riuscite a ridurre solo manualmente: TENETEVELA. I medici sono beffardi e minimizzano. Quando gli si dice del dolore insopportabile minimizzano invocando lo “stress emotivo che genera tensione anale”. Il vero problema è che in questo momento sono imbottito di antidolorifici e toradol ma ho passato i giorni scorsi a contorcermi e sudare freddo. Un dolore che non si riesce a descrivere. In 5 giorni ho perso 5kg! Sono uno straccio e sono deluso per la superficialità dei medici che mentono sapendo di mentire quando dicono “solo un po’ di bruciore oppure “in una settimana lei torna a lavorare e in due sulla sua bici”. Roba da pazzi.

  • Angelo #

    Buongiorno a tutti, spero con la mia testimonianza di poter aiutare tutti quelli che si trovano in una situazione simile alla mia. Mi sono operato di emorroidectomia il 29/03/19. Il 30 mattina rientro a casa. La convalescenza post operatoria in ospedale non è stata tanto dolorosa, diciamo che i loro antidolorifici facevano effetto. Appena rientrato a casa il dolore è divenuto da contorcersi, non ho vissuto un minuto di pace. Il chirurgo mi ha prescritto seractil per rendere le feci morbide e paracetamolo 1000. Dopo tre giorni di completo inferno dove non sapevo più che santo pregare ed aver dormito credo 5 ore in totale mi sono chiesto: cosa mi ha dato pace negli ultimi dieci anni di emorroidi? Grazie ad una combinazione di pomata Preparazione H con tachipirina per la febbre e toradol 2 volte al giorno ho trovato la pace! Questa notte ho dormito 9 ore! Non dico che non fanno più male ma almeno non sbatto la testa contro il muro. Adesso sono due giorni che non riesco a scaricare anche se ci provo, speriamo in bene. Con questo spero di aiutare qualcuno che come me sa il dolore lancinante che si prova. Aggiungo solo una cosa, da due giorni ho problemi a scaricare per il dolore, come devo fare? Sono disperato.

    • Denise #

      Io sono al 6 giorno di operazione milligan Morgan per prolasso ed emorroidi di 3 grado. Ma non vogliono darmi nessuna pomata, niente di niente per il bruciore dopo essere andata in bagno. Premetto che non ho feci dure, ma il dolore è il bruciore e qualcosa di allucinante

  • Luca #

    Ho 46 anni e soffro di emorroidi dai primi anni 90. Sono stato operato con tecnica Milligan Morgan – Ligasure circa un mese e mezzo fa per emorroidi interne di terzo e quarto grado. In precedenza, molti anni fa, ero stato operato con tecnica Longo ma le emorroidi si erano ripresentate dopo circa 4 anni, motivo per cui il chirurgo mi aveva consigliato questa tecnica considerata più “radicale” della Longo. Il chirurgo in sede di intervento mi aveva anticipato che non poteva fare tabula rasa di tutte le emorroidi presenti nel retto ma che mi avrebbe tolto solamente il gavocciolo di grado elevato che mi dava fastidio e sanguinamento. Infatti le emorroidi mi hanno procurato per anni delle abbondantissime perdite ematiche provocandomi anche delle leggere anemie ai limiti dello svenimento e della mancanza di forze improvvisa, ma per fortuna passeggera, che tuttavia in qualche modo superavo. Riconosco che il dolore post operatorio è stato abbastanza forte, almeno per una settimana ad ogni evacuazione mattutina e per le successive ore fino al primo pomeriggio ma avendo una soglia del dolore piuttosto alta sinceramente per me non è stato un grosso problema affrontarlo anche con una modestissima dose di antidolorifico in gocce. Infatti dopo circa 7 – 10 giorni dal punto di vista del dolore ero quasi a posto, mi era rimasto solo fastidio, prurito, qualche perdita siero ematica e sensazione di pesantezza anale dopo la defecazione nella quale erano presenti sì ancora delle tracce di sangue ma niente a che vedere con le abbondanti perdite a cui ero abituato prima dell’intervento. Il fatto che ancora mi rende nervoso e abbastanza dubbioso sull’esito positivo dell’intervento è che da qualche settimana si sono formate 2 escrescenze rossastre, non grandi, distanti l’una dall’altra, pruriginose e un po’ fastidiose in posizione esterna all’ano proprio vicino alle marische, queste ultime residuo asintomatico dell’intervento Longo di molti anni fa. Sottolineo che queste 2 escrescenze infiammate non erano presenti prima dell’intervento, il che mi porta a pensare che siano una specie di emorroide esterna comparsa come conseguenza dell’intervento appena subito anche se dallo loro posizione non sembra che si siano formate dentro l’ano ma che siano sempre state dove le vedo adesso, infatti dopo molte settimane che le osservo sono sempre nella solita posizione neanche troppo vicina all’orifizio anale. Tra un mese e mezzo avrò la visita di controllo e spero che il chirurgo mi dia delle spiegazioni esaustive sul problema che ho ravvisato perché non vorrei aver eliminato delle emorroidi interne per trovarmele poi di altre esterne, sarebbe una beffa insopportabile per me!

  • Francesco #

    Riporto la mia esperienza da operato di Milligan Morgan di un solo quadrante (due emorroidi). Se guardate i disegni online il full è tre quadranti con tutte le emorroidi tolte, significa che avrete tre ferite aperte a forma di petalo intorno all’ano e lì vedrete proprio la carne bianca.
    Intervento fatto con spinale, tutto ok finché ero in ospedale con morfina e altro in vena. Dimesso il secondo giorno non avevo particolari dolori, camminavo un pochino storto, qualche problema a far pipì, ma era gestibile. Avevo in circolo ancora medicine, non l’avevo considerato. Il giorno dopo le cose peggiorano, tanto bruciore e gonfiore. Per capirci prima l’aria usciva da sola, il giorno 2 non usciva nemmeno spingendo. Tutto è andato in dramma quando ho dovuto evacuare la prima volta. Sangue, un male assurdo e niente che esce. Vado in panico, non riuscivo a farla e avevo super stimolo con mal di pancia e tutto. Compro un lassativo in buste e lo prendo pregando. Lo stimolo va via e torna il mattino dopo. Parto molto preoccupato ma grazie a dio esce qualcosa ed è morbido, evidentemente la carne iniziava a sgonfiarsi un po’. Nella giornata varie corse al bagno, tutte liquide, poco dolore. Ho mangiato solo omogeneizzati e cose liquide i primi due giorni a casa, dal terzo ho iniziato qualcosa di molto semplice come pastina o minestrone, ma sempre tenendo una dose di lassativo ogni mattina. Il vostro nemico numero uno è la costipazione, se vi bloccate avete perso (memorizzate questa parte bene). La ferita aperta brucia molto ed è a rischio infezione. Se si infetta avete perso. Sono al quinto giorno, stare seduto è improbabile anche se c’è miglioramento dall’inizio dove coricato o niente. Antidolorifici solo per dormire dato che brucia un po’ per rilassarsi. Per me fare questo intervento con due o più quadranti richiede una grande preparazione mentale. È davvero impegnativo, non prendetelo alla leggera ma non dirò mai “era meglio evitare” perché non si può vivere sereni con le emorroidi, è da risolvere. NON ASPETTATE di avere più quadranti da togliere, non scherzo. Ogni mese/anno che rimandate è un dolore esponenzialmente più alto nel post intervento. Ci sono perdite continue di fluido dall’ano per le ferite, dovrebbero durare fino a 4 settimane. Sono molto maleodoranti, l’odore è di carne fresca e bagnata, a me da la nausea. La ferita a petalo è quasi uguale al giorno uno, non la immagino chiusa prima di 20 giorni. Se deciderete di sottoporvi alla Milligan Morgan, prendete almeno 15 giorni di malattia, se è full anche un mese. Ripeto, non aspettate, ve ne pentirete molto amaramente. Evitate i metodi conservativi, queste cose sono da risolvere per sempre, non a tentativi.

  • Alberto #

    Salve a tutti, sono stato operato il 05/04/19 all’ospedale Delta di Lagosanto Ferrara di emorroidectomia secondo Milligan Morgan in anestesia spinale; il motivo, emorroidi di terzo grado che non mi creavano grossi fastidi ma con perdite ematiche importanti che purtroppo mi hanno portato nel tempo a una acuta anemizzazione.
    L’intervento infatti e’ arrivato dopo un percorso di controlli e di flebo per portare i valori del sangue a livelli normali.
    L’intervento grazie all’anestesia e’ assolutamente indolore, il pomeriggio e la nottata post intervento ho sentito qualcosa logicamente coperto dagli antidolorifici previsti, ma già tolto il tampone e la canalizzazione (indolore anche questa operazione) ho potuto alzarmi, mangiare seduto e camminare lentamente.
    Sono stato dimesso il 07/04/19, domenica.
    A casa ho riposato, preso meno antidolorifici di quelli previsti e provato un po’ di sconforto perché nonostante lo stimolo la prima evacuazione non arriva.
    Martedì 9 ho avuto il primo controllo, regolare e in aggiunta al buon psyllogel mi e’ stato prescritto il movicol.
    Finalmente mercoledì 10 la prima evacuazione. Ero coperto da toradol per cui il dolore è stato sopportabile anche se è stato tutto ugualmente impegnativo, spasmi e contrazioni hanno fatto tutto da soli per liberarmi.
    Consiglio di essere assolutamente coperti da antidolorifico per le primissime evacuazioni.
    Dopo la prima, sempre meglio giorno dopo giorno con il solo psyllogel a regolare il tutto: sanguinamenti nella norma e dolori sopportabili anche senza antidolorifici.
    Martedì 16/04/19 ho seguito il secondo e ultimo controllo, tutto regolare anche se non nascondo che ho fatto solo dare uno sguardo e ho vietato qualsiasi altra pulizia più invasiva in quanto stufo di essere ‘riaperto’.
    Le mie considerazioni sono:
    Il dolore essendo soggettivo non si può valutare, chi ha paura di soffrire preveda col proprio medico una copertura adatta e penso sia tutto risolvibile.
    L’intervento passa liscio.
    La prima evacuazione è stata per me il momento più duro, non tanto per il dolore ma per la paura di non sapere cosa mi aspettasse, se era normale aspettare giorni. Ad oggi mi sento di scrivere che e’ tutto normale e di stare sereni, può capitare un giorno prima o due dopo va bene lo stesso, è poi il corpo a buttare fuori e non c’è da spaventarsi.
    Come scritto non soffrivo particolarmente prima dell’intervento di dolori ma di sanguinamento: ho sofferto un po’ ma a oggi sono contento di aver risolto drasticamente il problema, tornare a bere e mangiare senza paranoie con un occhio sempre a non ricreare il problema nuovamente però.
    Ho letto anch’io molti commenti, ho fatto una media tra chi ha recuperato velocemente e chi con troppi dolori o intoppi, e questo è stato. Spero la mia esperienza sia utile a rasserenare i prossimi operati. Un abbraccio

  • Gigliola #

    Mi sono sottoposta ad intervento di emorroidectomia con metodo Milligan Morgan 2 mesi fa ed oltre ad aver riscontrato tutti i problemi riportati dagli altri operati, in particolare il dolore atroce dopo ogni evacuazione nei primi 15 giorni, continuo ad avere perdita di sangue ad ogni evacuazione. Ho anche la sensazione che l’orifizio anale si sia ristretto e quindi faccio molta fatica a defecare ed a svuotare completamente l’intestino nonostante io faccia ancora uso di Movicol e segua una dieta ricca di verdure. Sono un po’ sfiduciata e mi chiedo se sarebbe stato meglio non operarmi anche se erano di 3 grado sanguinanti con la presenza di una ragade! Ho sofferto tantissimo prima dell’intervento ma anche adesso ho problemi!

  • Patrizia #

    Sono stata operata di emorroidi secondo il metodo Milligan Morgan 12 giorni fa. Ecco la mia testimonianza.
    L’intervento: nessun dolore. Anestesia totale con ulteriore anestesia locale alla fine dell’operazione, una notte in clinica e poi dimessa il mattino successivo con due pastiglie di Efferalgan. Praticamente non ho avuto nessun dolore fino a due giorni dopo quando sono andata di corpo la prima volta. Posso dire questo: fondamentale la scelta del chirurgo ( deve essere veramente specializzato in questo tipo di intervento) e fondamentale seguire alla lettera le indicazioni post dimissioni. Quindi dieta elementare no alcol, no caffè, no insaccati, no fritto, no formaggi stagionati, no spezie, no selvaggina. Cibi integrali, cotture leggere molta acqua naturale e integratori di fibre fin da subito. Scrupolosa igiene intima prima con Amuchina poi con microil . Nessuno sforzo. Riposo praticamente assoluto per la prima settimana. Poi gradualmente ho iniziato a portare a spasso il cane e a fare qualche lavoretto in casa. I primi 4 giorni dopo aver evacuato prendevo 10 gocce di toradol e per 2 notti ho preso anche la Tachipirina. Poi con la dieta e le fibre l’intestino è diventato molto regolare. Il mio consiglio è di non sforzarsi assolutamente nell’evacuazione. Bisogna avere pazienza e lasciare che fibre e acqua facciano il loro effetto. Adesso io sono precisa come un orologio subito dopo colazione stimolo importante e vado di corpo subito. Adesso sono passati esattamente 12 giorni dall’intervento e posso dire che le cose sono decisamente migliorate. Praticamente non ho più male (se sento qualcosa prendo Tachipirina 500 e mi basta) e il sanguinamento è molto diminuito. Confido di essere sulla strada della piena guarigione che penso richiederà ancora almeno un mese. A chi è reduce dall’intervento consiglio di avere pazienza, essere diligenti con dieta e fibre, non innervosirsi e non stancarsi. Il riposo è fondamentale. E poi essere positivi. Nel giro di due settimane i miglioramenti sono davvero notevoli! In bocca al lupo a tutti.

  • Marzia #

    Operazione con metodo Milligan Morgan eseguita il 15 aprile 2019 per emorroidi sanguinanti con anestesia spinale. Dimessa il 16 aprile. Solo dopo due settimane posso finalmente dire che sto migliorando, i dolori sono nettamente diminuiti anche durante l’evacuazione. Adesso sono sopportabili. I primi giorni dopo l’intervento sono stati dolorosissimi, al limite della sopportazione umana nonostante tutti gli antidolorifici assunti. Il chirurgo mi aveva avvertito che il post operatorio sarebbe stato doloroso, ma non pensavo fino a questo punto.
    Sicuramente ne è valsa la pena e ho smesso di sanguinare, alla visita di controllo mi è stato detto che sta procedendo tutto bene, ma quanto dolore!
    Se dovete affrontare questo intervento, non prendetelo alla leggera, pensate che vi farà molto male nei primi 10 giorni, assumete antidolorifici, poi pian piano il dolore sarà sempre più sopportabile.

  • Massimo #

    Ho subìto intervento con tecnica Milligan Morgan per emorroidi dopo 20 anni dal precedente intervento. Molto dolore e sanguinamento che si protraggono, seppur in minor misura, ancor oggi a distanza di 3 mesi dall’operazione. Il dottore ha detto che la cicatrizzazione è lenta da qui il dolore nell’evacuazione che persiste. Pensavo meglio sinceramente visto che venti anni fa dopo 30 giorni ero a posto. Dubbi sull’operato del dottore. Chiederò altro consulto.

    • Maria #

      Mi trovo nella stessa e identica situazione. Dopo 3 mesi ancora dolore dopo l’evacuazione. Prendo Nemedex. Ho dubbi sul buon esito dell’intervento. Io sono stata operata al policlinco Gemelli di Roma.

  • Maria Cristina Calabrese #

    Operata una settimana fa con Milligan Morgan per emorroidi di terzo grado. Sono a casa sto malissimo, quando vado in bagno svengo dal dolore. Potessi tornare indietro non mi opererei.

  • Davide #

    10 anni fa fui operato di emorroidi di III sanguinanti con prolasso utilizzando il metodo Longo. Il post intervento fu una passeggiata fino al IV giorno in cui cominciai a defecare…Da quel giorno ogni volta per 6 mesi fu un calvario, dolori lancinanti ogni volta che andavo in bagno. Quell’intervento non fu risolutivo e dopo 1 anno preciso il prolasso si ripresentò con le emorroidi. Visto il dolore del primo intervento e varie cause esterne decisi di non operarmi più, ma all’inizio di quest’anno arrivai al limite: emorroidi che non rientravano, sanguinanti e doloranti con quella sensazione perenne di pesantezza che mi obbligava a stare sdraiato almeno 30 minuti dopo essere stato in bagno. Mi decisi ad essere operato la seconda volta, stavolta con metodo Milligan Morgan con anestesia lombare. Il giorno dell’intervento non ho sentito nulla per via dell’anestesia, la prima notte sono cominciati i dolori, lancinanti, ma dovuti alle secrezioni che inumidivano la ferita della ragade anale. Il giorno dopo con antidolorifico sono tornato a casa, dove per una settimana sono stato in preda a dolori davvero intensi ma totalmente diversi da quelli del primo intervento. Ad una settimana esatta è stato come rinascere, non stavo così bene da anni, riuscivo ad evacuare velocemente ed in maniera soddisfacente senza provare alcun dolore ma soprattutto sono tornato ad avere finalmente una vita normale. A 15 giorni dall’intervento ho ancora piccole perdite di muco, ma basta un po’ di pulizia per non avere fastidio. Lo rifarei senza dubbio la Milligan, una settimana di dolore vale anni di privazioni e sofferenze.

  • Donata #

    Operata con tecnica Milligan Morgan il 14 maggio per emorroidi di IV grado “esplose” nel giro di due anni senza che abbia mai sofferto di stipsi o altro. Sono state sanguinanti da subito, ogni giorno, rendendo pessima la mia qualità di vita. L’intervento ha postumi pesanti, ho chiesto anestesia totale ma il dolore al risveglio è stato insopportabile, la prima nottata è stata un incubo anche a causa del tampone. Dimessa il giorno successivo con terapia Tachipirina 1000 ogni 8 h per 7 giorni da ridurre in base al bisogno, Seleparina 0,4 per 10 giorni, olio di vaselina e dieta leggera. La prima evacuazione è avvenuta due giorni dopo e sono quasi svenuta per il dolore ma a distanza di dieci giorni va meglio decisamente. Ho ancora perdite di sangue ad ogni evacuazione e altre sierose un po’ fastidiose. Anche se il chirurgo mi ha già avvisato della presenza di marische dovute anche al prolasso rettale, sono abbastanza soddisfatta poiché ho perso meno sangue in dieci giorni che in un giorno con le emorroidi. Ho ancora dolore e difficoltà a stare seduta, anche camminare per brevi tratti è faticoso ma penso dipenda anche dalla dieta. La mia prevede pastina in brodo, verdure lesse (non molte perché creano gas intestinale doloroso e difficile da gestire), frutta ed oggi sono passata a mozzarella e petto di pollo arrosto, spero di non avere brutte conseguenze. Continuo con la Tachipirina ridotta a 500 mg/die e l’olio di vaselina. Localmente non ho mai messo garze, mi sono limitata ad effettuare lavaggi con acqua tiepida e schiuma detergente (Proktis M). Ho il controllo con il chirurgo tra 8 giorni, i tempi di recupero sono lunghi ma lo rifarei.

    • Donata #

      Oggi sono trascorse cinque settimane, il dolore è svanito ed anche le marische sono ogni giorno più “vuote”. Ribadisco, l’intervento non è da sottovalutare, ma liberarsi da quel problema e tornare ad una vita normale vale le sofferenze patite. Unica accortezza continuate se necessario ad assumere l’olio di vaselina ogni sera, aiuta molto anche a riprendere la regolarità intestinale ed è privo di controindicazioni.

  • Vittorio #

    Dopo 3 mesi sto da Dio. Fate l’intervento e sopportate il dolore fisico aiutandovi con antidolorifici. Vale la pena. Io ho tolto tutte le emorroidi e ora ho un problema in meno. Non farlo per paura o per il dolore è ingiustificabile, capisco chi non si può permettere di prendersi 2 o 3 settimane di ferie perché in proprio o in piccola ditta che poi lo licenziano. C’è di molto peggio, il dolore è temporaneo, settimane o qualche mese e poi avete risolto definitivamente. Fate la Milligan Morgan e toglietele tutte. La gente che sta male viene qui dopo qualche giorno dall’intervento o qualche settimane. Non fatevi influenzare dalle esperienze negative.

  • Franco #

    Operato per emorroidi di 4 grado con tecnica Milligan Morgan. I primi due giorni ho provato dolori allucinanti alleviati da 5 siringhe di Toradol e vari lavaggi con Anonet e Betadine. Dopo ho proseguito con tachipirina 1000 mattina e sera e lavaggi frequenti, anche se l’effetto è piuttosto blando infatti dolori e bruciori erano comunque continui per tutto il giorno. Al 7 giorno è avvenuta la prima evacuazione dopo clistere, è andata piuttosto bene però i dolori si sono accentuati. Oggi è l’ottavo giorno e le ferite e gli edemi sono ancora così dolorosi da non permettermi di uscire di casa. Temo che la ripresa sia ancora molto lunga, speriamo bene!

  • Roberto #

    Sono stato operato lunedì con metodo Milligan Morgan per asportare 3 emorroidi di IV grado. Il pomeriggio mi hanno inserito un catetere perché l’anestesia era ancora in circolo. Ho evacuato la prima volta giovedì e stavo per svenire dal dolore, mi mancava il respiro. Venerdì ho evacuato di nuovo ma oggi ho desistito, sto prendendo toradol, anche se da ieri provo con tachidol. Uso dei pannoloni che puntualmente trovo sporchi sangue e a volte feci. Spero che questa situazione passi in fretta perché è un calvario.

  • Loris #

    Sono stato operato il 28/05 al Koelliker di Torino per emorroidi di IV grado complicate. L’intervento è avvenuto in sedazione leggera e praticamente non mi sono accorto di nulla. Al mio ritorno in camera sono comparsi dolori molto forti durati poi 36 ore in cui neanche antidolorifici e morfina riuscivano a farmi riposare. Tornato a casa la mattina del 29/05 è cominciata la cura post operatoria. La prima evacuazione è avvenuta il 30/05 sera dopo aver preso una bustina per andare in bagno e psyllogel i giorni precedenti. Durante l’evacuazione ho avvertito poco dolore ma subito dopo bruciore fortissimo combattuto con antidolorifici. Il giorno successivo ho evacuato 3 volte ma meno bruciore il che mi ha fatto pensare di non prendere psyllogel il giorno successivo e forse è stato un errore perché ho evacuato due volte con bruciore fortissimo. Spero solo che le ferite si rimarginino in fretta. Non so se sia un bene o un male andare in di corpo più volte, domani chiederò conferma in l’ospedale. Sulla ferita sento come due palline piccole spero sia normale e non dei piccoli trombi. Speriamo bene!

  • Mimmo #

    Ho subito intervento Milligan Morgan il 31 maggio scorso, l’operazione una passeggiata, pensi ‘l’avessi fatto prima’, Il chirurgo, le infermiere, gli infermieri stupendi, ma nessuno si prende la briga di dirti “aspetta il post-operatorio”!
    A me ha distrutto la vita e me ne pento di averlo fatto, i dolori quando si va in bagno sono fuori dal normale ed oggi a quasi 10 giorni dall’intervento non è cambiato nulla. In bocca al lupo a a chi deve ancora farlo.

    • Mimmo #

      Aggiornamento al giorno 11: la situazione è decisamente migliorata con Psyllogel la sera e Colirei la mattina. Evacuazione con dolore gestibile con 1 compressa di tachidol. I punti e la crosticina sono cadute, meno male perché ero davvero distrutto.

  • Giuseppina Acampora #

    Ho subito l’intervento con metodo Ferguson mercoledì 5 giugno all’ospedale Tolmezzo. Dolori placati in ospedale con morfina e antidolorifici. Dimessa il giorno dopo il vero tormento è iniziato a casa con dolori continui e lancinanti, la prima evacuazione è terribile. Oggi è il quarto giorno e sono terrorizzata al pensiero di andare in bagno. Sento ancora un rigonfiamento simile alle emorroidi, il chirurgo mi ha tranquillizzata sostenendo che sono tumefazioni dovute all’intervento. Riposo a letto, dieta leggera e bevo acqua, assumo analgesici Toradol e tachipirina. Per impedire stitichezza assumo 3 olii e psyllogel. Spero solo di migliorare e che finisca presto questo incubo. So che c’e di peggio ma perché soffrire così tanto per delle emorroidi?

  • Romolo #

    Mi sono operato il 3 giugno 2019 per Emorroidi di 4’ Grado con metodo Milligan Morgan. Intervento ok. Pochi decimi di febbre nei giorni a seguire. Tanto dolore ma gestibile con Tachipirina (neanche sempre). Comunque il post intervento è bruttissimo. Ora, forse, dopo 6 giorni avverto un lieve miglioramento. Vado molto spesso di corpo, va bene o dovrei limitare con astringenti? Oggi ho preso acqua e limone! Spero di avere risolto il problema dopo tanta sofferenza!

  • Loretta #

    Sono stata operata col metodo Milligan Morgan giovedì 6 giugno e dimessa il giorno successivo. L’operazione è andata benissimo e posso garantire di non aver avvertito nessun dolore neppure durante l’evacuazione avvenuta il giorno successivo. Il medico mi ha suggerito di mangiare in bianco e di effettuare la medicazione 3 volte al giorno per accelerare la guarigione. Ero preparata a forti dolori visto emorroidi prolassate di 4°grado ma con mia grande gioia non sento il minimo dolore.

  • Michele #

    Operato di Milligan Morgan 13 giorni per emorroidi di 4 grado con prolasso. I primi giorni post operazione sono quelli più calmi poiché si è ancora sotto effetto degli antidolorifici. Molto tosti invece i giorni seguenti, specialmente al momento dell’evacuazione. L’importante è prendere antidolorifici prima e dopo, rispettare la dieta, mangiare tanta verdura, frutta, bere tanta acqua e riposare. Meglio sopportare il dolore per 10 giorni che tenerselo per anni. Consiglio vivamente se avete un problema di emorroidi di affidarvi a medici specialisti come ho fatto io.

  • Marco scarpari #

    Operato con metodo Ferguson alla clinica Sant’Anna di Brescia per prolasso emorroidario di 3 grado. È una recidiva di operazione eseguita (non ricordo il metodo) 15 anni fa. Sono al 4 giorno. Dopo il dolore allucinante postoperatorio e prima evacuazione al 2 giorno controllato con toradol ora ho quasi regolarizzato le evacuazioni (come una volta) una volta al giorno mangiando leggero. Comunque rimane il dolore dopo l’evacuazione e l’antipatica sensazione di non essermi svuotato completamente.

  • Daniele #

    Operato con Milligan Morgan maggio 2019. Non è una passeggiata! Ma con qualche accortezza è ben superabile.
    Sinceramente però le testimonianze di chi non ha provato dolori, e dopo tre giorni è andato a lavorare mi lasciano perplesso.
    I dolori sono forti, e il disagio per le prime evacuazioni importante. La ferita è profonda e l’intervento serio.
    I primi tre giorni tra perdite di sangue, siero, e roba varia, si sta bene a letto. Inoltre impossibile sedersi dal male.
    Consiglio appena finita l’anestesia, anzi prima che finisca del tutto, di assumere Toradol al bisogno. Io ho aspettato e ho sofferto per questo. Poi prenderlo per almeno tre giorni senza aspettare che il dolore salga.
    Regolarizzare al meglio l’intestino, l’ideale è andare una sola volta al giorno la mattina, così le ferite si rimarginano prima.
    Bere 2 litri d’acqua al giorno, si va a fare pipi molte volte ma le feci restano morbide, e con un po d’olio preso la sera la mattina dopo è tutto più semplice.
    Tanti lavaggi con acqua fresca e bidet in ammollo, poi però asciugare bene e lasciar respirare le ferite. Devono seccare.
    Dal terzo giorno in poi è bastata qualche tachipirina, non molte in verità, e sempre dopo essere andato in bagno.
    Dalla seconda settimana in poi le cose migliorano rapidamente e si ricomincia a vivere normali.
    Diversi bozzetti che spaventano ma normale e piano piano se ne vanno.
    Dopo quasi un mese sembra tutto passato, manca ancora il controllo dei tre mesi ma sono fiducioso e il chirurgo ha detto che è tutto ok !!!

  • Elena #

    Vi ringrazio vivamente tutti per le vostre testimonianze franche, che mi rincuorano perché ne sto passando anch’io di tutti i colori. Mal comune mezzo gaudio. Negli ultimi vent’anni mi avevano legato le emorroidi interne con dolore postoperatorio di poche ore e totale soddisfazione, senonché si sono riformate nonostante avessi imparato a gestire meglio dieta ed evacuazioni. L’unico punto del corpo dove soffro d’insufficienza venosa è proprio lì purtroppo. Lunedì scorso son dovuta tornare in sala operatoria. Quel poveraccio del chirurgo mi ha legato due emorroidi interne ed ha dovuto cucire e legare una terza arteria molto ingrossata, che andrà rimossa più avanti. L’intervento è stato eseguito in Inghilterra e vi rassicuro che la gestione del dolore è quasi inesistente. Per prima cosa non ci credono; poi mi dicono di comprarmi antidolorifici da banco ed assumere quelli prescritti solo se proprio non ce la faccio perché le pillole provocano stipsi che è pure peggio. Comunque, dimessa la sera stessa dell’intervento, ho dormito male per due notti con spurghi vari e tessuto molle che fuoriusciva e rientrava da solo. Dolori terribili, non sapevo più in che posizione stare. Oggi sono al terzo giorno. La prima evacuazione è andata bene e sto meglio, ma ho escrescenze varie e mi vengono stimoli improvvisi a defecare, incontrollabili come mi era stato anticipato. Impensabile uscire di casa, non mi posso neanche sedere dritta, solo piegata in avanti o distesa sul fianco. Se avessi immaginato un decorso postoperatorio del genere non mi sarei operata. Prima non avevo nessun male, solo sanguinamento e fastidio dopo le evacuazioni. Ora è mille volte peggio. Mi rimane comunque la speranza di riprendermi e guarire col passare dei giorni. Da subito ho preso i tre oli che mi ero portata dall’Italia. I lassativi in Inghilterra mi provocano d’aria e coliti ingestibili. Figuriamoci che hanno scoperto il Buscopan solo da pochi mesi.

    • Elena #

      Aggiornamento: Andata di corpo al 3°giorno dall’intervento, tutto bene (eccetto l’urgenza ma ero a casa). Al 4°giorno ok l’evacuazione mattutina, ma il pomeriggio ho evacuato con sanguinamento rosso vivo e grumi scuri. Incontinenza continua da subito, ricambio frequente di assorbenti, odore sgradevole. Per fortuna niente febbre o pus. Al 5°giorno, alle 5:30 ho iniziato ad ululare dal dolore. Ho ingoiato ibuprofene e codeina, ho urlato per ore, non sapevo più in che posizione mettermi per trovare sollievo. Sono allettata, non posso neanche girare per casa. Mi sono accorta però che l’Incontinenza è scomparsa ed i bozzi sono rientrati. Insomma soffro ma sto guarendo. Forse quel benedetto del proctologo chirurgo sapeva il fatto suo.

    • Elena #

      Rieccomi. Al 6° giorno mi sono svegliata all’alba con dolori ancora più atroci. Ho preso 12 pastiglie di codeina in 36 ore oltre ad ibuprofene e paracetamolo. Ho trascorso un weekend da inferno. Lunedì, 8° giorno, dolore calmato, devono essersi dissolti alcuni punti interni, ho sentito un “rilascio” ed il dolore allucinante è passato. Al 9°giorno ho avuto la prima vera e propria evacuazione. Ora ho fastidio e sensibilità più sopportabili ma non sono ancora in grado di uscire. Mi sono vestita e mi aggiro per casa, faccio mestieri leggeri. A proposito, ho 50 anni e per i prossimi 70 in quel posto non mi tocca più nessuno!

    • Elena #

      Dulcis in fundo: venerdì scorso, 13 giorni dopo l’intervento, ho ripreso a lavorare. Ancora un po’ di fastidio a sedermi e guidare, buscopan e paracetamolo all’occorrenza, niente più lassativi, la mia dieta è ampiamente sufficiente a regolare transito e consistenza delle feci. Da domenica, 2 giorni dopo, non prendo più niente. Sono guarita! Sto bene ed ho ripreso tutte le mie normali funzioni. Per precauzione attendo ancora un paio di giorni per andare in palestra. Verdetto finale? Valeva la pena soffrire le pene dell’inferno post operatorio. Consiglio vivamente di ricorrere ai ripari il più presto possibile (modificare dieta, legatura emorroidi) e non attendere di arrivare al 3° e 4° grado. Auguri a tutti coloro che soffrono di questa patologia e ringraziamenti a tutto il personale sanitario che opera in nostro soccorso.

  • Domenico #

    Operato con intervento secondo Milligan-Morgan. Intervento chirurgico in anestesia generale, al risveglio niente dolore. Dimesso il giorno seguente mi sono subito strapazzato e non sono stato fermo a letto, ma il dolore era quasi assente o c’era una dolorabilità di fondo sopportabile. Ho evacuato in 4° giornata con annessa emorragia (tanto sangue) ma dolore accettabile in quanto le feci erano molto morbide. Paradossalmente il dolore è aumentato in 9°- 10° giornata e a seguire (mentre sto scrivendo sono in 15° giornata) a causa di piccole ferite abrase perianali (non mi duole tanto l’ano o l’interno, quanto l’interno glutei e intorno all’ano). Comunque tutto sommato non sto soffrendo tanto (in 10° giornata sono tornato al lavoro). Accorgimenti che mi hanno aiutato tanto e mi stanno aiutando: una bustina di movicol + 2 cucchiai di olio di paraffina la sera. Dieta ricca di fibre e semisolida. Semicupi caldi dopo l’evacuazione e poi lavaggio sempre con aqua tiepida. Quando si scatena il dolore forte urente spalmo un po di crema Emla e passa tutto. Unica nota dolente: il chirurgo mi ha consigliato dilatazioni anali con dilatan da fare una volta al di per uno o due mesi per prevenire eventuale stenosi cicatriziale (non particolarmente dolorose, in quanto prima anestetizzo la parte con EMLA crema almeno 30 minuti prima, ma fastidiose si). Al tatto sento la parte tutta bozzoluta e indurita. A tutt’oggi non sono ancora guarito, dolore di fondo costante ma sopportabile e penso ci vorranno ancora altri 20-30 giorni, ma sono fiducioso. Ultimo accorgimento, mi ha aiutato tanto il cuscino in memory a ciambella che mi porto sempre dietro (in auto e al lavoro e a casa). Un augurio di guarigione veloce a tutti.

  • Andrea #

    Dopo 30 giorni non sto ancora bene, ho dolori non fortissimi all’ano come se tirasse. In bagno riesco a scaricare senza troppi dolori, speriamo bene.

  • Luciana Arrigoni #

    Il 19/6/2019 mi sono sottoposta ad un intervento emorroidi con metodo tradizionale Milligan Morgan. Dolori e contrazioni da parto insopportabili. Ho seguito dieta con verdura frutta fibre ma senza risultati. Antidolorifici toradol e brufen a go go. A distanza di 25 giorni, tempo di guarigione previsto dal medico, sto ancora avendo problemi con una ferita che non si chiude, spurga e ho continuamente dolore e fastidio. Spero non sia infezione. Non riesco ancora a guidare per lunghi tragitti e stare seduta senza un cuscino morbido. Il controllo post operatorio è avvenuto solo la settimana dopo l’intervento ed ora per capire perché ho ancora questi problemi devo pagare la visita. Sono demoralizzata e spaventata che qualcosa sia andato storto. Spero in una soluzione rapida.

    • Mario #

      Non ti preoccupare. Anche a me dissero che dopo un mese sarebbe andato tutto a posto ma ce ne sono voluti almeno tre per sentirsi quasi normale.

    • Sabrina #

      Sono stata operata il 6 agosto. Lunedì 16 settembre dovrei rientrare al lavoro.
      Dolori davvero forti, è solo da una settimana che non prendo antidolorifici.
      Soffro di Morbo di Crohn e ho almeno 3 scariche al giorno.
      Ho voluto affrontare questa operazione per stare meglio ma la mia positività mi sta abbandonando. Ho letto che in alcuni casi ci vogliono 2/3 mesi per guarire, in altri sono sufficienti 2 settimane (ovviamente non è il mio caso)! Ho ancora delle sporgenze doloranti, spero di aver fatto la scelta giusta.

  • Alessandro #

    Operato il 2/7/19 per emorroidi di quarto grado in trombosi con emorroidectomia Milligan Morgan in anestesia generale.
    La prima notte in ospedale, un po’ problematica, non ho dormito molto.
    Il calvario inizia dal secondo giorno, una volta dimesso. Al terzo ho evacuato, con gran dolore, ma il peggio è stato il giorno dopo in cui ho impiegato una giornata intera per riprendermi. C’è da dire che ho usato come antidolorifico del semplice paracetamolo o dell’Oki, come mi era stato prescritto.
    Sono al 14esimo giorno e sto molto meglio, pochi dolori quando vado in bagno, sopportabilissimo. La prima settimana è durissima, poi si migliora gradualmente. Prevedo di tornare ad una vita al 100% normale a fine mese. Fate l’intervento, affidatevi a dottori capaci e armatevi di tanta pazienza, ne vale la pena.

  • Leonarda #

    Tre giorni giorni fa ho subito un intervento chirurgico di emorroidi con laser e trattamento Cliogenetica. Il giorno dopo sono andata al bagno, ho dolori e fuoriuscite di muco e sangue. Vorrei sapere è normale e se è normale anche un po di cattivo odore. Grazie

    • Mario #

      Si, almeno per un paio di settimane aspettati sangue. Il cattivo odore anche per più tempo.

  • Mario #

    Operato a ottobre 2018 con tecnica Milligan Morgan.
    Dolore allucinante per le prime due settimane, poi meno pero’ sempre una fastidiosa sensazione di pesantezza e di corpo estraneo.
    Dopo 9 mesi finalmente posso dire di essere tornato alla normalita’.
    Consiglio dopo il primo mese di applicare il gel di aloe vera pura (senza alcool) che aiuta ad alleviare la sensazione di fastidio.

  • Giovanni #

    Dopo 2 mesi dall’intervento di emorroidectomia Milligan Morgan, ancora dolori permanenti dopo defecazione e piccole perdite di sangue. Aiutatemi per favore.

  • Yasmine #

    Io sono stata operata il 10/07/2019. L’operazione è stata indolore, così come i primi giorni in ospedale. Sono stata ricoverata per una settimana senza riuscire ad evacuare nonostante i lassativi. Il chirurgo quindi decise di mandarmi a casa dopo una spiacevole ispezione anale, perché a suo dire il problema era di natura psicologica. Sotto suo suggerimento ho utilizzato delle supposte che però non hanno sortito alcun effetto. Finalmente dopo 9 giorni sono riuscita ad evacuare il fecaloma di 2 chili che ostruiva il passaggio delle feci con dolori insopportabili e una consistente perdita di sangue. I giorni successivi, debolezza a parte, sono andati bene con l’aiuto del cortisone e degli antidolorifici. Poi è iniziato il calvario. Da 2 settimane e mezza non posso prendere antidolorifici al di fuori della tachipirina 1000 che non mi sembra fare alcun effetto. Dopo l’evacuazione mattutina il dolore persiste per 8 o 10 ore. Il ghiaccio e l’acqua fredda alleviano un po’ i sintomi. Negli ultimi 3 giorni il dolore è meno intenso (finalmente sopportabile) ma è accompagnato da bruciore e prurito. Ho notato che quando fa meno caldo il dolore svanisce più in fretta quindi consiglierei di non farsi operare in estate come ho fatto io. Se decidete di operarvi bevete tantissimo e cercate di mantenere le feci molle, perché fa davvero la differenza. A distanza di un mese ancora non vedo i risultati, il mio ano è uno sfregio, mi capita di avere delle piccole perdite e spesso devo combattere per svuotare la vescica. Spero ne sia valsa la pena.

    • Giovanni #

      Il ghiaccio è deleterio

  • Carmela #

    Ciao io sono stata operata il 1 marzo dopo dolori atroci per una settimana circa ho iniziato ad andare in bagno circa 20 volte al giorno. Chiamato il medico mi dice che passerà devo avere pazienza. Oggi a distanza di 5 mesi mi è uscita una emorroide, vado in bagno e vedo sangue. Io tornassi in dietro non lo rifarei l’intervento.

  • Andrea #

    Mi hanno operato secondo Milligan Morgan in data 10/09/2019 per emorroidi di IV grado prolassate.
    L’operazione è andata benissimo, non ho avvertito alcun dolore, scherzavo addirittura con il personale durante l’intervento in anestesia locale. (Anestetizzato dalla vita fino ai piedi).
    Che dire, il post operatorio è un calvario. Finita l’anestesia ho avvertito un dolore lancinante provenire dall’interno dell’ano, come se qualcuno spingesse per far uscire un cocco, per intenderci.
    Mi sono stati forniti degli antidolorifici, ma non sono bastati, hanno usato la morfina e anch’essa, non è servita a molto poiché dopo qualche ora il dolore è tornato.
    Per farla breve, ora sono 6 giorni che sono tornato a casa e il dolore è più che gestibile e qualche pastiglia di antidolorifico ogni 8/10 ore, ma il peggio è evacuare!
    Tornassi indietro non mi opererei più! Quando mi siedo sul water provo a rilassarmi ma come l’ano si dilata inizia la tortura vera e propria!
    Provo a spingere ma esce proprio una misera quantità di feci morbide ma la sensazione del “il cocco che spinge dall’ano” ancora non mi abbandona.
    Altra tortura è il bruciore dei punti e delle ferite aperte sempre mentre stai evacuando, premetto che ho 7 tatuaggi, sono un ex pugile agonista e nonostante abbia una buona soglia del dolore piango tutte le volte che provo a defecare, molte volte senza risultato, se non il dolore che permane per 20/30 minuti.
    Ad oggi sinceramente non lo rifarei sapendo cosa mi aspetterebbe nel post-operatorio, ma ormai è fatta.

  • Giovanna #

    Operata il 20/09/2019 con metodo Milligan Morgan in 24h day surgery per emorroidi 4º grado con prolasso rettale più una serie di marische.
    Intervento avvenuto in anestesia spinale.
    Il medico ha tolto solo le 3 emorroidi più grandi , le altre dice di non averle toccate perché avrei rischiato stenosi rettale.
    Ma ha detto che essendo davvero piccole le tratterò ambulatorialmente con legatura.
    Arriviamo alla descrizione post intervento.
    2 ore dopo il risveglio dell’anestesia ho avuto dolori lancinanti al punto di chiedere un un’antidolorifico (Toradol), la notte ho dormito bene.
    La mattina ho espulso tampone interno ed avevo molte perdite ematiche ma il medico disse che era tutto normale.
    Dimessa il 21 mattina alle 9.00 con la seguente terapia:
    -Daflon 2 al giorno ogni 12ore
    -Flogyl 3 al giorno ogni 8 ore
    -Tachipirina 3 al giorno ogni 8 ore
    -Dulcosoft 1 cucchiaio 2 volte al giorno
    -Dieta ricca di fibre e 2 litri d’acqua al giorno

    Ho evacuato la sera del 21 con grande sforzo purtroppo e con immenso dolore al punto di svenire quasi. Nel water era più sangue che altro.
    Semicupi con acqua tiepida.

    Il giorno 22 ho evacuato normalmente feci morbide ma ho fatto appena in tempo ad accorgermene che stavo per farmela addosso.
    Ho avuto proprio un senso di non riuscire a trattenerle. Sempre comunque molto doloroso durante ed anche dopo per circa 1 ora.

    Il giorno 23 il dolore è controllato da Tachipirina 1000 ma ho un senso di peso all’ano che sicuramente sarà dovuto alle piccole emorroidi rimaste che sono grandi quanto il nocciolo di una ciliegia. Spero vada sempre meglio nei prossimi giorni.

    Il controllo e la medicazione li avrò il 1º ottobre ed il 24 ottobre

    • Giovanni #

      La mia situazione è molto simile alla tua. Sono stato operato una settimana fa ed il chirurgo mi ha detto di aver esportato una grossa quantità di tessuto, ma a me sembra di avere ancora emorroidi esterne prolassate. Ho il controllo dal chirurgo fra 3 giorni, tu hai provveduto con la legatura? Ho il terrore di una nuova operazione

  • Salvatore #

    Operato con il metodo Milligan Morgan il 13 settembre per emorroidi 3°/4° grado che mi portavo dietro da oltre 10 anni con sanguinamenti continui anche se senza dolore.
    Il chirurgo mi comunica di aver dovuto asportare parecchio tessuto per una situazione abbastanza compromessa. È stato il primo vero intervento chirurgico che ho subito.
    Intervento con anestesia spinale che alla fine ho preferito alla totale in quanto sono rimasto vigile e abbastanza tranquillo. L’intervento si è svolto in assoluta tranquillità e senza dolore.
    Quando la metà inferiore del corpo si risveglia completamente dall’anestesia (dopo circa 4 ore) comincia un decorso molto doloroso e qui do la colpa ai medici, tanto scrupolosi e attenti durante l’intervento, tanto superficiali e distratti nella fase del post.
    Pretendete IN OGNI CASO una terapia anti-dolore con assunzione di antidolorifici ogni 6-8 ore per i primi 5 giorni. A me non avevano dato assolutamente nulla, salvo poi farmi una flebo di tachipirina 1000 la sera stessa (acqua fresca). Dimesso il giorno seguente ho dovuto fare 6 fiale di Toradol nei primi 5 giorni. Poi, per non superare le dosi massime sono passato alla Tachipirina 1000 per altri 6 giorni.
    Dolore molto intenso soprattutto subito dopo la defecazione per una mezz’oretta che comincia a scemare e diventare sopportabile dopo il 12° giorno.
    Oggi sono al 15° giorno e mi sembra che il peggio sia passato, i fastidi sono quasi inesistenti ed ho ripreso la mia vita normale.
    Un consiglio: cominciate un’alimentazione leggera e ricca di fibre almeno 3 giorni prima dell’intervento per evitare (come è successo a me) che la prima evacuazione dopo l’intervento sia problematica e molto dolorosa.
    Conclusione: non è una passeggiata ma qualsiasi dolore alla fine passa e la consapevolezza di aver risolto un problema che ci ha afflitto per tanto tempo alla fine ripaga da tutto. Armatevi di pazienza, coraggio e determinazione e non rimandate troppo la decisione perché il tempo può solo peggiorare la situazione e rendere ancora più difficile il tutto.

  • Anna Maria Scardina #

    Mi sono operata il giorno 08/10/19 con metodo Milligan Morgan, come anestesia ho fatto la spinale in più mi hanno sedata perché ero veramente molto agitata. Sono passati 5 giorni dall’operazione e non sono ancora riuscita ad espellere le feci, seguo alla lettera le prescrizioni mediche, non ho dolori ma sto ugualmente male perché non vado in bagno. La cosa che più mi ha sconcertato è stato il chirurgo che mi ha operato, alla sua domanda se avessi dolori ho risposto di no (prendo tre antidolorifici diversi). Allora la dottoressa mi risponde dicendo: ecco perché non avverte dolori, aspetti di andare in bagno e vedrà. Adesso vivo nel terrore. Sconsiglio il metodo Milligan Morgan.

    • Anna Maria Scardina #

      Sono passati 20 giorni dall’intervento di emorroidi con metodo Milligan Morgan. Ho evacuato per la prima volta dopo 10 giorni dopo aver preso vari tipi di lassativi ma non sono riuscita a svuotarmi del tutto. Adesso ho di continuo lo stimolo ma non riesco ad evacuare. Cosa può essere successo? Forse qualcosa è andata male e dovrò tornare in sala operatoria?

  • Alfio #

    Ho fatto l’intervento con metodo Milligan Morgan e mi hanno asportato 3 emorroidi. L’intervento in anestesia totale è indolore ma il post operatorio è un calvario. Per 15 giorni ho avuto sanguinamenti ed oggi al 42esimo giorno sono ancora a letto dolorante. Chissà quando finirà.

  • Giuliana #

    Sono stata operata il 3 settembre con tecnica secondo Phillips. Il post operatorio si è rivelato dolorosissimo, a distanza di 54 giorni soffro tantissimo nel momento dell’evacuazione e rimango sofferente per ore. Premetto che ho seguito alla perfezione l’indicazione di regime alimentare a base di fibre e molta acqua, ho seguito tutte le indicazioni terapeutiche a base di integratori, di creme a livello locale e antidolorifici. Non sono ancora in grado di riprendere il lavoro a causa del dolore e dell’incapacità di regolarizzare le evacuazioni. Il chirurgo mi invita a tornare al controllo ogni 15 giorni. Non vedo la fine. Sarei felice di confrontarmi con altre persone che abbiano avuto un decorso simile al mio.

  • Francesca #

    Cinque giorni fa sono stata sottoposta ad intervento chirurgico di emorroidectomia con anestesia spinale per emorroidi di IV grado con prolasso. Anche io ho sofferto tantissimo e ancora soffro per il post operatorio. Si comincia a stare veramente male dalla prima notte, quando ci si risveglia dall’anestesia. Nei primi 4 giorni credevo di vivere un incubo, i dolori si arrestavano solo mezz’ora grazie all’effetto di toradol e tachifene. Non smettevo di piangere e ovviamente non ho dormito per tre notti. Il tutto si accentuava al momento e dopo la defecazione (che se si potesse evitare sarebbe decisamente meglio). Oggi va meglio, stanotte sono riuscita finalmente a dormire, ho un po’ di bruciore e sono meno dolorante durante il giorno ma la defecazione resta il momento più critico e per alleviare un po’ il dolore dopo faccio lunghi bagni di acqua tiepido. Mi auguro che ne sia valsa la pena perché è un intervento che richiede un recupero decisamente lento e dolorosissimo.

  • Katia #

    Sono stata operata il giorno 6 novembre per emorroidi di terzo grado sanguinanti. Non ho sentito alcun dolore né il giorno dell’intervento né la notte poiché avevo la pompa dell’antidolorifico. I dolori iniziati l’indomani li ho tenuti a bada con tachipirina 1000 per tre volte al giorno. Il primo tentativo di andare in bagno è andato vano perché piangevo come una bambina dal dolore. Adesso sono al 5° giorno. Prendo solo una tachipirina quando il dolore è più forte. Non cammino bene, ho una sensazione di peso continua, bruciore costante e non ho avuto alcun sanguinamento. La cosa insopportabile è il liquido che continua ad uscire che mi bagna le mutandine che devo cambiare anche 5 volte al giorno dato che mi è stato proibito uso di assorbenti.Non so ancora quando potrò stare bene e riprendere la mia normale attività.

    • GIAN LUCA #

      E’ normale che esca del liquido dalle ferite, visto che sono lasciate volutamente aperte per evitare infezioni; quanto al divieto di utilizzare assorbenti è proprio il contrario; vanno messe delle garze quadrate 10×10 piegate fra le natiche con pomata e l’assorbente per evitare di macchiare gli indumenti.

  • Isella #

    Sono stata operata il 12 ottobre di emorroidectomia, ho evacuato tre giorni dopo l’intervento con grande dolore a causa del tappo in gel. Dopo l’espulsione è andata meglio, dolore solo la prima settimana poi più nulla, sto attenta sempre a bere molti liquidi e a mangiare leggero. Sono contenta del risultato.

  • Isella #

    Sono stata operata il 12 ottobre di emorroidectomia, ho evacuato tre giorni dopo l’intervento con grande dolore a causa del tappo in gel. Dopo l’espulsione è andata meglio, dolore solo la prima settimana poi più nulla, sto attenta sempre a bere molti liquidi e a mangiare leggero.

  • Sergio #

    Premesso che tutti i dolori posso essere insopportabili ma il post operatorio di questo intervento è veramente doloroso non per l intervento in se ma per il dolore che si prova in fase di evacuazione dove il dolore diventa insopportabile, a nulla servono antidolorifici orali. L’unica cosa che può veramente aiutare è andare di corpo mantenendo le feci morbide. Sono stato operato da 8 giorni ed ancora vivo il bagno come unico nemico.

  • Giovanni #

    Sono stato operato di emorroidi di IV grado martedì scorso e solo oggi, dopo una settimana, sono riuscito ad andare in bagno. Purtroppo lamento fortissimi dolori che mi obbligano ad assumere antidolorifici. Inoltre quando mi lavo, noto che è come se avessi ancora il prolasso di fuori, è normale? Per quanto tempo ancora dovrò soffrire??

  • Wahiba #

    Sono stata operata il 13/110/19 in Francia. In Italia mi avevano diagnosticato un prolasso ed emorroide di 4 grado con lacerazioni anale. Mi hanno dimessa dopo 5 ore d’intervento e gestito il dolore con morfina per 4 giorni. Avverto un male atroce e sono pentita di averlo fatto, a distanza di 20 giorni non controllo il bisogno di evacuare. Ho paura di farmela addosso.

  • Francesca #

    Sono stata operata per emorroidi di 4° grado con tecnica Milligan Morgan e dimessa il giorno dopo l’operazione. I primi due giorni sono trascorsi bene, alla prima evacuazione stavo per svenire dal dolore anche se le feci erano molli (mi è stato prescritto il lassativo e anche l’olio di vaselina), ed ero coperta dal Brufen. Da quel momento per ho iniziato ad avere difficoltà a urinare ma a furia di stare sotto la doccia sono riuscita a risolvere (ho chiamato in ospedale e se non fossi riuscita sarei dovuta andare da loro). Nelle successive evacuazioni per due settimane il dolore è stato presente sia durante che dopo. Stavo coricata almeno un’ora dopo ogni evacuazione. Ora sono alla terza settimana ed ho ridotto i farmaci, non ho più dolore né perdite, sto mangiando in modo corretto e ho solo un po’ di fastidio durante l’evacuazione. Però quando avverto lo stimolo devo andare immediatamente.

  • Stefania #

    Ho subito un intervento di emorroidectomia in data 20 novembre. Il giorno dell’operazione, sotto effetto di antildolorifici e anestesia spinale, non ho sentito nulla. Il mattino seguente sono stata dimessa e da li è cominciato il calvario. Il dolore l’ho tenuto a freno solo con 2 punture di toradol al giorno più 2 tachidol ma il tachidol dopo la seconda assunzione l’ho dovuto bloccare perché mi provocava forti mal di pancia e poi il mio medico mi ha detto che provoca un po’ di stitichezza! Dal secondo giorno 2 toradol per altri due giorni e poi 1 toradol e tachipirina 1000(fino a 3 al giorno). Al quarto giorno la prima evacuazione (facilitata da movicol bustine che mi hanno aiutata ad andare morbida oltre ad una super sana alimentazione) che è naturalmente stata super dolorosa. Al nono giorno ho tolto i punti di sutura e da li il dolore è andato diminuendo. Ad oggi che sono al 16 giorno le ferite sono ancora in fase di cicatrizzazione ma sto molto meglio. Ho la visita di controllo tra un mese! Speriamo continui cosi! Consiglio l’intervento solo in casi gravi!

  • Eugenio #

    Ho subito una emorroidectomia con legatura. Sono trascorsi 10 giorni ed ancora prendo antidolorifici, soffro durante la defecazione ed ancora passo diverse ore a letto. Il decorso è lungo e disagevole, quando urino spingo anche da dietro ed ho ancora l’assorbente perché ho perdite di sangue e muco. Quando finiranno tutte queste cose?

  • Yuri #

    Mi sono operato per emorroidi di 3°e 4° grado e ragade anale con metodo Milligan Morgan. In sé l’intervento è stato una passeggiata, il problema è arrivato il giorno dopo quando sono comparsi dolori assurdi, bruciore, e stimolo di evacuare di continuo ma senza nessun risultato. Mi hanno tenuto in ospedale 5 giorni con morfina, punture di voltare e toradol. Sono passati 7 giorni dall’intervento ma sanguino ancora. I dolori sono leggermente attenuati ma quando vado in bagno vedo le stelle ( e ci vado 3 volte al dì). Ora prendo solo il toradol ma spero passi in fretta il dolore. Col senno di poi non rifarei l’intervento, mi terrei le mie emorroidi. Questi dolori sono allucinanti.

  • Dario #

    Operato il 25 novembre 2019 con tecnica Milligan Morgan per prolasso emorroidario di 3 e 4 grado con dolore e sanguinamento. Dopo 18 giorni non sono ancora al 100%, il chirurgo mi parla addirittura di 2 mesi per la guarigione completa! I primi giorni sono stati veramente tosti con dolori e bruciori lancinanti prima e dopo evacuazione però con il passare dei giorni va sempre meglio. A chi è intenzionato a fare operare consiglio tanta pazienza, antidolorifici e bidet con acqua tiepida continui anche 8 al giorno. Oggi non sanguino più e mi ritengo soddisfatto se penso a come stavo prima, non avevo più una vita normale e ho solo 44 anni. Buona guarigione a tutti.

  • Francesca #

    Sono stata operata di emorroidi di 4 grado mercoledì 11 dicembre, ora sto abbastanza bene a parte i dolori durante la defecazione. Stavo migliorando ma ieri ho avuto episodi di coaguli di sangue scuro nelle feci, vi è capitato? Il medico che mi ha operato dice che è normale, ma io sono preoccupatissima.

  • Claudia Eufemia #

    Sono stata operata 15 giorni fa con metodo Ferguson ed ancora devo passare la maggior parte della giornata a letto per il dolore. Nonostante integratori specifici e dieta appropriata la fine di questo tunnel di tribolazione è ancora lontana. Passerò il Natale lontana dai miei cari poiché ho bisogno di avere a disposizione tutto quello che mi serve e non potrei partecipare e nemmeno assaporare pranzi e baldorie. Concludo dicendo che col senno di poi non l’avrei fatto.

  • Alberto #

    Operato di emorroidi di terzo grado con tecnica Milligan Morgan il 27 Novembre 2019.
    Primi 3 giorni senza evacuare, leggero bruciore pressoché continuo e dolore intenso a tratti (spasmi muscolari), controllati con pastiglie di oppiacei (10giorni circa) e tachipirina (20 giorni circa).
    La prima evacuazione è stata un parto, un po’ per la paura, un po’ per il dolore molto intenso. Le successive un po’ meglio perché almeno si sa cosa aspettarsi, comunque fanno decisamente male.
    Importante avere feci morbide fin dalla prima evacuazione, per cui mangiate molta verdura e bevete molta acqua già da 3-4 giorni prima dell’intervento, vi aiuterà molto!
    Nei primi 15 giorni ho avuto anche difficoltà ad urinare, dovuta alla contrattura dei muscoli pelvici, il getto di acqua tiepida del bidet direzionato sul perineo mi ha aiutato molto a rilassare la muscolatura per riuscire ad urinare.
    Dopo una decina di giorni il dolore durante l’evacuazione ha iniziato a diminuire progressivamente.
    Si riesce a tornare ad una vita pressoché normale dopo circa 15-20 giorni, con qualche fastidio residuo di poco conto.
    Ora sono a 35 giorni dall’operazione, non ho più dolore ad evacuare, ho ancora una residua contrattura dello sfintere e il medico mi ha prescritto l’uso di dilatatori da 18-20mm (10 minuti per 2 volte al giorno) per dilatare/rilassare il muscolo, non è piacevole, ma preferisco usarli per evitare problemi futuri.
    In conclusione: sono contento di essermi operato, il post-operatorio non è facile, i primi giorni passano lenti, ma passano!

  • Stefano #

    Operato da 2 settimane con metodo Milligan Morgan. Il decorso è abbastanza doloroso ma in miglioramento. Dal giorno dell’intervento presento 2 bozzi sulla parte destra dell anno che assomigliano ad una emorroide, il chirurgo ha detto non preoccuparsi poiché trattasi di rigonfiamento che andrà a svanire. A qualcuno altro è capitato?

  • Linda #

    Operata di emorroidectomia il 20/11/2019 per emorroidi di IV grado a Tirana e dimessa dall’ospedale dopo due giorni con tanti dolori. Prendevo antidolorifici ogni 6 ore. Il 26 novembre alle 04.00 di notte è avvenuto il terremoto di magnitudo 6.4, siamo usciti di casa velocemente con 3 bambini piccoli e siamo rimasti in machina per ore e ore. Dopo 10 giorni esatti ho avuto una fortissima perdita di sangue e sono stata operata nuovamente. Dopo più di un mese dal secondo intervento continuo ad avere dolori, faccio fatica a camminare, quando sono sdraiata ho dei dolori e mi giro con difficoltà.
    Se avessi saputo che il post operatorio era un calvario simile non mi sarei mai operata. Prima non avevo dolori, adesso invece non ce la faccio più! Il medico proprio ieri mi ha confidato che ci possono volere fino ad 8 mesi per guarire completamente.
    Non so se è il mio caso ad essere particolare ma sto soffrendo tantissimo, ho 3 bambini che hanno bisogno di me e non ce la faccio. Mio marito si sta prendendo cura di tutti noi, senza di lui non so come avrei fatto.

  • Vito Antonio #

    Operato con Milligan Morgan e Ligasure il 13/12/19 e dimesso il giorno dopo. Avevo emorroidi di III grado avanzate prossime al IV più una ragade cronicizzata. Per quest’ultima eseguita iniezione di botulino. Onestamente mi sento abbastanza soddisfatto visto che immaginavo il post operatorio un calvario. I dolori sorgono dopo le prime evacuazioni. Ma penso che ogni soglia di dolore sia sopportabile a livello soggettivo. Con la terapia di antidolorifici ed antibiotici eseguita in maniera corretta, la guarigione e i tempi di recupero si riducono in maniera soddisfacente. Vi dico già da subito che dopo circa 15 giorni ho ricominciato a mangiare di tutto ma con moderazione e soprattutto con tanta acqua e molte fibre. Concludendo, ripeto di essere molto soddisfatto e per chi soffre di questo problema, consiglio di intervenire immediatamente senza vergogna e senza paura perché ne vale veramente la pena. Ho convissuto con questo problema dall’età di 22 anni e per non intervenire subito, all’età di 31 la situazione era diventata ingestibile. Ho perso più di 10 kg in sei mesi e vivevo come un recluso per il disagio. Quindi, agite per tempo.

  • Margherita #

    Intervento in anestesia spinale con tecnica Milligan Morgan effettuato 10 giorni fa per emorroidi di IV grado con prolasso. Dolore post-operatorio lieve e comunque ben gestito con antidolorifici per i primi giorni di ricovero post-operatorio. La prima evacuazione “seria” è avvenuta dopo 6 giorni, stimolata su consiglio del chirurgo con clisteri (4 in totale), di acqua tiepida e bicarbonato al fine di ammorbidire ulteriormente le feci. Inutile negare che liberarsi dopo sei giorni é stato doloroso, ma assolutamente gestibile. Il dolore dura giusto il tempo dell’espulsione e qualche secondo dopo. Personalmente é dal giorno 8 dall’intervento che non utilizzo nessun antidolorifico, anche perché nella mia percezione del dolore é più un fastidio paragonabile ad un bruciore. Per chi dovesse sottoporsi a questo intervento, consiglio di non lasciarsi intimorire e di affrontarlo il più serenamente possibile. Predisporsi positivamente aiuta tantissimo a diminuire la sensazione di dolore e bruciore.

  • Serena #

    Ho eseguito un intervento con la tecnica Milligan Morgan il 10/01/2020 per emorroidi interne più polipo anale. I primi giorni dopo l’intervento tutto abbastanza bene, al momento della prima evacuazione nonostante il dolore atroce sembrava tutto a posto. A una settimana dall’intervento nonostante segua una corretta dieta ricca di fibre e frutta e verdura, le mie feci sono molto dure e la fuoriuscita è molto dolorosa. Capita di scaricarmi anche 2/3 volte al giorno ma molto poco e il post è traumatico in quanto sento all’interno dove ci sono le ferite, forte dolore e bruciore. Inoltre c’è la presenza di un’emorroide esterna gonfia. Tra 3 giorni ho il controllo, speriamo sia tutto normale. Ora assoluto riposo e antidolorifici. Non pensavo fosse così traumatico. Non credo lo rifarei!

  • giulia #

    Scrivo la mia testimonianza nella speranza di essere d’aiuto e trovare aiuto. Ad oggi devo dire di essere soddisfatta dell’operazione perché la mia carriera emorroidaria di 16 anni aveva sconvolto non solo me ma anche le persone accanto a me. L’intervento, a parte l’anestesia spinale che mi ha creato qualche shock, non dura molto. Il post operatorio è stato un disastro, la prima evacuazione dopo una settimana, attesa e temutissima, l’ho fatta grazie ad un clistere. il dottore mi congedò dopo una settimana dicendo che tutto era ok. Se non avessi avuto mia madre ad accudirmi penso mi sarei lasciata morire. Il toradol dura poco. Dopo un mese, circa verso natale continuavo ad avere evacuazioni terribili, dovevo sforzarmi tantissimo. Per evacuare senza arrecare troppo danno alle mie care emorroidi ho deciso di seguire una dieta impeccabile, fin dal primo giorno dell’operazione. Mi sono riscoperta stitica, è come se avessi ricominciato tutto da capo. Ho rincarato la dose di fibre negli alimenti ma sembra che la mia regolarità si debba forzare e adesso accade sempre ogni due o tre giorni invece che uno. Quando evacuo faccio molta fatica, provo tanto dolore perdo sangue e odio essere tornata a sforzarmi. Adesso a due mesi dall’operazione se sto tanto in piedi sento che il mio ano protesta, pizzica e comunque qualcosa è fuori posto. Quando mi lavo delle protuberanze che dopo un mese di operazione non c’erano più, che siano tornate? Non ricordo più l’inizio del calvario perché ci sono stata troppi anni dentro ma ho una paura terribile che gli sforzi dell’ultimo mese mi abbiano portata di nuovo su quella via. La gioia di essermi sbarazzata delle emorroidi finora l’ho provata in quei giorni equidistanti fra una evacuazione e l’altra. Non dura molto. Ma non la ricordavo più; un po’ li capisco coloro che dicono che ad oggi non vedono la differenza, per i pizzicorrii e il dolore quando si va in bagno. Però erano davvero parecchi anni che non stavo in piedi senza sentire qualcosa di dolorosissimo appeso all’ano. Non vorrei rinunciare così presto a questa gioia. Mi osserverò ancora un po’ e se il gonfiore ed il sanguinolento continueranno contatterò il proctologo, nuovamente.

  • Giuseppe #

    Operato il 15 gennaio per emorroidi interne ed esterne. La prima settimana dolori atroci, non é possibile che nel 2020 si debba soffrire così. Ho dovuto aumentare le dosi di antidolorifico perché solo con quelli prescritti non duravo neanche 8 ore. La prima evacuazione con dolori lancinanti ad 1 settimana esatta dall’intervento. Il giorno dopo l’evacuazione ho notato sangue rosso vivo, credo sia saltato qualche punto. Aspetto di sentire il medico per capire come agire sperando che questo calvario finisca presto. Nel frattempo ripeto a me stesso: “Ma chi me l’ha fatto fare?”.

  • Annalisa #

    Sono stata operata il 21/01/20 con metodo Milligan Morgan per emorroidi esterne di 3°grado. I primi giorni post operatori stavo bene (sarà stata ancora in circolo la morfina) ma a distanza di 17 giorni sto peggio dei primi giorni. Tralasciando che prendo ancora lassativi per andare in bagno e non riesco a svuotarmi del tutto, a suon di mangiare verdure ho la pancia sempre gonfia e mi sembra di avere l’appendicite! Speravo che dopo 17 giorni le cose andassero meglio, sono chiusa in casa e sono stufa. Ho dei bozzi sul ano che spero non siano nuovamente emorroidi ed alle volte mi sembra di avere un ferro rovente nel retto. Spero vada tutto bene! Comunque tra il post operatorio o le 24 ore di travaglio, preferisco le 24 ore di travaglio!

  • Fabrizio Anselmi #

    Nel 1937 due chirurghi inglesi inventarono l’intervento che porta il loro nome e che per quel tempo era un passo avanti rispetto al temuto e traumatico metodo Whitehead, fortemente sintomatico ed invalidante.

    Ora a distanza di 83 anni dall’invenzione e nonostante alcune migliorie tecniche, è un intervento vetusto e soprattutto antiscientifico, che prescinde dall’anatomia del canale anale.

    Il prof. Antonio Longo ed i suoi estimatori hanno dimostrato più volte che non esiste patologia emorroidale senza prolasso ed è pertanto questo che dev’essere corretto con intervento agevole e scarsamente sintomatico, alla condizione però di saperlo fare con cognizione di causa e mano esperta e non per moda integrandolo con altro.

    Perché allora il Milligan Morgan sopravvive ancora nel 2020? Facendo alcune ricerche a vasto raggio e intervistando vari proctologi (parecchi reticenti) ho identificato tre motivi:

    1. Il metodo tradizionale costa pochissimo, rispetto agli altri, ed è economicamente preferito dagli ospedali pubblici carenti di finanziamenti. Nelle strutture private e negli IRCCS non è quasi più applicato (salvo neoplasie)

    2. parecchi medici frustrati nelle aspettative, non si aggiornano e rimangono affezionati a vecchi sistemi, indipendentemente dalla sofferenza del paziente

    3. C’è conflittualità fra proctologi, appartenenti a diverse correnti, e gelosia del successo di colleghi più aggiornati ed esperti.

    Peraltro l’Italia risulta fanalino di coda nell’uso degli analgesici, in quanto resiste ancora l’idea del dolore connaturato con la chirurgia. Negli altri paesi europei l’analgesia post operatoria è più avanzata, in Italia spesso il paziente deve supplicare per avere una copertura antidolorifica adeguata.

    Consiglio vivamente ad ognuno dei pazienti che abbia problemi emorroidali significativi di sentire più di un proctologo esperto ed informarsi bene sulle tecniche operatorie ed analgesie, soprattutto se si vive soli e non si ha una forte sopportazione dei sintomi post intervento. Ovviamente auspico il definitivo superamento del Milligan Morgan.

  • Marcello #

    Operato il 21/01/20 con tecnica Milligan-Morgan per emorroidi esterne di 3° e 4°grado.
    Nell’immediato postoperatorio e la prima notte in ospedale sono stato bene, sicuramente anche perché era ancora in circolo la morfina. Dal 2° al 5° giorno dolori atroci e lancinanti per tutta la giornata (non pensavo potesse esistere un dolore del genere). Impossibile restare fermi in qualsiasi posizione e pertanto quasi impossibile dormire. Mi hanno aiutato molto gli antidolorifici, anche se ho dovuto provarne diversi (i primi giorni non avevano molto effetto e alla fine quello che per me è risultato più adatto è stato il Toradol). Fino al 12° giorno ho continuato ad assumere antidolorifici regolarmente.
    Dopo circa 2 settimane il dolore era sempre minore e si accentuava solamente nelle ore successive alla defecazione.
    Essenziale è riuscire ad andare di corpo fin dal primo giorno e svuotarsi completamente così da non creare il “tappo”.
    Pian pianino ogni giorno va sempre meglio. Dopo circa 40 giorni posso dire di stare molto meglio. Provo ancora un po’ di dolore quando vado di corpo e dopo sento un po’ di bruciore, ma del tutto sopportabile.

  • Lucilla #

    Domani sono due settimane che mi sono operata con la Milligan e Morgan.
    Mi associo a tutti coloro che parlano di dolori lancinanti e, soprattutto, una poco adegauta terapia dolorifica. Adesso, dopo vari tentativi, sto usando il contramal e va meglio. Ho bruciore alla pelle, oltre che alle ferite post intervento. Non ho molto dolore al momento dell’evacuazione, la tragedia è la pulizia. Vorrei leggere testimonianze di coloro che si sono operati almeno tre mesi fa, per leggere qualcosa che mi dia speranza.

  • Salvatore #

    Se avessi saputo quello che avrei passato non mi sarei operato. Meglio la morte, il dolore è atroce!

  • Marco #

    4 anni fa mi sono operato per emorroidi di 3° grado in necrosi con tecnica Longo. Decorso buono e dolore solo per una settimana ma dopo circa tre mesi si è ripresentato il prolasso. Il 29 gennaio 2020 mi opero nuovamente, questa volta con metodo classico. Il decorso è un inferno, a distanza di 53 giorni tutte le volte che vado in bagno è una sofferenza. Se non prendo antidolorifico vedo le stelle. Quando passerà questo inferno?

  • Gabriele #

    Ho 24 anni, maschio e sono stato operato 31 giorni fa di emorroidi (tolti i 3 pacchetti principali) con Milligan-Morgan (bisturi a radiofrequenza, ligasure). Mi sono rivolto da uno specialista, ovviamente. Vi racconto la mia esperienza e vi chiedo se per voi la mia situazione, ad oggi, sia “normale”. Purtroppo, per questo intervento, ogni esperienza è davvero molto soggettiva. Purtroppo io ho avuto complicanze.

    I primi 2 giorni (con antidolorifici) sono stati ok, poi la prima complicanza: emorragia dall’ano: avevo scariche di diarrea, solo che era sangue vivo. Ricoverato in ospedale ed emocromo dimezzato dopo un giorno di scariche di sangue. Sono stato dentro 5 giorni e ho rischiato la trasfusione…partito proprio bene! Per fortuna l’emorragia (probabilmente dovuta ad un capillare venoso) si è esaurita da sola, con l’aiuto di liquido coagulante. In compenso, in questi 5 giorni, mi sono riempito di flebo di toradol e non avevo dolori.

    Tornato a casa, a 7 giorni dall’intervento, complicanza numero 2: feci dure e tappo nel sedere. Non riuscivo a defecare e avevo dolori lancinanti. Ho pianto come un bambino per tutta la seconda settimana dall’intervento. Poi, grazie a 3 giorni di clisteri, sono riuscito a “stapparmi”.

    Dalla terza settimana in poi le cose sono andate rapidamente meglio: zero sangue e dolori, finito di prendere antidolorifici e scarse perdite di muco e soiling. Ho cominciato anche a defecare ogni giorni feci morbide, zero dolore dopo le defecazioni.

    Alla prima visita, tutto ok: cicatrizzazione perfetta e no stenosi. Tuttavia ad oggi, dopo un mese esatto dall’intervento presento ancora i seguenti sintomi e vorrei anche chiedervi se sono normali:

    1) Difficoltà mostruosa a defecare, ci riesco solo con olio di vaselina. Ma non posso utilizzarlo ancora per molto. Il dottore mi ha detto che dipende dal fatto che ho lo sfintere rigido perché sono agitato di natura. Ma faccio feci molli e prima non avevo questo problema.

    2) Tendo ancora a perdere dall’ano flatulenze e liquidi (l’olio che assumo esce da solo prima della defecazione).

    Che dire? Intervento molto duro nel post operatorio, consiglio a tutti di prepararsi bene psicologicamente prima di farlo. L’unica cosa positiva della Milligan-Morgan è che ha un tasso bassissimo di recidive, ma solo se a operarvi è uno bravo! Tuttavia è l’intervento che da il maggior numero di complicanze (nel mio caso siamo a 3: emorragia, feci dure quasi fecaloma e difficoltà ad evacuare a distanza di un mese dall’intervento). Molto dipende anche dal vostro stile di vita e dalla vostra psicologia.

  • Michele Lopergolo #

    Operato il 14/02/20 per emorroidi di IV grado con tecnica Milligan Morgan, arrivo all’intervento in condizioni gravi. Dopo 8 giorni operato di nuovo per emorragia. Dopo altri 3 giorni ritorno in sala operatoria per nuova emorragia. Dopo 56 giorni dal primo intervento, ho avuto dolori lancinanti all’interno del retto. Ho perdite di feci e non riesco ancora a trovare un equilibrio per rendere morbide le feci. Uso 2/3 bustine di Onligol al giorno. Il post intervento è stato dolorosissimo, idem per la convalescenza. Atroce.

  • Nicola #

    Ho 35 anni. Il 28 novembre 2019 sono stato operato per un prolasso interno e terzo grado esterno. Dico solo che è stata l’esperienza più terrificante della mia vita. Dopo una settimana ho dovuto rioperarmi perché si era formato un ematoma che non mi ha fatto chiudere occhio per una settimana, e alla fine si è trasformato in rettoragia (perdita continua di sangue).
    Dopo la seconda operazione la situazione è migliorata, ma ogni volta che andavo in bagno, anche a causa di una stipsi preesistente, era un parto.
    Per i primi due mesi postoperatori sono riuscito ad andare di corpo solo con clisteri.
    Ho visto la luce solo dopo 3 mesi, dopo notti insonni e dolori lancinanti, che mi hanno fatto perdere la bellezza di 17 kg.

  • Giorgio #

    Operato il 7 dicembre 2019. Al 26 aprile non sono ancora guarito, dopo circa un mese e mezzo dall’intervento ho iniziato a soffrire di tenesmo e dolori forti e il chirurgo che mi ha operato non riesce a capire il motivo. In settimana cambierò specialista ma sono molto pessimista.
    Ad oggi questo intervento mi ha rovinato la vita, ed ho solo 26 anni. Fate questa operazione solo in caso di morte, in caso contrario tenetevi le emorroidi

    • michele #

      Hai perfettamente ragione Giorgio. E’ veramente una cosa insopportabile. Io dopo 9 mesi dall’intervento non mi sono ancora normalizzato. Mi è venuta anche la stenosi dello sfintere.

  • Daniela #

    Scrivo durante il mio pieno post-operatorio. Lunedì 25/05/2020 operata d’urgenza per trombosi emorroidaria. Emorroidectomia con tecnica Milligan Morgan. Dal risveglio in anestesia generale alle 5 del mattino nessun dolore, grazie all’amica morfina, ma appena è svanito l’effetto, pianti di dolore. Bruciore indescrivibile. A 4 giorni di distanza dall’intervento sto avendo difficoltà a svuotare completamente la vescica, se non aiutandomi premendola. I dolori sono stati forti i primi 3 giorni (infernali è dir poco) in cui ho anche dovuto interrompere l’analgesico perché mi stava distruggendo lo stomaco. Per quanto riguarda il bagno, peristalsi immobile i primi 3 giorni. Oggi qualche movimento: ho espulso un coagulo di sangue misto a feci e anche un qualcosa che ricordava un garza. Quindi, una consistenza piuttosto strana. Ho consumato una quantità di frutta, verdure, kefir, camomille calde con miele, cucchiaio di olio di oliva prima di dormire, prugne, lattulosio come da prescrizione, ma al momento dell’evacuazione ho provato un dolore da morire, sangue sieroso e niente feci.

  • Armando #

    Ho sempre vissuto con alti e bassi problemi di emorroidi fino a che all’improvviso il tracollo totale e l’impossibilitä di poter andare avanti (erano sempre fuori, perdite di liquidi, etc.). Sono stato operato il 27 Ottobre 2019 col metodo Milligan Morgan. Sono stato 2 giorni in ospedale e poi a casa. Abito da poco tempo in Germania e non ho avuto alcun tipo di aiuto in quanto sono solo qui. Che dire, la degenza è stata abbastanza impegnativa, ma sono riuscito a fare tutto quasi da subito: cucinare, lavare ed occuparmi delle cose indispensabili (ovviamente avevo fatto una bella scorta di spesa prima dell’operazione, cosi almeno il cibo e i farmaci non mi mancavano). Dico questo non per fare l’eroe, ma per far capire che se ce l´ho fatta io completamente solo, vuol dire che non è poi così drammatico, a maggior ragione se si ha un minimo di aiuto. Per circa 2 settimane l’evacuazione è molto dolorosa ma lavandosi subito il dolore si attenua. Consiglio lavaggi frequenti, non so quantificare quante volte al giorno mi lavassi e cambiassi le garze ma era l’unico modo per sopportare il dolore. Dopo le prime 2 settimane è stato tutto in discesa. Ora sono rinato e non posso che consigliare l’intervento. Suggerisco di rivolgersi ad uno specialista all’insorgere dei primi sintomi così da poter usufruire di tecniche meno invasive e altrettanto risolutive.

  • Barbara #

    Sono stata operata il 05/06/2020 al Gradenigo di Torino di emorroidectomia secondo Milligan Morgan. Durante l’intervento non si sente nulla, il dolore inizia al risveglio, con Toradol in flebo è passato e sono tornata a casa nel pomeriggio. Da quel momento e nei primi 3 giorni ho provato dolori allucinanti, prendevo Tachipirina 1000 durante il giorno ma l’effetto durava massimo 4 ore e Toradol la notte. La prima evacuazione già dalla prima sera dove ho espulso il tampone. Il grosso problema è andare in bagno, ci sono sempre riuscita ma con spasmi fortissimi e dolore e bruciore post espulsione da prendere subito Toradol. Ora a distanza di 21 giorni va decisamente meglio ma è necessario comunque l’antidolorifico dopo essere andati in bagno. Mi auguro che con il passare dei giorni tutto passi definitivamente da tornare alla mia amata normalità. Non avevo scelta sanguinavo da 1 mese e sono diventata anemica emoglobina a 6, spero passi presto. Inutile dire che se lo consigliano è proprio quando non si hanno altre alternative quindi bisogna armarsi di coraggio e avere tanta pazienza. Un augurio a tutti di pronta guarigione.

  • Gianpiero #

    Operato una settimana fa con tecnica Milligan Morgan per emorroidi di terzo e quarto grado. Da recidiva, essendo stato operato anni fa con tecnica Longo, ora i dolori durante la giornata sono quasi sopportabili ma alla defecazione sono rosari che partono. Premetto che sono 50% tatuato quindi ho una buona sopportazione al dolore, spero solo che dopo questo calvario risolvo il problema. Per chi deve affrontare questo intervento preparatevi bene psicologicamente al dolore, per chi soffre di emorroidi andate subito a farle togliere finché sono piccole che potete con tecniche mini invasive non aspettate che peggiori no che è una sofferenza

  • Alessio #

    Buongiorno sono stato operato il 4/8 secondo metodo Milligan Morgan per emorroidi di 3/4grado prolassate. È la 2 operazione, la precedente mi sono operato con metodo THD ma è stato un fallimento in quanto già dopo7 mesi era tutto come prima. Premetto che non mi hanno fatto fare nessuna pulizia intestinale preparatoria, mentre nella prima sì. Operazione alle 14, alle 20 del giorno sono già a casa. Già dai primo giorno l’evacuazione è impossibile causa dolore allucinante. Il 2 e 3 giorno idem. Il 4 giorno alle 20 il dramma, fuoriesce sangue copioso. Mi portano di urgenza al pronto soccorso, mettono un punto dopo che avevo 10.6 di emoglobina. Il giorno dopo faccio notare al chirurgo la presenza di una massa intestinale al tatto:un fecaloma! Mi scorreva il terrore nelle vene, erano 8 giorni che non mi scaricavo. La mattina mi danno un lassativo osmotico e mix tre olii. Alle due di notte nel bagno dell’ospedale provo dolori atroci ed ad un certo un punto arriva uno spasmo incontrollabile ed espello tutto, quasi svengo. Con mia sorpresa ho perso solo 4-5 gocce di sangue! Il giorno dopo il chirurgo si sincera delle mie condizioni e mi manda a casa. Dopo 10 giorni vado avanti con acqua, frutta, verdura cotta, un po’ di carne e poca pasta in brodo e sento che va sempre meglio. Consiglio caldamente di fare la pulizia intestinale prima dell’operazione.

  • elisabetta minniti #

    Sono stata operata 3 giorni fa di emorroidectomia secondo Ferguson per emorroidi al 4 stadio. A causa del dolore intensissimo mi hanno trasferiro in ospedale per fare la terapia del dolore. Oggi dopo 2 giorni d’inferno sto un pochino meglio. Arrivata a casa sono andata in bagno ed è stato un trauma, ho preso immediatamente toradol sublinguale. Spero passi in fretta questo calvario.

  • Antonio #

    Operato l’anno scorso con Milling Morgan, ho passato un mese di inferno. Adesso sto bene solo che devo andare in bagno ogni 3 ore..

  • Francesco #

    Sono stato operato 25 giorni fa di emorroidectomia per emorroidi di 4 grado + sfinterotomia laterale sinistra.
    La stipsi mi ha torturato per 7 giorni dopo l’intervento e sono dovuto ricorrere a 3 enteroclismi per potermi liberare da fecalomi che piano piano sono riuscito ad espellere con dolore e sanguinamento. Oggi sto molto meglio grazie anche alla dieta particolarmente ricca di verdure cotte, legumi, frutta lassativa come kiwi e pere e ad integratori che aiutano ad avere una evacuazione morbida. Purtroppo ancora dopo l’evacuazione ho sensazione di forte pesantezza anale come se avessi ancora delle feci da espellere, accompagnato da un leggero dolore. Prendo 2 volte al giorno Tachipirina 1000 su suggerimento del chirurgo che non so quale tecnica abbia eseguito, so soltanto che mi ha asportato dei moduli emorroidali, ed ha seguito la sfinterotomia per una ragade anale che mi torturava da 8 mesi ed ha eseguito l’intervento con elettrobisturi in anestesia spinale.

  • Michele #

    Ero arrivato ad un punto di non ritorno. Le emorroidi doloranti, all’ultimo stadio, sanguinavano e se ne uscivano da sole. Prima dell’intervento del 14/02/2020 avevo usato, per alleviare l’infiammazione, oltre alle pomate, il ghiaccio, che secondo me aveva ustionato la parti basse. Il post intervento con Milligan e Morgan è stato un calvario. Dopo 7 giorni dall’intervento sono tornato in ospedale con emorragia. Ri-operato, dopo 3 giorni torno nuovamente in sala operatoria per una nuova emorragia.
    Dolori per più di 30 giorni e perdite di siero. Le feci tendevano ad asciugarsi. Ho dovuto usare per circa 2 mesi e mezzo il Macrocol/Onligol per cercare di ammorbidire le feci.
    Mi si è ristretto lo sfintere. A 9 mesi dall’intervento continuo ad usare una garza per proteggere lo slip dalle perdite di feci, specialmente dopo la defecazione. Nelle 2/3 ore successive ho macchie di feci liquide sulla garzina. Stamattina avevo un tappo nell’ampolla che non riusciva ad uscire. Mi sono fatto tanto male e mi sono dovuto sforzare all’inverosimile per far uscire le feci. Uso ancora il dilatan da 18 e poi da 20 mm, prima un giorno si ed un giorno no, ora 2 volte a settimana. Mi chiedo quando e se finiranno le perdite di feci e quando potrò smettere di usare il dilatan.

  • Sabrina #

    Ho 32 anni e sono stata operata, 28 giorni fa, per un prolasso emorroidario trombizzato secondo tecnica Milligan-Morgan. Ho dato quattro stelle per raggiungere un compromesso tra la valutazione dei risultati finora ottenuti (a parer mio, molto buoni, nonostante sia ancora piuttosto presto), i tempi di recupero ed eventuali complicanze (il miglioramento è progressivo e non ho avuto alcuna complicazione, finora), e l’entità del dolore post-operatorio (molto forte). Cercherò di fornire più dettagli possibili sperando possano essere di aiuto a qualcuno.

    L’operazione in sé è andata liscia come l’olio. A parte un non indifferente fastidio-dolore dovuto all’anestesia lombare, durante la somministrazione della quale ho avvertito un forte senso di svenimento, la mezz’oretta trascorsa in sala operatoria è stata molto tranquilla. Ovviamente, essendo anestetizzati dalla vita in giù non si avverte nulla, se non leggeri movimenti dovuti alle azioni del chirurgo. Ho vissuto l’esperienza nella più totale tranquillità.

    Le dimissioni in giornata dipendono da quando si riesca ad urinare, perché il ritorno della vescica alla sua piena sensibilità e funzionalità significa che l’effetto dell’anestesia sia completamente passato. Personalmente, sono riuscita a urinare solo dieci minuti dopo l’orario limite delle dimissioni, per cui ho passato la notte in clinica.

    Al termine degli effetti dell’anestesia inizia il calvario post-operatorio. Premessa importante: l’anestesista, in sala operatoria, si è raccomandato più e più volte di chiedere la somministrazione degli antidolorifici non appena avessi iniziato ad avvertire i primi fastidi. Ha insistito ripetutamente dicendomi di non attendere che il dolore tornasse, perché altrimenti sarebbe stato difficile sedarlo. Seguendo il suo consiglio, non appena abbia iniziato ad avvertire i primi accenni di bruciore ho chiesto all’infermiera di iniziare la somministrazione degli antidolorifici, ma questo non ha impedito al dolore di manifestarsi e di tormentarmi per l’intera notte, poiché la Tachipirina non ha sortito alcun effetto su di me. Ho raggiunto una soglia del dolore che non credevo esistesse, subendola dalle otto e mezza di sera alle otto del mattino seguente, senza neppure un secondo di tregua. È stato molto provante, psicologicamente e fisicamente. Alle cinque del mattino, cioè al primo passaggio dell’infermiera, ho chiesto che mi venisse somministrato un antidolorifico più forte e, in effetti, l’infermiera ha aggiunto alla Tachipirina un medicinale di cui non ricordo il nome, ma non è servito a nulla. Ho trovato finalmente la pace quando uno dei medici presenti in sala operatoria, che è venuto a chiedere come stessi verso 8:00, mi ha finalmente somministrato il Toradol. Santo, santissimo Toradol. Dopo poco meno di mezz’ora dalla somministrazione ho smesso di soffrire ed ero in piedi e pronta per essere dimessa. Non ho avuto alcuna difficoltà a scendere le scale, uscire dalla struttura e attraversare il parco che la separava dal parcheggio dove mi stavano aspettando (in tempi di Covid era ed è tutt’ora proibito far accedere accompagnatori in clinica, salvo eccezioni).

    Il viaggio in macchina fino a casa, più di venti minuti buoni, sono andati piuttosto lisci. Solo qualche piccolo disagio durante i dossi, ma stare seduta non è mai stato un problema, per me. La cura post-operatoria, a differenza di quella di diversi di cui ho letto le testimonianze, è stata dettagliata ed efficace: una capsula di Tachipirina 1000 per tre giorni; Toradol per altrettanti tre giorni, due volte al giorno (si consigliava sotto forma di gocce, ma personalmente l’ho usato a punture perché ne avevo usufruito per i dolori lancinanti causati dalla presenza delle emorroidi, prima che mi operassi); in caso di dolore incontrollato, dieci gocce di Contramal, ripetibili ogni 6 ore, massimo quattro volte al giorno (ne ho usufruito solo una volta per placare i dolori post-defecazione); 1/2 cucchiai di Cinereg forte, prima di colazione e cena, per la normalizzazione della canalizzazione; detersioni frequenti con Fisian Plus; due applicazioni al giorno di Antrolin (operazione non facilissima né indolore, almeno nel mio caso); una bustina di Zachelase al giorno; compresse di Prisma (numero da variare nel corso del tempo) per quindici giorni.

    Per i primi tre giorni, il Toradol è stato determinante per il controllo del dolore. Su di me, ogni puntura aveva un effetto di 9/10 ore, allo scadere delle quali il dolore tornava a farsi sentire in maniera piuttosto acuta, ma fortunatamente spariva nel giro di dieci minuti/un quarto d’ora ogni qualvolta ripetessi la puntura. Alla fine dei tre giorni, il dolore ha smesso di tornare e non ho più avuto bisogno di antidolorifici ogni dieci ore, ma solo al bisogno, e cioè ogni qualvolta andassi al bagno.

    Se prima credevo che i dolori del post-operatorio fossero i più forti che avessi mai sentito, dopo la prima defecazione ho dovuto ricredermi. Sono andata di corpo il giorno stesso delle dimissioni, ed è stata un’esperienza atroce. Le feci erano morbidissime e le ho espulse senza alcuna necessità di dover spingere, in effetti sono dovuta correre in bagno perché lo stimolo era impellente, ma quei pochi secondi mi hanno fatto raggiungere una soglia del dolore che non credevo esistesse. Ho fatto appena in tempo a chiamare mia madre perché, tra sudorazione e vista appannata, ho letteralmente rischiato di perdere i sensi. Per sedare il dolore, che persiste ore se non gestito, sono dovuta ricorrere al Toradol.

    La seconda defecazione, avvenuta il giorno dopo, ha sortito gli stessi, identici effetti della prima. La terza ci si è avvicinata di molto. Dalla quarta in poi il dolore è stato sempre più gestibile. Allo stato attuale, andare al bagno non mi terrorizza come prima e non ho più sentito la necessità di usare antidolorifici post-defecazione. Dolori durante il processo e bruciori e senso di ostruzione ci sono ancora, ma, specialmente i dolori, sono prevalentemente dovuti allo stato delle mie feci, tutt’altro che morbide (ahimé, a parte i primi giorni in cui erano morbide e le evacuazioni frequenti, anche più volte al giorno, allo stato attuale soffro di stitichezza, nonostante dieta ricca di fibre, 2 litri di acqua al giorno e sciroppo). Credo che se riuscissi ad evacuare ogni giorno il dolore sarebbe minore. Proverò, comunque, uno sciroppo al lattulosio e l’olio di vasellina, sperando di riuscire ad ammorbidire le feci.

    Questa è la mia esperienza, a grandi linee, di questi primi ventotto giorni post-operatori. A parte i problemi legati all’evacuazione, ritengo di star recuperando piuttosto velocemente e riesco a vivere abbastanza normalmente. Certo, non me la sentirei di fare attività fisica perché avverto ancora le ferite “tirare” (la sensazione ricorda come la puntura di molteplici spilli), ma riesco tranquillamente a stare seduta, camminare, guidare, uscire.

    Faccio sostanzialmente tutto in piena tranquillità, insomma.

    Finora ho fatto tre visite di controllo e non ce ne sarà una quarta a breve perché, secondo i medici, tutto procede alla perfezione. Come tanti, circa all’accesso dell’ano avverto un pallino al tatto, ma mi è stato spiegato dai dottori (a cui l’ho chiesto più volte) sia assolutamente normale. Salvo eventuali future complicanze, ritengo che gli ultimi scogli da superare siano i fastidi dovuti all’evacuazione, che immagino spariranno a completa rimarginazione delle ferite avvenuta. Raggiunta questa fase ed eliminato il fastidioso senso di ostruzione post-defecazione (che dura un bel po’ di ore, nel mio caso), credo potrò ritenermi totalmente soddisfatta. Allo stato attuale, comunque, visti i pochi giorni trascorsi dall’operazione, lo sono già. Nonostante la fase iniziale del post-operatorio sia stata un’esperienza terrificante per quanto riguarda il dolore, se tornassi indietro rifarei l’intervento perché mai più nella vita vorrei riprovare i dolori causatimi dalle emorroidi trombizzate prolassate.

    Il post-operatorio della Milligan-Morgan non è una passeggiata, ma ogni esperienza è a sé e credo vada vissuta nella piena coscienza nella propria soggettività. C’è solo una cosa che mi sento di dire sia imperativa: fate le dovute ricerche e assicuratevi di rivolgervi a un medico molto bravo. Questo farà la differenza.

  • Kiwi #

    Venerdì 13 novembre 2020 ho subito l’intervento di emorroidectomia Milligan Morgan. Credo che sia uno dei post interventi più doloroso. Consiglio a chi lo deve subire il giorno prima di svuotarsi perfettamente (3 clisteri durante il giorno). Mi hanno fatto endovena la tachipirina, poi simil voltaren e alla fine simil morfina. Purtroppo a me la tachipirina non ha fatto nulla, al quarto girono dall’intervento sono riuscita ad andare in bagno ed è stato un inferno…Ho dovuto fare una puntura di voltaren per alleviare il dolore. Questa è la mia esperienza, non so ma spero che tutto questo dolore porti poi ad una guarigione permanente.

  • filippo #

    Martedi 3/11/2020 sono stato operato con il metodo Milligan Morgan. Mi hanno dimesso dopo 4 giorni, stavo bene, avevo in corpo gli anti dolorifici (morfina compresa) che mi hanno aiutato sino al 5 giorno quando è finita l’armonia. I giorni successivi nonostante tachipirina 1000 ogni otto ore e il santo toradol sublinguale (preso solo in 5 occasioni) il dolore continuo mi ha veramente messo in difficoltà ma nulla a che vedere con il dolore provato durante e dopo la defecazione. Ecco quello non lo auguro nemmeno al mio peggior nemico, ogni volta mi faceva piangere piegato sul letto rannicchiato come un bambino. Per fortuna tutto questo è durato solo una settimana e ho avuto perdite di sangue solo un paio di volte. La prima visita di controllo del 12/11, a 9 giorni dall’intervento, stavo già molto meglio provavo un po’ di dolore solo al momento dell’espulsione (anche 4/5 volte al giorno) ma, senza usare carta igienica, con un bel getto d’acqua calda direttamente sulla zona interessata anche per 5/10 minuti, tutto si risolveva. Niente piu’ antidolorifici già dal 10/11.
    Alla seconda visita del 24/11 è andato tutto benissimo, nessun problema riscontrato. Continuo con una crema che aiuta la cicatrizzazione ma credo che alla prossima visita del 24 mi riterranno completamente guarito. Preciso che già dal giorno 16/11 sono tornato operativo al lavoro.

  • Mauro #

    Operato ad emorroidi di 3° e 4° grado a febbraio 2020. Dopo l’intervento i primi 3/4 giorni non ho avuto grossi problemi né dolori, poi sono iniziati i dolori e le difficoltà ad evacuare. Ogni volta che andavo in bagno facevo precedere l’operazione da 15 gtt. di Toradol e, una volta evacuato, dovevo stare almeno un’ora a letto ad attendere che il dolore passasse. Un’odissea durata almeno due mesi. Poi la guarigione è stata lentissima e credo di essere tornato quasi al 100% dopo 7 mesi dall’intervento. Adesso a distanza di quasi 10 mesi vado in bagno regolarmente ma ci vado non più una sola volta ma due o anche tre volte perché non mi libero completamente. Si può supporre la presenza di una stenosi. Purtroppo a causa del Covid non ho più potuto farmi controllare dal chirurgo che mi ha operato. In quei mesi mi sono pentito amaramente di essermi operato.

  • Deboarh #

    Operata il 19/11/2020 per emorroidi interne, fistola e fibromi interni. Non ero preparata al dolore ma non mi sarei mai immaginata un dolore così atroce e persistente. Dopo ogni evacuazione (la prima volta stavo per svenire) mi buttavo a letto con la coperta sopra la testa per dover controllare il dolore e per almeno un ora non mi muovevo, non parlavo per quanto forti erano i dolori. So che dovevo fare questo intervento ma con la consapevolezza di oggi non lo rifarei per quanto ho sofferto. Vi consiglio di usare la malva che trovate tranquillamente in erboristeria per fare tisana alla sera. È un emolliente feci naturale e mi ha cambiato la vita.

  • Mario #

    Operato il 07.12.2020 con tecnica Milligan Morgan: emorroidi di 3 grado interne e delle consistenti marische esterne, nei primi giorni post operazione dolore intenso quando andavo al bagno lenito con 10 gocce di Tora Dol, oltre a costante perdita di sangue durante la giornata. Ad una settimana dall’intervento i dolori durante la giornata sono andati diminuendo con solo dolore (sensazione di forte bruciore allo sfintere) con conseguente sanguinamento al momento dell’evacuazione. A 21 giorni dell’operazione, il dolore al momento in cui vado al bagno è ancora presente ma molto meno intenso, continuo a fare lavaggi (3 – 4 volte al giorno con sapone Vitgase) applicando poi Proctosoll o Emoplex in pomata. La cosa più fastidiosa è la perdita di siero. Alla fine consiglio comunque questa tipologia di operazione, è quella più risolutiva.

  • Fausto #

    Operato 2 giorni fa con metodo Milligan Morgan per emorroidi di 3° grado con anestesia spinale e sedazione. Dolori lancinanti al termine dell’effetto dell’anestesia. Mi hanno dimesso ieri mattina e sto vagando per la casa da 24 ore per i dolori forti. Ho già evacuato 2 volte, consiglio di riempire il bidet di acqua tiepida e cercare di evacuare in “immersione”, la muscolatura si rilassa e si riesce più facilmente anche se dopo i dolori sono insopportabili. Toradol e Tachipirina sono acqua fresca per questi dolori.

  • Paola #

    Sono stata operata di emorroidi con metodo Milligan Morgan con Ligasure e ad una ragade il 5 dicembre.
    Intervento in spinale durato mezz’ora neanche, degenza di una notte durante la quale, grazie all’elastometro di toradol non ho avuto alcun dolore. La mattina seguente sono andata a casa in tutta tranquillità e senza dolori. Ho cominciato ad assumere una bustina di fibre più una di dulcosoft (come movicol) tutti i giorni, in attesa della tanto temuta prima evacuazione. Questa è avvenuta al quinto giorno, a seguito della visita di controllo e dopo un clistere che mi ha fatto vedere le stelle. È stata dura e ci ho messo molto tempo perché la paura e il dolore mi bloccavano, ma con calma, sopportazione e soprattutto 10 gocce di Toradol mi sono liberata. Da lì sono iniziati i veri dolori durante e dopo la defecazione, attutiti solo da toradol e semicupi caldi. I primi 10 giorni sono stati molto dolorosi, poi il dolore forte è andato pian piano scemando, tanto che già al nono giorno ho smesso ogni antidolorifico.
    Tuttavia per 40 giorni la defecazione è stata sempre dolorosa e faticosa. Sembrava quasi di non avere più un’apertura e le feci erano sempre nastriformi.
    In realtà, seguendo molti consigli letti qui, ho tentato nei giorni più critici di evacuare dentro la bacinella, non riuscendoci mai… un giorno per sbaglio, mi sono messa sul bidet e con l’acqua calda direzionata sono riuscita a evacuare in modo molto agevole e poco doloroso, tanto che tutt’ora mantengo questa pratica, fino a che non mi sentirò completamente guarita.
    Ad ogni modo, ad oggi, che sono trascorsi 55 giorni dall’intervento, posso dire di cominciare a vedere dei notevoli miglioramenti e sperare in una prospettiva futura ancora migliore. Sicuramente ora sto meglio di come stavo prima di essere operata quindi già questo è un buon motivo per essere soddisfatta. Spero che in futuro andrà sempre meglio.
    Importante è la consapevolezza che è un intervento che presuppone una convalescenza molto dura e a tratti vi sentirete sconfortati ed esausti, ma se l’alternativa è una vita di dolore, sanguinamento e difficoltà ad evacuare, credo sia il giusto sacrificio per una qualità di vita dignitosa.
    Forza e coraggio

  • Giuseppe #

    Ho 33 anni e il 15 gennaio 2020 son stato operato a Bologna in un centro specializzato da un medico molto conosciuto. Intervento di emorroidectomia secondo Milligan-Morgan. Dimesso il 16 gennaio, i primi giorni dolori indescrivibili, sbattevo come una foglia, punture di anti dolorifico ogni 6/8 ore e dopo una settimana prima evacuazione con dolore fortissimo, sembrava mi stessero squartando, mai provati dolori simili prima di allora.

    Terribile esperienza, per i primi tre/quattro mesi dolori continui e ogni evacuazione urla per il dolore nonostante l’Oki, post operatorio lunghissimo e dolorosissimo. Fiducioso nel medico che mi ha operato, il quale diceva che dovevo aver pazienza e a causa della pandemia ho atteso qualche altro mese prima di decidermi ad andare da un altro medico. Il nuovo proctologo a nove mesi dall’intervento mi ha diagnosticato una ragade e stenosi che ancora non riesco a risolvere, per inciso il medico che mi ha operato mi aveva visitato due giorni prima e continuava a dire che era tutto ok, che non avevo alcuna ragade e che non avrei neanche dovuto usare i dilatatori.

    A distanza di un anno e mezzo mi ritrovo con stenosi ancora non del tutto risolta e da una settimana una nuova emorroide che sanguina e mi provoca dolore persistente.

    Son tornato ad usare Daflon 500 e creme come e più di prima, sono disperato perché i medici mi han detto che una seconda emorroidectomia con sfinterotomia potrebbe avere complicazioni come incontinenza. Sono molto pentito di essermi operato e tornando indietro non lo rifarei mai più. Scrivo questo per consigliare di stare molto attenti a chi vi opererà e pensarci bene prima di fare un intervento così invasivo.

  • Marco #

    Operato il 25 Gennaio 2021 con Milligan Morgan. La prima settimana davvero difficile, tra fastidio, dolore e spasmi e contrazioni improvvise dell’ano che fanno malissimo. Ho usato oki per una settimana, da subito sono andato spesso al bagno con dolore chiaramente e molto sangue per 10 giorni.
    A più di 15 giorni sto meglio, cammino un po’, non molto dolore quando vado al bagno.

    L’ano ancora risulta con qualche pallina, un po’ strano, sembra quasi siano delle piccole emorroidi anche se so che non lo sono, perché mi sono state tolte tutte e 3. Mi è stato detto che hanno messo un laccio che dovrà cadere e quando cade poi l’ano si ricompone.
    Qualcuno mi sa dire dopo quanto è caduto questo laccio? E dopo quanto l’ano torna ad essere normale?
    E domandone: È definitivo l’intervento? Potrò andare in moto e fare una vita normale senza paura di una recidiva? Qualcuno sa se possono ricrescere o tornare?

    Consiglio di bere molto, mangiare normale ma una volta al giorno il brodo caldo con olio, che mantiene le Feci morbide.

    Per evitare infezioni uso VEA come sapone e poi Genatalyn beta la sera.

  • Michele #

    Mi sono operato circa 20 giorni fa con tecnica tradizionale, il post operatorio è molto traumatico nella mia situazione, avevo le emorroidi interne e una esterna che è stata legata, e proprio lei mi ha causato molto dolore. Circa una settimana dall’intervento un trombo proprio su di essa, mi ha costretto di rivolgermi al chirurgo che ha dovuto inciderla. Una volta caduta i dolori e il continuo stimolo si sono attenuati ma sono tutt’ora presenti. Per quanto riguarda la defecazione è ancora traumatica, non riesco ad andare morbido nonostante tutta l’acqua che bevo. Grazie all’olio l’espulsione è veloce ma dolorosa con ancora dei sanguinamenti leggeri.
    L’ano al tatto presenta come dei piccoli bozzi, continuo ad avere delle perdite giallastre/rosate che mi obbligano a tenere una garza.
    Cammino senza dolore ma se mi abbasso altre allo stimolo mi provoca fastidio.
    Il chirurgo mi consiglia di evitare i sforzi almeno per il primo mese per poi riprendere una vita normale dopo circa 3 mesi.

  • Emanuela #

    Sono stata operata l’8/2/2021 per emorroidi di IV grado, ho 29 anni e soffrivo di questo problema da 6 anni, ma nell’ultimo periodo sono peggiorate.

    La prima settimana è stata veramente dura, dopo l’operazione mi hanno lasciata su una barella ed esattamente un’ora e mezza dopo l’intervento me ne sono andata a casa, inoltre prima dell’intervento non mi hanno fatto il clistere e questo mi ha causato danni i giorni successivi.
    Quattro giorni dopo ho preso una purga per andare in bagno ma non riuscivo e avevo la sensazione di esplodere, pensavo di morire, non enfatizzo! Per questo state sempre molto attenti a scegliere bene il chirurgo e la clinica, io sono stata abbandonata a me stessa, completamente.

    Dopo la prima settimana tutto è andato meglio, i dolori in bagno sono diventati sopportabili e oggi, dopo 22 giorni, posso dire di stare molto meglio, posso fare praticamente tutto sempre stando attenta all’alimentazione che è la cosa che ci salva.
    Per andare in bagno mi aiuto con dei fermenti lattici, bevo moltissima acqua e mangio fibre.

    Fidatevi, quasi tutti riportano la stessa testimonianza, la prima settimana è dolorosa ma dopo sarete felici di non avere più quel fardello dietro, che è una cosa imbarazzante si sa. Io ero talmente imbarazzata che non volevo dire a nessuno che avevo le emorroidi, certo non è una cosa attraente!

    Però mi ha aiutata moltissimo leggere tutte queste testimonianze, mi sono sentita vicina a tutti voi e mi sono fatta più coraggio durante la convalescenza!

    Buona fortuna a tutti, forza e pazienza, la luce in fondo al tunnel c’è eccome!

  • Sergio #

    Il mio caso è particolare in quanto prima di approdare al Milligan e Morgan ho subito altri tre interventi, definibili “contenitivi”, peraltro a causa della complicanza di un Longo eseguito male sono dovuto tornare in sala operatoria d’urgenza, totale pertanto quattro volte sotto i ferri. Aggiungo a questo anche cinque sedute di legature elastiche. Alla fine, disperato e demoralizzato, mi sono affidato ad uno specialista il quale mi ha operato con il suddetto metodo, quello che potremmo definire un “taglia e cuci” e finalmente posso dire di essere uscito da un incubo durato circa vent’anni. L’intervento non è una passeggiata, sicuramente il Longo è meno doloroso, ma gestibile con i comuni antidolorifici, anche il professore che mi ha operato me l’ha anticipato che avrei avuto comunque il dolore, ma sarà la mia soglia di sopportazione o la disperazione, fatto è che già quando sono uscito dalla sala operatoria stavo sicuramente meglio di quando ci sono entrato, lo rifarei altre dieci volte se fosse necessario. Oggi, a più di un mese di distanza, posso ritenermi soddisfatto, soprattutto quando vado in bagno e non devo riposizionare il prolasso manualmente. Quello che mi sento di consigliarvi è di affidarvi a mani esperte perché di ciarlatani in giro ce ne sono tanti.

  • Ivana napolitano #

    Salve, ho subito il Milligan Morgan il 18 febbraio. Durante la prima evacuazione a casa ho pensato di morire, anche assumendo il toradol ho sofferto dolori indicibili. Dopo circa 20 giorni sono stata meglio, perché ho preso del lattulosio per ammorbidire le feci.
    A distanza di un mese non lo rifarei mai più. Dopo un mese sto chiaramente meglio ma credetemi ho provato dolori indicibili e inimmaginabili.

  • Paolo #

    Operato con metodo Milligan Morgan con Ligasure il 10 marzo. Prima evacuazione dopo 9 giorni nonostante i medicinali per ammorbidire le feci. Dolore atroce e permanenza in bagno di quasi 6 ore perché come mi rialzavo ritornava lo stimolo. Feci filiformi in quantità minima ad ogni evacuazione. Per il dolore Tachipirina associata a Toradol ma il dolore e la difficoltà ad evacuare persiste. Il 2 aprile, seconda visita di controllo, stenosi cicatriziale, il chirurgo mi prescrive un dilatatore… dolori ancora allucinanti. Non so che fare, se non sperare che tutto migliori in fretta. Sono stanco, dolorante e demoralizzato. Se avete qualche consiglio da darmi….

    • simon #

      Paolo è normale purtroppo spero che ad oggi tu stia meglio , ma il dolore è veramente forte , si basti pensare che è una tecnica del 1910 , comunque ti consiglio di bere moltissima acqua , e di mangiare verdure .

    • Alessandra #

      Ho letto il tuo commento. Sembra la mai storia. Hai risolto col dilatan?

  • simon #

    Sono stato operato il 26-01-2021. L’intervento in sé è una passeggiata, il problema inizia quando vai a casa. Le prime due notti ho curato il dolore con tachidol, mi era salita anche la febbre da post operatorio. Il dolore è molto forte si avvicina al 9 su una scala da 1-10. Defecare è doloroso ma non nel momento del passaggio, bensì quando l’ano si sta richiudendo. la dieta è fondamentale bere acqua a più non posso, verdure e passati. Il dolore va via via migliorando, dopo 30 giorni piano piano sparisce, e rimane da 6 dopo la defecazione, se continuate una dieta leggera. Dopo più di due mesi dall’intervento posso dire che devo mantenere una dieta ancora leggera , perché mi è capitato di mangiare molto, ed andare in bagno un po’ più spesso e fa male… nonostante sia passato tanto tempo. Quindi bisogna tenere una dieta sempre leggera. È da fare se si vuole risolvere il problema definitivamente.

  • Barbara #

    Sono una ragazza di 33 anni, a metà gennaio 2021 ho cominciato ad avere dolore e sanguinamento al momento della defecazione e, in seguito a visita proctologica, mi è stato diagnosticato ipertono dello sfintere e ragade anale. Inizialmente ho fatto una cura con Antrolin crema e Topster supposte. L’infiammazione è andata via ma ipertono e ragade sono rimasti, allora ho iniziato ad utilizzare il dilatatore Dilatan due volte al giorno per 5 minuti, sempre utilizzando parallelamente Antrolin. Dopo qualche giorno sono esplose le emorroidi, interne ed esterne e quindi alla cura predetta ho aggiunto Daflon 2 cp/tre volte al giorno e Prisma. Per farla breve la cura farmacologica è andata avanti da inizio febbraio a metà marzo senza successo con picchi di trombizzazione emorroidaria (è accaduto 2 volte in questo mese e mezzo) e quindi dolori indefinibili. Per alleviare il dolore acuto dopo la defecazione sono arrivata a prendere LeniZak (oppioide), Toradol, Targin (ovviamente non tutti insieme), per poi capire che l’unica cosa che faceva passare l’infiammazione era il cortisone (Bentelan o Deltacortene). Nel momento in cui iniziavo a diminuirlo l’infiammazione tornava e gli altri antidolorifici non bastavano se non per qualche ora a ridurre il dolore. Alla seconda volta in cui le emorroidi si sono trombizzate ho avuto anche un attacco di panico proprio per via dell’ansia da dolore che in un mese e mezzo si è creata. Arrivata a questo punto mi sono decisa per l’operazione chirurgica (emorroidectomia con tecnica MIlligan Morgan e sfinterotomia anale laterale). Scrivo qui perchè voglio testimoniare quanto sia stata una salvezza ed il dolore post operatorio non sia stato NIENTE in confronto al dolore provato prima. Una bustina di KetoOro al mattino come antidolorifico e antiinfiammatorio, due bustine al giorno di Macrogol e 2 cucchiai di olio di vasellina prima di andare a dormire per ammorbidire le feci (è importantissimo per la rimarginazione delle ferite aperte) per circa 10 giorni e poi ho smesso sia KetoOro sia l’olio. Oggi sono passate tre settimane e devo dire che mi sento rinata sia fisicamente sia psicologicamente. Non ho quasi più perdite e mi sembra impossibile non avere l’ansia della defecazione ogni giorno. Sicuramente la bravura del chirurgo ha influito.

  • Lorenzo #

    Operato i primi di marzo e ad oggi faccio ancora difficoltà ad evacuare senza avere dolori o piccole perdite di sangue. Poi stanchezza e conseguente perdita di peso.

  • Daniele #

    Operato il 17 03 2021 con emorroidectomia ligasure per emorroidi di terzo grado. Allo stesso tempo fistulectomia perianale intersfinterica e ragade. Capisco i vostri dolori le vostre paure e i vostri rimorsi su aver fatto l’intervento. Io li ho ancora oggi. Decorso postoperatorio davvero invalidante. Da quattro giorni ho smesso col toradol gocce ho preso per 20 giorni circa tre volte al giorno. Adesso 10 gocce mezz’ora prima di evacuare. I dolori e i bruciori sono stati davvero imponenti ma bisogna avere forza e fede nella medicina. Non so la ferita aperta quando si chiuderà anche per l’estensione della parte bruciata dovuta alla fistulectomia perianale quindi mi armo di santa pazienza con 3/4 lavaggi al giorno, pomata cicatrizzante che brucia e tra qualche mese o mesi penserò a tutto ciò come un brutto ricordo.

  • Monica #

    Operata il 24/03/2021 per emorroidi di quarto grado; intervento veloce ed indolore con anestesia spinale. La sera stessa sono riuscita a fare la pipì e a scongiurare il catetere. Fatti anche i primi passi senza problemi. Sempre verso sera i sono arrivati primi dolori, placati con contramal, toradol e tachipirina. Nottata in dormiveglia, mi risvegliavo ogni 1-2 ore, quando sentivo aumentare il dolore, chiamavo le infermiere. Purtroppo non mi scendeva bene il liquido in vena, per quello che dopo un po’ il dolore aumentava. Il viaggio di ritorno a casa un po’ con la nausea per via dell’anestesia del gg precedente.
    Rimasta a letto i primi due giorni, con dolori forti, il toradol era l’unica cosa che mi calmasse, il tutto durava ben poco però (la posologia era sbagliata, l’ho scoperto appunto dopo due giorni). Ho provato dolori allucinanti ogni volta che dovevo evacuare, sudori freddi e riuscivo a farla solo se con il sedere a bagno nel bidet con acqua tiepida. Così i muscoli si rilassavano, anche se con dolore. Alla visita di controllo dopo una settimana, ho urlato dal dolore perché penso mi abbia scollato le pareti onde evitarmi la stenosi. Chirurgo soddisfatto del lavoro fatto. La sera stessa stavo già meglio perché ha fatto una manovra dolorosa, ma utile. Dopo due settimane dall’operazione non prendevo più antidolorifici. Dopo tre settimane e mezzo sono tornata a lavoro. Dopo un mese sono molto contenta di come sia andata. Ho continuato a mangiare normalmente, come mi aveva suggerito il chirurgo, ho aumentato solo la quantità di verdura e bevo tanto, tre litri di acqua al giorno. Ho letto tutte le testimonianze e, come detto da tanti, il dolore e il post sono molto soggettivi. Credo sia un’operazione da fare per migliorare la propria vita, soprattutto se le emorroidi sono fuori, trombizzate o meno e sanguinanti. Si riuscisse a farsi vedere prima alle prime avvisaglie non si arriverebbe all’operazione e al dolore del post-operatorio.

  • Emiliano #

    Ho subito l l’intervento con tecnica Milligan-Morgan eseguita con pinza a radiofrequenza, martedì scorso ( esattamente una settimana fa). Il dolore è stato abbastanza contenibile con toradol (prendo una fiala da 30 mg al giorno). Il problema è che non riesco a evacuare nonostante lassativi ecc, e gli sforzi , ho la sensazione di ano chiuso. Riesco a espellere solo un po’ di gas che mi riduce la pressione intestinale. È normale a distanza di una settimana? Sarebbe opportuno fare un clistere per liberarmi? Ho una sensazione di gonfiore e insofferenza.

  • Alina #

    Ho fatto l’intervento 11 giorni fa con il metodo Milligan Morgan. Sinceramente se dovessi tornare indietro eviterei questo intervento! Dopo 11 giorni sto malissimo e soffro così tanto che non riesco ad andare al bagno. Appena mi viene lo stimolo di andare al bagno tremo dalla paura, ho paura del forte dolore, così forte che 2 giorni fa mi ha fatto quasi svenire. Io provo ad andare al bagno ma é come se le feci fossero bloccate nel canale anale e fa un male cane! Comunque non lo rifarei mai questo intervento, mai e poi mai!

  • Licia #

    Mi sono operata per la seconda volta di emorroidectomia, quest’ultima con il sistema Milligan Morgan. La mia situazione era disastrosa, l’intervento sembrerebbe che sia andato bene, non ho sentito nulla durante l’operazione con anestesia spinale. Dopo due giorni di degenza il ritorno a casa è stato terribile perché ho ripreso ad andare in bagno. Malgrado i farmaci il dolore è indescrivibile e perdura per ore, a distanza di una settimana praticamente vivo a letto, non posso sedermi per le fitte costanti. Mi auguro che questo calvario porti alla guarigione, anche se mi chiedo se è possibile che nel 2021 nn abbiano ancora trovato un sistema, a parte quelli mini invasivi, che non faccia stare così male.

  • Martina #

    Operazione di emorroidectomia fatta il giorno 28/07/2021 per prolasso muco-emorroidario. Ho passato il primo giorno in ospedale, senza nessun problema. La sera sono stata dimessa e sono rientrata a casa senza grossi fastidì. Le prime due notti ho dormito tranquillamente. Il 30/07/2021 prima evacuazione utilizzando tutte le precauzioni quali crema anestetica (teva) e antidolorifico (lenizak) non ho avuto nessun problema. È andata via liscia senza dolori. Posso ritenermi soddisfatta e posso dire di avere meno dolori di 15 giorni fa quando ero molto infiammata e avevo dolori lancinanti durante e post evacuazione. Non mi pento dell’operazione e se tornassi indietro la rifarei. Per ora sono molto soddisfatta della decisione presa. Spero di riprendere in mano la mia vita in modo normale quanto prima. Prima di operarmi ho letto questo forum e mi era preso il panico ma sono arrivata a concludere che ognuno ha il proprio decorso, non siamo tutti uguali. Seguite alla lettera quanto dicono per il post operatorio. Bevete tanta acqua e assumete tante fibre, non solo con verdura o frutta ma anche con psyllogel.

  • Martina #

    Sono stata operata per una trombosi emorroidaria con emorroidi interne lacerate e tumefatte. Il chirurgo mi ha operata perché stava andando tutto in cancrena per cui mi ha fatto fare una terapia con prisma e soldesam per sgonfiare il nodulo prolassato e trombizzato e dopo 10 giorni mi ha operata.
    Il 25/05/21 mi hanno operata con metodo Ferguson e quando sono tornata a casa ho iniziato ad avere dei dolori così forti che la prima settimana ho desiderato la morte. Non mangiavo più e diverse volte stavo svenendo in bagno…Sono passati 2 mesi ma il mio calvario continua. Tutte le volte che vado in bagno esce un nodulo (strozzato dai punti) e il dolore dura ore.
    Il chirurgo dice che questo nodulo sia normale e che lo avrò fino a quando non cadranno i punti interni (li ho avuti sia interni che esterni). Mi ha consigliato di prendere soldesam in caso di dolori lancinanti. Non credo che esista un dolore più forte. Penso di essere caduta in depressione. Non ho più voglia di fare niente. Sento sempre dolore e non posso fare nulla perché bisogna stare a riposo. Mi auguro che tutto questo passi, non ne posso più!

  • Giuseppe #

    Sono stato operato a Brescia il 26.07.21 con la metodica di Milligan Morgan. Operazione indolore, sedato con epidurale e anestetici in vena. I dolori sono iniziati uscendo dall’ospedale il giorno dopo, non avendo più le flebo di antidolorifici. La terapia a casa con toradol e/o Tachipirina 1000, da gestire in base al bisogno. Sono passati 5 gironi, il dolore mi investe a ondate, toglie il fiato e mi fa tremare le gambe. È impossibile spiegarlo, ti fa svenire. Perdo siero e sangue costantemente. Indubbiamente è un intervento che ti spossa, sia fisicamente che mentalmente ma non potevo non affrontarlo. Da due anni a questa parte le mie crisi emorroidali avevano modificato la mia vita sociale, lo sport, la mia dieta e gli spostamenti. Spero che tutto questo dolore abbia un senso. Cerco di crederci, ammetto che ho raggiunto picchi di disperazione incredibili. Tra 5 giorni ho la visita di controllo, spero vada tutto bene.

  • Enzo #

    Operato 15 giorni fa con tecnica Milligan Morgan per una emorroide enorme con sopra ragade cronica. Provo dolore intenso durante e dopo l’evaquazione, e soffro di perdite di fluido viscoso dall’ano. Ad oggi sono demoralizzato, non vedo miglioramenti.

  • Marilena #

    Ho subito intervento Milligan Morgan. L’intervento di per sé è indolore con anestesia spinale. Dopo un giorno sono rientrata a casa e sembrava non molto doloroso perché ero ancora supportata da farmaci di base oppiacei. Passata a paracetamolo e ibuprofene, dopo 4 giorni è avvenuta la prima evacuazione e i dolori sono atroci. Dopo 6 giorni dall’intervento i dolori non sembrano diminuire soprattutto la mattina . Mi auguro che finisca presto.

  • Licia #

    Mi sono operata con metodo Morgan due settimane fa, è il secondo intervento che effettuo (a distanza di 30 anni). L’intervento è stato impegnativo, non vi dico i dolori post operatori. Dopo essere andata in bagno devo stare sdraiata. Ad oggi non riesco a stare né seduta, né in piedi, l’unico posto è il letto. Il mio chirurgo mi ha parlato di altri 12 giorni. Spero che questa tortura mi porti alla guarigione. Comunque, non avrei mai il coraggio di consigliarlo. Mi chiedo se nel 2021 esista solo un sistema così antiquato e doloroso per risolvere problemi importanti alle emorroidi?

  • Valentina #

    Ho subito intervento con Milligan Morgan il 24 maggio 2021 per emorroidi terzo grado, polipectomia e asportazione marisca. Dopo 3 mesi le ferite non si sono ancora cicatrizzate. Il post operatorio è stato abbastanza tranquill con evacuazioni regolari, non ho mai perso sangue o mucosa, tuttavia non riesco a cicatrizzare. Avverto un grosso peso, a volte cammino malissimo, nessuna stenosi, non avevo altra scelta quindi l’ho fatto. Sono preoccupata perché il chirurgo non è molto disponibile a dare spiegazioni, attualmente la situazione è invalidante. Cercherò altro proctologo, non c’è prolasso rettale e ho ancora ben visibile la cicatrice.

  • Licia #

    Sono 5 settimane che mi sono operata con il Milligan Morgan. È il secondo intervento che effettuo a distanza di molti anni. Ovviamente, durante l’intervento non ho sentito nulla, il post-operatorio è un’autentica tortura. I dolori fortissimi mi hanno obbligato a tre settimane praticamente a letto perché nessuna posizione mi calmava i dolori.. Il chirurgo mi ha detto che i dolori ed il gonfiore esterno andranno diminuendo nel tempo, perché sono legati all’importante intervento che ho subito.. Per il momento, dopo 5 settimane, non sto ancora bene, spero veramente che la guarigione si stia avvicinando. Posso solo consigliare di sottoporsi all’intervento esclusivamente se necessario, se riuscite intervenite prima utilizzando altri metodi meno invasivi.

  • Alice #

    Milligan Morgan eseguita il giorno 20 agosto per emorroidi al terzo stadio con prolasso. Dell’intervento manco ti accorgi, durante la permanenza in ospedale, grazie agli antidolorifici direttamente dalla flebo si sta una meraviglia, ho avuto problemi di minzione quindi mi hanno inserito il catetere. Dimessa il giorno dopo, dolore abbastanza forte per circa 4 giorni, ma con toradol e Tachipirina abbastanza vivibile. Ho avuto difficoltà con le evacuazioni, anche a causa del catetere, la prima dopo 7 giorni dall’intervento, ho scaricato per tutti e sette i giorni, la sera ho quindi sofferto un po’, ma non durante. È il dopo che fa male, la mia chirurga mi ha dato, oltre al nomor, antrolin che rilassa lo sfintere, ottima perché evita quella sensazione di dover evacuare. Sono passati 14 giorni e ho un leggero fastidio solo dopo essere andata in bagno, ma nulla di insopportabile.
    7 anni fa avevo avuto lo stesso problema e mi avevano operata con la Longo, rispetto a quella la Milligan Morgan è una passeggiata!
    Consiglio: mangiate come sempre ma accompagnate tutto con la verdura, bevete tanto ( acqua, tisane al finocchio, tisane in generale, senza zucchero o limone). Non abbiate paura se non evacuate spesso, l’importante è tenerle morbide (bevendo molto), tenete la zona più pulita possibile lavando con sola acqua tiepida più volte al giorno, asciugate bene e mettete la garza. Ieri ho fatto il controllo e mi hanno detto che sta guarendo molto bene. Non fatevi spaventare dal dolore, sempre meglio il dolore che rischiare di sanguinare mentre fate la spesa.

  • Mario #

    Operato di emorroidi ulcerate due mesi fa con tecnica Milligan Morgan. Sento ancora dolore, quando provo a camminare un po’ inizia a bruciare, idem se resto seduto ma la cosa che più mi preoccupa sono le perdite anali che non smettono!
    Sconsiglio la tecnica Milligan Morgan, purtroppo nel mio caso era una scelta obbligata

  • Vittorio #

    Sono stato operato secondo Milligan Morgan con anestesia spinale. Emorroide interne di terzo grado e prolasso mucoso esterno. I primi giorni ho sofferto di dolori lancinanti ogni volta che andavo in bagno. Passava soltanto con toraldol. Dopo il sesto giorno ho smesso con toradol e prendevo paracetamolo per poco dolore. Sono al 15 giorno e ancora sento un po’ di dolore quando vado in bagno ad evacuare, e rimane quel dolore per qualche ora, però sopportabile anche se fastidioso. Poi il resto della giornata non sento nessun fastidio. L’unica cosa negativa e’ che mi sono apparse marische esterne e gonfie, spero spariscano. E’ una operazione tosta, bisogna essere psicologicamente preparati per i dolori. Bisogna avere anche molta pazienza perché fuoriescono secrezioni per molti giorni.

    • Barbara #

      Ciao anche io sono stata operata il 24/9 e anche a me sono venute delle marische, a te sono andate via o si stanno sgonfiando? Te lo chiedo perché sono veramente fastidiose a volte anche dolorose.

  • Maria grazia #

    Sono stata operata di secondo tecnica Milligan Morgan il 20/09/21. I primi giorni ho provato dolori lancinanti che nemmeno Toradol 15 gocce 3 volte al giorno e Brufen hanno attenuato. Defecazioni dolorosissime. Oggi va molto meglio, non prendo farmaci da un paio di giorni e anche quando vado al bagno è molto più sopportabile. Niente sangue durante l’evacuazione. L’unico sintomo che resta è un po’ di bruciore anale costante e muco che ancora ad oggi persiste. La prima visita di controllo è andata ma devo usare dei dilatatori per 3 settimane. Spero tutto possa passare al più presto.

  • Barbara #

    Ciao sono stata operata di emorroidi 10 giorni fa, dopo 4 giorni sono tornata in ospedale per una emorragia anale. Mi hanno messo un tampone con drenaggio aspettando che passi. Ad oggi sto ancora malissimo. Sono a letto, appena mi alzo senso di pesantezza all’ano che mi porta a defecare con dolori lancinanti e le feci sono piene di sangue. Faccio anche fatica ad urinare. Domani devo andare al controllo dal chirurgo e sono terrorizzata. Qualcuno mi può rincuorare con la sua esperienza dicendomi che poi tutto passa. Grazie sono molto avvilita.

  • Rossella #

    Sono stata operata il 1 ottobre in anestesia spinale. Devo purtroppo allinearmi a chi soffre le pene dell’inferno, intervento indolore a parte qualche noia con l’anestesia ma dopo la prima evacuazione apriti cielo! Oggi è il 4° giorno e la sofferenza è ancora tanta e pure le perdite di sangue. Prendo brufen come antidolorifico e funziona così e cosi. Giovedì ho il controllo, speriamo bene. Comunque per il momento non lo rifarei.

  • Maria #

    Mi sono operata 5 giorni fa e penso che sia stata l’esperienza più traumatica della mia vita. Ho fatto 2 parti spontanei molto dolorosi anni fa, ma niente è paragonabile come al dolore post operatorio. Subito dopo l’intervento in ospedale ho rimesso il cibo che mi avevano dato. Subito dopo la fine dell’anestesia sono iniziati dei dolori allucinanti dove neanche la morfina è riuscita a calmarli. Dopo varie flebo sono riuscita ad addormentarmi.
    Ora dopo 5 giorni il dolore è leggermente diminuito ma evacuare é sempre traumatico, le fitte sono insopportabili. Spero che la mia esperienza possa essere utile a qualcuno.

  • Giulia #

    Sono stata operata il 6 ottobre 2021 con la tecnica Milligan Morgan. Il procrologo mi aveva avvertita che il post operatorio sarebbe stato doloroso. Sono rimasta in ospedale 3 giorni, all’occorrenza puntura di Voltaren ed il dolore cessava. I problemi sono iniziati a casa perché non riuscivo ad evacuare. Ho passato nottate sulla tazza. Ho mangiato mele cotte, Pere cotte, prugne kiwi verdure ma niente…poi ieri notte ho “partorito” con dolore immane ma dopo sono stata meglio. Continuo da ieri ad andare al bagno anche più volte al giorno con dolore e bruciore dopo l’evacuazione. Speriamo che tutto questo dolore serva a qualcosa. Ci vuole tanta pazienza…

    • Barbara #

      Ciao come stai? Io sono stata operata il 24/9 e ancora oggi quando vado in bagno ho forti dolori che continuano per parecchio tempo e in più vado più volte al giorno come se non riuscissi a liberarmi totalmente in una volta sola.

  • Barbara #

    Sono stata operata il 4 ottobre 2021 di emorroidi trombizzate al IV stadio, ragadi anali e tessuto necrotico intorno alla ragade. Che dire?! L’intervento è stato indolore ma il post operatorio traumatico per i primi 13 giorni. Vivevo di toradol. I primi 3 giorni, compreso il giorno dell’intervento,ho avuto la febbre (37.6) e tutte le sere svenivo. Ad ogni evacuazione mi irrigidivo e tremavo tutta. Dolore allucinante veramente. Pensavo di impazzire così ho chiesto ad un’amica,che a giugno aveva fatto l’intervento di emorroidi e mi ha consigliato di prendere 15 gocce di Toradol un’ora prima dell’evacuazione (io di solito andavo in bagno alle 6.00, quindi alle 5.00 mi mettevo la sveglia e prendevo il toradol) così ero coperta nel momento del supplizio. In questo modo sono riuscita ad andare in bagno con un dolore sopportabilissimo e quando non lo era prendevo altre 15 gocce di toradol. Devo dire che sono rinata. Dopo i primi 7/8 giorni ho iniziato a prendere il toradol solo una volta al giorno e 15 gocce. Dal 13esimo giorno non ho più preso farmaci. Dopo 23 giorni dall’intervento sto molto meglio, ho solo un lieve fastidio dove avevo la ragade nel momento in cui vado di corpo ma ripeto è un altro pianeta adesso paragonato ai primi 10 giorni. Tornassi indietro, con gli accorgimenti che mi hanno dato, rifarei l’intervento perché ho passato un anno da delirio con le emorroidi, ma soprattutto la ragade. Eppure ho partorito 2 figli eh. Giovedì scorso ho fatto il controllo e il proctologo mi ha detto che sono ancora indietro con la guarigione perché le mie emorroidi erano ad uno stadio troppo grave. Al prossimo controllo, se va tutto bene, inizio con i dilatatori per allargare l’ano a fargli prendere l’elasticità. Speriamo bene.

  • Anna #

    Dopo 40 giorni ancora soffro, non ho mai smesso di prendere antidolorifici (toradol). Ad oggi quello che più mi fa soffrire è il post evacuazione, 3 o 4 volte al giorno, dolore bruciore e senso di peso molto forte.

  • Alessia #

    Sono stata operata il 26/10/2021 con metodo Milligan Morgan per emorroidi 4 grado più prolasso ragade e fistola. Ho tre figli di cui due cesarei, soffro di coliche renali ma giuro che un dolore così io non l’avevo mai provato in vita mia! Intervento in anestesia totale perché sono svenuta mentre provavano a farmi la spinale. Il giorno di degenza in ospedale è filato liscio tant’è che ero contentissima di un post operatorio così blando ma tornata a casa è iniziata l’odissea. Nonostante Tachipirina più contramal e toradol sono dolori che non si placano ed in più non riuscivo ad evacuare se non un pò di liquido quindi al 6 giorno post intervento sono dovuta correre in ospedale perché pensavo di morire dal dolore. Avevo un fecaloma enorme! Mi è stato fatta prima la manovra manuale poi con canula e sulle ferite aperte è stato traumatizzante! Finalmente sono riuscita ad evacuare ma da allora non riesco più a fermarmi devo andare continuamente in bagno. È diventato un incubo ho perennemente lo stimolo ad evacuare. Domani ho la visita di controllo ma penso che presto dovrò andare anche dallo psichiatra perché ho continuamente l’ansia! Sono demoralizzata continuo a maledire il giorno che ho accettato di essere operata.

  • Gianluca Notaro #

    Il 13 ottobre 2021 ho subito un’operazione di emorroidectomia e asportazione di una ragade che si era formata su un nodulo emorroidario.
    Dal giorno dell’operazione ho dolori che durano anche 6/7 ore dopo la prima evacuazione. A distanza di mezz’ora ogni volta ho la voglia di andare in bagno. Ho degli spasmi dall’interno che spingono ma non sempre escono le feci. Queste fino ad ora sono molle e sono sfilacciate. Dopo 6/7 ore si calma il dolore e tante volte ho aria nella pancia che quando esce sento all’interno un movimento strano che dopo qualche minuto si arresta. Il mio dottore mi ha consigliato di comprare dei dilatatori anali filatan 23/27 da inserire all’interno e tenerli per 5 minuti. Questa tecnica l’ho utilizzata 3/4 volte ma poi l’ho abbandonata perché molto fastidiosa e dolorosa. Dopo più di venti giorni dall’operazione non ho risolto niente e vorrei sapere se c’e’ qualche farmaco che sostituisca i dilatatori anali.

  • Fabio #

    Operato di emorroidectomia circa venti giorni fa, il giorno dell’intervento e quello successivo sono stato benissimo. Successivamente i ponti mucosi sono gonfiati parecchio simulando ne’ più ne’ meno una forte trombosi emorroidaria (fatto ritenuto normale nel post operatorio). Le prime evacuazioni sono state torture da inquisizione del ‘500, poi il dolore è migliorato ma dopo una o due ore dopo devo tornare ad assumere il diclofenac perché il dolore torna ad essere insopportabile. Il fastidio in diversi momenti della giornata è importante, tanto da dover tornare a coricarmi, la mia attività lavorativa non può riprendere a pieno regime dopo due settimane dall’intervento così come mi era stato detto dal proctologo. Avevo un prolasso di II-III grado ma l’unico fastidio era la “risalita” nel bidet dopo essere andati di corpo. Nessun sanguinamento, rare (due in dieci anni) trombosi emorroidarie. Per ciò che ho vissuto in queste due settimane tornerei indietro e mi terrei la banalità del prolasso.

  • Giuseppe #

    Ho subito, nel 1994, un intervento di emorroidectomia , la patologia mi aveva accompagnato fin dalla giovane età. Mi son dovuto operare per necessità e convinto dal chirurgo che con la nuova tecnica la Milligan Morgan le emorroidi non si sarebbero più ripresentate! Il decorso post operatorio è stato un inferno infatti sono stato ricoverato in ospedale perché non potevo evacuare,ci sono riuscito dopo circa un mese! Il chirurgo, a scopo precauzionale mi aveva fatto assumere un astringente che mi ha bloccato la peristalsi intestinale! Dopo 27 anni a causa di uno sforzo fuoriescono di nuovo le emorroidi e rimangono esterne e non so se rientreranno!

  • Davide #

    Operato di emmorodectomia il 18/11/2021
    L’operazione è assolutamente indolore ma l’anestesia spinale ha bloccato il bisogno di urinare e quindi mi hanno applicato un catetere dolorosissimo. Mi hanno dimesso il giorno dopo passando la notte insonne nonostante gli antidolorifici. I primi tre giorni sono allucinanti e il momento del bagno da svenire. Ho utilizzato un forte lassativo per defecare e dopo 6 giorni gli spasmi sono molto diminuiti. Non consiglio l’intervento a meno che non sia estremamente necessario, ci ho ripensato molto.

  • Francesco #

    Operato da 4 settimane per emorroidi di IV grado con sanguinamento cronico e conseguente anemia pesante.
    Prima evacuazione al terzo giorno, dolore lancinante nonostante due pastiglie di Contramal, come se mi avessero impalato. I giorni successivi sono passato al Toradol sublinguale, preso prima dell’evacuazione: dolore intenso (un po’ meno della prima), che però si placava in meno tempo (mezz’ora di contorcimenti sul letto prima di ritrovare il respiro).
    Dopo i primi dieci giorni, ho potuto abbandonare l’antidolorifico e provare solo un lieve bruciore al momento del transito. Oggi, a 4 settimane, piccole perdite di siero e, cosa molto preoccupante, qualche goccia di sangue, assente fino a oggi.
    Nel resto della giornata, nessun problema.
    Fino a ieri, prima del sanguinamento, ero abbastanza soddisfatto. Ora un po’ spaventato.

  • Emanuele Arturo #

    Operato lunedì 16 novembre 2021 con la tecnica Milligan Morgan per emorroidi di 4° grado con prolasso. Primo giorno post operazione in clinica con flebo di antidolorifici filato abbastanza serenamente tant’è che la sera stessa ero in giro per la stanza cercando di farmi venire lo stimolo per urinare. IL giorno seguente tutto tranquillo sempre sotto antidolorifici solo la notte stimolo di defecazione con dolori allo stomaco ma con aria. Quando sono tornato a casa, i dolori sono lievi riesco a stare in giro per casa, ma nessuna evacuazione. Dopo 4 giorni ho avvertito lo stimolo per andare di corpo, ho provato a sedermi per evacuare ma il dolore è allucinante. La paura mi blocca, inizio a sudare ed esce solo tanto sangue. STO MALE E NON SO COSA FARE!

  • Anna #

    Operata il 21/9/2021 e dopo 2 mesi vado in bagno 3/4 volte al giorno. Le feci sono filiformi, non sento nessun dolore durante la prima evacuazione ma alla seconda o terza inizia il calvario che passa dopo 4 ore con l’aiuto di antidolorifici. Ho fatto 4 controlli e il medico mi dice che va tutto bene ma io non sto bene. Aiutatemi.

    • Anna #

      È un intervento molto tosto non lo rifare, a me ci sono voluti 3 mesi per guarire quasi completamente.

  • Gianluca #

    Mi sono sottoposto all’intervento in data 21/10/2021. Avevo delle emorroidi prolassate di 3 grado che sono state rimosse con il metodo Milligan e Morgan. Oggi vi scrivo al 36 giorno e la situazione rispetto all’inizio va molto meglio (sono all’80% ma confido che in altri 15 giorni sarò guarito). Una serie di considerazioni che mi sento di dare, sono le seguenti: 1.I primi 20 giorni per me sono stati tragici, ho avuto dei dolori allucinanti per ore dopo che andavo in bagno il che significa per stare “bene” ovvero senza un bruciore insopportabile 3 siringhe al giorno intramuscolo di Toradol. 2. Ogni sera prendo un cucchiaio di olio di vaselina che mi aiuta il giorno dopo con un latte caldo e caffè americano allungato ad andare in bagno senza il minimo sforzo. 3. Moltissima acqua, fibre, frutta e verdura . 4. Ogni volta che vado in bagno uso la spuma Proktis+ la crema della stessa marca che metto sia fuori che dentro 2 volte al giorno (mi ha aiutato tantissimo nel processo di guarigione delle ferite. Armatevi di tanta forza e non perdetevi d’animo.

  • Stefania #

    Ho 47 anni e mi sono operata di emorroidectomia il 28 settembre con il metodo Milligan Morgan per emorroidi di quarto grado con prolasso acuto strozzato. Ad oggi ho vissuto un incubo, sono stati i 60 giorni più terribili della mia vita. Ho provato un dolore talmente intenso che più volte ho perso i sensi nei primi 10 giorni. Due fecalomi a distanza di 20 giorni mi hanno letteralmente steso. Le ferite si sono riaperte e ora sto usando le supposte di cicatridina prescritte dalla dottoressa ma al momento non trovo nessun beneficio. Il dolore persiste ed il sanguinamento anche. Continuo a prendere il toradol quasi tutti i giorni prima di andare in bagno. Seguo un regime alimentare ricco di fibre, frutta, verdura e acqua. Mi domando quanto tempo ancora dovrà passare prima che la mia vita ritorni alla normalità. Sono stremata. Aiuto.

  • Alessio #

    Operato 9 mesi fa il 27/02/21 precisamente. Il primo mese è stato un incubo. Da desiderare veramente di farla finita e smettere di soffrire. Troppo dolore da piangere. I mesi seguenti ci sono stati miglioramento con fasi meno dolorose durante e in seguito a evacuazione e perdite sporadiche di sangue. A distanza di 9 mesi continuo ad avere problemi ad evacuare come se non avessi la forza di “spingere” per espellere le feci, come se non avessi più la muscolatura dello sfintere che aiuta l’espulsione delle feci. La sensazione è quella di avere un restringimento dell’ano tanto da non riuscire ad espellere. Continuo a fare sforzi sovrumani e l’unico sollievo sono gli integratori tipo movicol che aiutano un po’ e una dieta ricca di fibre. Appena sgarro torna il patibolo. In queste occasioni mi pento dell’operazione e mi chiedo ancora come sia possibile a distanza di 9 mesi.

  • Federico #

    Operato il 25/08/2020 all’età di 19 anni per delle emorroidi che davano fastidio e a volte perdevano sangue. Prima dell’operazione nessuno mi ha informato sul post operatorio e su tutte le conseguenze gravissime che può portare questo intervento.
    Il giorno dopo essere stato operato vado in bagno e da lì apriti cielo! E così è stato per quasi 2 mesi. Dolore, spasmi violenti, incapacità di evacuare, sensazione di ano stretto di tutto e di più. Mai avrei pensato di passare tutto questo, ogni volta che andavo al bagno avrei preferito morire piuttosto che provare tutto ciò, ma continuiamo. Passano i mesi il dolore diminuisce ma resta, sangue ogni volta che andavo di corpo, preoccupato torno più volte da quel “buon cristiano” che mi ha operato e mi veniva costantemente detto “è tutto un problema psicologico, devi stare più tranquillo”. Finale? Dopo un anno cambio specialista il quale mi trova un restringimento dello sfintere, ferite che non sono mai guarite perché callose e il tutto ha portato un secondo intervento di anoplastica a settembre del 2021.
    Pensate tutto ciò che ripercussioni ha sulla vita di una persona, chiunque essa sia, una cosa semplicissima viene a diventare la tua croce a vita, risentendone sul piano psicologico sociale e lavorativo/studio.
    A chiunque pensa di fare una cosa del genere, valuti attentamente ciò che sta per fare e affidatevi sempre a gente seria, perché io sono certo, nonostante i miei 21 anni, che quella sia stata la scelta peggiore della mia vita!

  • Carlo #

    Ho 75 anni e sono stato operato il 22/11/21 con tecnica Milligan-Morgan per emorroidi e prolasso anale. A tre settimane di distanza soffro ancora di forte bruciore e puntura di spilli esterna e interna soprattutto al pomeriggio durante e per ore dopo l’evacuazione che pur mantengo morbida con l’olio di vaselina. Sono avvilito perché ho scelto l’intervento proprio per i eliminare i forti bruciori anali ma ora ne ho sono molto più forti. Finiranno? comincio a dubitarne e intanto mi accorgo che questo dolore incessante mi toglie la voglia e la forza di fare qualunque cosa e mi isola dai miei che pur cercano di aiutarmi.

  • Antonio #

    Sono stato operato il 02/12/2021, il chirurgo ha detto di aver combinato la tecnica Milligan Morgan e la radiofrequenza mi pare. Ho dei bozzi esterni tipo piccole emorroidi dure, a chi li ha avuto chiedo se anche a voi sono andati via. Dopo 16 giorni ho ancora dolori lancinanti per 3/4 ore dopo essere andato in bagno, quanto durerà questa situazione?

  • Sandro #

    Ho subito un intervento di asportazione ragade e emorroidi interne il 10/12/21 con tecnica Milligan Morgan. Uscito in day hospital dopo tre ore dopo l’intervento con dolori lancinanti. Non credo assolutamente che una persona possa uscire così presto da un’intervento così doloroso. Gestione e cura post operatoria pessima in quanto non si può prescrivere la Tachipirina 1000 che non fa assolutamente nulla per dei dolori così acuti al limite del suicidio. Ci vuole ben altro per far passare i dolori post operatori come questi e non ultima la morfina. Per quanto mi riguarda dovevo essere operato solo per una ragade con anoplastica, poi il chirurgo ha pensato bene di togliere durante l’intervento anche le emorroidi Interne con bisturi lasciando le ferite aperte perché a suo dire durante la visita non si era accorto di questa complicanza. Se avesse controllato bene e non avesse fatto quello che non doveva fare non avrei sofferto in questo modo ma per le emorroidi avrei risolto con la tecnica Longo che è sicuramente molto meno dolorosa e risolutiva con pochissimi giorni di convalescenza in assenza di dolore piuttosto che questa antiquata tecnica Milligan Morgan. Dopo l’operazione ho notato anche un prolasso esterno che prima non avevo con perdita di muco che mi crea irritazione. Comunque i primi 15 giorni sono i peggiori dal punto di vista dei dolori dopo la defecazione. Il dolore è talmente forte che ti contorci nel letto e solo con 20 gocce di toradol trovi un leggero sollievo. Altra cosa che in tutto questo tempo mi ha dato sollievo sono stati i continui lavaggi con acqua tiepida. Ora a distanza di 25 giorni il dolore con la defecazione è sparito, ma dopo 10 minuti comincia quello fastidioso e non proprio blando che te lo porti dietro per 7/8 ore. Mi domando ma quanto si può andare avanti così? Personalmente comincio ad essere avvilito perché sono tre mesi che soffro di dolori ante e post operatori. L’11 Gennaio ho una visita proprio con il Prof. Longo inventore della omonima tecnica Longo. Non voglio assolutamente farmi visitare dal chirurgo che ha effettuato l’operazione e spero di avere buone notizie riguardo la guarigione. Ho il terrore che mi dica che qualcosa non è andato bene. SE POSSO DARE UN CONSIGLIO AGLI SFORTUNATI UTENTI CHE DEVONO OPERARSI È QUELLO DI NON FARSI MAI OPERARE DI EMORROIDI CON LA TECNICA MILLIGAN MORGAN A MENO CHE UNO NON SIA MASOCHISTA CHE PROVA PIACERE CON IL DOLORE. Dovrebbero aver bandito questa tecnica da molti anni ormai e chi adotta ancora questa soluzione che a sentire qualche medico è la più risolutiva dovrebbero radiarlo dall’ordine dei medici. Sono dimagrito 8 kg. Non si può soffrire in questo modo sia livello fisico e mentale. Meglio farsi operare allora ogni 10/15 anni con altra tecnica ma senza soffrire in questo modo.

    • Elisa #

      Sandro mi dispiace per la sua esperienza, ma un day hospital dopo un intervento simile è da galera. Principalmente perché l’anestesia deve essere spinale e non locale, perché altrimenti il dolore è intollerabile. Ma da chi è andato a farsi operare?

  • Fabrizio #

    Ho effettuato asportazione di gavoccioli emorroidari interni di 3 grado in anestesia spinale mediante tecnica Milligan Morgan. L’intervento si svolto bene senza dolore. Ora però, a distanza di 7 giorni, quando vado in bagno dopo aver defecato (anche con un po’ di sanguinamento) impazzisco dal dolore tant’è che sto prendendo Tachipirina 1000 e targin 5mg. Vorrei capire se tutto ciò sia normale oppure qualcosa non sia andata per il verso giusto. Soffrivo di emoroidi già da circa 5/7 anni con sanguinamento occasionale e in più non erano molto dolenti ma quello che mi ha fatto decidere per l’intervento è stata dopo un controllo che annualmente faccio di esami ematochimici, i valori di emoglobine scesi a livello di trasfusione. Dopo esami più approfonditi si è capito che è stato un lento stillicidio. Concludendo se dovessi sottopormi ancora ad un intervento così lo farei proprio nei casi più estremi perché credetemi oltre che sentire molto molto male nel post operatorio si innesca anche un meccanismo a livello psicologico con un’ infinita’ di dubbi e paure.

    • Giovanni #

      Il passaggio delle feci acide sulle ferite è normale che causi dolore dopo la defecazione anche per qualche ora.

  • Andrea #

    Operato il 24.02.2022 a Lugano, metodo Longo, emorroidi di terzo grado. Mi è stato detto che entro 4-5 giorni sarei tornato alla normalità. Ho 37 anni. Mio fratello (7 anni più grande di me) si sottopose allo stesso intervento circa 8 anni fa, dunque abbiamo fatto entrambi l’intervento praticamente alla stessa età. Lui effettivamente ebbe pochissimi problemi ed entro 4-5 giorni stava abbastanza bene, tanto che sia lui che mio padre non molto tempo fa mi hanno incoraggiato a procedere.
    Sul lavoro fui io a convincere il capo squadra che sarei tornato presto.
    E invece domani (07.03.2022) sarò ancora in malattia. Se il dolore per la maggior parte è svanito (ho smesso di prendere Tramadol, oppiaceo, meno di 2 giorni fa), sono completamente bloccato dalla stipsi, o forse dalla paura.
    Esattamente una settimana dopo l’intervento mi è stato detto che i punti di sutura si sono “trombizzati” e che avrei dovuto portare pazienza e fare affidamento al farmaco Daflon.

    Avverto costantemente una sensazione di “peso” ma i tentativi di defecazione producono risultati sporadicamente.
    Prendo Metamucil e paraffina liquida. La paraffina aveva funzionato inizialmente, tanto che mi ero rasserenato ed ero convinto che sarebbe stato in discesa.
    Avevo provato anche Dulcolax e clisterini, decisamente più efficaci. Tuttavia, il chirurgo ha fortemente sconsigliato di farne uso.
    Continuo a perdere sangue quando faccio prove di evacuazione con una certa intensità, per fortuna però non molto.

    Avendo passato le scorse 2-3 ore a leggere le altre testimonianze, ho motivo di ritenermi piuttosto fortunato finora. Detto ciò, il disagio c’è tutto, al punto da impedirmi di lavorare (lavoro seduto ma non riesco a mantenere la concentrazione) al momento e ho paura di perdere il lavoro (in Svizzera è facile licenziare personale, pur avendo il posto fisso).
    Insomma, spero di riuscire a risolvere il problema alla svelta. Per ora permangono seri dubbi sulla effettiva utilità dell’intervento. Mia madre, da anni alle prese con problemi simili, mi aveva messo in guardia. È pur vero che le perdite ematiche negli ultimi anni hanno comportato un abbassamento della ferritina, dunque dovevo fare qualcosa.

    • Andrea #

      Ho scoperto di essere tra i pochi fortunati (2%) che sono affetti da trombosi emorroidaria come conseguenza dell’intervento chirurgico.
      Sto provando a sostituire il farmaco per il rilassamento dei muscoli con una pomata a base di trinitrato di glicerile (Rectogesic). A parte la scomodità nell’applicazione e qualche effetto collaterale tra cui mal di testa e debolezza quando mi alzo in piedi, è tutto sommato un buon sostituto: almeno non ho i capogiri da seduto.

      Purtroppo, sto cominciando ad avvertire un pò di dolore in seguito a ‘grandi evacuazioni’.

      Tra il non riuscire ad andare di corpo e le quantità eccessive, preferisco comunque la seconda.

      L’appetito va e viene. Quando sento il peso lì sotto in genere ho poca fame.

      Il chirurgo ha detto che passerà qualche altra settimana prima che i sintomi spariscano del tutto. Nel frattempo ancora non sono rientrato a lavoro, riproverò lunedì 14.03.2022.

  • Emanuele #

    Sono stato operato con metodo Milligan Morgan 10 giorni fa, ancora ho dolore ma adesso è sopportabile. I primi giorni sono stati infernali, sono pure finito in ospedale dopo un’evacuazione con dolore atroce e sanguinamento mentre il quarto giorno sono svenuto dopo un’emorragia. Per il resto tanto dolore e sensazione di pesantezza, da non riuscire a stare in piedi o seduto. La ripresa per questo tipo dì intervento è molto lenta, ma giorno dopo giorno si migliora. Spero di tornare alla normalità presto.

  • Matteo #

    Mi sono sottoposto circa un anno fa a tecnica HeLP per sanguinamento frequente delle mie emorroidi di II/III grado con lieve prolasso. Purtroppo dopo qualche mese tutto è tornato come prima e ho dovuto sottopormi a intervento Milligan-Morgan. Sono stato operato il 22.03.2022. I primi 3-4 giorni dopo l’intervento, e soprattutto alle prime evacuazioni, sono tosti e bisogna pertanto attenersi alla terapia antidolorifica e soprattutto alle prescrizioni/dieta che rilascia l’ospedale per mantenere le feci morbide. Dopo una settimana il dolore è rimasto solo durante le evacuazioni ma comunque sopportabile. Dopo 15 giorni sono riuscito a fare una trasferta di lavoro senza grossi problemi e sono anche cessati completamente i sanguinamenti post-evacuazione (che invece per i primi 10-12 giorni erano costanti). Dopo tre settimane va sempre meglio. Ancora fastidi (sopportabili) durante le evacuazioni e qualche lieve fastidio durante la giornata. In generale in una settimana/dieci giorni la situazione è diventata facilmente sopportabile. Prima ci vuole un po di pazienza e l’uso di antidolorifici per alleviare il dolore.

  • Fabio #

    Intervento non doloroso, post operatorio gestibile con analgesici ma con momenti di intenso dolore dopo evacuazione. Tecnica Milligan Morgan, quindi ferite aperte e continua ma modesta secrezione di un liquido roseo.

  • Sara #

    Sono al settimo giorno dall’intervento, tecnica milligan Morgan ma effettuato con laser e non con bisturi elettrico (e credo che questo faccia assolutamente la differenza rispetto alle testimonianze che leggo qui).
    Credo che la differenza la faccia anche il medico che opera, sono stata particolarmente fortunata.
    Avevo emorroidi di terzo e quarto grado, durante l’operazione il chirurgo si è reso conto che i vari gavoccioli si erano uniti con anastomosi e quindi l’intervento è stato più complicato del previsto.
    Anche per questo mi aspettavo dolore insopportabile, invece il dolore non è mai arrivato. Già poche ore dopo l’intervento camminavo e facevo qualunque cosa, con un forte fastidio all’ano, ma non lo chiamerei dolore.
    Durante le defecazioni, e per mezz’ora dopo, c’è stato dolore per i primi 3 o 4 giorni, adesso il dolore è decisamente sopportabile.
    Ho tenesmo (la sensazione di dover andare in bagno senza che sia reale), il che è fastidioso soprattutto perché causa risvegli notturni, ma dopo gli enormi fastidi causati dalle emorroidi che avevo lo accetto volentieri. Il chirurgo mi ha avvisato che questo disturbo potrebbe perdurare ancora per 7/10 giorni e poi andrà gradualmente a sparire con la guarigione delle ferite interne.
    Oggi sono anche uscita a fare una passeggiata, che mi ha fatto molto bene.
    Prendo l’antidolorifico (coefferalgan) più per paura del dolore che per altro, forse non ne avrei bisogno e da domani lo ridurrò.
    Importante assumere fibre e bere moltissimo perché le evacuazioni sono più facili.
    Tenesmo a parte, lo rifarei altre mille volte.

    • Alessia #

      Sono d’accordo con te, l’intervento con elettrobisturi secondo me è il motivo di così tante testimonianze discordanti. Io l’ho effettuato, ok non è una passeggiata, ma dopo due giorni e stando sotto toradol non avevo questo grande male (escludendo le prime volte che sono andata al bagno).

  • Michele #

    Ho subito un intervento Milligan Morgan ad ottobre 2021. L’operazione in sé è una passeggiata, i veri problemi vengono nel post operatorio. I primi 15/20 giorni si provano enormi sofferenze che piano piano si attenuano. Successivamente sono stato operato altre due volte per una stenosi. L’uso dei dilatatori non mi da tregua, è un incubo senza fine. Sono sei mesi che convivo con dolori simili a torture, qualcuno ha avuto la mia stessa esperienza?

  • Cristian #

    Operato il 9 marzo quattro emorroidi più prolasso e ad oggi 2 aprile dolori allucinanti dopo essere andato di corpo, spero finisca presto. Per trovare sollievo prendo tacchipirina e tachidol gocce. Dicono che ci vogliono da uno a due mesi per guarire, comunque se tornassi indietro ci penserei due volte prima di farlo perché sto provando tanto tanto tanto tanto tanto dolore

  • Salvatore #

    Mi sono operato il 03/03/22 con metodo Milligan Morgan per emorroidi 3 grado. A distanza di oltre un mese ogni volta che vado in bagno il bruciore dura per 5/6 ore. In più dopo aver rimosso le emorroidi interne ora il chirurgo mi ha anticipato che se il bruciore persiste per altre due settimane dovrò sottopormi ad una nuova operazione per rimuovere le emorroidi esterne (che prima dell’operazione non avevo). Sono molto deluso, mi sono pentito di essermi operato.

  • Flò #

    Mi sono operata 3 anni fa con metodo Milian Morgan più laser al prolasso. Non ho più avuto grossi problemi però fuori dall’ano mi sono rimaste ancora delle piccole emorroidi. Ho di nuovo dolore e mi chiedo se sia normale. Qualcuno ha lo stesso problema?

  • Cristian #

    Sono stato operato mercoledì 7/04/2022 con tecnica Milligan Morgan per emorroidi di 4° grado (non avevo più dolori ma solo perdite ematiche).
    Il mio consiglio è di non farvi assolutamente operare con questa tecnica, lasciate perdere, nulla potrà mai riuscire a descrivere quali dolori comporta il post operatorio!
    Il problema reale è che nessun farmaco, in vendita riesce ad alleviare le sofferenze e questo è assurdo!

    • Anna #

      Hai ragione, col senno di poi avrei dovuto fare solo l’intervento al prolasso e non alle emorroidi contemporaneamente. Dolori indicibili.

  • Anna #

    Sono stata operata una settimana fa di cistopessi, rettopessi per emorroidi interne. Ho cominciato a star male quando dimessa, ho dovuto evacuare con un clistere a causa di un blocco ed è stato devastante! Dopo non sono più andata per la paura. Da notare che mi hanno prescritto solo paracetamolo! Io invece prendo toradol e non passa lo stesso. Quando passerà?

  • Emanuela #

    Sono stata operata di emorroidi nel 2017. Mi avevano garantito che non avrei mai più avuto questi problemi, ma lo scorso 8/04/2022 sono stata operata per la seconda volta. I dolori sono lancinanti, ricordavo fosse doloroso, ma non così tanto. Il dolore al momento in cui si va in bagno è talmente forte da svenire e resta dopo come un logorio per ore. Cerco di guardare al futuro sapendo che ogni giorno è un giorno in meno di sofferenza. È l’unico modo per non impazzire.

  • Cristian #

    Sono stato operato il 9 marzo 2022 per quattro emorroidi di terzo/quarto grado e prolasso rettale. L’operazione Milligan Morgan mi ha causato tanto tanto e tanto dolore. Le prime settimane ho preso tachipirina 1000 e toradol gocce. Dopo oltre un mese e mezzo dalla data dell’intervento sono ancora a casa con dolori dopo la defecazione. Almeno di notte ora riesco a dormire ma i primi tempi non dormivo dal dolore. Sono molto giù perché pensavo di stare bene prima invece ho sentito che ci vogliono anche tre mesi dall’operazione per incominciare a lavorare. Spero che almeno mi passino i dolori.

  • Anna #

    Operata il 7 aprile, sono passate più di 2 settimane con dolori alla defecazione (difficoltosa) e problemi urinari! Chi di voi li ha avuti? Quando ho tanto dolore si blocca la vescica!! Male pure li!

  • Maria Luisa #

    Ho 40 anni. Sono stata operata il 13 aprile con la tecnica Milligan Morgan per trombo emorroidario di 4 grado e ragade anale. La mia testimonianza è in linea con la maggior parte delle esperienze lette. L’intervento è stato breve e la sera stessa sono stata dimessa. La prima settimana è stata caratterizzata da dolori molto intensi che ho gestito con dextradol (oppiaceo molto forte) e gocce di toradol. Ho seguito scrupolosamente tutte le prescrizioni indicatemi per l’igiene ed assunto gli integratori (vasellina e dulcosoft) per mantenere le feci morbide. Ho evacuato soltanto dopo 5 giorni (ad ogni modo avevo proprio smesso di mangiare) e, nonostante gli antidolorifici, è stato molto impegnativo. Ad ogni modo dopo la prima settimana la situazione è notevolmente migliorata ed ogni giorno riscontro una situazione migliore. Le perdite sono quasi finite (sono trascorsi 15 giorni dall’intervento) e ho qualche fastidio e soprattutto molta debolezza che sicuramente passerà velocemente non appena tornerò ad avere una alimentazione più consistente. È un intervento impegnativo e credo sia importante essere consapevoli delle difficoltà che caratterizzano la convalescenza. Lo consiglio solo quando la situazione si è oggettivamente aggravata ed è assolutamente necessario intervenire chirurgicamente. Affidatevi solo a bravi professionisti. Nel complesso, per quanto mi riguarda, la mia valutazione è positiva.

  • Vittorio #

    Ho fatto l’intervento con metodo Milligan Morgan, dolori acuti, al rientro a casa noto una bozza nell’ano che sembra proprio un emorroide. Il medico mi ha detto che è un edema ma mi brucia come se fosse un emorroide. A qualcuno è capitata la stessa cosa? Provo dolori acuti durante la defecazione e continui sanguinamenti, sto a letto e mi sento debole e depresso. Ad una settimana dall’intervento va tutto male ed ho paura di aver sofferto inutilmente.

  • Carlo #

    Avendo letto molte testimonianze e talvolta trovato conforto sia prima che dopo il mio intervento, avvenuto lo scorso 4 Maggio 2022, ho deciso di condividere la mia esperienza.
    Ho 39 anni e per circa 20 anni ho convissuto e sopportato il problema delle emorroidi fino a quando, la scorsa estate ho raggiunto la vetta del dolore (due mesi di fila con sanguinamenti continui ad ogni evacuazione). Al che mi ero scocciato del disagio, dei disturbi che tutti conosciamo e di avere continue limitazioni nel cibo e bevande. Aggiungo che l’unica nota positiva in questi 20 anni di sofferenza è che sono riuscito a smettere di fumare, visto che tutti dicevano che alcool e fumo erano le cause principali.
    Detto ciò, ho iniziato una serie di visite e cure con il proctologo che avendo riscontrato da subito emorroidi di 3° grado interne ed esterne con presenza di marische, mi ha detto che le condizioni per l’intervento chirurgico c’erano ma preferiva far scegliere a me se farlo o continuare a vivere con continue pomate/creme lavaggi e limitazioni. Ovviamente mi sono fidato di lui che è stato anche il mio chirurgo in sala operatoria.
    Intervento durato circa 45 min con anestesia spinale, una notte trascorsa in ospedale con dolori sopportabili. Ho avuto problemi ad urinare perché ero completamente asciutto e secco (forse perché avendolo fatto di pomeriggio non bevevo da 24h ed avevo urinato tutto prima di entrare in sala) pertanto durante la notte mi hanno messo il catetere, senza gli effetti dell’anestesia!
    Passata la notte tra un dolore e l’altro, prima di esser dimesso mi ho fatto una iniezione di antidolorifico che mi ha permesso di guidare 15 km per tornare a casa ovviamente con i dovuti accorgimenti, cuscino, lentamente, senza sforzi. Il dolore più forte nella prima settimana è stato sia il peso che sentivo nella zona rettale, tra testicoli ed ano, sia il bruciore ad ogni seduta al bagno per espellere le mucose miste a sangue ed altro materiale credo legato all’intervento. Per alleviare tutto ciò ho seguito la terapia indicatami dal mio chirurgo, con atibiotico flucacid e flagyl uniti ai soliti protettivi di stomaco, paracetamolo per qualche linea di febbre (mai più di 38° ) e toradol all’occorrenza (prese 15 gocce la sera per poter riposare). Secondo me, ciò che ha fatto la differenza sono anche integratori alimentari di fibre e delle bustine “Risolvo” che mi aiutavano ad espellere l’aria. Inoltre, anche continui lavaggi con detergente Fisian e poi crema rettale Antrolin.
    Per ciò che concerne l’alimentazione non ho toccato nulla che potesse esser lievitato, fritto o speziato, zero caffè e cioccolato ma ho mangiato regolarmente tutto, senza esagerazioni, pasta riso minestre accompagnati sempre da verdure fatte a crema tipo zucca zucchine spinaci fagiolini bietole, insalata verde e parmigiano, al mattino yogurt con miele e fette biscottate con marmellata di pere, molta frutta (no banane) e più di 2L di acqua al giorno.
    Cosi facendo, fino al 5 giorno post intervento ho praticamente visto il bagno ogni due ore circa, con evacuazioni di liquidi e mucose che bruciavano molto l’ano e con dolori più o meno forti, ho messo la pasta Fissan allo zinco per evitare il dolore del bruciore. Invece dal 6° giorno ho iniziato ad evacuare quasi solido senza forti dolori, ma seguendo sempre la stessa dieta alimentare. Dopo la visita di controllo al 8° giorno il dottore mi ha detto che va abbastanza bene la ripresa e che ha visto condizioni peggiori con sanguinamenti e lacerazioni, dovute a sforzi per defecare o cattiva alimentazione. Ad oggi continuano lievi i sanguinamenti, ma stanno scomparendo e lui sostiene che se non faccio sforzi e continuo in tal modo posso recuperare anche entro 10 giorni ancora.
    Riesco a muovermi e con due bambini a casa stare fermo è impossibile l’importante è non esagerare. Rientro a lavoro/ridotto dopo 15 gg dall’intervento ma solo perché sarò impiegato in ufficio, altrimenti starei a casa.
    Tornassi indietro e se avessi incontrato un dottore come lui forse lo avrei fatto anche prima l’intervento…il mio unico timore è che trattandosi anche di genetica non ricompaiano tra qualche anno ma volevo comunque provare a rivivere la sensazione di una situazione alimentare diversa e sopratutto di poter mangiare qualcosa senza dover pensare che sarei stato male.
    Detto ciò, spero siano state utili queste mie (lunghe) parole, quantomeno a darvi conforto.

  • Antonio #

    Mi sono operato di emorroidi con anestesia spinale. Il dolore è arrivato subito appena finito l’effetto della anestesia, dolori forti che ho gestito, ma il rientro a casa è stato tragico. I dolori erano sempre più forti, dolori lancinanti tanto da piangere e piegarmi, dolori atroci come una tortura. A due settimane dall’intervento sto ancora spurgando sangue. Il dolore si è attenuato, anche in bagno ho meno dolori, ma sono stati 10 giorni di olori atroci.

  • Rudina #

    Sono stata operata il 10/05/2022 per emorroidi di 4°con metodo Milligan Morgan e dimessa il 13/05/2022. I dolori sono insopportabili e ancora oggi, ad distanza di quasi due settimane per me è un incubo. Uso il gel Luan anestetico più Toradol ma andare in bagno è come morire. In più mi sono usciti 3 punti. A qualcuno è successa la stessa cosa?

  • Alessia #

    Sono stata operata il 18/5/22 con tecnica Milligan Morgan per emorroidi di 3° grado con prolasso. Prima dell’operazione, tre anni fa, sono andata da un proctologo per cercare di tamponare la faccenda e con il trattamento laser infrarossi effettivamente mi aveva aiutata, fino a gennaio di questo anno.
    Prima di decidere dove farmi operare ho cercato e ricercato dei chirurghi esperti, soprattutto non in chirurgia generale ma vascolare, proprio per l’importanza delle mani esperte di chi opera. Fortuna ha voluto che abbia trovato nell’ospedale vicino casa mia il primario e chirurgo vascolare.
    L’intervento in sé è andato bene, mi hanno convinta a fare la spinale per l’analgesico che potevano mettermi all’interno e provare meno dolore nelle ore successive. Ho comunque chiesto di essere sedata per dormire durante l’intervento.
    La prima notte ho pianto dal male, nonostante la morfina e la Tachipirina finché non mi hanno dato il toradol. Il tutto per flebo.
    Il 19 mi hanno dimessa, il dolore era moderato e tenuto sotto controllo dal toradol (10 gocce ogni 8 h), il giorno seguente la prima defecazione è stata un trauma. Ho avuto bruciore per circa un ora.
    Dopo 5 giorni devo dire che sto abbastanza bene, il dolore al momento della defecazione è finalmente ridotto. Il mio problema è che stando in piedi, ogni ora ho lo stimolo di correre in bagno e faccio davvero poco o niente. Questo al momento è l’unico inconveniente che riscontro.
    Sapevo che l’intervento non sarebbe stata una passeggiata, anzi, il chirurgo mi ha detto che con tutte le bruciature degli infrarossi era un pasticcio lì dentro e ha faticato parecchio ma ad ora sono felicissima di essermi operata. Il dolore dura pochi giorni e, se come me, soffrite di emorroidi davvero gravi da anni, sopportare questa tortura con l’idea di risolvere il tutto sarà l’unica cosa che desidererete!

    • Alessia #

      Aggiornamento al 4 giugno: devo dare ragione a chi dice “l’avessi fatto prima!”
      Dopo una settimana circa è iniziato un prurito FOLLE che mi impediva, addirittura, di dormire. Da allora sto utilizzando una crema dell’Aboca per prurito da emorroidi e anche una crema cicatrizzante e devo dire che il fastidio dato dalla guarigione è ancora presente ma diminuisce giorno dopo giorno.
      Andare in bagno è quasi indolore già da 5 giorno dopo l’intervento e dopo la prima visita (dopo 7giorni) ho ricominciato a mangiare e bere tutto, tenendo conto che non mangio carne e quindi una dieta ricca di fibre aiuta molto il momento della defecazione.

  • Vale #

    Ho subito l’intervento Milligan Morgan cinque giorni fa. I primi due sono trascorsi con un dolore sordo e sopportabile, poi con l’evacuazione ho avuto forti irritazioni della ferita e dolori allucinanti per i quali il paracetamolo non è più sufficiente. Oggi proverò a non mangiare nulla e bere solo acqua per mettere a riposo la ferita almeno per un giorno. Ma chiedo se ne uscirò, in questo momento sono in preda al panico da dolore….

  • Vittorio #

    Voglio lasciare la mia testimonianza a circa 3 settimane dall’intervento di Emorroidectomia per prolasso di 4° grado con il quale convivevo da circa un paio di anni. Non ho mai avuto importanti perdite di sangue o grandi dolori ma sempre una fastidiosa secrezione di muco maleodorante che mi costringeva all’utilizzo quotidiano di assorbenti. Dopo visita dal proctologo ho deciso quindi per la Milligan e Morgan conscio che non sarebbe stata una passeggiata. Premetto che nel 2001 sono stato operato con la tecnica Longo per emorroidi di 3 e 4 grado sempre qui a Brescia e per 16 anni nessun problema.
    Quindi il 9 maggio sono stato operato presso la Poliambulanza di Brescia e dimesso la sera stessa dell’intervento. Intervento eseguito con spinale e nessun dolore. Dopo essere riuscito in serata ad urinare sono stato dimesso. Prima notte passata bene probabilmente all’effetto degli antidolorifici ma dal giorno successivo sono comparsi dolori. Per mia scelta non ho mai preso nessun antidolorifico se non qualche pastiglia di Tachipirina i primi giorni. Ho seguito una dieta semi liquida e bevuto tanta acqua. Due giorni dopo l’intervento la prima evacuazione. Pochissime perdite e dolore gestibile. Mi hanno aiutato molto lavaggi con Candinet e schiuma Proktis-M e prima di andare a letto l’applicazione della crema Repaderm. Prima settimana quindi con dolori alternanti e sensazioni di pesantezza/gonfiore all’ano che però si riducevano ogni giorno di più. Evacuazioni mattutine regolari e morbide dovute alla dieta e alle 3/4 bustine totali di Movicol che ho assunto a giorni alterni la sera prima di andare a letto. Seconda settimana ancora a casa riuscendo a lavorare per anche un paio di ore di fila seduto davanti al PC. Martedì 24 (a distanza di due settimane dall’intervento) sono rientrato al lavoro senza grandi problemi facendo ogni due ore circa i lavaggi con Candinet e schiuma riuscendo a concludere la giornata senza grossi problemi. Al momento quindi sono soddisfatto. Aspetto la visita di controllo che dovrebbe essere settimana prossima. Riesco a fare 3-4 km al giorno a piedi con l’unico disagio una leggera perdita di siero che credo sia dovuta alle tre ferite aperte che comunque si stanno lentamente rimarginando. Considerando tante altre esperienze negative di cui ho letto sopra mi ritengo per il momento fortunato.

    • Vittorio #

      Aggiornamento a 5 settimane dall’intervento: la visita di controllo è andata bene, ne ho un’altra tra un mese per verificare che le ferite si siano rimarginate correttamente e che i cuscinetti interni siano a posto.
      Ho solo una leggera perdita di siero quando cammino per qualche chilometro ma il medico dice che passerà appena le ferite si saranno chiuse.
      Tutto procede bene ed ho ricominciato ad utilizzare quotidianamente la moto.

  • Enrico #

    Mi sono operato il 18 maggio per ragadi ed emorroidi esterne.
    L’operazione in se è una passeggiata ma la prima notte è stata orribile perché si era bloccato il catetere.
    Mi dicevano che il problema era solo la prima evacuazione, invece ad oggi sono passati 10 giorni e ieri sono svenuto dal dolore dopo l’evacuazione.
    Assumo regolarmente medicinale per ammorbidire le feci ma a quanto sembra non serve a molto.
    I punti li ho evacuati al 5 giorno ed erano 3.
    L’antidolorifico è molto potente e mi fa rilassare quando ho il dolore. Però potendolo assumere solo ogni 8 ore non riesco mai ad evacuare quando sono sotto effetto. Solo una volta sono riuscito ad evacuare dopo poco dell’assunzione e non ho sentito dolore. Sarebbe magnifico evacuare dopo un’ora dall’assunzione del farmaco.
    Spero passi presto perché non ce la faccio più e mi auguro che nei prossimi anni trovino un modo per non soffrire, tipo essere sedato ad ogni evacuazione.

  • Maria #

    Sono stata operata alle emorroidi con metodo Milligan Morgan il 12 febbraio 2022. Sono passati 3 mesi e mezzo, ma provo ancora dolore dopo l’evacuazione. Ogni giorno per 3 ore. Alle visite di controllo il chirurgo proctologo mi ha suggerito un secondo intervento, taglio ano di 2/3 mm. Come faccio a fidarmi? Sto vivendo un incubo, il chirurgo non mi aveva avvisato di questa agonia. Sono stata operata al policlinico Gemelli. Spero non abbiano sbagliato l’ intervento.

  • Maria #

    Sono stata operata alle emorroidi con metodo Milligan Morgan il 12 febbraio 2022. Sono passati 3 mesi e mezzo, ma provo ancora dolore dopo l’evacuazione. Ogni giorno per 3 ore. Alle visite di controllo il chirurgo proctologo mi ha suggerito un secondo intervento, taglio ano di 2/3 mm. Come faccio a fidarmi? Sto vivendo un incubo, il chirurgo non mi aveva avvisato di questa agonia. Sono stata operata al policlinico Gemelli. Spero non abbiano sbagliato l’ intervento.

  • Gian Luca #

    Operato di Milligan Morgan il 23 maggio 2022 per emorroidi di 3° grado a Montecchio Emilia dopo 30 anni dal primo insorgere del problema che ultimamente, con uso costante di salva slip per evitare di macchiare con il sangue gli indumenti, era diventato veramente insostenibile. Decorso come tanti descritti, anche il catetere per urinare la prima volta, ma a distanza di 10 giorni sto sempre meglio, anche evacuare, tranne le prime volte, è diventato fastidioso, con bruciore ma non doloroso. Mangio normalmente, non assumo antidolorifici, tanta acqua e sto a riposo. Consiglio l’intervento; meglio sopportare un po’ di dolore per 10-15 giorni che portarsi dietro per anni uno scomodo fastidio che non potrà che peggiorare.

  • Rossana #

    Operata il 27 Maggio dimessa il 28 Maggio metodo classico . La prima notte è stata allucinante non tanto per i dolori post operatori ma per una colica intestinale evidentemente non mi si era ripulito bene l’intestino. Evacuazione nella prima notte e nei giorni successivi un sollievo ogni volta che vado in bagno, sarà perché ho sofferto tantissimo prima con i dolori delle emorroidi che averlo fatto prima mi avrebbe risparmiato tantissime lacrime! Grazie a tutti per le vostre testimonianze le ho lette tutte prima di decidermi ad operarmi!

  • Marco #

    Operato il 24/5/22 con tecnica Milligan Morgan ripulito completamente di un grappolo di ospiti che ormai facevano da 20 anni a 10 gg fa della mia vita.
    Al termine dell’intervento il chirurgo che mi ha operato mi ha pure chiesto per quale motivo io abbia aspettato così tanto.
    Mia risposta: la paura!

    Vi faccio un riassunto breve e schematico della mia esperienza:
    – Anestesia: spinale
    – Dolore durante intervento: nullo
    – Dimissioni: operato alle 9 e dimesso alle 16
    – Prima notte: trascorsa con dolore controllato grazie al tachidol
    – Prima evacuazione: dolorosa ma con dolore controllato.
    – Evacuazioni successive: l’aspetto psicologico gioca sicuramente un ruolo importante, dolore in attenuazione come il bruciore ad ogni seduta.
    – Alimentazione: dal 3 giorno ho abbandonato le bustine per rendere più molli le feci e sono tornato alla mia normale alimentazione (già prima priva di eccessi ed oggi ancora più equilibrata con apporto di tutte le sostanze di cui il nostro corpo necessita.

    A distanza di 10 giorni dall’intervento posso ritenermi quasi soddisfatto, ho tolto gli antidolorifici ed il water è tornato ad essere amico.
    Penso che la prossima settimana riprenderò anche la mia normale attività fisica magari evitando sforzi eccessivi.
    Ma tutto riparte. E sicuramente molto meglio di prima. Nuova vita.
    Consiglio a tutti coloro che vogliono affrontare questo intervento di non aspettare, buttatevi. Tolti i primi 4/5 gg non resteranno che fastidì.
    Voglio comunque sottolineare che questa è la mia esperienza e non voglio in alcun modo offendere coloro che hanno tribolato ed ancora tribolano avendo vissuto esperienze più traumatiche.

  • Anna #

    Operata il 7 aprile di emorroidi interne, rettopessi e cistopessi! Sono passati due mesi. Se tornassi indietro non lo farei, o almeno non tutti gli interventi insieme! A parte il dolore atroce dei primi 20 giorni, ora più sopportabile ma il problema dell’evacuazione rimane, sempre tenesmo, sensazione di passaggio ristretto e fatica a svuotarsi (nonostante fibre / acqua / movicol). Il tutto influenza molto la vescica e l’infiammazione del nervo pudendo.

  • Jessica #

    Sono stata operata in data 7/06/2022, mi hanno asportato 2 emorroidi e marische anali con la tecnica Milligan Morgan. È molto doloroso soprattutto nel momento dell’evacuazione, confesso di aver pensato più volte di essermi pentita di averlo fatto perché un dolore così non l’ho provato nemmeno quando ho partorito. Se non è strettamente necessario lo sconsiglio vivamente. Io l’ho dovuto fare per forza a causa delle continue emorragie.

  • Piero #

    Ho 31 anni, operato da 5 giorni con tecnica Milligan Morgan e mi ritrovo a scrivere su questo forum perché sono davvero affranto. Non vedo nessun miglioramento, ho perdite di sangue dalla ferita e ogni volta che mi scarico, per circa 1 ora, ho dolori lancinanti, tanto che ogni volta devo prendere il Toradol o la cosa è insopportabile per me. Durante giorno e notte sento dolore alternato a fastidio e senso di peso. Vorrei capire per quanto durerà ancora questa situazione e quando vedrò qualche miglioramento…

  • Sandro #

    Operato nel pomeriggio del 3 maggio. Intervento indolore con anestesia spinale e dimissioni il mattino dopo. Le prime tre notti le ho passate insonni per spasmi nella zona operata (mi era stato dato il tachidol che su di me ha effetto nullo) poi dolori solo alla defecazione e dopo una settimana neanche più quelli. Sto guarendo perfettamente. Ad un mese e mezzo dall’operazione mi ritengo soddisfatto.

  • Cristian #

    Io sono stato operato l’8 marzo e dopo 3 mesi e mezzo sono ancora in ballo. I dolori durante il giorno sono passati però il problema più grosso è quando si va in bagno che poi i disturbi te li porti dietro per 2/3 ore. Speriamo che passi perché tra creme, lavaggi e pastiglie ho speso un capitale fino ad ora.

  • Jean Carlo #

    Operato lunedì 13/06/2022 con Milligan-Morgan per emorroidi di III/IV grado con trombo e prolasso mucoso. Tiravo avanti da 18 anni facendo sport agonistico (ciclismo e running). Dimesso il pomeriggio successivo con leggero dolore e bruciore gestito bene con Tachipirina 1000mg ogni 8/12 ore per i successivi 5/6 giorni. Evacuato la prima volta dopo 2 giorni con dolore e bruciore per le successive 2 ore e regolarmente 1 volta al dì finora. Dieta leggera ma di tutto evitando spezie e cibi che riscaldano o che possano infiammare la zona in fase di cicatrizzazione. Appena mi alzo prendo 1 bustina di psyllium pura al 99% fibra alimentare ed eventuale una seconda a metà pomeriggio. Le secrezioni miste siero e sangue stanno diminuendo. Ritengo sia importante farsi operare da un bravo chirurgo specialista. La prossima settimana comincio a camminare per 6km e vediamo. Buona guarigione a tutti.

  • Gio #

    Mi hanno operato martedì 21/6 e dopo una settimana sto sempre peggio. Ai dolori lancinanti del dopo intervento si è aggiunta una stipsi terribile. Il chirurgo mi ha detto di prendere Selg-Esse per sbloccarmi per 4 giorni. Al momento nulla e i bruciori peggiorano. Toradol penso che lo prenderò in maniera più ravvicinata rispetto a quel che mi ha scritto l’ospedale quando mi hanno dimesso. NON FAREI MAI PIÙ PER NESSUN MOTIVO QUESTO INTERVENTO PERCHÉ IL DOLORE È INSOPPORTABILE. Mi tenevo le mie emorroidi e sarei sopravvissuta comunque senza questa tortura.

  • Marco #

    Ho subìto 2 interventi di emorroidectomia Milligan Morgan, il secondo per recidiva a distanza di 14 anni. Ovviamente posso solo confermare quanto descritto da molti: dolori indescrivibili dopo aver evacuato (per altro con difficolta’), addirittura quasi da svenire dal male per l’ora successiva.
    Nei vari disagi mi capita inoltre di non riuscire ad urinare talmente e’ forte il dolore, per non parlare poi dei continui sanguinamenti.
    E’ un calvario che sto vivendo per la seconda volta e confermo che ci vogliono solo 2 cose: antidolorifici senza lesinare e grande sopportazione (almeno 2/3 settimane).
    Certo viene veramente da chiedersi perche’ una patologia cosi diffusa che colpisce in forma piu’ o meno grave quasi meta’ della popolazione adulta preveda ancora un decorso cosi doloroso e lungo. Possibile che in questo campo la medicina non abbia fatto progressi?
    Buona sopportazione a tutti.

  • Alberto #

    Operato il 5 luglio con Milligan Morgan per rimozione di due gavoccioli di 4 grado e sfinterotomia.
    Forse è stata la cosa più dolorosa di tutta la mia vita ed ho 32 anni!
    Subito finito l’intervento ho avuto un’emorragia e hanno dovuto riportarmi in sala operatoria.
    I dolori dopo aver evacuato sono devastanti e chi vi dice il contrario o non ha si è sottoposto a questo tipo di intervento o vi prende in giro! Sottoponetevi a questa operazione solo se non c’è altra possibilità.

  • Luca #

    In data 11 maggio 2022 mi sono sottoposto ad emorroidectomia secondo Milligan-Morgan per la rimozione di tre gavoccioli di IV grado esterni, sanguinanti e spesso trombizzati.

    Ho 36 anni ed ho avuto questo problema per ben 20 lunghi anni arrivando ahimè ad un livello di vita in cui ero privo di camminare, giocare a calcio con gli amici, stare in piedi per più di 40 minuti, lavorare, insomma limitato nel mio quotidiano.

    Ad ogni defecazione era d’obbligo stare seduto per un’ora e mezza contorcendomi dal dolore a volte, per via del rigonfiamento simile a delle palline d’acciaio che spingevano verso l’esterno e il più delle volte accompagnato da copiose emorragie (solo negli ultimi 3 anni per fortuna) che dovevo tamponare non so come, premendo con le due mani sul bidet sotto acqua fredda e andando in giro con assorbenti da donna.

    Purtroppo questo capitava anche senza defecare e dovevo stare attento a non infiammarle e mentalmente ero distrutto da questo disagio.

    Arrivò il giorno in cui mi decisi ad affrontare il problema e l’11 maggio alle ore 13 e 30 mi hanno operato in anestesia totale richiesta espressamente da me (e poi vi spiego perché dovreste richiederla) Alle 15.00 ero cosciente con flebo di toradol e qualche dolore ben gestito dai farmaci e durante la serata, qualche fastidio dovuto al tampone che ostruiva l’ano e che mi son fatto rimuovere dopo 6 ore.

    La mattina seguente ho fatto ritorno a casa e subito in serata la prima evacuazione importante…dolorosa (bisogna ammetterlo) ma tutto sommato se prendete il toradol ogni 8 ore, fate bidet con la malva, vi cambiate tenendo pulite e asciutte le ferite, vi alimentate bene bevendo molta acqua, la degenza fila abbastanza bene.

    Sono una persona che non sopporta il dolore e vi posso garantire che dopo il 5 giorno tutto va a scemare anche se per tornare come prima ci vogliono 2 mesi.

    Fatevi operare in anestesia totale così non andrete incontro alla ritenzione vescicale ed avrete meno problemi per la ripresa di tutto l’apparato digestivo.

    Col senno di poi, mi son pentito di non essermi operato prima, perché 20 anni non me li ridà più nessuno, e soprattutto sono ritornato umano.

  • Natalia #

    Sono stata operata con metodo Milligan Morgan con Ligasure il 22/4/2022 di emorroidi di III grado. Ringrazio tutte le persone che hanno lasciato la loro testimonianza preannunciandomi l’incubo. Dopo più di 3 mesi non sono ancora guarita completamente. Il post intervento è molto doloroso, non si può fare a meno di Toradol e Tachidol. Consiglio bagni tiepido-caldi, sono una salvezza. Ho avuto complicanze post intervento: fecaloma, formazione ragadi anali e substenosi anale. Ancora oggi sto combattendo le ragadi anali utilizzando i dilatatori. I dilatatori mi hanno spaventato fin dall’inizio. Dopo un mese, il loro utilizzo inizia ad essere meno doloroso. Consiglio di utilizzarli in immersione e ascoltare musica piacevole. Tra qualche mese spero di essere contenta dell’intervento. Per affrontare questo intervento ci va tanto coraggio, e consapevolezza che si starà meglio.

  • Paola #

    Sono stata operata il 1 luglio 2022 di emorroidi e prolasso rettale con metodo Milligan Morgan. Ho passato i primi 20 giorni con dolore ma non ho avuto mai problemi per andare in bagno, dopo il il 20esimo giorno nel mio ano è comparso uno sfogo con delle bolle spaventose che ancora ad oggi non riesco a debellare e in più ho iniziato ad avere problemi per andare in bagno. Non so se è colpa dell’intervento, so solo che sono disperata!

  • Giuseppe #

    Prima di questo intervento mi sono sottoposto ad intervento THD che però ha portato ad una recidiva.
    Operato per emorroidi di 3° trombizzate.
    La Milligan Morgan mi ha portato quasi ad impazzire. Ho dovuto fare 5 siringhe di toradol al giorno per 30 giorni.
    I primi due giorni ho fatto anche morfina.
    Le defecazioni sono state tanto dolorose da svenire in alcune occasioni.
    A distanza di un anno sto bene, ma ho l’ano più stretto rispetto a prima e quando devo defecare provo sempre un leggero fastidio.

    • alessio #

      Prova a fare delle dilatazioni con DILAGENT, certo costa 80 euro però a me un pò il problema me lo ha risolto. Non sono ancora guarito del tutto dopo 4 mesi ma appena vedo che si sta restringendo ricomincio con questo metodo.

  • Mario #

    Cinque giorni fa ho subito un intervento chirurgico alle emorroidi secondo Longo. Mi hanno tenuto due notti in ospedale, al rientro a casa la notte alla una ho chiamato un ambulanza per i dolori lancinanti che non passavano e durante la notte ho perso molto sangue. Ad oggi mi sta salvando solo toradol che prendo costantemente ma è impossibile per me fare più di 10 passi. Inizio ad avere dolori e devo fermarmi per forza in modo tale che non aumentino e gli altri dolori sono attutiti da toradol Potrebbe essere una situazione normale nel decorso post operatorio? Sono molto preoccupato perché non vedo nessun tipo di miglioramento.

  • Gennaro #

    Operato per emorroidi lunedì pomeriggio 12 settembre 2022 con tecnica Milligan Morgan e dimesso il mattino seguente. Nonostante l’assunzione dei farmaci continuo a sentire dolore. In una scala da 1 a 10 direi 7, ho leggere perdite di sangue, avverto un peso nella zona anale e forte bruciore. Questi sono i sintomi nei primi 3 giorni del post operatorio. Mi chiedo se ci sono creme analgesiche da poter applicare sulla zona anale per dare un po’ di sollievo.

    • alessio #

      Operato con tecnica Milligan Morgan il 18 Maggio 2022 e ancora adesso, dopo 4 mesi e mezzo, vedo delle perdite di sangue dovute alla non totale cicatrizzazione. Ho fatto visite da altri proctologi e mi hanno detto tutti la stessa cosa: “procede lenta ma procede bene dipende da soggetto a soggetto”. Mi hanno consigliato Ozonia 10 per cicatrizzare. Mi son messo l’anima in pace perché ci vuole solo tempo. I primi periodi fino a 20-30 giorni il dolore è normale.

  • Massimo #

    Emorroidectomia e sfinterotomia (recidiva di emorroidi dopo 11 anni) tecnica Milligan Morgan Gennaio 2020.
    Dolore intenso a volte insopportabile per più giorni, nonostante terapia antidolorifica.
    Prime defecazioni dolorosissime.
    A distanza di quasi due anni, denoto ano molto stretto e per niente elastico. Un dito di piccole dimensioni entra a fatica.

  • Maria Cristina #

    Operata con metodo Milligan Morgan il 29/09/2022, uscita dall’ospedale il 30/09; nessun dolore post operatorio al punto da non dover neanche aprire antidolorifico. Un unico grande problema! Malgrado i grandi quantitativi di acqua, alimentazione ricca di fibre e Movicol e Psillogel non riesco a sbloccare l’intestino!

  • Giuliano #

    Buongiorno, è normale la presenza di sangue durante la defecazione?
    Ho effettuato un intervento di Emorroidectomia secondo Ferguson per emorroididi III grado sanguinanti 10 giorni fa.

  • Salvati Sergio #

    Sono passati 12 anni e continuo a perdere sangue.

  • Alessandro #

    Sono stato operato il 30 settembre per emorroidi di 3 grado con prolasso. La ripresa è lunga ma è normale che ancora oggi non senta lo stimolo di urinare? Mi spiego meglio, prima dell’operazione andava tutto benissimo ora invece se devo urinare devo spremere i reni.

  • Francesco #

    Sono stato operato il 5 settembre 2022 intervento di emorroidectomia escissionale Milligan Morgan. A distanza di un mese posso dire di stare bene, ho sofferto i primi 4 – 5 giorni ovviamente durante la defecazione molto dolorosa ma poi pian pianino i dolori sono spariti. Non finirò mai di ringraziare il chirurgo che mi ha operato (intervento non semplice) sono ritornato a vivere.

  • Micol #

    5 settimane fa ho subito emorroidectomia, legature e vaporizzazione laser di 4 emorroidi di secondo e terzo grado. La prima settimana febbre fissa, dolori lancinanti nonostante gli antidolorifici e attacchi di panico quando dovevo andare in bagno. Ho ripreso a lavorare 15 giorni dopo e attività sportiva 25 giorni dopo. Non mi fido troppo del fatto che l’intervento sia realmente risolutivo. Ieri e oggi ho sanguinato di nuovo durante le evacuazioni proprio come prima dell’operazione. Spero siano solo le ferite ancora non ben cicatrizzate (devo dare crema 3 volte al giorno ancora per altre 7 settimane). Comunque concordo che i 2 parti a confronto una passeggiata di salute.

  • Stefano #

    Sono sette mesi che lotto con queste maledette emorroidi e ragadi! Sono stato visitato ad aprile quando già stavo male e mi è stato detto che non avevo problemi comunque ero stato messo con la priorità A quindi dovevo essere chiamato entro un mese ma passavano le settimane e nessuno mi chiamava quindi mi sono mosso in altre direzioni e qua comincia la VERGOGNA TOTALE! Mi sono sentito chiedere quasi 6000 euro e sarei stato operato entro tre giorni io non avendoli ho declinato la proposta. Dove sono andato la prima volta si sono resi conto di non avermi inserito nel programma quindi mi hanno chiamato ed operato il 20 luglio 2022. Purtroppo l’operazione è andata male (ho passato 117 notti in bianco urlando e piangendo come un matto ) poi il fenomeno che mi ha operato, dopo averlo sollecitato a causa del dolore immenso che provavo, mi ha detto di recarmi la mattina successiva in ospedale che mi avrebbe fatto una infiltrazione. Io ignaro di tutto vado in ospedale e lui mi porta in ambulatorio per una rettoscopia senza anestesia e già li urlavo. Poi mi ha fatto questa puntura che credetemi se avessi sofferto di cuore sarei morto su quel lettino . Sono partito da casa che non avevo più le emorroidi ma solamente la ragade ma in 15 minuti è riuscito a farmi tornare nuovamente le emorroidi. Sono stato operato nuovamente il 22 di settembre e vado avanti con antidolorifici che non mi fanno niente (toradol in gocce contramal in gocce Tachipirina e tachidol) L’unico che funziona è il toradol in fiale ma siccome ne ho preso talmente tanto che non riesco più ha farmelo prescrivere. Perdonate il mio sfogo ma questo è un vero incubo.

    • Fabrizio m. #

      Anche io dopo circa 60 giorni sento bruciore e scarica elettrica nel retto. Dovevano fare una video visita del retto ma aspettano che mi passi il dolore. Ho provato a fare foto e video dell’ano ma non si vede più, sembra all’interno. In più defeco storto.

  • Silvestri Immacolata #

    Sono stata operata da circa un mese, un’esperienza devastante, due giorni dopo l’operazione dolori inimmaginabili leniti in parte dal Toradol. Dopo cinque giorni sono andata in bagno. Dopo quindici giorni sono riuscita a stare senza antidolorifici ma la sofferenza e la debilitazione persistono a distanza di un mese dall’intervento. La mattina defeco quattro o cinque volte ed è una tortura. Non so se riuscirò a tornare al lavoro tra una settimana.

    • dario #

      Sono nella stessa tua situazione Immacolata, in più ho avuto 5 cateteri per più di un mese…non ti dico il disagio. Lavoro da casa da 1 mese.

  • Dario #

    Sono stato operato il 14-09-22 con metodo Milligan Morgan. Ho avuto forti dolori per i 2 giorni passati in ospedale a Cernusco sul Naviglio poi dimesso con catetere perché non urinavo causa spinale.
    Purtroppo ho dovuto tenere per 1 mese e 5 giorni i cateteri (5 cambiati) e ancora oggi, non cateterizzato, ho dolori davanti e dietro.
    È un calvario che spero finirà presto per tornare a vivere normalmente.

  • Silvana #

    Operata il 20/10 per prolasso asimmetrico esterno avvenuto in seguito ad un precedente intervento per rimozione di polipo e ragade.
    Intervento in anestesia generale, in sala operatoria mi hanno fatto subito dopo l’intervento una puntura di morfina.
    Sono rimasta in ospedale 1 notte e sebbene avessero pronta un’altra dose di morfina, non ho avuto necessità di alcun antidolorifico.
    Il rientro a casa è stato impegnativo in quanto operata a 1,5 ore di macchina da casa.
    Evacuato già dal giorno successivo al rientro a casa, dolore tenuto a bada con 2 oki al giorno, dal 4 giorno sufficiente 1 oki e dal 5 non ho preso più antidolorifici.
    Dieta ad alto residuo e lubrimil.
    Non è stato piacevole, ma a confronto del dolore provato quando sono uscite le emorroidi (svenuta 2 volte), davvero acqua e zucchero!
    Alla visita di controllo dell’ottavo giorno, ho avuto l’ok per il rientro a lavoro.

  • Chiara #

    Mi chiamo Chiara e ho 31 anni. Sono stata operata il 10/10/22 con tecnica Milligan Morgan per emorroidi di IV grado con anestesia spinale all’ospedale si Zingonia (BG). Preciso che nel 2012 ero già stata operata per prolasso di emorroidi IV grado con metodo Longo (avevo 21 anni) ma dopo soli 2 anni erano già ricomparsi problemi di sanguinamento.
    Essendo cosciente dei dolori post operatori mi sono comunque convinta di procedere ad un secondo intervento dato che il problema era diventato veramente limitante.
    Il post operatorio è stato molto impegnativo: oltre ai dolori atroci durante l’evacuazione ho avuto molta difficoltà a urinare e mancata sensibilità degli stimoli. Ho preso Movicol per ammorbidire le feci e sembrava andasse tutto bene.
    Arriva il decimo giorno dall’intervento e la notte vado in bagno semplicemente per urinare ma in realtà ho una proctorragia. Perdo tantissimo sangue quindi chiamo l’ambulanza. Al pronto soccorso mi trattano con dei tamponi per fermare l’emorragia, mi ricoverano in chirurgia generale e mi danno flebo di anti emorragico, antibiotico, ferro e mi tengono monitorata. Non ho più perdite fino a quando la notte del terzo giorno ho di nuovo scariche di sangue. Vengo nuovamente operata con urgenza in anestesia spinale e mi mettono un punto dove la ferita era aperta. Mi confermano che era caduta un’escara e che non riusciva a cicatrizzarsi. Mi hanno detto che quanto successo è raro ma possibile. Ho passato le pene dell’inferno perché in 2 settimane ho subito ben 2 interventi con anestesia spinale e gli svenimenti/spaventi vari mi hanno segnata. Ora a una settimana dal secondo intervento sto riprendendo un po’ di forze in quanto sono arrivata con emoglobina a 8 ma sembra tutto sotto controllo. Mi hanno prescritto 1 capsula di ferrograd per un mese e per 10 giorni 6 capsule di Daflon e poi dovrò scalare a 4 al di. Psicologicamente la sto vivendo malissimo perché ho paura di vedere sangue ogni volta che vado in bagno. Spero che tutto ciò si risolva una volta per tutte ma soprattutto di non ritrovarmi fra qualche anno ancora con emorroidi invalidanti.

  • Daniele #

    Anestesia molto intensa, ho avuto molto fastidio al risveglio.
    A nove giorni dall’intervento di asportazione di un’emorroide ancora sento bruciare, nonostante tanti antidolorifici e antinfiammatori ingeriti.
    Soffro tanto in termini di bruciore e dolore ogni volta che devo andare in bagno.
    Durante la giornata si attenua il fastidio che ricompare con la funzione defecatoria.

  • Marco #

    Operato con tecnica Milligan Morgan il 17/11/2022, dopo l’operazione provo dolori e bruciori continui. Il 20/11/2022 sono andato la prima volta al bagno con dolore e bruciore immenso. Mi sono operato perché non riuscivo più a stare seduto, spero di aver risolto anche se dovessi soffrire per un mese non voglio più provare dolori come quelli di prima.

  • Angelo #

    Operato di emorroidi di 3° grado con tecnica Ferguson. Ho provato dolore durante la notte dopo l’intervento e mi hanno dimesso il giorno dopo. Soffro di lampi di dolore che partono dall’interno come dei fulmini dovuti alla dilatazione. La sensazione dell’ano pesante l’ho gestita sedendomi in una bacinella di acqua calda posizionata sul water. Relax completo. La stessa bacinella di acqua e’ stata un segnale dal cielo perche’ ho avuto anche problemi ad urinare in quanto si e’ infiammata la prostata. Nemmeno dieci secondi seduto in acqua calda e ho svuotato l’intera vescica senza il minimo sforzo. Attenzione acqua calda non bollente. Oggi e’ il secondo giorno post intervento aspettando la prima defecazione. Che dio mi aiuti.

  • Marco #

    Ho subito un intervento di asportazione di emorroidi tre settimane fa ed a parte il dolore, che in qualche modo è stato retto, dopo 10 giorni è fuoriuscita dall’ano una palla più dura di una emorroide che ancora persiste. Il chirurgo mi ha detto di attendere la completa guarigione ma io nutro seri dubbi.
    A qualcuno è capitato una cosa simile ed eventualmente come ha risolto?

  • Alessandro #

    Sono stato operato il 5 novembre 2022 mediante asportazione emorroidi interne / esterne e polipo intestinale. Ad oggi ho sempre molto dolore, vado male di corpo, bevo molto, assumo tuttora toradol. Non so che dire, spero di stare bene prossimamente. Vorrei confrontarmi con persone che si trovano nella mia situazione per capire meglio come comportarmi. Grazie

  • Silvestri Immacolata #

    ono stata operata con il metodo di Millikan e Morgan il 26 settembre. Ho avuto dolori lancinanti e tutte le complicazioni previste e descritte: ho evacuato dopo cinque giorni con aiuto, ho avuto difficoltà ad urinare, i primi quindici giorni ogni otto ore facevo iniezioni di Toradol. Adesso, sono passati più di tre mesi, sto meglio e sono ritornata al lavoro da quindici giorni. Mi alzo molto presto la mattina per andare in bagno e medicarmi con refluan. Devo andare almeno tre volte per stare tranquilla al lavoro. Ieri durante visita di controllo il medico mi ha detto che sono vicina alla guarigione e che le mie difficoltà sono dovute ad un rettocele. Non mi era mai stato segnalato prima, ho anche effettuato la colonscopia prima dell’intervento. Mi chiedo se non sia stato l’intervento chirurgico e l’uso dei dilatatori.

  • Domenico #

    Sono stato operato il 06/12/2022 per un prolasso retto emorroidario con ragadi con routine chirurgica EGC.
    Intervento per niente doloroso, ho passato la notte in assoluta tranquillità con solo un lieve fastidio. Sono stato dimesso il giorno successivo e arrivato a casa sono cominciati i dolori. Ho evacuato il giorno successivo e ho avuto dolori atroci riuscendo ad evcuare poche fecicon moltissimo sangue. Continuo a tenere pulita l’ano con detergenti e controllo il dolore solo assumendo tachipirina 1000 e toradoll gocce. Cambio garze e lavo almeno 5 volte al giorno la parte interessata e spero che tutta questa sofferenza finisca al più presto anche se le speranze sono tramontate alla prima volta che sono andato a defecare!

  • Michele #

    Sono stato operato il 5/12 con metodo Milligan Morgan. Intervento senza problemi ma appena terminate l’effetto dell’anestesia é iniziato l’inferno, un lavaggio di antidolorifico non mi ha fatto niente, dopo 5 ore un altro antidolorifico e sono riuscito a dormire un ora tra atroci sofferenze (bruciore soprattutto).
    La mattina dopo sono stato dimesso e avevo un po’ di dolore ancora.
    Al terzo giorno sono dovuto andare in bagno e li bruciore da lacrime, per mia fortuna cessato subito dopo aver messo le natiche in ammollo. Sono al 7 giorno, il dolore si è ridotto, il bruciore durante l’evacuazione diminuito ma presente e mi è rimasto un po’ di gonfiore in sede anale.

  • Domenico #

    Mi sono operato con tecnica Milligan Morgan il 7/12/22 mattina e dimesso il 9 mattina. Avevo emorroidi di 4 grado sanguinanti infiammate. Il giorno prima dell’intervento ho mangiato solo liquidi. Intervento una pacchia durato una mezz’ora. Mi hanno addormentato sebbene mi abbiano fatto una spinale. Mi risveglio nel letto mentre mi riportavano in camera. L’anestesia mi dura quasi 2 ore..avevo le gambe bloccate. Per la paura del catetere una volta passata l’anestesia chiamo l’infermiera per aiutarmi ad alzarmi e provo ad urinare senza riuscirci. Avevo parlato con l’anestetista il giorno prima e gli dissi che sapevo che c’era questa possibilità ma ha negato dicendomi che solo una anestesia locale avrebbe dato quell’effetto (mi sono ricordato che il chirurgo mi disse che subito finito l’intervento mi avrebbe iniettato una anestesia locale per non farmi sentire dolore) ed ecco spiegato tutto. Morale della storia dopo innumerevoli tentativi sono stati costretti a mettermi il catetere la sera con dolori fortissimi. Me lo sfilano la mattina dopo. Provo un senso di pesantezza nell’ano come se avessero inserito qualcosa dentro. Iniziano i dolori e antidolorifici in flebo a cadenze stabilite. La sera puntura e ho dormito bene. Prima evacuazione dopo 2 giorni in ospedale (il giorno delle dimissioni) nonostante dal primo giorno lassativi e roba per ammorbidire le feci a iosa. Avevo gli occhi sbarrati non sapevo cosa mi aspettasse e quanto potevo spingere. Dolore da 1 a 10 è stato 8 al momento dell’evacuazione ma 10 subito dopo. Inizio i lamenti strazianti miei e del mio compagno di stanza operato il mio stesso giorno. Mi dimettono provo dolore chiedo un antidolorifico dato che dovevo viaggiare. Mi danno 15 gocce di Contramal, acqua fresca. Torno a casa e prendo Oki ed una mezz’ora il dolore si placa. La terapia prevede due Oki al giorno per 7 giorni, 15 gocce di Contramal massimo 3 volte al giorno, gastroprotettore e un antiedema (integratore). Applicare Luan ogni volta che si va in bagno e più volte nella giornata sull’ano dentro e su una garza da applicare sull’ano. Sto facendo degli esercizi postoperatori. Mi mettono il dito dentro e devo chiudere e aprire l’ano più volte. Lo devo fare per gli 8 giorni successivi alle dimissioni.
    A casa dopo esperienze tra medicinali da prendere e dolori post evacuazione atroci sembra che sia arrivato a una conclusione. Oki preso al momento di uscire per andare in ospedale per queste manovre e la sera prima di dormire. Agisce in 10 minuti se hai un dolore lieve medio, ce ne mette 30 se hai un dolore medio alto. Ti fornisce una copertura di 5-6 ore. Contramal 15 gocce per tamponare la giornata. Non abbassa il dolore come l’Oki diciamo è al 60-70% di un Oki e dura circa 3-4 ore. Ho provato a prendere Tachipirina si comporta come Contramal con la differenza che mi si è abbassata la pressione e non l’ho più presa. Oggi è il mio 6 giorno dopo l’intervento e per la prima volta mi sono guardato bene con uno specchio. A parte l’ano dilaniato vedo queste ferite laterali profonde. Ebbene i famosi bruciori e soprattutto le fitte lancinanti che ti trafiggono sono provocate dalle feci intrappolate in queste sacche di carne viva. Premesso che dopo l’evacuazione mi lavo anche col getto diretto del bidet non si riesce mai a pulire. Sembra che si attacchi. Provo allora con carta igienica bagnata (nei giorni precedenti con acqua tiepido calda, oggi ho voluto provare tiepido fredda). Credetemi se vi dico che ho finito un rotolo di carta igienica per riuscirmi a pulire. Bagni la carta la avvicini facendo una leggera pressione guardi ed è sporca e continui così. Non so se è normale anche perché il senso di pesantezza che senti come se dovessi andare in bagno resta anche se ti sei liberato. Se si riesce a pulirsi bene i dolori post evacuazione sono praticamente nulli, hai solo il classico dolore di fondo. Dico questo per aiutare qualcuno che deve operarsi ad affrontare le evacuazioni ed i dolori atroci che lo aspettano. Io stavo una buona mezz’ora di pancia giù sul letto a contorcermi con 2 cuscini sulla testa per non far sentire le urla al vicinato e i pianti. Forse una buona pulizia può evitare questo a sto punto. Ringrazio tutte le testimonianze. Il mio proctologo mi ha detto che è un intervento definitivo senza spiegarmi più di tanto. Sono io che alla fine mi sono fatto le ricerche e sono arrivato qui e mi si è aperto un mondo.
    Mangio sempre brodo, passate di verdure, mela cotta e finocchi lessati. Niente di farinacei o carne se non il brodo di carne. Spero di risolvere e guarire al più presto. Vedremo.

  • Patrizia #

    A maggio mi sono sottoposta ad asportazione totale di emorroidi. Ora dopo 6 mesi ho gonfiori all’anno, bruciori e dolori. Non so che fare.

  • Alberto #

    Ho fatto l’operazione il 15 dicembre 2022 (3 emorroidi di 4 grado), passata l’epidurale sono arrivati i primi dolori ma tutti gestibili con adeguate dosi di antidolorifici. Non ho avuto problemi ne dolori ad urinare, ma a 4 giorni ancora non ho defecato regolarmente. Per la paura di ritrovarmi un “tappo” ho già fatto due clisteri. I dolori ci sono ma ad oggi sopportabili (forse, erano anni che non ne provavo simili) grazie sicuramente ai farmaci prescritti. Ho incominciato a soffrire di emorroidi dall’età di 14 anni e oggi che ne ho 49 non vi dico cosa ho patito. Negli ultimi anni non ho avuto problemi particolari inerenti al dolore (forse dopo un po’ si convive con lo stesso), ma spesso avevo delle perdite di sangue e feci senza avviso assolutamente non gestibili. Spero vivamente di risolvere definitivamente il problema.
    Secondo me sarebbe opportuno preparasi all’operazione con una dieta mirata e con un po’ di attività fisica, cosa che io non ho fatto.
    Il dolore può essere gestito e combattuto con i farmaci, ma alla fine vince sempre lui.

  • Paolo #

    È un esperienza che porta al misticismo, o al suo opposto…
    Io ho fatto anni fa la Milligan Morgan, l’operazione non causa dolore e generalmente il giorno dopo si va a casa. Il primo giorno ho mantenuto l’antidolorifico dell’ospedale, poi mi sono messo a riposo, evitato alcolici e cibi piccanti, speziati o troppo duri (zero pane per 2 settimane) per 2 mesi.
    Fino alla prima evacuazione i dolori erano sopportabili. La prima evacuazione é stata una roba tremenda, ululavo come un lupo mannaro aggrappato al marmo del lavandino con una forza che pensavo di sbriciolarlo, ma ingenuamente non avevo preso un antidolorifico prima, cosa che poi ho fatto almeno nei 2 giorni successivi.
    La prima settimana é dura, poi le cose migliorano gradualmente, anche se le perdite possono durare qualche settimana.
    Il consiglio é prepararsi psicologicamente a soffrire, darsi una calmata assoluta nelle abitudini alimentari, zero alcool e tanta acqua e pazienza perché dopo é un’altra vita.
    Importante é, come scrive qualcuno, mantenere certi atteggiamenti che evitino nuove infiammazioni: io ho detto praticamente addio alla grappa per esempio, anche se le volevo molto bene!
    Dopo dieci anni posso aggiungere che non essendo stato sempre impeccabile ogni tanto qualche bruciore ritorna, ma il ricordo di “quei giorni” mi fa rientrare in riga immediatamente.
    Buon recupero a tutti

  • Valentyna #

    Ho fatto l’intervento con tecnica tradizionale Milligan Morgan il 19 dicembre 2022. Ad oggi, sono passati solo 4 giorni e posso dire che il fastidio e dolore ci sono e devi guardare il tutto con filosofia: soffri un po’ all’inizio e vedrai che poi sarà un’altra vita. Non lo nego, fa male e io nemmeno riesco a stare del tutto in piedi o seduta, o ancora sdraiata a pancia in su. Tuttavia con Toradol in gocce, la defecazione è facilitata, seppur sempre dolorosa. Cercate sempre di guardare al futuro: soffro ora ma poi starò meglio. Dovete vederla così o la vivrete sicuramente malissimo. Un abbraccio a tutti e buona convalescenza!

  • Ila #

    Soffro di emorroidi esterne dall’età di 19 anni. Dopo vent’anni esausta dalle sofferenze mi sono operata secondo il metodo Longo tre anni fa. Intervento che è stata una passeggiata ma dopo un anno sono tornate. Tra lockdown e varie restrizioni sono tornata sotto i ferri 7 mesi fa, sempre con il metodo Longo. E ora vi sto scrivendo qui dal letto, da due giorni ho di nuovo come un cactus nel sedere, e non è la prima volta dalla seconda operazione. In 22 anni ho provato tutti i sistemi e niente è stato risolutivo, neanche i due interventi. Inoltre Google ti dice che la causa delle emorroidi a volte è della obesità (sono magrissima), degli sforzi al bagno (mai avuto problemi, vado e faccio in un istante), della vita sedentaria (sono sempre in movimento inoltre sono una sportiva) insomma credo che gli studi su questa patologia non siano mai stati chiari. Non sto sconsigliando l’intervento, ma considerate che molto probabilmente non sarà mai risolutivo. Sono alla disperata ricerca di un metodo definitivo che pare non esistere. Sono veramente disperata.

    • Fred #

      Il chirurgo che mi ha operato mi disse che il metodo Longo può essere utilizzato solo in alcune casistiche e che comunque non garantisce la risoluzione definitiva, anche perché si tratta di un lifting e riposizionamento. Non capisco il perché, visto l’insuccesso del primo intervento, tu sia stata di nuovo sottoposta all’intervento Longo e non, ad esempio, la Milligan Morgan.

  • Carmen #

    Operata il 15 dicembre 2022. Ora dopo quindici giorni posso dire che il peggio è passato. Avevo letto le varie testimonianze su questo forum e le persone a me vicine mi dicevano “non leggere, è soggettivo, il dolore non è così forte”…..beh vi posso dire che invece mi sono ritrovata perfettamente in quello che c’è scritto. A me hanno fatto la tecnica Milligan Morgan e quindi parlo per quella, le altre sicuramente essendo diverse prevedono un post operatorio diverso. Il calvario post operatorio è iniziato come è sparito l’effetto dell’anestesia. Un dolore fortissimo, avevo la sensazione di avere chissà cosa nell’ano tanto che pensavo ci fosse un tampone o cose così ma questa tecnica non lo prevede, ho preso perfalgan e toradol ma solo con mezza fiala di morfina ho trovato un po’ di pace. La mattina uguale, mezza fiala di morfina ed è andata meglio. Tornata a casa ho iniziato a fare “aria” e anche solo quello mi provocava dei dolori lancinanti. La notte stessa ho defecato la prima volta. Sinceramente è stato atroce. È inutile dire di no. Un dolore che è difficile spiegare e per cui ad un certo punto pensavo di svenire. Per fortuna non sono mai stata lasciata sola e questo mi ha aiutato a farmi forza. Nei giorni successivi ovviamente sempre con tachidol due volte al giorno e brufen al bisogno (quindi comunque anche quello due volte al giorno) il dolore fisso che si ha è stato gestibile ma ogni volta che si va in bagno almeno per la prima settimana è qualcosa di allucinante. Per la prima settimana ovviamente ho fatto una dieta e preso l’olio di vaselina per mantenere le feci morbide, successivamente ho iniziato a mangiare un po’ di tutto ma ho continuato a prendere l’olio perché il dolore durante la defecazione continua ad essere alto (ma mai come la prima settimana). Volevo tornare a lavorare ma ho dovuto prendere un’altra settimana perché per quanto il dolore fisso ora è solo un fastidio quando poi vado in bagno oltre al dolore nel mentre mi capita di avere anche dolore post defecazione tanto da prendere l’antidolorifico (non capita sempre ma ancora spesso). Purtroppo è un intervento delicato e il post operatorio è molto impegnativo, infatti sono contenta di aver letto le testimonianze qui, almeno ero cosciente di quello che avrei passato. Quindi se deciderete di sottoporvi a questo intervento preparatevi psicologicamente e soprattutto per i primi dieci giorni fate in modo di stare sempre con qualcuno, io ho avuto soprattutto mia sorella, il mio angelo custode, che veramente mi ha assistita in tutti i modi.

  • Stefano #

    Sono stato operato il 14 dicembre 2022 con tecnica Milligan Morgan. Per 10 giorni ho provato dolori fortissimi poi, progressivamente, i dolori sono diminuiti e ora, a distanza di poco più di tre settimane dall’intervento posso affermare di stare quasi bene.
    Mi ha molto aiutato e continua ad aiutarmi la dieta ricchissima di verdura e frutta, l’assunzione quotidiana di integratori di fibre nonché bere due litri di acqua al giorno.
    Complessivamente sono soddisfatto ma in certi momenti solo il Toradol riusciva a placare la sofferenza.
    Ora mi avvio verso il definitivo recupero.

  • Serena #

    Operata il 12 gennaio 2023 per emorroidi trombizzate di 4 grado, non ho mai sanguinato ma ad ogni sbalzo ormonale dovuto al ciclo mestruale o evacuazione uscivano tutte e restavano viola per giorni per poi rientrare da sole ma restando sempre gonfie e dure all’interno del retto. Le due gravidanze mi hanno provocato le emorroidi e con la stitichezza sono peggiorate. Non potevo fare altro che operarmi.
    Mi hanno operata con bisturi elettrico, non ho punti né ferite aperte, è tutto bruciato con croste. Ho tutto di fuori come se avessi ancora le emorroidi ma mi ha detto che è l’edema operatorio e che tornerà tutto a posto e che è normale. Durante il giorno il dolore è sopportabile come una crisi di emorroidi ma il bruciore dopo le evacuazioni è allucinante, tremendo. Sto mangiando solo zuppe e verdure e roba leggera senza glutine per non fare tappo ma nonostante le feci morbide ogni volta che evacuo è un dolore davvero atroce. I due parti naturali sono stati una passeggiata in confronto. Sono contenta di averlo fatto perché spero che tutto passerà però è davvero dura.

    • Denise #

      Anche io sono stata operata con Milligan Morgan 6 giorni fa. Ho avuto 3 parti naturali e posso affermare che i parti sono una passeggiata in confronto alle pene che sto affrontando. Ogni qualvolta che vado al bagno è qualcosa di atroce. Vedo le stelle.

  • Athos #

    Operato 5 giorni fa con tecnica Ferguson di emorroidi di terzo grado più polipo anale in regime di day hospital. Tornato a casa non riuscivo a urinare e alle tre di notte sono andato al pronto soccorso dove mi hanno messo un catetere. L’infermiera mi ha detto di sdraiarmi che sarebbe arrivato l’urologo dopo 8 ore! Ho firmato le dimissioni e sono scappato a casa. Fortunatamente ho ripreso a urinare, con difficoltà perchè gli spasmi rettali creano un blocco. Ho imparato a sdraiarmi per qualche minuto, rilassarmi, e cogliere il momento per urinare. Per quanto riguarda la defecazione due giorni di spasmi, dolori importanti poi improvvisamente ho trovato la forza di spingere a fondo e mi sono svuotato. Attendo i prossimi giorni con fiducia.

  • Angelo #

    Dopo una settimana dolori allucinanti, specialmente dopo l’evacuazione.
    Qualcuno ha anche urinato il colore del sangue? Il mio proctologo, dice che probabilmente sono state le compresse di Flagyl.

  • Farris francesca #

    Mio figlio è stato operato il 10 novembre 2022 con tecnica Milligan Morgan in una struttura privata. Doveva fare emorroidi, ragade e prolasso. Dopo 5 giorni è andato in bagno e gli è scesa di nuovo una pallina abbastanza grande, ha perso tanto sangue per quasi un mese. Ad oggi dopo il controllo gli è stato riscontrato prolasso e ragade. Non capisco perché non gli è stato eseguito tutto. Sono davvero disperata. Potete darmi consigli se avete vissuto lo stesso incubo? Sono davvero avvilita.

    • Gio #

      Ciao, per caso tuo figlio è stato operato presso una nota clinica vicino a Cagliari?
      Anche io sono stato operato lì da poco con la tecnica Milligan Morgan e dopo sofferenze indicibili, ora sto lentamente migliorando. Anche io sin da subito ho notato una sorta di pallina al lato dell’ano ma il medico dice che si riassorbirà col tempo. Sono passati quasi 15 giorni, spero abbia ragione.

  • Alessandro #

    Sono stato operato in data 01/02/2023 per emorroidi al terzo stadio più ragade, in sala operatoria ero agitato, così mi hanno addormentato; prima notte passata con la morfina, il giorno successivo a casa e sono riuscito ad evacuare tre giorni dopo l’intervento con il rischio di svenire per lo sforzo e il dolore. In linea di massima sembra che l’intervento sia andato abbastanza bene anche se quando mi stendo ogni 3/4 minuti ho degli spasmi anali di pochi attimi ma estremamente dolorosi, poi ho come la sensazione che lo stesso ano sia più stretto del normale; sto prendendo lassativi e cibi con farina integrale ricchi di fibre oltre a bere molto per ammorbidire le feci. Ci sono altri che hanno problemi con gli spasmi?

  • Emanuele #

    Sono stato operato con tecnica di Milligan Morgan a Marzo del 2021 per rimuovere delle emorroidi di quarto grado. Queste mi causavano grosse perdite di sangue sino ad arrivare a fare delle trasfusioni. Questo motivo mi ha spinto necessariamente a fare l’intervento che comunque con senno di poi non avrei mai fatto o comunque avrei cercato un rimedio magari con una tecnica differente da Milliga Morgan! Il dolore post operatorio è stato qualcosa di abominevole, laddove neanche il toradol faceva effetto se non minimamente. Ogni volta che dovevo evacuare era un incubo e oltre ad un dolore ed un bruciore lancinante, avevo ancora copiose perdite di sangue. Diciamo che il dolore è passato dopo circa un mese di sofferenze, ma le perdite di sangue sono durate sino a distanza di 9 mesi dall’intervento! Ma il calvario non finisce qui. Dopo circa due mesi dall’intervento è subentrata un’urgenza minzionale con continuo stimolo di urinare a distanza di quasi 2 anni (DUE! ) dall’intervento. Ovviamente ho contattato il chirurgo proctologo ed ha negato che potesse aver commesso qualche errore tale da provocare un danno del genere. Sta di fatto che dopo aver girato 1000 urologi e fatto visite e terapie urologiche di ogni tipo, con notevole esborso di denaro, non ho ancora risolto questo grave problema. Se c’è qualcuno che ha avuto un’esperienza simile, sarei felice di confrontarmi. Dunque se potete aiutarmi, scrivete sotto il mio commento. Grazie anticipatamente a chiunque dovesse rispondermi.

  • Annarita #

    Operata il 28/01/2023 per emorroidi di III grado sanguinanti, presso il Fatebenefratelli – Gemelli Isola.
    Ho trascorso la prima settimana a letto, i dolori sono stati forti dopo le evacuazioni (spasmi, bruciore, contrazioni dell’ano per circa 15 minuti) e abbastanza sopportabili durante il giorno. Ho preso Toradol gocce e Contramal all’occorrenza. Dall’ottavo giorno le cose sono migliorate, dolore forte durante e dopo alcuni minuti dalle evacuazioni ma non più spasmi. Il bruciore persiste soprattutto la sera per cui faccio ricorso ancora adesso a Toradol prima di dormire.
    Dopo 10 giorni il dolore persiste durante le evacuazioni e poi resta il bruciore.
    Ho notato molti bozzi, di cui due proprio bianchi/gialli e dolenti. Mi chiedo se un giorno scompariranno definitivamente.
    I primi 6 giorni ho mangiato solo brodo vegetale con omogeneizzato sciolto all’interno. Dal settimo giorno ho introdotto semolino e mezzo omogeneizzato di verdure a pranzo e a cena. Dopo pranzo assumo olio di vaselina o laevolac.
    La terapia domiciliare data è la seguente
    – brufen 600 dopo i pasti (x 3 giorni)
    – tachipirina 1000 (ogni 8h x 3 giorni)
    – fibraid gel (1 bustina al giorno)
    – emortrofine oro (3 volte al giorno x 15 giorni e poi 2 volte al giorno x 30 giorni)
    – anestin liquido per i lavaggi.
    Una passeggiata non è però ad oggi dico che il brutto è passato.
    Spero spariscano in fretta tutti quei bozzi!

  • Bruno #

    Premesso che ogni intervento è a se stante, con un decorso post operatorio molto individuale vi racconto la mia esperienza. Sono stato operato con la tecnica Milligan Morgan presso la clinica San Luca a Pecetto Torinese il giorno 04/02/2023 per emorroidi al IV stadio con prolasso e una ragade. L’operazione di per se non è niente di particolare perché con l’anestesia spinale non si prova assolutamente nulla e la durata ( nel mio caso ) è stata di circa 30 minuti. Sono stato operato alle 10 di mattina e le dimissioni sono avvenute intorno alle 18 ; praticamente quando è cessato l’effetto e sono riuscito ad urinare hanno fatto un ultima medicazione e mi hanno dimesso. Il dolore, per quanto mi riguarda , l’ho gestito con Tachidol (3 compresse al giorno), lavaggi frequenti (4/5 volte al giorno) usando una spuma, Anonet liquido e con una dieta semi liquida mangiando passati di verdura senza patate e fagioli per mantenere le feci morbide. L’unico disturbo che ho avuto è dato dal fatto che seppur sopportabile, il dolore è continuo e ho avuto problemi a dormire. La prima volta che sono andato in bagno è stato abbastanza doloroso ma, effettuando un lavaggio con acqua tiepida a getto continuo nel bidet per circa 10 minuti prima di evacuare non è stato così tragico. Adesso sono al quinto giorno e il dolore si presenta solo durante e dopo l’evacuazione per circa 2/3 ore. Utilizzando la ciambella riesco già a stare qualche ora al giorno seduto. Considerando il fatto che erano 10 anni che convivevo con questo problema senza il coraggio di operarmi, visto il mio personale decorso postoperatorio, tornassi indietro mi opererei subito senza pensarci. Ovvio che per la completa guarigione ci vorranno forse ancora un paio di settimane ma il peggio è passato. L’importante, secondo me, è trovare un buon chirurgo con esperienza specifica in questo tipo di operazione per soffrire il meno possibile.

  • Pamela #

    Sono stata operata ad aprile 2022 con la tecnica di Milligan Morgan.
    La sera dell’intervento, passato l’effetto dell’anestesia, ho avuto dolori atroci passati con una flebo.
    Per quanto riguarda il decorso, camminare i primi giorni era faticoso, per non parlare dei crampi continui e dolorosi che avevo al ritorno a casa (probabilmente in ospedale non li sentivo grazie ai farmaci). Andare in bagno è stata un’esperienza allucinante per almeno un mese. Ricordo che la prima volta mi appesi a un portasciugamani di ferro battuto che ho in bagno, staccandolo dal muro. Le urla e gli improperi a go go.
    Ora sono passati mesi, eppure quando cammino tanto o per qualche motivo non posso subito andare in bagno (per esempio durante un volo per gli Stati Uniti) poi sto malissimo, ho dolori nella zona e sanguino.
    Tornando indietro, lo rifarei, semplicemente perché stavo comunque malissimo da anni.

  • Piera #

    Sono stata operata il 23/02/23 con la tecnica Milligan-Morgan. Ho 30 anni e avevo emorroidi di III grado che nelle fasi acute mi costringevano a restare a letto per giorni.

    Come già detto da alcuni, l’intervento è stato veloce e indolore. Dopo qualche ora sono riuscita ad urinare e per questo mi hanno dimesso il giorno stesso.

    Tornata a casa ho fatto la stessa dieta che adottavo durante le crisi emorroidarie: acqua, verdure, frutta, integrale e pesce. Sono riuscita ad evacuare già il giorno dopo l’intervento. Le prime due evacuazioni sono state dolorose ma sopportabili.

    La terza evacuazione, molto probabilmente avevo mangiato troppo per il mio stato, mi ha costretto a sforzarmi e il dolore che ho provato è stato qualcosa di talmente fuori da normale che alla fine sono svenuta.

    Da quel giorno ho una paura matta di andare in bagno, e non lo faccio mai senza antidolorifico. Nonostante tutto riesco a mantenere la regolarità e vado di corpo una volta al giorno.

    Per controllare il dolore ho preso Tachipirina 1000 (3 volte a giorno per 3 giorni) e nei picchi di dolore Aulin. Ora sto continuando a prendere Aulin prima di evacuare ma so che non potrò continuare per molto, domani alla visita di controllo chiederò un nuovo antidolorifico.

    Ieri sera guardandomi allo specchio ho notato due palline come emorroidi vicino l’ano. Questa mattina, nel fare il massaggio dell’ano pre-evacuazione, sono rientrate dentro. Sono molto preoccupata, cosa sono? Preciso che sono indolori.

    Il massaggio pre-evacuazione con Antrolin mi ha aiutato abbastanza, più che altro perché permette di rilassarti. Ho notato che tendevo ad essere rigida e forse anche questo non aiutava a sentire meno dolore.

    Per aiutare le feci nel loro transito uso olio di vaselina. Domani chiederò per quanto tempo posso prenderlo ancora, non vorrei abituare l’intestino.

    Riesco a camminare e a stare seduta, dal giorno dell’intervento.

    Ho delle perdite di sangue e muco dal giorno dell’operazione che non accennano a calare.

    Noto comunque un miglioramento di giorno in giorno e spero che continui così. Ad oggi non so esprimermi sulla soddisfazione post intervento, attendo almeno un’altra settimana.

    • Piera #

      Sono trascorsi 10 giorni dall’intervento e ho notato un netto miglioramento.

      Ho sospeso antidolorifici e olio di vaselina.

      Prima dell’ evacuazione massaggio l’ano con Luan Gel come anestetico. L’evacuazione è ancora dolorosa ma gestibile.

      Il dolore durante il resto del giorno migliora ed è diventato un fastidio.

      Le palline che vedevo sono proprio i prolassi sezionati che al momento sono gonfi per via dell’operazione. Mi ha rassicurato il medico che con il tempo rientreranno dentro.

      Continuo con la solita dieta: verdure, pesce, frutta, integrale e tanta acqua.

  • Salvatore #

    Operato il 25/02/2023 e mandato a casa dopo poche ore come se avessero tolto un neo. Il post operatorio è riduttivo chiamarlo doloroso, tormento e tortura sono i termini più adatti! I primi giorni 10 gocce di Toradol fanno effetto per 5/6 ore ma malgrado la dieta per favorire l’evacuazione per 30/40 min si vedono le stelle, i pianeti e le galassie! Assurdo che nel 2023 si debba soffrire in questo modo e non debbano dare una terapia per il dolore adeguata.

  • Lorenzo #

    Mi sono fatto operare con tecnica Milligan Morgan per emorroidi interne il giorno 7 marzo e il giorno dopo sono stato dimesso.

    Come per tutti, passato l’effetto della sedazione spinale, ho percepito gran dolore (l’infermiere prima dell’operazione mi assicurava che il parto a confronto non è nulla).
    Grazie agli anti dolorifici riesco a muovermi in casa tranquillamente, bevo moltissimo e mangio verdure bollite, passati, brodo vegetale e frutta cotta.

    Non ho ancora 50 anni, avrei potuto aspettare per questa operazione ma credo di aver fatto la scelta giusta, se non altro per i tempi di recupero.

    Il dolore è continuo ma tenuto a bada.

    Alla prima evacuazione non ho provato dolore ma le successive sono state un po’ più fastidiose, consiglio di non stare troppo tempo seduti sul WC.

    Piuttosto in piedi o come sulla turca.

  • Salvatore Andreoli #

    Vorrei capire se qualcuno ha avuto le mie stesse problematiche dopo un intervento di emorroidectomia.

    Il 31 gennaio mi sono sottoposto a questo intervento di emorroidectomia di 4 grado. Credo abbia usato la tecnica Ferguson, se non ho capito male.

    La prima settimana l’inferno più totale.

    I primi giorni mentre andavo al bagno ho avuto anche degli svenimenti per il forte dolore. Se ci penso mi sento male anche adesso. Dal momento della defecazione passano 4 o 5 ore prima che potessi riprendermi, ovviamente sotto costante terapia di Toradol e Tachipirina.

    La terapia prevedeva appunto antidolorifici, la crema Emortrofine, le bustine di Emortrofine Oro e altre cose che ammorbidissero le feci.
    Dopo 2 settimane ho cambiato cura con degli integratori che si chiamano Unilen Venoplus.

    Oggi sono quasi alla sesta settimana e sinceramente non vedo miglioramenti.
    Sì, il dolore non è più come prima ma ciò che mi preoccupa è che il dolore post-evacuazione è cambiato e ha caratteristiche di fitte e bruciore intenso.

    Inoltre, la cosa più grave è che attorno all’orifizio anale, in corrispondenza delle vecchie emorroidi, sono presenti dei rigonfiamenti dolorosi al tatto associati a delle “palline” di colore rosso che fuoriescono dal canale e in più ho perdite sierose continue.

    Volevo chiedere se queste cose possono far parte di un normale decorso post-operatorio (mi avevano parlato di un mese per avere una completa guarigione, ma al momento non mi sento affatto a posto).

    Vorrei sapere cosa sono questi rigonfiamenti… Andranno via?

    Sarà necessario in secondo intervento? Ho privato a cercare cosa sono ma non ho trovato nulla. A breve andrò a fare un’altra vista dalla dottoressa ma sono molto demoralizzato e deluso. Ho letto recensioni di persone che a distanza di anni stanno ancora male.

    Scusate se mi sono dilungato ma almeno ho spiegato tutto quello ho. Se qualcuno ha qualche risposta vi prego di farmi sapere.

    • Piera #

      Io sono alla quarta settimana dall’intervento e mi trovo nella tua stessa situazione: tre palline doloranti al tatto che fuoriescono dall’ano.
      Alla visita di controllo avvenuta 10 giorno dopo l’intervento mi dissero che è una cosa del tutto normale e che sarebbero andate via con il tempo, ad infiammazione scomparsa.

      Mi sono promessa che se non dovessero scomparire tra un paio di settimane tornerò dal medico.

      Io sto continuando ad assumere Venolen Plus (simile a Daflon) per aiutare la circolazione.

  • Patrizia #

    Ho subìto intervento di emorroidectomia radicale 4 giorni fa e il dolore è allucinante. Un dolore continuo, pungente e pulsante che peggiora dopo l’evacuazione in modo così intenso da togliermi il respiro e farmi piangere. Dura per ore nonostante gli antidolorifici prescritti. Qualcuno mi dica come si può sopportare tutto questo. Se non mi avessero procurato una grave anemia da perdita non mi sarei mai sottoposta a questa tortura!

  • Anna #

    Una settimana fa mi sono sottoposta ad intervento chirurgico con la tecnica di Milligan Morgan. Pensavo di avere un ano perfetto, invece mi ritrovo come se avessi ancora il prolasso. Vorrei sapere se questa massa esterna verrà riassorbita con la guarigione.

  • David #

    Dopo circa 20 anni di episodi emorroidali (l’ultimo dopo esser diventato papà) trascorso a far prendere paura a mia moglie e a me stesso per i sanguinamenti dopo quasi ogni evacuazione (stranamente senza dolore), il chirurgo mi minaccia dicendo: “O lei si opera o finisce al pronto soccorso!”
    Ci decidiamo e dopo qualche settimana vengo operato con tecnica Milligan Morgan. Intervento pulito e indolore con anestesia spinale (con catetere verso sera a causa di difficoltà ad urinare).
    Dopo quasi 9 giorni, posso dire che, per quanto dura e dolorosa, è la scelta migliore. E risolutiva.
    Prima notte da incubo, fortunatamente passata grazie ad un supplemento di Toradol in vena assieme al Contramal (che evidentemente non funzionava).
    Al rientro a casa, dolore gestibile con Toradol al bisogno, dieta per lo più vegetale, ricca di fibre e tanta acqua.
    Prima evacuazione dopo 3 giorni, morbida ma comunque dolorosa.
    Al decimo giorno, feci abbondanti, dolore gestibile ed un piccolo sanguinamento. Riesco a trascorrere il resto della giornata abbastanza serenamente, ritardando l’antidolorifico anche per 20 ore, svolgendo ovviamente attività ordinarie a casa (con un bimbo di 8 mesi non è semplice).
    Si tratta di piccoli risultati da apprezzare giorno per giorno, il chirurgo mi ha specificato “almeno un mese deve avere parecchia pazienza per la fase più acuta, poi si risolve tutto nel giro di pochi giorni”. Auguri a tutti di pronta ripresa.

    • David #

      Trascorso adesso piu’ di un mese dall’intervento. Ferita quasi completamente rimarginata, anche se un minimo di secrezione di colore rosa e’ tuttora presente, facilmente gestibile con una garzina in zona anale. Dolore, sia nelle evacuazioni che nelle attivita’ ordinarie praticamente assente (il tutto si riduce ad un leggerissimo fastidio).
      Grazie alla professionalita’ del chirurgo e dell’intero staff medico (e della pazienza di mia moglie nell’aiutarmi ad affrontare la terapia).

  • Maria Teresa #

    Sto passando l’inferno. Oggi è il sesto giorno dall’intervento alle emorroidi, provo dolori infernali che per i primi 3 giorni ho gestito con toradol, adesso sto cercando di resistere ma i dolori e il bruciore resta. Non voglio abusare di toradol. Il problema più grande è quando vado in bagno: mi sento svenire, è una sensazione terrificante. Inoltre trovo sempre del sangue sulla garze. Per quanto ancora dovrò stare così? So che la ripresa è lunga, ma almeno stare un pò meglio ho paura di fare qualsiasi sforzo per non avere emorragia, dopodomani ho la visita di controllo.

    • David #

      La prima settimana e’ sempre la piu’ “tosta” (ovviamente dipende dalla tipologia del suo intervento e relativa complessita’ della sua patologia). Occorre molta pazienza per le prime 2/3 settimane, poi il tutto si risolvera’ molto rapidamente e senza supporto farmacologico.
      Tenga conto che occorrono un paio di mesi per una completa guarigione. La tecnica Milligan Morgan e’ parecchio invasiva e abbastanza dolorosa, ma risolutiva nel 99 per cento dei casi.

  • Fabio #

    Il 28/2/23 ho subito un intervento di legatura all’ospedale di Paderno patendo dolori atroci. Il risultato è stato solo quello di infiammare le emorroidi non legate. È stata una tortura. Preso dallo sconforto mi sono rivolto all’ospedale San Raffaele e al professor Sileri che mi ha consigliato un intervento Milligan Morgan. Certo il dolore non è poco e sopratutto al momento della defecazione bisogna costantemente rimanere sotto antidolorifici. Dopo una settimana dall’intervento mi pento solo di non essermi rivolto alla persona giusta subito ma di essermi fidato di incompetenti che non hanno fatto altro che infiammare di più tutta la zona perianale e fatto soffrire più di un mese per niente. Il consiglio che vi do è solo quello di valutare bene le persone alle quali affidarsi e sentire più pareri.

  • Vittorio #

    Operato il 13/4/2023 di Milligan Morgan con ligasure per emorroidi di quarto grado. Il decorso post operatorio è terribile, all’uscita dall’ospedale ho provato dolori allucinanti, mai mi sarei aspettato questi dolori. Non ho mai pianto così tanto.

  • Morena #

    Sono starà operata il 18 aprile 2023 con la tecnica Milliigan Morgan per emorrodi di terzo grado trombizzate.
    Dolore atroce peggio del parto.
    Tornassi indietro non rifarei questo intervento.
    Inoltre dopo l’intervento mi.sono comparse delle marische ipertrofiche che mi fanno male.
    Ho fatto l’intervento per togliete le emorroidi e mi sono comparse queste marische dolorose.
    Non ho parole.

  • federico #

    37 anni, soffro di emorroidi da quasi 15 anni con sanguinamenti frequenti e prolasso mucoso fortunamente riposizionavi le dopo evacuazione, a dispetto di una vita regolare e sportiva, che mi hanno portato ad avere emoglobina ad 8.8.
    Tramite Milligan Morgan, asportate due emorroidi a grappolo di 3 grado avanzato.
    Come tutti, dieta ricca di fibre, terapia del dolore con 3 Tachipirine 1000 suddivise per il corso della giornata e Brufen all’accorenza.
    Primi giorni duri, dolore continuo, difficoltà ad urinare e ad evacuare, problemi a camminare, muco etc etc ..
    Al 9 giorno prima evacuazione di una certa consistenza e la situazione che migliora giorno dopo giorno. Ad oggi sono passate due settimane e credo che il peggio sia passato. Sono contento di aver trovato la forza di operarmi.
    In sintesi bisogna affidarsi a dottori esperti, avere fiducia in loro ed avere anche un po’ di consapevolezza che le prime settimane saranno difficili, ma che alla fine per risolvere un problema invalidante, due settimane sono niente.
    Non esistono cure miracolose e definitive, se la tecnica Milligan Morgan è ancora quella che garantisce il minor tasso di recidiva e la più alta percentuale di guarigione, un motivo ci sarà.

    • Federico #

      Aggiornamento a quasi un mese dall’intervento: sparito completamente il dolore, ancora un po di muco, sto riapprocciandomi di nuovo allo sport.
      Mangio tutto tentando la famosa moderazione, rintrodotto un po di alcool, solo nel fine settimana.

      Menomale mi sono operato, vita nuova! ripeto, primi 10 giorni duri duri, poi si migliora a vista d’occhio.

  • Axl #

    Operato il 04/05/23 in anestesia locale per emorroide di 4 grado trombizzata, trombectomia con escissione del gavocciolo. Un dolore così non l’ho mai provato, simile ad un ferro rovente appoggiato proprio lì.

  • Luca #

    Soffrivo di emorroidi ormai da molti anni, il dolore e le limitazioni sia nella dieta che nella vita quotidiana erano diventate insopportabili. Avrei dovuto fare qualche intervento contenitivo prima della pandemia ma poi tra gli ospedali pieni e la mia situazione precipitata, con il chirurgo abbiamo optato per una soluzione più radicale e definitiva, come l’emorroidectomia, dato che ormai il prolasso in ortostasi era perennemente fuori e riposizionarlo era sempre più doloroso. Andare in bagno era un incubo nonostante l’attentissima dieta, dato che comunque per quanto morbide le feci per passare attraverso il prolasso mucoso dovevano essere “spinte” a forza, peggiorando la situazione generale.

    Sono stato operato il 24/04/2023 di prolasso muco-emorroidario di 3° grado con metodo Milligan-Morgan alla Villa Maria di Rimini dal Dott. Montesi con anestesia spinale e sedazione, verso tarda sera. Sono stati rimossi i 3 gavoccioli principali lasciando i ponti mucosi per evitare la formazione di stenosi. Trattamento completamente indolore, mi sono svegliato ad operazione finita e sono stato trasportato in stanza, dove praticamente subito dopo avevo già “perso” il tampone che viene inserito a fine operazione. Il ricovero prevedeva un pernottamento, durante il quale ho dormito senza problemi e senza necessità di nessun antidolorofico. Sono solo stato reidratato tramite flebo dato che avendo nausea post-anestesia non ho assunto molta acqua per bocca.

    La mattina successiva, passata la nausea, ho fatto colazione e bevuto molta acqua, e per stimolare la minzione, mi sono subito messo a camminare lentamente per il corridoio del reparto, e dopo poco, con calma e pazienza, ho urinato senza problemi e sono stato quindi subito dimesso. Alla dimissione sia il chirurgo di turno che le infermiere mi hanno rassicurato che il dolore in queste operazioni è molto soggettivo e che non mi sarei dovuto fasciare la testa preventivamente.

    Il viaggio in auto non è stato molto agevole ma aiutandosi con un cuscino apposito (le ciambelle con il buco) è stato sopportabile. Ho cominciato subito la terapia che mi è stata assegnata che consisteva in antidolorifico (Tachidol) ed antinfiammatorio al bisogno (Brufen), mesoglicano (Prisma), Eparina (obbligatoria post-operazione), pomata Anonet Actirag Neo (anche inserita internamente con relativo applicatore) e Movicol per tenere le feci morbide. Attenendomi alla cura e facendo una dieta basata su omogeneizzati vegetali allungati in brodo vegetale e pastina, verdure lesse, frutta cotta, yogurt, poco pane e in generale altri cibi leggeri e morbidi ho passato i primi giorni in attesa della “temutissima” prima defecazione post-operazione che è avvenuta il terzo giorno dopo essere tornato a casa. Considerato il giorno di digiuno dell’operazione e le 48 ore per espellere le prime feci ovviamente non potevano essere morbide e consistevano in un unico bolo piuttosto ossidato e duro che ho comunque espulso senza particolari fastidi e spingendo pochissimo, con molta calma e pazienza. Chiarisco subito che il dolore che ho provato in questa prima defecazione era di gran lunga inferiore a quelli che normalmente provavo quando andavo in bagno con le emorroidi che, inevitabilmente, si prolassavano ogni volta. Il giorno successivo (il quarto) ho nuovamente espulso un bolo molto modesto di feci, sempre piuttosto duro. Dal quinto giorno invece ho cominciato a produrre una quantità di feci normale (per fortuna dato che ero pieno da scoppiare, avevo preso 3KG praticamente), molto morbide ed estremamente facili da espellere, grazie alla dieta e alla smodata quantità d’acqua che stavo assumendo. Praticamente non ho dovuto mai spingere per espellerle, è bastato rilassare l’ano e lasciare che l’intestino facesse la sua peristalsi. Per me, decisamente una cosa nuova. Fino a questo momento non ho praticamente mai provato dolore, al massimo fastidio, assolutamente tenuto a bada dagli antidolorici e pensate che dal secondo giorno già facevo passeggiate di mezz’ora senza problemi, andando molto adagio e stando attento. Andando avanti ho sempre defecato senza troppi problemi, una volta al giorno, reintroducendo tutti gli alimenti, ma rimanendo sempre molto leggero e prediligendo verdure, fibre, proteine facili da assimilare, frutta e tanta acqua. Per regolarizzare il momento dell’evacuazione ho assunto anche magnesio supremo prima di andare a dormire la sera (mi ha sempre aiutato molto). E’ importante fare feci morbide e non in eccessiva quantità (per questo credo che il Movicol sia meglio dello psyllum, che ammorbidisce le feci si, ma ne aumenta anche il volume, forse troppo per questa situazione, ma credo anche questo sia soggettivo). Cercate per quanto possibile di NON avere feci liquide o diarrea perché sono estremamente più fastidiose che espellere delle feci dure. Le feci liquide o la diarrea irritano le ferite e lasciano un bruciore molto più persistente del fastidio della dilatazione meccanica causata da delle feci più formate e dure. L’ideale è fare feci molli o pastose. Fino adesso (11 giorni dall’operazione) non ho mai perso sangue vivo ma solo le classiche perdite ematiche e muco che si stanno via via diradando e sono sempre più modeste in quantità. Ho smesso di prendere antidolorifici (Tachidol) già dopo 5-6 giorni perché mi facevano stare poco bene (nausea, intontimento) inoltre so per esperienza che gli oppiacei mi causano stipsi e ho preferito toglierli appena possibile, non avendo appunto grandi fastidi. Sto continuando ad usare il Brufen al bisogno per i giorni in cui il fastidio post defecazione è più intenso e prolungato del solito.

    Per quanto riguarda i dolori non relativi alla defecazione dalla sera del terzo giorno sono apparsi invece i primi spasmi anali, cioè le contratture involontarie dello sfintere che, si, effettivamente sono piuttosto dolorose e che comprendo possano dare molto fastidio, soprattutto a chi non ha mai sofferto particolarmente di dolori intensi in quella zona o chi non ha mai dovuto “averci a che fare” come chi deve, per esempio, riposizionare un prolasso o vivere con delle emorroidi prolassate. Io credo che ci sia un fortissimo fattore psicologico inoltre che si innesta su quello fisico e può determinare quanto siano dolorose queste “scariche” dovute alla contrazione involontaria dei muscoli dello sfintere anale, che portando delle ferite aperte e in via di cicatrizzazione, sono ovviamente molto dolorose. Anche nei giorni in cui il passaggio delle feci nel canale non è problematico lo spasmo di chiusura dell’ano è piuttosto fastidioso, ma nulla che non si possa sopportare, almeno nel mio caso, sopratutto se teniamo le feci morbide e non in quantità eccessive. Alimentazione leggera e tanta acqua sono davvero importanti in questo senso. Nei primi giorni in cui le ho avute mi hanno impedito di dormire bene perché erano continue ed improvvise (da qui anche la “sofferenza psicologica” di non sapere cosa aspettarsi che secondo me molti qui hanno patito) ma la cosa è durata giusto un paio di giorni, nel senso che con semicupi tiepidi, che aiutano molto a rilassare, ma sopratutto lavorando “mentalmente” sul cercare di prevenire lo spasmo e contrarre più lentamente i muscoli in maniera controllata senza provare dolore sono riuscito piano piano, complice anche la guarigione, a controllarli abbastanza bene. Questo è necessario anche perché altrimenti ogni volta che si deve urinare “spremere” la prostata porta a questo tipo di spasmo particolarmente doloroso e considerata quanta acqua bisogna bere la cosa diventerebbe problematica, un vero supplizio. Questo mi sta permettendo di lasciare anche l’ano “rilassato” e non “contratto” (in attesa o per limitare uno spasmo), cosa molto benefica per evitare stenosi e favorire la guarigione. Avendo sofferto di sfintere ipertonico è una cosa con cui avevo già cominciato ad avere dimestichezza negli ultimi anni delle emorroidi. Al giorno 11 gli spasmi sono notevolmente meno intensi, meno spontanei (cioè vengono più per un movimento sbagliato che dal nulla) e meno dolorosi, assolutamente gestibili. Ovvio, ci sono, fanno male e ci vuole calma e pazienza per sopportare, è per questo che il decorso di questo intervento è così soggettivo, dato che è anche molto lungo, ma il livello di fastidio e dolore che sto provando ora è largamente inferiore a quello che avevo prima a causa delle emorroidi, già ora a poco più di 10 giorni dall’intervento, ed ogni giorno migliora sensibilmente. Riesco già a guidare per brevi lassi di tempo e a muovermi durante la giornata senza problemi e presto potrò tornare stabilmente al lavoro.

    La prima visita di controllo avvenuta il 04/05/2023 è andata bene e non sta evidenziando problematiche, le ferite si stanno rimarginando correttamente e il chirurgo mi ha confermato la necessità di mantenere la zona idratata ed elastica ed ovviamente, molto pulita, cosa che sto facendo dal primo giorno usando il mio normale sapone intimo e l’applicazione di Anonet Actirag Neo sia esternamente che internamente più volte al giorno. Mi ha confermato anche le palline che sento esternamente sono normali e che nel tempo andranno riassorbendosi.

    Per riassumere, almeno nel mio caso, e qui sottolineo la soggettività, l’operazione è stata indolore, il decorso sta procedendo molto spedito e senza particolari fastidi o complicazioni, sono già molto più libero ora da convalescente di quanto non lo fossi prima con le emorroidi e non vedo l’ora che passi il mese e mezzo rimanente per potersi dire completamente guariti e poter tornare a fare attività sportiva, finalmente libero da impedimenti e dolore continuo. Credo che l’operazione di emorroidectomia Milligan-Morgan sia sicuramente radicale ed un intervento delicato dove la componente di esperienza del chirurgo e dell’attrezzatura utilizzata ma anche la consapevolezza del paziente siano importanti, ma credo anche che a lungo termine se ben eseguita e con variate abitudini alimentari e di vita (che bene o male si sono già assimilate durante il periodo delle emorroidi per tentare di limitarle, almeno nel mio caso) sia anche completamente definitiva. Potersi mettere alle spalle un problema del genere non è cosa da poco e se forse non fossi stato così spaventato dalle esperienze altrui sul post-operatorio avrei spinto per farlo anche prima. Farò un aggiornamento alla prossima visita di controllo.

    Forza e coraggio!

    • Luca #

      Il 25 Aprile ho avuto la visita di controllo, tutto è proceduto nella maniera corretta e mi è stata data l’autorizzazione a fare di nuovo attività fisica. Le ferite si sono quasi interamente rimarginate, non provo nessun dolore e finalmente andare in bagno è tornato ad essere un’attività piacevole e rapida e non un patibolo come quando avevo le emorroidi.

  • Marco #

    Operato con Milligan Morgan il 27 Aprile 2023 mattina, la sera mi mandano a casa con un flebo di antidolorifico a lento rilascio per 48 ore. Tolta la flebo è iniziato l’inferno. La prima evacuazione è stata un’apocalisse! Lavandomi ho sentito dei pezzi di carne viva. Mi ritrovo con 5 marische nell’ano. Spero rientrino. Di certo dopo aver sofferto per 5 mesi e facendo l’operazione ritrovarmi ancora questi fastidi nell’ano non me lo aspettavo. Mi hanno diagnosticato un mese per guarire. Il dolore rimane e sento un bruciore continuo nell’ano. Staremo a vedere.

  • Laura #

    Operata il 18 aprile 2023 di emorroidectomia per un emorroide interna prolassata di quarto grado ( trattata con metodo Ferguson) e due emorroidi interne di secondo grado (trattate con legatura). L’ intervento in se e’ durato circa 40 minuti ed avvenuto in anestesia generale e locale. Prima notte in ospedale trascorsa in maniera relativamente tranquilla anche se, cessato l’effetto dell’anestesia locale, il dolore si e’ palesato in maniera piuttosto significativa. Tornata a casa il mattino dopo, mi sono stati prescritti antidolorifici vari come Diidrocodeina, Paracetamolo ed Ibuprofene da prendere ogni 4/6 ore ed antibiotico 2 volte al di’ per 5 giorni. Nonostante la forte copertura analgesica i primi 4 giorni non sono stati facili e la prima defecazione, che definirei traumatica, credo la ricordero’ per sempre. Tuttavia, ad una settimana circa dall’operazione, ho ripreso a lavorare (in smart working) e ridurre gradulalmente gli antidolorifici. Il dolore in se e’ gestibile ma bisogna affidarsi agli analgesici, altrimenti si soffre inutilmente. Sono passati 18 giorni dall’operazione e non ho nessun dolore o fastidio durante la giornata o durante (e dopo) la defecazione. Ho 40 ann e gli ultimi 5 anni sono stati infernali ( per quanto il problema era gia’ evidente da circa 9 anni): la defecazione era diventata un incubo e negli ultimi 12 mesi era diventato impossibile anche andare in vacanza o semplicemente prendere un aereo per evitare la contrizione dello star seduta per ore. Alcuni consigli chiave: 1- Non sottovalutare MAI il problema emorroidario: l’operazione e’ dolorosa ed invasiva e se la si puo’ evitare proattivamente con una terapia conservativa mirata, e’ molto neglio. 2- durante il post operatorio (ed ancora oggi) solo verdure, frutta, integratori a base di fibre, regolarizzatori intestinali per ammorbidire feci ma soprattutto ACQUA ( almeno 2 litri e mezzo/ 3 litri, a costo di andare in bagno ogni 30 minuti): l’emorroidectomia mi ha risolto il problema ma mi ha aiutata a capire che basta seguire un’alimentazione sana, priva di grassi animali, cibi fritti, caffeina ed alcool, per vivere oggettivamente meglio. 3- riposo: dopo l’operazione, ho trascorso I primi 4/5 giorni completamente a letto, per favorire la ripresa e la cicatrizzazione della zona operata. In bocca al lupo a chi si appresta ad affrontare questo intervento: sara’ dura ma, se fatta a regola d’arte, vi risolvera’ il problema, come e’ successo a me (sono rinata!).

  • Elisa #

    Operata il 27 4 2023 e ogni giorno leggo i vostri commenti per sentirmi meno sola. Ho provato dolori lancinanti da subito, mi son stati dati lassativi, toradol e tachipirina..
    I lassativi mi hanno distrutta, il giorno dopo l’operazione ho avuto 5 scariche con dolori atroci tanto da svenire (sul serio) alche decido di smettere di mangiare pur di non andare in bagno. Nonostante questo continuavo ad andare ed espellere poche feci. Alla visita di controllo al 7 giorno il proctologo quando sente che non sto mangiando vuole farmi fare clisteri (oltre ad una visita anale da film horror tra urla e pianti) decido di non farli e di mangiare e subito riprendo l’evacuazione. Mi sento sempre debole, i dolori al bagno mi distruggono, ho sempre l’ansia e per giunta se prima riuscivo a stare in piedi adesso no. Mi sento un peso enorme come se fossi piena, mi tira la sciatica e quindi sono sempre a letto. tra l altro ho visto delle palline dure che mi fanno molto male. Chiedo conforto a chi ha scritto i vecchi commenti, come state adesso? Il chirurgo mi disse che sarei stata in piedi in 10 giorni, tra 7 ho la comunione del bambino ma son molto abbattuta, non credo che ce la farò.

  • Licia Gentili #

    Il post operatorio dell’intervento Milligan Morgan è stato veramente molto doloroso, dopo due anni non sto ancora bene. Sconsigliatissimo!

  • Bruno #

    Se dovessi scegliere fra il tenermi le emorroidi o fare l’intervento al 100% mi terrei le emorroidi. Il dolore dopo l’intervento è indescrivibile. Non ho mai sofferto così tanto.

  • Isidora #

    Post operatorio terrificante, dolore atroce e sensazione continua di dover andare in bagno. Sconsigliato.

  • Lorenzo #

    Operato 3 mesi fa di emmoroidectomia a radiofrequenza per un prolasso di 4 grado ma a distanza di 3 mesi non riesco ancora a stare seduto e camminare bene dal dolore nella zona operata. E’ un vero incubio, la guarigione ci mette davvero tanto. E pensare che il mio chirurgo mi ha detto che posso fare attivita’ sportiva ma se non riesco nemmeno a guidare tanto mi fa male a stare seduto, vi rendete conto?

  • Elisa #

    Operata il 26 aprile con Milligan Morgan laser CO2 per emorroidi di 4 grado. Quanto tempo deve passare per riprendersi? È Passato più di un mese ma son presa dallo sconforto. Provo ancora dolore, non come la prima settimana, ma ancora non riesco a riprendere in mano la mia vita.

  • Simona #

    Sono stata operata il giorno 20 marzo 2023 con tecnica Milligan Morgan, hanno rimosso due emorroidi interne e due successive marische esterne che queste mi hanno provocato. I giorni successivi il dolore è stato fortissimo, ora non provo più alcun tipo di dolore ma sento la presenza di punti ancora poiché mi rendo conto che la pelle tira a seconda della posizione in cui sono. La cosa che mi preoccupa realmente è la presenza di un’edema post-operatorio, una sorta di pallina di pelle dove ci sono i punti che è diminuita molto dall’operazione ma a due mesi da questa è ancora presente. La mia paura è che non vada mai via e non so come agire per farla diminuire.

  • Teresa #

    Sono stata operata lunedì 5/6/23 per la seconda volta dopo 10 anni dal primo intervento ( quindi mi viene da dire che non sempre è risolutivo!) per emorroidi interne con metodo Milligan Morgan. L’intervento è indolore perché sei addormentata ma quello che ti aspetta dopo è l’INFERNO!
    Non sono una con la soglia di dolore al minimo ma sto passando momenti terribili. Come letto in altre testimonianze ho partorito naturalmente 2 figli e vi posso assicurare che il dolore che sto provando oggi è molto, molto peggio.
    Inoltre ora ti operano e il giorno dopo ti buttano fuori dall’ospedale abbandonandoti a te stesso senza pietà. Ieri ho dovuto fare una manovra terribile in ospedale perché mi si era creato un fecaloma e non riuscivo ad evacuare autonomamente. Ho passato i primi due giorni vomitando e con nausea, quindi tutti i farmaci che ho preso non sono serviti a nulla (nel complesso vi parte mezzo stipendio per comprare tutto! ) Sono demoralizzata, triste e dolorante e spero solo che passi presto questo INCUBO!

  • Patrizia #

    Martedì sono stata operata per emorroidi IV grado con la tecnica Milligan Morgan, la peggiore dicono in fatto di dolore e concordo. Ora il mio incubo è riuscire ad andare in bagno senza svenire dal male in quanto soffro di stipsi da quando sono nata e i lassativi fanno ridere al mio intestino. Spero sia risolutivo perché se si ripresentano restano.

  • David #

    Operato il 7 giugno 2023. Avevo emorroidi di quarto grado sanguinanti e che prolassavano SOLO durante defecazione, zero dolore e zero fastidi (tranne il dover rimettere il prolasso in sede). Feci sempre morbidissime ed evacuazione giornaliera regolare, mi alleno tutti i giorni, mangio bene non fumo non bevo, dormo 8 ore a notte ma mi sono venute uguale. Mi sono dovuto operare perché le perdite di sangue mi stavano uccidendo ed ero arrivato a dover eseguire trasfusioni e infusioni di ferro. Intervento ovviamente indolore in anestesia completa, il giorno stesso solo fastidio e poco più (mi dava più noie la cannula che il sedere) dimesso il giorno successivo e ancora solo lieve fastidio, fino alla sera. Dalla sera di giovedì (ho provato a defecare ma è uscito solo un coagulo di sangue e muco) ogni volta che ho aria che deve uscire sento un dolore lancinante e soprattutto appena svanisce effetto del toradol provo una sensazione brutale, mi sento miserabile. Mai sofferto così in vita mia, 10/10 da farmi piangere letteralmente. Ancora non sono andato di corpo e immagino che quello sarà ancora peggio. Il grosso del dolore viene da un bozzetto esterno che somiglia ad una emorroide esterna e che non avevo prima dell’intervento (il chirurgo mi ha detto essere normale e che svanirà, spero), sento pesantezza e si gonfia pulsando e facendo davvero talmente male da farmi piangere e urlare. Mi avevano assicurato un recupero veloce e indolore ma giuro che è la cosa peggiore io abbia mai sperimentato in vita mia. Alla sera del quarto giorno soffro in maniera inumana e non vedo la luce.

    • Sabina #

      Operata il 24/6/23, sono in 5 giornata, confermo tutto, è un incubo.
      Sono riuscita ad evacuare solo una volta , usando la dose 1 di plenvu per provocare scariche liquide. Ora mi sta venendo il terrore, da qui ad un paio di giorni dovrò evacuare di nuovo, posso fare preparazione alla colon ogni volta che devo espellere? Non ci riesco nonostante mangi pochissimo e semi liquido (brodi, yogurt, verdure bollite). Mi fa male anche urinare, brucia e mi devo concentrare molto.
      E poi quelle “palline” che sono ancora lì, la più grande della dimensione di un’oliva, che brucia e pulsa. Quando si riassorbirà? Quando avrò un ano normale? Sono davvero demoralizzata.

  • Luigi #

    Avevo emorroidi di 3° grado non riducibili, sono stato operato 9 giorni fa col metodo Milligan Morgan, penso che un post operatorio così doloroso non esista in nessuna patologia. Vado avanti ad iniezioni di Ketarolac 30 mg due al giorno ma fanno poco, quando evacuo urlo e piango, quindi per ora nessun affievolimento del dolore. È normale dopo quasi 10 giorni provare sempre un dolore così intenso?

  • Nataly #

    Mi sono sottoposta ad intervento per emorroidi di 3’grado con tecnica Milligan Morgan, che dire se non DOLORI ATROCI AD OGNI EVACUAZIONE. Sono certa di non esagerare in quanto ho la soglia del dolore piuttosto alta a detta dei medici. Ho partorito due volte in maniera naturale e senza nessun tipo di anestesia ma il post operatorio di questa operazione è assurdo!

  • Simone #

    Sono stato operato una decina di giorni fa. Avendo fatto l’epidurale non ho sentito nulla ma una volta svanito l’efetto il dolore è lancinante. Se avessi saputo che avrebbe fatto così male non lo avrei mai fatto. Passati 10 giorni sto un po meglio, l’unico problema è defecare mantenendo le feci morbide. Non è così semplice come ti fanno credere.

  • Fabrizio #

    Operato per emorroidi di IV grado con metodo Milligan Morgan il giorno 26 luglio 2023 all’ospedale Rizzoli. Vengo dimesso il 27 ed ho passato i primi 4 giorni a letto per il dolore che non è semplice da gestire anche senza evacuare.
    Ad ogni evacuazione prendevo 20 gocce di Toradol e nonostante ciò piangevo come un bambino per almeno 15 minuti, per poi rimanere altre 3 ore costretto a letto in attesa che il dolore svanisse.
    Dopo 6 giorni le cose vanno un pò meglio, sarà anche il fatto che come antidolorifico sono passato al tachidol, comunque una buona mano la da la dieta.
    Il dolore è atroce, non ci sono dubbi, ma sono dell’opinione che è meglio soffrire un numero di giorni per poi vivere serenamente il futuro (sperando di aver risolto il problema).

  • Beppe #

    Buongiorno a tutti. Avete più o meno tutti ragione. Operato col metodo Milligan Morgan il 31/7/2023 per ragade anale più emorroidi di 4° grado. Ad 8 giorni ancora fortissimi bruciori dopo aver evacuato. Poi se capita di evacuare una seconda volta a distanza di un ora i bruciori sono allo sfinimento. Parlando con il dottore che mi ha operato il post operatorio e normale. Ci vuole tanta pazienza e sacrificio. Ma rimane il metodo più risolutivo ma molto cruento. Speriamo bene.

    • Beppe #

      A distanza di 15 giorni dall’intervento la situazione è migliorata. Rimane ancora il problema dell’evacuazione che è ancora dolorosa ma sopportabile. A volte mi aiuto con una sola compressa di Brufen 400. Che dire…. La pazienza deve essere tantissima e la convinzione di ritornare a rivivere come una volta. I tempi necessari per una cicatrizzazione risolutiva varia da un mese a due mesi.

  • Lorena #

    Sono stata operata una prima volta 12 anni fa con metodo Milligan Morgan, ho avuto emorroidi di 3 grado ora mi hanno operata una seconda volta sempre per emorroidi di 3 grado prolassate sempre con metodo Millagan Morgan perché mi era rimasto un gavacciolo di emorroidi lasciato da chi mi aveva operata. Sono stata operata 4 giorni fa. Il dolore dopo la defecazione è lancinante. Durante il giorno sto discretamente, ovviamente con antidolorifico. Mi ricordavo il dolore dopo l’operazione ma credevo che col tempo e le tecnologie fosse cambiato qualcosa. Mi sbagliavo, non auguro a nessuno questo dolore, è un incubo.

  • Antonio #

    Emorroidi di terzo grado, operato l’8 settembre con tecnica Milligan Morgan.
    Operazione di per sé semplice e veloce ma….arrivo in clinica la mattina e vengo operato nel primo pomeriggio. Al risveglio non sentivo dolori perché avevo ancora l’anestesia e calmanti in circolo però la sera cominciano i dolori, fortissimi! Per fortuna l’infermiere mi ha subito fatto una flebo di toradol e ho potuto trascorrere la prima notte “tranquilla”. Dal giorno dopo dopo l’inferno! Dolore costante, pungente, come avere dei vetri costantemente nell’ano, trovavo un po’ di pace solo con il toradol. La prima defecazione dopo 2 giorni, non vi dico il dolore… Per fortuna avevo letto varie testimonianze qui e quindi prendevo il toradol un oretta prima di andare in bagno. La mattina bevevo un tazzone di latte e caffè molto caldo che mi aiutavano a farmi venire lo stimolo. Il dolore post defecazione me lo portavo per un paio di ore per non parlare delle perdite involontarie “gas, muco, feci” ho dovuto portare il pannolone per la prima settima per poi passare agli assorbenti da donna. Dopo una settimana sono passato al tachidol perché la tachipirina era come acqua fresca. Dopo 14 giorni la situazione è migliorata sensibilmente. Ora a distanza di un mese posso dire di trovarmi ad un 80% dalla guarigione totale. Ho solamente un sensazione di pesantezza/ gonfiore perianale oltre ad avere ancora l’ano sensibile e dolente ma riesco a defecare senza problemi e senza dolori, ho ancora delle piccole perdite di muco inodore che riesco a gestire mettendomi una striscia di ovatta tra le natiche che cambio all’occorrenza e tra l’altro non mi da nemmeno fastidio. Ho ancora perdite di gas purtroppo è questo è molto imbarazzante perché non riesco a controllate perfettamente l’ano… Riesco a stare seduto e camminare ma non credo di tornare a fare sport per il momento. Tutto sommato lo rifarei ma ho sofferto davvero tanto.

  • #Antonio #

    Ho subito un intervento di emorroidectomia Milligan Morgan il 22.09.2023 per emorroidi di 3 e 4 grado. L’operazione, come molti di voi hanno scritto, è una passeggiata. La mia è durata ca 20’ e totalmente indolore. La prima evacuazione dopo circa 2 ore dall’intervento è stata molto dolorosa così come l’altra avuta la notte dopo l’intervento. I 4/5 giorni successivi all’operazione sono stati altrettanto difficili. Toradol 3 volte al giorno, tantissima acqua (anche più di 2L al giorno), minestroni, yogurt, barrette ricche di fibre, brodo, ecc ecc. Dopo 6 giorni primo controllo. Il dolore era già più sopportabile. Dopo 14 giorni secondo controllo con il chirurgo. Le perdite di sangue erano cessate (già dopo 1 settimana ca), il dolore solo a tratti (più bruciore e prurito) ma sempre assolutamente sopportabile. Oggi non ho alcuna difficoltà né paura di andare in bagno. Ho ancora un po’ di prurito ogni tanto e un lieve bruciore quando le feci sono un po’ più dure. Tuttavia, al momento, sono felice di essermi sottoposto a questo intervento (per quanto doloroso sia il post) e spero che il mio recupero continui a procedere bene.

  • Alessandra #

    Ho subito un intervento di fistulotomia, e riposozionamento emorroidi di 3 grado. Sono al 5 giorno dall’intervento, riesco ad andare in bagno con abbastanza facilità da un paio di giorni, mantenendo le feci morbide, ma dopo mi sale un dolore lancinante da battere la testa. Vado avanti a Tachipirina e toradol. Tornassi indietro non so se lo farei, i dolori sono fortissimi, e vanno e vengono con durata tutto il giorno quasi. Spero di aver risolto il problema e che ne sia valsa la pena.

  • Maria #

    Il 02/10/2023 sono stata operata di emmoroidi. Non consiglio a nessuno questo calvario, ancora oggi dopo 18 giorni dolori allucinanti. La prima settimana mi sentivo morire, ho vissuto l’inferno. Quando vado in bagno ho il terrore di attacchi di colite e se non riesco ad andare subito in bagno non riesco a trattenerla. Sto andando ancora in visita dal dottore per fare la terapia del dito. Spero di guarire al più presto, sono troppo stressata e non c’è la faccio più.

  • Michela #

    Operata in data 11/09/2023 con emorroidectomia Millingan Morgan e ad oggi 24/10/2023 sto maledicendo il giorno che ho deciso di essere opera. Non riesco a riprendere in mano la mia vita. Sono gonfia fuori peggio di prima e due ore dopo essere andata in bagno sono costretta a sdraiarmi per i forti dolori. Non riesco a pulirmi, ma solo con la doccetta acquistata da mettere sul bidè riesco. Perdite continue. Dove sono stata operata mi dicevano che tutto si sgonfiera’ fino a quando mi hanno detto che sicuramente dovrò essere rioperata con la stessa tecnica. Questa sera andrò in visita da un nuovo chirurgo perché è un incubo tutto questo. Voglio tornare alla mia vita di sempre, ma sono impossibilitata.

  • Alice #

    Sono stata operata il 02/10 di emorroidectomia con tecnica Milligan Morgan. Il decorso postoperatorio é davvero difficile e pieno di dolori. Sinceramente e forse molto ingenuamente non me l’aspettavo, quindi é stata dura sopportare il dolore continuo (a volte piú forte da poter calmare solo con antodolorifico e a volte piú lieve, ma sempre costante) che non ti dà pace e dover comprendere le sensazioni nuove del tuo corpo. Perché ora la sensibilità dal punto vita in giú non é piú la stessa di prima. Affrontare le continue ricadute perché un giorno ti sembra di stare un po’ meglio e poi quello dopo tutti i piccoli progressi fatti sembrano non essere mai esistiti. Premetto che io non ho mai sofferto di stipsi, ma prima dell’intervento andavo di corpo tutti i giorni regolare come un orologio. Quindi ho cercato dalla seconda settimana (la prima l’ho passata praticamente tutta in ospedale ricoverata) nella tranquillità di casa di sforzarmi ad evacuare giornalmente. I primi giorni non ho avuto problemi perché andavo in bagno anche 6/7 volte durante la giornata. Ero stremata e avevo continuamente la sensazione di non essere riuscita a liberarmi completamente. Poi dalla terza settimana la cosa é andata sempre meglio e il dolore forte ad essere presente solo durante l’atto della defecazione, soprattutto quando le feci erano piú dure e faticavano ad uscire. Sicuramente consiglio a tutti quelli che devono affrontare questo tipo di operazione (come già hanno fatto altri e che hanno fornito per me preziosissime testimonianze) di sforzarsi a cambiare stile di vita per aiutare il piú possibile il proprio corpo: seguire la terapia indicata e mangiare tantissime verdure e frutta bevendo litri e litri di acqua, partire da una dieta semiliquida fatta di brodini e passati e poi pian piano integrare i solidi sempre però privilegiando alimenti ricchi di fibre, lavarsi bene con acqua e amuchina e cambiare frequentemente le garze perché piú sono sporche di secrezioni e piú irritano la zona, stare a riposo dopo essere andati in bagno per rilassare il corpo.
    Ad oggi non sono riuscita ancora a regolarizzarmi, ma cominciavo a pensare che dopo tante sofferenze e pianti i piccolissimi progressi di ogni giorno mi stavano avvicinando sempre di piú al traguardo. Invece all’ultima visita di controllo il dottore mi ha prescritto l’uso di dilatatori anali, perché sono gravemente a rischio di stenosi e durante l’esplorazione rettale provo dolori fortissimi. Devo cominciare dal piú piccolo da 20 mm e poi passare al piú medio da 23 mm lubrificandoli con crema Sofargen e continuare per almeno un mese. Solo che anche usando il piú piccolo non riesco proprio a farlo entrare. Solo una volta é riuscito ad entrare nell’ano per un pezzetto e anche spingendo con dolore non riuscivo a inserirlo ulteriormente perché sembrava ci fosse un muro che ostruiva il passaggio e poi ho provato dolori per tutto il giorno successivo. Ho provato nel bidet dopo semicupi con acqua tiepida per rilassare la muscolatura, ma niente da fare.
    Chi ci é già passato ha per caso suggerimenti o consigli?
    Dopo un mese di travaglio mi sento veramente sconfortata, perché ho paura che l’apertura si sia troppo ristretta e che dovrò prendere lassativi a vita per poter far passare le feci precludendo cosí un ritorno alla normalità.

  • Fabiana #

    Sono stata operata il 3/08/23 con intervento Milligan Morgan per emorroidi e prolasso. Inutile dire degli atroci dolori subiti nella prima settimana sopiti solo con Toradol. I dolori li avvertivo solo con l’evacuazione ma per l’apporto di fibre liquide e lassativi andavo anche 5-6 volte al giorno. Ci sono voluti 2 mesi per avere la guarigione completa e ritrovare la regolarità intestinale (per quanto può essere regolare una sofferente di colon irritabile) in quanto pur bevendo 2 litri di acqua e mangiando frutta e verdura ogni giorno ho avuto (e ho ancora) giorni di stipsi che pensavo mi stessero uscendo di nuovo anche le emorroidi che non ci sono più. Tirando le somme anche se è stato un calvario ne è valsa la pena, perché in confronto a come stavo prima, da non poter più stare in piedi o camminare anche per pochi minuti e soffrire di anemia per il sangue che perdevo in continuazione, sono rinata.
    Un consiglio: alle prime avvisaglie fate un controllo, non abbiate paura o vergogna, se non volete arrivare all’intervento, che è comunque l’ultima spiaggia.

  • mariagrazia #

    Operata per emorroidi di 3° grado e prolasso in data 08/11/23. Ad oggi i dolori sono atroci con sanguinamento continuo. A 5 giorni dall’intervento sto ancora peggio perché mi hanno dato dei dilatatori di gomma da inserire nell’ano per 15 minuti per fare dilatare l’ano e farlo ritornare elastico. È stato un incubo praticare da sola questa manovra, ho provato dolori atroci e sangue a fontana. Ma e normale tutta questa sofferenza quando ti dicono che i nuovi metodi con laser e il metodo di Milligan Morgan a trifoglio in tre giorni passa tutto? Per me è un incubo vivere così.

  • Pieri #

    Il chirurgo mi disse “Milligan Morgan 2 giorni di dolore” invece dopo 45 giorni ho ancora dolori dopo aver evacuato. Mi ha preso per i fondalli, gliela farei fare a lui una Milligan Morgan senza anestesia!

  • Kiddo72 #

    Terrificante esperienza del 16.11.2023. Intervento durato solo 12 minuti senza alcun dolore ma il post operatorio è devastante. L’evacuazione è un tormento assoluto. Dolori atroci e lancinanti anche a una settimana dall’intervento. Prendo tachipirina 1000 per 4 volte al giorno. Nemmeno il supplizio di Tantalo puo’ descrivere le atrocità del post operatorio

  • Marica #

    Ho fatto l’intervento il 20/12/2023, ho avuto dolori la prima notte poi man mano sempre meglio. Ho ripreso ad andare di corpo il 24 senza sforzi e senza accusare forti dolori ma solo perdita di sangue.
    Purtroppo ho ascoltato una dottoressa dell’ospedale che mi ha detto di mangiare di tutto. Ieri mi sono concessa una fettina piccola di panettone che mi ha causato diarrea. Risultato? Sono super infiammata e dolorante che nemmeno i primi giorni. Ma come si può essere così incompetenti? Domani ho la visita di controllo spero passino presto questi dolori e l’infiammazione.

  • Lorena #

    Intervento per emorroidi e ragade fatto il 20 novembre 2023 con tecnica Milligan Morgan con utilizzo del laser a CO2. L’intervento è stato fatto in ambulatorio tramite anestesia sacrale ,è durato circa 30 minuti e sono ritornata a casa subito dopo un controllo post operatorio.
    Il dolore è stato intenso dal giorno sucessivo dopo ogni evacuazione, cioè 4 o 5 volte al giorno considerando che assumevo lassativi e dieta semplice e molto ricca di fibre e molta acqua da bere. Per il dolore assumevo toradol ma tra una somministrazione e l’altra anche tachipirina da 1000.
    Il dolore è calato lievemente dopo il decimo giorno dall’intervento grazie all’uso di dilatatori anali che aiutano la contrazione durante l’evacuazione ma anche la guarigione delle ferite.Non ho avuto nessuna complicazione, ad oggi, dopo 39 giorni dall’intervento ,i dolori sono molto più moderati e entro in bagno solo 1 volta al giorno con feci molto morbide altrimenti sarebbe un incubo.
    Non posso dire se L’intervento è efficace, deve passare ancora del tempo per poterlo dire, così come i risultati. Per ora tutto procede bene in attesa di ulteriore visita di controllo.

  • Rudi #

    Operato in data 10.01.24, come per tutti l’intervento è una passeggiata, con l’anestesia spinale non si avverte nessun dolore.
    Al risveglio del corpo dall’anestesia il male feroce è arrivato, eravamo in 3 in camera ci hanno dato una tachipirina 1000. All’una di notte sono andato a bussare all’infermiera dicendo “che forse ma forse” avevamo bisogno di qualcosa più potente, infatti gentilmente ci ha attaccato alla farfalla sulla mano una boccia di toradol e siamo andati meglio.
    Il dolore è forte prendo tachipirina e brufen perché non voglio prendere il targin che è un oppiaceo.
    Giuro che non sono masochista ma sta diventando una sfida con il dolore, non accetto di essere sopraffatto e invece di aumentare calo gli anti dolorifici.
    Sono andato di corpo dopo 3 giorni e ho sopportato pure quello, ma soffrendo di stipsi qualche problema di grande dolore me lo aspetto.
    Il vero problema è come molti di voi ha notato, sono i gavoccioli che sono comparsi, da quello che ho capito o sono mucosa edematosa che si riassorbira’ col tempo o sono le marische: sacchettine di pelle vuota dovute ad episodi traumatici di infiammazione delle emorroidi che abbiamo avuto tutti.
    Io sono quasi convinto che si tratti di marische perché sono certo che quei piccoli lembi di pelle io li ho da tempo, sono sempre stati indolore spero quindi quando si sgonfieranno non mi diano problemi, questo perché non vorrei proprio rifare questa esperienza, vincerò io e non il dolore, ma una volta basta e avanza!
    Teniamo botta che c’è di peggio, molto peggio in questo mondo di dolore purtroppo!

    • Rudi #

      Sono al 10° giorno post operatorio, riesco a sopportare senza analgesici (o massimo 1 al giorno) il dolore che è sensibilmente diminuito dal 4° giorno. Tornassi indietro un Targin (oppiaceo) al giorno forse lo prenderei per i primi 3 giorni abbinato a brufen. In sintesi se qualcuno si deve operare consiglio una copertura con i farmaci appropriati i primi 3 giorni post intervento.
      Accuso ancora un dolore forte quando vado in bagno. Dopo 30 secondi mi vengono dei dolori molto forti ma basta sdraiarsi su un fianco e durano max 2/3 minuti.
      Le tumefazioni e il gonfiore persiste quelle che sembrano emorroidi non recise sono edemi belli consistenti, spero spariscano in fretta.
      Sto assumendo delle supposte di preparazione H per farli assorbire, non è simpatico, ma stando con le natiche a mollo sul bidet l’operazione è più semplice.

  • Daniele #

    Sono stato operato il 10/1/23 con la tecnica Milligan-Morgan per emorroidi di III grado. A giugno 2023 sono finito al pronto soccorso per una rettoragia importante e da li la visita dal proctologo che mi ha subito messo in lista per l’intervento. Dopo 17 giorni le cose sembrano migliorare ma i primi 10 giorni sono stati catastrofici, perdite ematiche miste a secrezione giallastra (adesso molto meno presenti) dolore atroce la prima settimana quando andavo di corpo. La terapia: Pantroc al mattino prima di fare colazione, psyllogel sempre prima di fare colazione poi antibiotico e per concludere prisma (antitrombotico), consiglio a tutti di mantenere la zona sempre pulita e di cambiare spesso garze e assorbenti. Forza e coraggio che poi piano piano si ritorna alla normalità.

  • Dante #

    Operato con metodo Milligan Morgan il 17 gennaio 2024 per emorroidi di IV tipo. Al 3 febbraio sto ancora malissimo, avverto dolori dopo ogni evacuazione.

  • Nella #

    Ho 66 anni e da circa 45 anni soffrivo di emorroidi. Nel corso di questi anni mi hanno visitata proctologi che come unico suggerimento indicavano una dieta ricca di fibre, riposo, venuruton e proctolin. Sono arrivata al punto di aver emorroidi prolassate di 3°grado, lacere e sanguinanti. Mi decido di andare al centro pavimento pelvico di Montecchio Emilia dal dott. Talento Pasquale. Dopo la visita di routine il dottore suggerisce esami per completare il quadro clinico: manometria ed ecografia anorettale tridimensionale. Si decide per l’intervento Milligan-Morgan eseguito il 17/01/2024 in anestesia spinale e leggera sedazione. Nessun dolore durante l’intervento durato circa un oretta. Tornata in camera mi sono stati somministrati antibiotico ,antinfiammatorio e antidolorifico in vena. Il giorno successivo mi è stata tolta la garza a filo lungo che serviva da tampone senza provare dolore ma solo fastidio. Dimessa il giorno 20-01-24 mi sono stati prescritti : dieta ricca di fibre, sofargen crema ,betadine, brufen ogni 8 ore, biotransit 2 volte al dì. La seconda settimana l’ho passata in casa quasi sempre a riposo. Le prime evacuazioni sono state molto dolorose, anzi atroci ,mi hanno aiutata molto i semicupi in acqua calda . La terza settimana ho abbandonato il brufen e il biotransit in quanto non avevo più dolore ma solo un pò di fastidio/bruciore ed andavo di corpo regolarmente con la dieta prescritta. Durante questo periodo il dott. Talento mi ha visitata praticamente una volta alla settimana sincerandosi che tutto procedesse secondo protocollo. Alla terza visita mi ha prescritto Dilatan per scongiurare la stenosi (vista anche l’età) e ozonia crema. Piano piano ho iniziato una moderata attività fisica e il recupero a 20 giorni dall’intervento procede senza intoppi… i miei suggerimenti a coloro che si devono operare;
    1-fatevi operare solo da proctologi esperti( chiedete informazioni al vostro medico di fam. ,al vostro farmacista di fiducia ,a qualcuno che ha già fatto l’intervento ,leggete opinioni nei forum)
    2-non fidatevi di chi vi opera e poi vi manda a casa subito( c’è bisogno di farmaci in vena per qualche giorno)
    3-preparate l’intestino una settimana prima di essere operati (verdure cotte, mele cotte senza la buccia, petto di pollo in bianco ) per evitare fecalomi
    4-abbiate pazienza e siate positivi perchè il recupero non è immediato ( mettete in conto 2/ 3 settimane )
    5- bevete tanta acqua
    6-avrete bisogno di qualcuno che si occupi di voi a 360 gradi per almeno 10 giorni .
    Per ora posso dirmi soddisfatta dell’intervento e lo consiglio.

  • luca #

    Operato nel 2015 per emorroidi 3 grado con prolasso rettale con tecnica Longo, dopo due anni ero di nuovo punto e a capo. Due crisi emorroidarie superate nel 2019 e 2021 con due settimane di sofferenza. La terza crisi, novembre 2023, è durata un mese e mi sono convinto ad operarmi con tecnica milligan morgan. Operato il 01/02/24 presso Ospedale Villa Maria a Rimini, con bisturi laser, da equipe di chirurghi proctologi. Intervento durato venti minuti, flebo di toradol/morfina fino alle dimissioni avvenute la mattina dopo; dolore zero. Alle dimissioni mi vengono date dieta, integratori di fibre, antidorifici: ibuprofene 2 capsule al giorno, Tachidol 2 bustine al giorno – dal quarto giorno, antidolorifici al bisogno.
    Dimesso venerdì mattina, sabato pomeriggio prima evacuazione. Dolorosa, anticipata da un’ora di dolori interni. In bagno esce quasi nulla, ma senza sangue e sono contento perché la defecazione indica che il primo problema (occlusione feci) è scongiurato. Dopo il bagno inizio a tremare forte e mi viene la febbre, prendo tachipirina, dopo due ore passa e non torna più (il medico mi spiegherà poi cosa è successo). La prima vera defecazione arriva alle due di mattina di sabato, copiosa, senza sangue. Dolore forte ma già meno intenso del pomeriggio. Da lì in avanti in bagno tutti i giorni, al mattino, con dolore decrescente. Dal lunedì mattina seguente l’intervento riprendo a lavorare da casa, seduto al pc, senza problemi. Il lunedì elimino il techidol e vado avanti con ibuprofene mattina e sera. Giovedì 8 prima visita dal chirurgo, e per andarci più sereno prendo un tachidol prima della visita. Ispezione anale dolorosa ma breve, il medico mi dice che è tutto a posto, che i sanguinamenti andranno avanti per un mese. Mi spiega anche che il tremore + febbre della prima defecazione sono dovuti al fatto che alcuni batteri sono entrati dalle ferite (non suturate) e che il corpo aveva bisogno di alzare rapidamente la temperatura, di qui il tremore. Mi indica di fare massaggi interni con dito e pomata per accelerare la guarigione delle ferite interne. Venerdì 9 sera mangio un po’ più del dovuto, sabato mattina defecazione più dolorosa del solito ma è colpa mia. Recupero subito il regime alimentare, defecazione di domenica già più semplice. Dal 9 febbraio riduco ibuprofene, una sola al mattino. Dal 14 Febbraio ho eliminato del tutto gli antidolorifici, le perdite si sono ridotte tantissimo, il dolore della defecazione è diventato una specie di fastidio. Il 29 Febbraio avrò la seconda (e spero) ultima visita di controllo. Non ci penso minimamente ad abbassare il livello di attenzione e continuo a mangiare come se fossi nella prima settimana, fino a quando non sarà passato anche il minimo fastidio.

  • Domenico #

    Operato sabato 17 febbraio per emorroidi di 4 grado, a 5 giorni esatti dall’intervento avverto dolori atroci anche quando si va in bagno e son 5 notti che non dormo riesco a dormire. Col senno di poi non sarei mai più disposto a sottopormi ad un intervento chirurgico del genere, preferivo stare come stavo prima invece di soffrire in questa maniera.

  • Massimiliano #

    Mi chiamo Massimiliano ho 46 anni. Sono stato operato l’8 marzo 2024 a Chieri, con il metodo Milligan-morgan. I primi giorni sono stati effettivamente tragici, in quanto non riconoscevo il mio corpo, non riuscivo a fare pipi’ e avevo una perenne perdita di feci liquide incontrollate. Sono stato preso dallo sconforto, poi giorno dopo giorno la situazione è migliorata, a distanza di 2 settimane evacuo senza dolore ed ho smesso completamente con gli antidolorifici. Ci vuole molta pazienza e riposo forzato.

  • Francesco #

    Sono stato operato il 14 marzo 2024 (10 giorni fa) con tecnica Milligan Morgan con utilizzo del bisturi e del laser, annestesia spinale. Ho dormito durante l’intervento durato 25 minuti. Ma i dolori non hanno tardato ad arrivare. Era come avere nell’ano la pelle scoperta con dei pezzi di vetro. La Tachipirina non serviva a niente ma la prendevo per evitare infezioni. L’unico farmaco che mi aiutava a limitare i dolori è Tramadol, ma è un oppiaceo che da dipendenza e funziona solo pochissime ore: ne ho ridotto l’uso solo ai momenti di dolore insopportabile.
    In vita mia non sono mai stato stitico: ho sempre fatto a comando, ogni giorno la defecazione. Dopo l’operazione sono costretto a costosissime medicine: Movicol ha funzionato dopo 2 pastiglie di Dulcolax, 6 prugne, due cucchiai di olio di oliva e un sorso di magnesio, molte fibre e acqua.
    Dormo da quasi 10 giorni solo poche ore a causa dei dolori e il liquido rosaceo (a volte rosso a volte biancastro) che brucia l’ano. Ogni ora, giorno e notte sono costretto dai bruciori a cambiare le garze. Ma sono allucinanti i dolori sopratutto durante e dopo la defecazione: sembra di morire perchè a me si sommano a un’infiammazione (mai avuta prima) della prostata!
    Durante il giorno senza antidolorifici non si può vivere e devo muovermi più lento delle tartarughe. Sto passando le pene dell’inferno! Non auguro a nessuno, nè posso consigliare una cosa che è paragonabile solo a una tortura medievale. Sono deluso e spaventato per il futuro.

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